National Geographic Italy - 03.2020

(Jacob Rumans) #1
Jason Bittel scrive per natgeo.com; questo
è il suo primo servizio per il magazine. Il libro
di Ingo Arndt e Jürgen Tautz, Honey Bees:
Mysterious Forest Dwellers, sarà pubblicato
in primavera.

Nel corso di sei mesi, Arndt ha scattato

oltre 60.000 fotografie, documentando la vita

delle api come mai prima d’ora.

«Ripuliscono le superfici interne della cavità
da tutte le particelle instabili», rivela Tautz.
Questo comportamento non solo aiuta a ri-
muovere potenziali patogeni, ma aiuta anche a
creare una superficie liscia su cui le altre api
possono applicare una lacca nota come propoli.
«La propoli è una secrezione prodotta dalle
gemme degli alberi in primavera», spiega Tautz.
«È molto appiccicosa, ma le api la raccolgono per-
ché ha proprietà antifungine e antibatteriche».
Altri momenti sono stati catturati per la prima
volta, come quando Arndt ha fotografato un’ape
in volo che apre una ghiandola per l’emissione
di feromoni.
«Nessuno lo aveva mai mostrato prima d’ora»,
precisa Seeley, che spera che questi scatti pos-
sano svelare agli occhi del pubblico le meravi-
glie più nascoste delle api selvatiche. j

evaporare l’acqua più velocemente. Si chiama raf-
freddamento mediante evaporazione, e in pratica
è quello che facciamo quando sudiamo e ci met-
tiamo seduti davanti a un ventilatore.
Quando le temperature esterne calano, le api
si afferrano per le zampe a formare una coperta
vivente sulla superficie dei favi. Tautz paragona
la struttura a un sacco a pelo, in cui la consi-
stenza del tessuto si può però ispessire o allentare
per regolare la temperatura.


IN ALCUNI CASI ARNDT E TAUTZ sono riusciti a
spiegare comportamenti che da tempo lascia-
vano perplessi gli apicoltori. Uno dei tanti mi-
steri era perché gli insetti rosicchiassero il legno
delle arnie senza alcun effetto apprezzabile. Ma
all’interno dell’albero il comportamento ha fi-
nalmente acquistato un senso.


Quando lavorano nel nido, le api intrecciano
spesso le zampe con le compagne. Queste catene
viventi sono importanti nella costruzione dei favi:
per poter mantenere la cera morbida e malleabile,
la temperatura deve essere almeno di 35 gradi.


I SEGRETI DELLE API 35
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