La seconda scalata di
Barbara Washburn fu
quella che nel 1941 la
portò in cima ai 4.154
metri del Monte Hayes.
Sei anni più tardi
guardava davanti a sé dal
Passo Denali (a sinistra),
a pochi metri dalla vetta
più alta dell’America
del Nord.
BRADFORD WASHBURN
(ENTRAMBE)
ESSERE LA PRIMA DONNA
AD AFFRONTARE UNA
SPEDIZIONE DIFFICILE IN
ALASKA NON MI SUSCITAVA
PARTICOLARI SENSAZIONI.
SAPEVO SOLO CHE DOVEVO
ESSERE ALL’ALTEZZA.
BARBARA
WASHBURN
1914-2014
Prima donna a conquistare la
vetta del Denali; ha mappato
il Grand Canyon assieme al
marito Bradford Washburn
La carriera di alpinista di Barbara Wa-
shburn ebbe inizio nel 1939, con un
suggerimento per un posto di lavoro
datole dal portalettere. Era un posto
di segretaria per Bradford Washburn,
direttore del Museo di storia naturale
del New England, ma a lei non inte-
ressava. “Non voglio lavorare in quel
vecchio museo polveroso”, ricordava
di aver pensato, “e non ho certo voglia
di lavorare per un alpinista folle”.
Un anno dopo la giovane, che non
aveva mai campeggiato, era sulla cima
del Monte Bertha, in Alaska, a 3.094
metri, e l’alpinista folle se l’era sposato.
A distanza di un altro anno i due fu-
rono i primi a conquistare, assieme ai
compagni di spedizione, i 4.154 metri
del Monte Hayes. Lei indossava indu-
menti antifreddo da uomo: quelli da
donna non esistevano. Su una cresta
molto insidiosa Barbara andò in testa
alla cordata perché era leggera e sarebbe
stato facile tirarla su se il terreno avesse
ceduto.
Nel 1947 Barbara e Bradford lascia-
rono i figli a casa per andare a scalare il
Monte McKinley (ora chiamato Denali).
Dopo quasi due mesi di scalata, Barbara
fu la prima donna sulla vetta più alta
dell’America del Nord.
Bradford era un cartografo e la
coppia intraprese ambiziosi pro-
getti di mappatura. Dal 1970 in poi
utilizzarono la fotografia aerea, gli
strumenti di misurazione laser e un
contachilometri su ruote per mappare
tutto il Grand Canyon per la Society.
Il progetto richiese sette anni e quasi
700 viaggi in elicottero. Mapparono
anche le White Mountains, nel New
Hampshire, e il Monte Denali. Nel 1988
furono tra i 15 esploratori che ricevet-
tero il National Geographic Centennial
Award, assieme a Edmund Hillary, Ja-
cques-Yves Cousteau e Mary e Richard
Leakey. Anche in età avanzata i Wa-
shburn hanno continuato a chiedere
fondi alla Society, per esempio per un
progetto di rilevazione dello spessore
del manto nevoso dell’Everest.
Barbara è morta nel 2014, sette anni
dopo il marito e due mesi prima del
suo centesimo compleanno. Diceva
che non aveva mai capito tutto il cla-
more sul fatto che fosse donna, e si
definiva “un’alpinista accidentale”.