CorrieredellaSera Venerdì21Febbraio
ESTERI
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L’exgenerale
SOLEIMANI
Dal 1998 alla morte, il 3
gennaio 2020, in un raid
Usa, è stato ilcapo delle
forze Al Quds, l’unità delle
Guardie della rivoluzione,
responsabile per la
diffusione dell’ideologia
khomeinista fuori dalla
Repubblica Islamica.
●
L’exsindaco
QALIBAF
Ex sindaco diTeheran ed
exGuardiano della
rivoluzione, guida un
fronte deiconservatori che
si fanno chiamare
«neofondamentalisti»;
potrebbe diventare
speaker delParlamento e
arrivare alla presidenza.
ILREPORTAGEOGGILEPARLAMENTARI
Nell’Iranchevaalvoto
con iriformistiesclusi
Contasolol’affluenza
Migliaiadi«squalificati»,iconservatoridomineranno
IlpresidenteRouhani:partecipareperl’unitànazionale
TEHERANAlla Casa degli Artisti
l’ambasciatore in Iran Giusep-
pePerrone inauguravaieri
SpotlightonItalianCinema.
«Micolpiscequestaforteaf-
fluenza di pubblicoper una
rassegna cinematografica che
si apreintrecittà iraniane
nello stesso momento.Testi-
moniaforte affetto e amicizia
neiconfronti dell’Italia».Po-
chi nella salavogliono parlare
di politica, anche se l’affluen-
za checonta oggi sarà quella
che siregistrerà alle elezioni
parlamentari.«C’èuna gran-
de delusione degli iraniani
per il fatto che la loro econo-
mia purtroppo ècolpita dalle
sanzioni americane, quindi
non socome possanoreagire
di fronteall’appuntamento
elettorale. È un’incognita», ci
dicePerrone.
Quel che ècerto è che dalle
urne uscirà un parlamento
dominatodaconservatori e
ultraconservatori.Icandidati
incorsa devono esserepre-
approvati dal Consiglio dei
Guardiani, che ha squalificato
metà dei 14mila nomi. Tra di
essi molti riformisti, inclusi
— secondo unconteggio del-
l’Ansa—75deputati uscenti
(i seggi sono 290). Altri aveva-
no deciso di non partecipare,
comeParvaneh Salashouri,
criticando il poteredel Consi-
glio dei Guardianie«lare-
pressione delle proteste dello
scorso novembre».
Alcuni riformisti — tra cui
l’exministro dell’Interno Mo-
stafaTajzadeh—invitano a
boicottareilvoto.Per laRe-
pubblicaIslamica l’affluenza è
unafontefondamentale di le-
gittimazione. La Guida Supre-
ma Ali Khamenei ha detto che
votareèun«dovere religio-
so»,eanche il presidente
Rouhani, un moderato soste-
nutodai riformisti che aveva
criticatolesqualifiche soste-
nendo che mettonoarischio
«la democrazia», chiede ora
di partecipareinnome «del-
l’unità nazionale». L’analista
Mohammad Marandi, figlio
di unexministro della Salute,
ci spiega che «l’affluenza non
sarà bassa: sarà sopra il 50%, si
registrano sempre alti e bassi
alle parlamentari». Nel 2016 si
arrivò al 62% ma «nel VIIPar-
lamento solo al 51%». Marandi
sottolinea poi che «solo figu-
reminori» dei riformistivo-
gliono il boicottaggio: «L’ex
presidenteKhatamieilsuo
viceMohammedReza Aref
voteranno,eaTeheran pre-
varranno i riformisti».
Nelromanzo Ritorneraia
Isfahan (Ponte33) lo scrittore
Mostafa Ensafi ritrae due ami-
ci chevanno avotare nel 2009,
quando il MovimentoVerde
guidatodai riformisti riempì
le piazzecontrolarielezione
di Ahmadinejad: vi si legge
anni dal mio primovotonelle
presidenziali del 2005: ormai
hocapito chevotare noncam-
bia nulla, ma lo stessovale per
nonvotare. Non pensiamo
più che ci sia differenza tra
conservatorieriformisti, a
meno che noncambino le po-
litiche generali dellaRepub-
blicaIslamica. Non parlo per
il “popolo”, ma solo per me,
alcuni miei amicieparenti».
Eventicome l’uccisione del
generale Soleimani per mano
degliStatiUnitiel’abbatti-
mentodell’aereo ucraino da
parte dei Guardiani della rivo-
luzione, secondo lui «hanno
un effetto ma non davvero si-
gnificativo. Chi crede nel-
l’ideologia dellaRepubblica
Islamicavota sempre e ritiene
che l’alta partecipazione fru-
strerà i nemici esterni e la raf-
forzerà nell’arena internazio-
nale. Dall’altrolato, alcuni
danno lacolpa allaRepubbli-
caIslamica per l’abbattimento
dell’aereo, ma ci sono ragioni
più serie per nonvotare: pro-
blemieconomiciedelusione
per lacapacità dei parlamen-
tari di affrontarli».
L’exsindaco diTeheran per
ben 12 anni edexGuardiano
della Rivoluzione Moham-
mad Baqer Qalibaf è il favorito
a diventare Speaker delParla-
mento, ruolo che potrebbe
usarecome trampolino di
lancio per la suaterzacorsa
alla presidenza l’anno prossi-
mo, quandoRouhani avrà
esaurito i due mandati. Icon-
servatorivogliono riprendersi
tutteleistituzioni, ma non
tutti appoggiano Qalibaf. Nel-
la sede della suacampagna
elettorale,c’èunafotoche lo
ritrae fronte a frontecon Sole-
imani. Accanto, l’hashtag:
#VendettaSevera. Il votoper
luièrappresentatocome se-
gno di lealtà al generale.
©RIPRODUZIONERISERVATA
SuCorriere.it
Sulsitodel
«Corrieredella
Sera»tuttigli
aggiornamenti
eleanalisisul
votoinIran
disillusione, ma anche l’im-
portanza del diritto di suffra-
gio. «Mi sembrano passati
cent’anni — osserva —. Allora
ero giovane e pieno di speran-
ze.Adesso sonocompleta-
mentedeluso. Non mi inte-
ressano le parole di uncampo
edell’altro. Sono passati 15
CampagnaUna
donna
passeggia
davantiai
manifesti
elettoralia
Teheran.Oggisi
votaperil
rinnovodei
seggidel
parlamento
dellaRepubblica
Islamica
( Epa/Abedin
Taherkenareh )
dall’inviataVivianaMazza