Corriere della Sera - 21.02.2020

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VENERDÌ 21 FEBBRAIO2020 In Italia (con “Sette”) EURO2,00 ANNO145 - N. 44


IL CAFFÈ
diMassimoGramellini Copiaeincolla

C


isono uomini,icui nomi pronun-
ciamo tutti i giorni, che non influi-
scono sulle nostre vite. E altri, a noi
completamenteignoti, che lecambiano
in profondità. LarryTesler (1946-2020)
era uno di loro. Nel 1973 — avevaventi-
sette anni — gironzolandocon il collega
Mott traicircuiti di un mastodontico
computercaliforniano, ebbe l’idea di in-
serirenel sistema operativoicomandi
«copia e incolla» per risparmiarsi il fasti-
dio di riscrivere le frasi. Come spessoca-
pita ai pionieri — pensate a Colombo —
Tesler non avevalaminima idea della
portata del suo gesto.Il «copia e incolla»
ha costretto decine di ministri alle dimis-
sioni (per lo più all’estero: in Italia farsi
beccare a copiare unatesi di laurea ècon-
siderata sfortuna), ma soprattutto ha mo-

dificatolastruttura mentale di ciascuno
di noi. Lacopiatura classica richiedeva la
riscrittura a mano o a macchina deicon-
cetti copiati. Solo che, a furia di riscriverli,
si finiva anchecontrovoglia per impararli.
Il «copia e incolla»consente di scongiura-
re questo rischio. Adesso si può finalmen-
te copiarequalunquecosa senzacono-
scerne ilcontenuto: è più che sufficiente
uno sguardo alla prima riga, per essere si-
curi di non avere preso il blocco sbagliato.
Al pari di ogni altra invenzione, quella
di Tesler è utile e pericolosa. Ma nonva
criminalizzata. Come si dice? «I mediocri
copiano, i grandi rubano». Magari l’aves-
si scritta io. L’hocopia-e-incollata da Pi-
casso, che parel’ave sse rubataaOscar
Wilde.
©RIPRODUZIONERISERVATA

●GIANNELLI


BERTAZZO, AD DI ATLANTIA


«Niente revoca, ora l’intesa»


C


arlo Bertazzo, numero uno di Atlantia,
dice al Corriere che serve «un’intesa su
Autostradecon più investimenti eregole
inflessibili».Un’eventualerevoca delle
concessioni? «Sarebbe uno choc». apagina 11

diFedericoFubini


PoliticaIl presidente del Consiglio: non cerco altre maggioranze. Il leader di Iv: non restoaogni costo


Faccia afacciatra isospetti


ConteeRenzi si vedranno. Il premier: ma il vero confrontoèinParlamento


CHOCINGERMANIAUNDICIMORTINELLASTRAGE


Il killer tedesco


che voleva


sterminare


tutti gli stranieri


L’INCHIESTAGLI AGGUATI NEONAZISTI


La rete nera entrata in azione


Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier (64 anni) con la moglie Elke Büdenbender (58 anni) depongono fiori nel luogo della strage diPaoloValentino apagina 5


T


obia sRathjen, il killerte-
descodella strage di Ha-
nau, gestivaunsitodovepo-
stava le sue farneticazioni. Nel
suo «manifesto» sciorinava
tutta la sua insofferenza per la
presenza di stranieri che
«mettevano in pericolo la
Germania».
apagina 3

