Corriere della Sera - 21.02.2020

(Martin Jones) #1


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ECONOMIA

Venerdì21Febbraio2020 CorrieredellaSera


BilancioUe,


partelatrattativa


I«paletti»


deiPaesidelNord


ABruxelles DALNOSTROINVIATO


BRUXELLESIl Consiglio
straordinario dei 27capi di
governo, per definire il
bilanciocomunitario 2021-
2027, è partitocon varie
posizionicontrapposte, sia
sulla sommacomplessiva da
stanziare, sia sucome poi
ripartirsela tramite ifondi
settoriali. Già all’inizio il
presidente
dell’Europarlamento David
Sassoli ha chiarito che la
proposta base del numero
uno belga del Consiglio

Charles Michel (1,07% del Pil
pari a 1.094 miliardi) sarebbe
“inaccettabile” e poi bocciata
dagli eurodeputati (che
chiedono 1,3% pari a 1.324
miliardi), se anche passasse.
Uscito Sassoli, i leader di
Olanda, Austria, Danimarca e
Svezia, che si definiscono
«frugali» e sono di fatto
appoggiati dalla Germania,
hanno chiesto di scendere
all’1%con tagli aifondi per
agricoltura ecoesione. I
principali percettori di questi
finanziamenti (Francia, Italia,
altri Paesi del Sud e dell’Est)

sono insorti e hanno
auspicato la fine degli
«sconti» suicontributi al
bilancioUe, che Germania,
Olanda, Austria, Danimarca e
Svezia avevanootte nuto sulla
scia delRegno Unito. La
cancellieratedesca Angela
Merkel ha ammesso che sono
emerse «grandi differenze da
superare», ma che i leader
sono «determinati nel trovare
una soluzione». Il presidente
francese Emmanuel Macron
ha promesso di usare «tutto
il tempo necessario per
arrivare a una soluzione

ambiziosa». Il premier
Giuseppe Conte si è opposto
a un «negoziato al ribasso» e
ha difeso ifondi per
agricoltura,coesione,
occupazione. AncheForza
Italia,con l’eurodeputato
AntonioTajani, hacontestato
«i tagli all’agricoltura,
innovazione, ricerca e
coesione». Il summit si è
esteso nella notte. Può
proseguire fino a domenica o
essere chiuso dicolpo per
l’impossibilità di un
compromesso.
©RIPRODUZIONERISERVATA

diIvoCaizzi


Alitalia,vialiberaallabadcompany


Tagliarotte evelivoliperchicompra


IlcommissarioLeograndeincontraisindacati.Nessunaccennoalpianoindustriale


Il ministrodello Sviluppo
economico,Stefano Patuanel-
li, ha dato ieri il via libera alla
terza badcompany di Alitalia
in poco più di dieci anni. Dal
fallimento del 2008 che portò
alla cord ata dei «capitanico-
raggiosi»aquello del 2014
conl’ingresso del socio emi-
ratino Etihadeora aquesta
che consente a chicompra di
non doverrimborsarealcun-
ché ai creditori che sono più
di diecimila, posizioni iscritte
come insinuazioni al passivo
al tribunale fallimentare di Ci-
vitavecchia.
«Chi acquisirà gli asset di
Alitalia non dovrà acquisire
anche il debitonei confronti
delloStato», ha spiegatoPa-
tuanelli chiarendo che il debi-
to resterà incaricoaicontri-

buenticome era presumibile.
Ecco perché la (doppia) pro-
cedura per aiuti diStato aper-
ta dall’Ue per il prestito ponte
da 900 milioni (e ora rinnova-
to per altri 400) è appesa sol-
tanto allatela diplomatica che
il go verno, in primis il mini-

stro delTesoro Roberto Gual-
tieri,èingrado dicostruire
conlacommissariaUe Mar-
gretheVestager. Laconcor-
renza internazionaleèstata
nei fatti violata in questi ulti-
mi due anni e mezzo e in mi-
nima parteciò ha inciso an-

che sulla crisi di Air Italy, dove
i vecchi soci si oppongono al-
la conversione della procedu-
ra inconcordato checonsen-
tirebbe ai 1450 lavoratori di
aver eaccesso agli ammortiz-
zatori.Perquestolaministra
dei Trasporti,Paola De Mi-
cheli, ha garantitoche il go-
verno sta lavorando per sten-
dereundecret oche prevede
un ampliamento della norma
transitoria della cigs perces-
sazione di attività.
PerAlitalia—chiamata a
coprire lerotte dellacontinui-
tà territoriale della Sardegna
di Air Italy dal 17 aprile —
questa ristrutturazione si pre-
annunciacomplessa.Perla
cura dimagrante, dirotte, di
velivoliedipersonale, che la
convertirà in una divisionere-

