Amorevolmente

(mauro valla3P68EG) #1

Pensatori pensanti


E' nato già adulto,


ma senza essere maturo,


perchè sa che bisogna avere un’ infantile
immaturità per vivere liberi da qualsiasi
costrizione mentale, dalla realtà opprimente
che schiaccia anima e corpo a terra
soffocandolo.
Così, molto semplicemente ed
innocentemente, il pensatore decide di
riscattarsi, di resuscitare dalla stessa terra
che prima lo avviliva, riscoprendo le radici
della sua umanità, volendo unirsi a quella
tenebra ed a quel fango che sono la sua
identità, la sua vera essenza.
Ora è un uomo forte, perchè ama la sua
debolezza; è perfetto, non nell’ ordine del
bene, ma in quello dell’ essere, è rinato
senza il peccato originale.
Accetta la sua diversità, anche se gli altri
non l’accettano, senza più cercare di
nascondere le sue crepe e le sue
malformità..., anzi mettendole in luce,
orgoglioso della propria nuda,


folle imperfezione.


Può sembrare morto, ma nella sua oscurità
stanno il suo odio, il suo amore e la sua
indifferenza (tutta la sua arte e la sua vita),
il suo disperato tentativo di ribellarsi a tutta
la Mediocrità che lo circonda, che ripudia
ogni imperfezione.
La vita divora spesso la vita dei “pensanti”,
che solo nel loro mondo, il loro grembo
materno e la loro bara, possono trovare la
condizione necessaria per poter meditare e
quindi poter essere veri “uomini”.
Questi esseri vivono in uno stato di noia e
di silenzio per chi non guarda e non ascolta,
uno stato di urla e di allucinazioni per- chi
sa gustare.
Ed è solo qui, in questa terra di Peter Pan
depressi, in questa tiepida culla di rose con
le spine, che si può far l’ amore con la vita e
con la morte, ma soprattutto con i forti
desideri di vivere e di morire.

Cinzia Valla
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