Corriere della Sera - 10.03.2020

(Nandana) #1


8 Martedì10Marzo2020 CorrieredellaSera


Primopiano L’emergenzasanitaria


ILCAOSNELLECARCERI


Ancorasommosseneipenitenziari


EaFoggia34detenutiinfuga


Mille mascherine
chirurgiche, 400
della tipologia Ffp2,
e 200 litri di igienizzante
sono stati donati ieri
dalle associazioni
cinesi airesponsabili
dell’ospedale Santo
Stefano di Prato. La
donazione, spiega
una nota, è stata possibile
grazie alcontributo di
privati cittadini orientali,
che hannovoluto dare
una mano all’attività
quotidiana dell’ospedale
di Prato,con la
regia delconsigliere
regionale delPdNicola
Ciolini, che si è
confrontatocon la
direzione ospedaliera
percomprendere
le principali necessità
degli operatori
del SantoStefano.
Per i prossimi giorni sono
previste altre treconsegne
sempre di mascherine
e igienizzanti.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Icinesidonano


unmigliaio


dimascherine


OspedalediPrato


ROMAIpenitenziari devastati
all’interno dai detenuti e asse-
diati all’esterno da parentie
manifestanti sono la rappre-
sentazione di una polveriera
che ha preso fuoco e rischia di
esplodere. Il «bollettino di
guerra» emesso ieri sera dal
ministero della Giustizia rife-
risce di 22 istituticoinvolti in
altrettantesommosse che si
aggiungono a quelli di dome-
nica,come Modena—dove
due sezioni risultano ancora
occupate dai rivoltosi — dove
sicontano settemorti: l’ulti-
mo ieri, dopo il trasferimento
in un’altra prigione. AFoggia
sono riusciti a scappare in 75,
a fine giornata ne erano stati
ripresi 41, se necercano anco-
ra 34; a Melfi sono stati seque-
strati quattroagenti peniten-
ziari; gli incendi appiccati a
Roma-Rebibbia «hanno gra-
vemente danneggiato» un in-
teropadiglione; a Rieti eVe l-
letri ci sono stati disordinico-
meaMilano-San Vittore,Pa-
lermo, Prato, Santa Maria
CapuaVe tere, Matera, Chieti e
altrove.
Materia incandescentedi
cuis’èdiscusso al Comitato
nazionale per l’ordine pubbli-
coe la sicurezzaconvocato al
Viminale, al quale ha parteci-
patoilpresidentedel Consi-
glio Giuseppe Conte ma non il
Guardasigilli Alfonso Bonafe-
de, che ha inviato ilcapo del-
l’Amministrazione peniten-

ziaria FrancescoBasentini.
Per tutto il giorno si sono sus-
seguiti gli appelli ai detenuti
di chi lavora quotidianamente
nellecarceri: il Garante nazio-
nale MauroPalma, il presi-
dentedell’Associazione Anti-
gonePatrizio Gonnella, la lea-
der radicale di Nessunotocchi
Caino Rita Bernardini; tutti
intentiaplacarelerivolte
spiegando che la sospensione
delle visite dei familiari è una
misuratemporaneaeneces-
saria,elorovigileranno per-
ché l’amministrazione garan-
tisca da subito lecontromisu-
renelle due settimane di stop
agli incontriconifamiliari:
telefonate più frequenti e più
lunghe,colloquiadistanza
via Skype, ampliamento della
detenzione domiciliare.

Misureatempo
Soloaseraèarrivato—con
un discorso viaFacebook ri-
preso daitelegiornali, princi-

pale mezzodiinformazione
nei penitenziari — il messag-
gio del ministro Bonafede.Un
messaggio dalle intenzioni
rassicuranti: «Ai detenuti che
vogliono tutelarelasalute
propriaedei familiari dico
che devono mantenere lacal-
maerispettareleregole. In
tanti di lorolostanno facen-
do, dando prova diresponsa-
bilità, ma ogni protesta, attra-
verso la violenza,èsolo da
condannare e non porterà ad
alcun risultato».
II Guardasigilli ha anche
annunciatol’istituzione di
una taskforc eministeriale
per monitorarelasituazione,

garantitoche la sospensione
deicolloqui «a vista»èsolo
temporanea (nellecarceri do-
vrebbero arrivare 100.000 ma-
scherine per ripristinarli al
più presto)epromesso che
saranno garantite letelefona-
tee altre misure «compensa-
tive».Eilpremier Conteav-
verte: «Non possiamo accetta-
refughe e ribellioni».

Richiesteesospetti
Da oggi si potràvalutarel’ef-
fettodiquesteparole. Mac’è
pure il sospetto che all’inizia-
le motivodella protesta, in
ambienti già esasperati dal
sovraffollamento crescente, si
siano sommatealtreaspetta-
tive e istanze, appoggiate dal-
l’esterno, che potrebberoin-
quinare efomentare le rivolte.
Come se l’interruzione dicol-
loqui e visitefosse stato il pre-
testoiniziale, la miccia che
unavolta bruciata ha acceso
altrerivendicazioni: per

