Corriere della Sera - 21.02.2020

(Martin Jones) #1


CorrieredellaSera Venerdì21Febbraio2020
TERZAPAGINA


43


G


ià entrato nelle classifiche per il mi-
glior libro europeo in Olanda (dove è
uscito per l’editorePodium) e nella
top ten in Spagna (per Alfaguara/
Penguin Random House),Paesi in cui ha
avuto tre ristampe poco dopo l’uscita, ilro-
manzo M.Ilfigliodelsecolo(Bompiani) di
Antonio Scurati, vincitore del PremioStrega
2019, staottenendo anche fuori dall’Italia un
notevole successo. E sta suscitando discus-
sioni letterarie e politiche. Ieri ilromanzo è
uscito anche in Germania per l’editore Klett-
Cotta, accolto da un’intera pagina del quoti-
diano «Die Zeit» che titolava su «Come tutto
ebbe inizio»: infatti ilro-
manzo, in cui l’«io» che in-
terviene talvolta nella narra-
zione è quello dello stesso
Benito Mussolini, è il primo
di un progetto di trilogia
dello scrittore sulla parabola
delregime, e ricostruisce gli
albori del fascismo a partire
dagli umori per lacosiddetta
«vittoria mutilata» dell’Italia
nella Prima guerra mondiale
e dalla nascita deiFasci dicombattimento
nel 1919.
Anche in Brasile, doveè edito dall’editore
Intrinseca, il libro haottenuto notevole inte-
resse, suscitando un dibattito politico: molti
quotidiani delPaese,come «O Globo» di Rio
deJaneiro o «Folha de SãoPaulo» di San
Paolo, hanno ospitatocommenti e interviste
sulromanzo, sottolineandone il legamecon
l’attualità internazionale, anche brasiliana, e
con lereviviscenze del populismo. Ilroman-
zoè stato tradotto in 38Paesi, tra cui gliStati
Uniti (edito da HarperCollins), la Francia
(Les Arènes), il Giappone (Kawade), l’Un-
gheria (Mulvelt Nep), laPolonia (Sonia Dra-
ga), la Lituania (Alma Littera) e la Gran Bre-
tagna (edito da 4th Estate). Proprio a Lon-
dra, lunedì 9 marzo, LucianoFontana, diret-
toredel «Corriere», parteciperà a un
incontro sultemacon Antonio Scurati, alla
London SchoolofEconomics.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Icapolavoridi VillaPanza


ritrovanoil«loro» posto


VareseRiapreoggiladimoradelFaieperduemesivieneallestitasecondolevisionidelcontediBiumo


VARESELacasa delcollezioni-
stacome l’aveva pensata lui. A
vent’anni dalla donazione di
Villa Menafoglio Litta alFai, e
adieci dalla scomparsa del-
l’ultimo proprietario, ilconte
GiuseppePanza, da oggi a fi-
ne aprile (quando si inaugu-
rerà una mostra su Günther
Forg) la grande dimora sette-
centescatrasformata in scri-
gno dell’arte moderna ameri-
cana sarà allestita secondo il
progetto pensato dal suocol-
lezionista.Panza di Biumo,
infatti, ha lasciatoappunti di
come stavadisponendo le
opere, che per due mesi sa-
ranno al «loro» postoinuna
villa sgombra da mostre.
Lacollezione permanente
(le opere sono
di proprietà
del Gug-
genheim in
prestito alFai)
vienedunque,
per la prima
volta, presen-
tata secondo il
palinsesto che
il collezionista avevaideato.
«Per noi è un modo straordi-
nario di ricordarePanza di
Biumo e ivent’anni di attività
delFai nella villa che ci ha do-
nato e che parla direttamente
di lui», afferma il presidente,
Andrea Carandini. Rispettoa
quantocollezionato daPanza
di Biumo sono stati aggiunti,
però, dieci pezzi donati da
ciascun artista che ha esposto
qui una mostra site-specific ;
ad eccezione dello straordina-
rio Ganzfeld diJames Turrell,
per il quale si pensa direaliz-
zare unacollocazione ipogea.
Il percorso, chiamato Villa
Panza.Un’ideaassoluta èdi
rarefatta eleganza ma, rispet-
toal silenzioso astrattismo
dei soli monocromi,èdiven-
tatodimolteplicità emozio-
nale. La prima icona, quasi
dechirichiana, è ora il Coneof
water delcortile, che riflette il