gionale di un partner indu-
striale. Non è escluso che pos-
sa entrarenella partita Qatar
Airways.Fonti a Doha dicono
di voler valutare investimenti
nel trasporto aereo nazionale.
Il commissario Giuseppe
Leogrande e il direttore gene-
rale Giancarlo Zeni hanno in-
contratoieri isindacati an-
nunciando un piano diconte-
nimentocosti perrendere più
appetibile lacompagnia una
volta costruito un nuovo ban-
do di gara. «Un piano — dice
SalvatorePellecchia, segreta-
rio generale Fit-Cisl—che
parte dal mancato rinnovo dei
contratti di leasing per l’uso
di alcuni aeromobili». Con-
tratti onerosi, più della media
di mercato. Ma che hannoco-
me effettolachiusura di due
rotte, per Santiago del Cile e
Seul,responsabili del 35%
delle perdite sul lungo raggio.
Nessun accenno di Leogrande
al modelloche il governo in-
tende perseguire, nonostante
le domande deiconfederali.
Non è escluso un ampliamen-
to della platea in cigacausa
della flotta ridotta, per ora
confinata a mille addetti.
FabioSavelli
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lacompagnia
Alcunivelivoli
diAlitalia
all’aeroporto
diRoma
Fiumicino.Ieri
l’incontro
conisindacati

900


milionidieuro
l’ammontare
delprestito
pontegarantito
adAlitalia
dall’iniziodella
procedura.Il
governoneha
aggiunti400
adinizio2020

Charles
Michel,belga,
44anni,
presidente
delConsiglio
europeo

LascomparsadiAugustoReina


Disaronno,addio


alredell’amaretto


(edelvinocinese)


Avevaicapelli bianchieunlargo sorriso,
sempreaffabile, «corpulentosenza essere
grasso». Si faceva servire quattro bicchieri del
suo vino più noto, il Duca Enrico, primo Nero
d’Avola in purezza. I cinesi, per incensarlo, gli
avevano dedicatopersino uncastello.Torri
«italian style» e grandecantina. AugustoRei-
na, natoecresciutoaSaronno,èscomparso
mercoledì sera all’età di 79 anni. I cinesi, grazie
a lui, producono ora seicento milioni di botti-
glie all’anno destinate al loro mercato interno.
Reina li aveva aiutati nelvalutare l’acquisto di
cantine (e vigneti) in Francia e in Spagna. Son-
dava per loroterreni (e marchi) in CileeAu-
stralia. Coltivando il liquore, ora chiamato
«Disaronno», creatodal nonno ed esportato
dal padrecol nome «Amaretto».
«La nostra è un’azienda familiare e italiana
—scrisse lui stesso sul sitodella società —.
Consideriamo la proprietà dell’azienda non
come un privilegio personale macome unare-
sponsabilità per la trasmissione di un patri-
monio dicompetenze econoscenze che deve
essere alimentato neltempo».Una società che
conta oltre600 dipendentie30societàcon-
trollate non solo in Italia. Le origini dell’Ama-
rettosembrerebberoaffondarelesue radici
nel 1500.Un elisir di erbe, zucchero, mandorle
amare e brandy,offe rto da una bella locandie-
ra per ringraziareilpittor eleonardescoBer-
nardino Luini.Reina era statoavvicinatopiù
volte dalle banche d’affari per la quotazione in
Borsa. Si era sempre rifiutato perché diceva di
non aver bisogno dicapitali. Le operazioni al-
l’estero, quella cinese,con gli indiani di Modi e
con gli irlandesi diWalsh Whiskey Distillery, le
avev afinanziatetutteper cassa senza dover
aspettare ritorni immediati. Era un lavoratore
instancabile, aveva sempre vissuto a due passi
dallo stabilimentodiproduzioneaSaronno.
Era solitopremiareisuoi dipendenticonun
viaggio all’anno spesato dall’azienda.
E.Cap.
F.Sav.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Chiera


●Augusto
Reina( foto )
èscomparso
mercoledìsera
all’età
di79anni.
Lavoratore
instancabile
avevacostruito
unimpero
ereditando
l’aziendadi
liquoridi
famiglia.Aveva
unsodalizio
conunpartner
cineseneivini
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