esempio un provvedimento di
amnistia, che nell’attualecon-
testopoliticosembra un tra-
guardo difficile se non im-
possibile, ma di cuis’èrico-
minciatoaparlare.Eisoste-
gni politici «antagonisti»
fuori dai penitenziari (come
accadutoaMilano,Roma e
Torino), assiemeaquelli dei
familiari dei detenuti incon-
testi ad alta densità criminale
(per esempio a Napoli e in Pu-
glia) fanno pensare a unfeno-
meno che potrebbe assumere
aspettiedimensioni diverse
da quelle iniziali.
Tuttavia dietrolerivolteci
sonoreali situazioni di disa-
gio personale ecollettivo. Co-
me dimostrano le dosi morta-
li di metadone che avrebbero
provocato le vittime di Mode-
na, o le rimostranze dei rivol-
tosi diFoggia al prefetto Raf-
faele Grassi, che ha trattato il
ritorno alla normalità: le già
difficilicondizioni di sovraf-
follamentorischiano di di-
ventare intollerabilicon gli al-
larmi e le psicosi sulle distan-
zedi sicurezza da rispettare
per non infettarsi dicoronavi-
rus. E magaric’è chi pensa che
rendendo inagibili più istituti
con le distruzioni, il peggiora-
mento della vita nelle prigioni
costringerà le autorità a ricor-
rerea benefici straordinari. Il
ministroBonafede ha ribadi-
tonel suo messaggio che non
saràcosì, ma potrebbe non
bastare afermare questo ulte-
riorecontagio.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lerivendicazioni
Dopolostopalle
visitemontalarabbia
perilsovraffollamento
nellecelle

Latragedia


Modena,assalto


all’infermeria


perilmetadone:


muoionoinsette


Delleventidue rivolteche
hanno incendiato(piùome-
no) simultaneamentelecar-
ceri italiane quella del San-
t’Anna di Modenaèstata la
più cruenta. Il bilancio, per
ora,èdisettemortiedecine
di ricoverati per intossicazio-
ne di cui quattro interapia in-
tensiva. Tutti detenuti. L’ulti-
mo decessoèavvenutoieri
pomeriggio nelcarceredi Ma-
rino del Tronto ad Ascoli Pice-
no.Facevaparte dei 42 trasfe-
riti dal penitenziario mode-
nese. L’uomo è morto diover-
dose,come pare gli altri sei. I
detenuti hanno approfittato
della rivolta per assaltare l’in-
fermeriaefarerazzia di far-
maci assumendo dosi letali di
metadone. In un bollettino
l’Ausl di Modena ha fattosa-
pere che «ferite lievi sono sta-
te riportate anche da tre guar-
die e sette sanitari».
Tuttoèiniziatonella gior-

nata dellafesta della donna.
Domenica, poco dopo mezzo-
giorno, uncentinaio dicarce-
ratièriuscitoabloccaregli
agenti penitenziari imposses-
sandosi delle chiavi. I rivoltosi
hanno raggiuntoilsettore
chiamato«manutenzione or-
dinaria fabbricati» dovesi tro-
vano gli attrezzi. Con questi
utensili hanno tagliato e aper-
toicancelli. Quelli che sono
entrati nell’infermeria hanno
prelevatograndi quantità di
metadone, usatoper curare
chièincrisi da astinenza.
L’agitazione ha preso laforma
del saccheggio e della violen-
za, è stato appiccato il fuoco. Il
fumo sièsparso dall’interno
verso l’esterno delcarcere, vi-
sibile da tutta la città.
Sul posto sono arrivaticara-
binieri, polizia e squadre spe-
ciali provenienti da Bologna.
Trecadaveri sono stati ritro-
vati nellecelle. Altri tre dete-

nuti sono morti negli istituti
di Alessandria eVe rona, dove
erano stati trasferiti. Ilcarcere
modenese potrebbe ospitare
369 reclusi, al momento della
rivoltacen’erano 140 di più.
Idirigenti del Sappe (Sin-
dacatoautonomo di polizia
penitenziaria) da anni denun-
ciano lecondizioni delcarce-
re.Afferma FrancescoCam-
pobasso, segretario naziona-
le: «Abbiamo denunciatole
nuovemodalità organizzative,
come la vigilanza dinamica,
che prevede il deflusso nei
luoghicomuniacelle aperte
senza che vi sia latecnologia a
supporto e un sistema di vide-
osorveglianza. Così siforma-
no assembramenti che gli
agenti non possonocontrol-
lare. I pochi che erano di tur-
noaModena sono stati so-
praffatti».
AgostinoGramigna
©RIPRODUZIONERISERVATA


Laparola


METADONE


Il metadone è un sostituto
di sintesi dell’eroina,
impiegato nellaterapia di
sostituzione da eroina per
tossicodipendenti.Ve nne
sintetizzato durante la
Seconda guerra mondiale
dai chimici del nazismo,
come anestetico da usare
in battaglia

CaosAlcunideiparentideidetenutichehannoinscenatolaprotestadavantiaSanVittore(Ansa)

Letappe


Modena,l’inizio
dellarivolta

1

Domenicaungruppodi
detenutihamessoa
ferroeafuocoilcarcere
diModena.Nella
strutturac’eranocirca
unaventinadiagenti

Agenticolpiti
eimmobilizzati

2

Gliagentisonostati
colpitieimmobilizzati.
Dopoaversaccheggiato
ilmagazzinodegli
attrezziidetenutihanno
apertodiversicancelli

Localiincendiati
efurtiininfermeria

3

Moltiilocalidistruttie
incendiati.Dall’infermeria
sonostateprelevatedosi
dimetadone,probabile
causadellemortiper
overdose

diGiovanniBianconi

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