loggiato aperto a perdita d’oc-
chio sul parco.
Al primo piano sono posi-
zionati i monocromi di Philip
Sims,ilavori, quasicaravag-
geschi, diFordBeckman in
dialogo oppositivocon le fra-
gilissimearchitettureorgani-
che di Christian Lhor. Già
queste richiamano a un impe-
gno per ilFai: il problema del-
laconservazione dell’arte
contemporanea, fatta anche
di materiali non durevoli. Pro-
blemache si pone pureper i
neon del VareseCorridor di
Dan Flavin. «Laconservazio-
ne della villaèmoltoimpe-
gnativa», racconta la direttri-
ceAnna Bernardini. Ma se per
le efflorescenze sullavolta del
Salone Impero ilrestauro può
seguireprocedureconsolida-
te, per l’artecontemporanea si
vaverso l’ignoto,«siamo in-
tervenuti suireattori e sui ne-

on del VareseCorridor in ac-
cordo con la Dan Flavin Esta-
te,esulla Casina di Bob Wil-
son», dalla quale la suavoce
leggeversi di Rainer Maria Ri-
lke, il poeta più amato dalcol-
lezionistacosìcome, tra gli
artisti, amavaMarkRothko.
«Eravamo moltoamici», ri-
corda lavedova Panza di Biu-
mo, signora Giovanna, che ha
condivisoisogni del marito
facendo, alcontempo, cinque
figli messi in posa in ordine di
altezza in unafotonello stu-
diolo del primo piano, a fian-
coa quella di matrimonio.
Non è lacasa-casa,con ru-
binetti e lavandini quella che
si visita, ma una dimora che
stavagià diventando museo
dovesono esposti itelai che si
ribellano alla paretediAllan
Graham, le trame fatteama-
nocome dei mantra di Max
Cole, i cubetti diStuart Aren-
ds e i finish-fetish delcalifor-
niano McCracken. Nelle due
stanze di Ettore Spalletti,con
mistiche acquasantierealla
Beato Angelico,c’era, inreal-
tà, lacamera da letto. Ma que-
sta villaèuno spazio vivo, in
trasformazione,come dimo-
stra la stanza sonora di Mi-

chael Brewster—doveilru-
morediventa spazio—oil
trittico«fotografico» dalla
mostra America del 2015 di
WimWenders.
«A lui sarebbe piaciutave-
derlacosì — assicura lavedo-
va—.Aveva giàrealizzato par-
tedi questoprogetto. Era un
uomo discreto,calmo, studia-
vamoltoepenetravalecose.
Andava dal passatoverso il fu-
turo. Scoprire gli artistivoleva
dire per noi scoprire il pensie-
rodella nostra epoca. In Italia
ebbe dapprima pocoricono-
scimento, poi anche soddisfa-
zioni. Sonocontenta di quan-
toportato avanti dalFai».
Aggiunge Giuseppina, la fi-
glia: «Ci portavaavederei
musei di arteantica, ma non
ci spiegava lacontemporanea.
CrescevamoconOldenburg,
Reimannemettevamoigio-
cattoli sottola Sposa di Rau-
schenberg, che facevapaura.
La scelta dei suoi artisti può
apparire ripetitiva, ma li si ap-
prezza meglio se sitorna ave-
derli,come facevalui al Mo-
ma o a Los Angeles. Il suo stu-
diolo era il suo pensatoio, le
opere d’arte i suoi figli».
RIPRODUZIONERISERVATA

dalnostroinviato
Impegno PierluigiPanza

●Si riapre oggi
Villa Panza
(Varese, piazza
Litta 1, sotto)
con VillaPanza.
Un’idea
assoluta

●Domani
apertura serale
(ingresso
libero): «Notte
bianca del Fai»,
dalle 18 alle 23

