National Geographic Italy - 03.2020

(Jacob Rumans) #1

NON DAGLI ACARI DEL GENERE VARROA, né dai
pesticidi, né dalla sindrome dello spopolamento
o da uno dei tanti pericoli che oggi minacciano le
popolazioni di api di tutto il mondo, ma dai cala-
broni: veri giganti dagli occhi rossi in confronto
alle minuscole api impellicciate. Ogni attacco
durava un istante; i predatori piombavano sulle
vittime in volo e la portavano via, per poi triturarle
e darle in pasto alle loro larve fameliche.
Una singola ape europea non è in grado di
affrontare un calabrone, che misura fino a quat-
tro centimetri ed è dotato di mandibole possenti
capaci di fare a pezzi gli insetti più piccoli.
Nei primi giorni dell’assedio, le api sembra-
vano incapaci di reagire al massacro.
«Mi sono detto: oddio, se continua così mi


ammazzeranno l’intera colonia», racconta il
fotografo Ingo Arndt, che ospita la colonia di api
nel suo giardino a Langen, in Germania.
Tuttavia, con il passare delle settimane, le api
hanno guadagnato terreno. Hanno iniziato ad
ammassarsi all’entrata del nido, creando un
tappeto vivente di guardie. Ogni volta che un
calabrone si avvicinava troppo, alcune delle
protettrici saltavano addosso all’invasore e lo
placcavano. Un attimo dopo, altre api si aggiun-
gevano al mucchio e inchiodavano il calabrone.
All’interno di questa palla accadeva qualcosa
di ancora più bizzarro. Le api europee hanno un
trucco: sono capaci di attivare i muscoli del volo
così rapidamente che il loro torace emette una
piccola quantità di calore.

I SEGRETI DELLE API 27
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