diFrancoVenturini


I


l cirenaico Haftar spara
a volontà, il tripolino
Serraj sospende la sua
partecipazione al
negoziato militare di
Ginevra, ecosì le residue
speranze di stabilizzare la
Libia affogano in un mare di
parole chevede l’Italia tra i
più loquaci protagonisti.
Aveva cominciato, nellacorsa
ai proclami ad uso interno, la
tanto attesaconferenza di
Berlino che pur di non fallire
subito ha prodotto a cuor
leggero un lungo elenco di
traguardi irraggiungibili.
Riuscendo in tal modo a
fallire dal giorno dopo,
quando si è visto che la
tregua d’armi nonreggeva,
che leforniture di armi
provenienti dai padrini dei
due schieramenti
continuavano imperterrite,
che Turchiacon Serraj e
Russiacon Haftar
accentuavano la loro
presenza sulterreno invece di
ridurla, che gliUsa
guardavano dall’altra parte e
che l’Europa rimaneva divisa
e inefficace malgrado i suoi
indiscutibili interessi in
Libia.Poi, fatto più unico che
raro, è stata l’Onu ad alzare la
voce osservando che
l’embargo sulle armi
«somigliava ormai a una
barzelletta».Il giorno dopo,
lunedì scorso, si riuniva il
Consiglio dei ministri degli
Esteri europei. Non poteva più
far finta di niente, e incassare
l’accusa di far ridere.Doveva
decidere «qualcosa», ecosì è
stato. Ma questavolta
accanto allaconsuetaretorica
diplomaticac’è stato il
coinvolgimento diforze
militari,con una
approssimazione che non fa
ben sperare. Anche perché
subito dopo Haftar ha
lanciato i suoi missili sul
porto di Tripoli, e Serraj ha
abbandonato i negoziati
militari che dovevano
consolidare la tregua.
continuaapagina 34

La missione Ue


UN ALTRO


ERRORE


SULLA LIBIA


Domenica gratis


Uninsertodi36pagine


sullasostenibilità


Clima,inquinamentoescelteindividuali
Primauscitadell’inchiesta Pianeta

Nel weekend


Lavergogna


el’orgoglio
diMarcoMissiroli
nelsettimanale laLettura

Tobias Rathjen
killer di Hanau
aveva 43 anni

Dopo gli scambi polemici,
MatteoRenzi eilpremier
Conte avranno un faccia a fac-
cia. Anche se il presidente del
Consiglio chiarisce che il «ve-
ro confrontoèinParlamen-
to». Certoèche Conteripete
che «noncercoaltre maggio-
ranze», insomma, se ci sono
le condizioni avanticosì, pur-
ché sivada avanti e non si vi-
vacchi. Il leader di Italia viva,
dal cantosuo, ribadisceche
«nonrestiamo nella maggio-
ranza ad ognicosto».Per
quantoriguarda la proposta
del «sindacod’Italia», Conte
replica: «Italia vivaèinparte
promotore di una proposta di
legge elettorale proporziona-
le. Se poi ci sono altre iniziati-
ve estemporanee non entro
nel merito».
dapagina 6 apagina 11

DELRIO, CAPOGRUPPO PD ALLA CAMERA


«Basta vivacchiare,osiv oti»


«I


l go verno non vivacchi. Oppure è meglio
votare. Adesso Conte devecambiare
passo»:così il capogruppo dem alla Camera,
Graziano Delrio. apagina 9

diMonicaGuerzoni


diElisabettaRosaspina


CODOGNO,ÈUOMO DI 38 ANNI


Positivoaltest


delcoronavirus:


primocontagio


inLombardia


Coronavirus, primocaso di
contagio in Lombardia.Un
uomo di 38 annièrisultato
positivo altest. È ricoverato al
repartoditerapia intensiva
dell’ospedale di Codogno, nel
Lodigiano per una gravein-
sufficienzarespiratoria.Afi-
ne gennaio sarebbe stato ace-
na con alcunicolleghi di ritor-
no dalla Cina. «Le persone
che sono state acontattocon
il paziente sono in fase di in-
dividuazioneesotto postea
controlli specifici e alle misu-
re necessarie» ha dichiarato
l’asessorealWelfareGiulio
Gallera. Il prontosoccorso
dell’ospedaleèchiuso per
precauzione. Ora sono attesi
gliesiti definitivi dello Spal-
lanzani diRoma, ma civor-
ranno almeno 24 ore per ave-
re l’esito.
apagina 13
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