●L’anno
scorso Villa
Panza ha
ospitato 50
mila visitatori

●Circa il 10
per cento si
iscrive al Fai (in
alto il
presidente,
Andrea
Carandini)
dopo aver
visitato Villa
Panza

●Il Fai
custodisce 60
beni: il più
visitato è la
Villa del
Balbianello
(Tremezzina,
Como)

Un fumetto trainuovi 5candidati


Carofiglio,ImaiMessina,


SpampinatoeParrella


conGipialPremioStrega


Si allarga la plateadegli autori e libri proposti dagli
Amici della Domenica per l’edizione 2020 del
PremioStrega. Cinque nuove segnalazioni, tra cui
ne figurano due di Einaudi, portano a 20 i titoli
candidati. Si tratta di Gianrico Carofigliocon La
misuradeltempo (EinaudiStile libero), proposto da
Sabino Cassese; Gipi, cioè Gian AlfonsoPacinotti,
con la graphic novel Momentistraordinaricon
applausifinti (Coconino Press), proposto da
Francesco Piccolo; Lorena Spampinatocon Il

silenziodell’acciuga (Nutrimenti) proposto da Lidia
Ravera; Laura Imai Messinacon Quelcheaffidiamo
alvento (Piemme), proposto da Lia Levi; eValeria
Parrellacon Almarina (Einaudi), proposto da Nicola
Lagioia.L’annuncio della dozzina di «semifinalisti»
sarà dato il 15 marzo allafesta del libro e della
lettura LibriCome, all’AuditoriumParco della
Musica diRoma. La prima votazione, in cui verrà
scelta la cinquina, sarà il 10 giugno quasi
sicuramente alTempio diAdriano, a Piazza di

Pietra e non nella storica sede a Casa Bellonci che
verrà ristrutturata per trasformarsi in Casa Museo.
Lacerimonia finale,con la scelta del vincitore
dell’edizione 2020, si svolgerà il 2 luglio al Ninfeo
di Villa Giulia. I titoli dei volumi presentati dagli
Amici della Domenica vengono pubblicati online
sul sito web premiostrega.it. Iltermine ultimo per
inviare al premio lecandidature è stato fissato per
martedì 3 marzo. ( m.be. )
©RIPRODUZIONERISERVATA

Il libro/ 1Il9marzoincontroaLondra


diIdaBozzi


«M»diScurati


Uncasoletterario


nelletopestere


New YorkIlmuseotrasformatodallamostra-progettoideatadall’architettoolandeseerealizzataconLavazza


Selfie edomande,ilGuggenheimdiKoolhaas


NEWYORKLa svoltaèapparsa subitoevi-
dente: un pubblico giovane, attento, pie-
no di domande da fare ma anche di solu-
zioni da proporre.Enonacaso, in una
delle prima sale, alle spalle di una grande
tela in stile Frans Hals che raffigura un
contadino attorniatodalle sue mucche
«dalvoltoquasi umano»,compareuna
pareteaffollata di domande ben più at-
tuali su quello che potrebbe essere il fu-
turo (non solo dell’uomo).
D’altra parteRemKoolhaas (curatore
dell’esposizioneconTroyConrad Ther-
rien e Samir Bantal) l’ha piùvolte ribadi-
to: «Questa non è una mostra d’arte, ma
una mostra che vuole suscitareinterro-
gativi e, se possibile, dare risposte». Con-
cettoconfermato anche da Francesca La-

vazza (dal 2016 nel BoardofTrustees del-
la Solomon R. GuggenheimFounda-
tion): «Crediamo nella diversità dei
linguaggi, nell’arte ma anche nellatecno-
logia e soprattutto nei giovani, nella loro
voglia di impegnarsi e di trovare soluzio-
ni».
Così, fin dal primo giorno di apertura
al pubblico, Countryside.TheFuture (re-
alizzata proprio grazie alcontributodi
Lavazza) ha trasformato(fino al 14 ago-
sto) laRotunda del Guggenheim Mu-
seum di NewYork in un grande laborato-
rioaffollatodipersone, linguaggi, idee,
temiequestioni (migrazioni, disegua-
glianze, inquinamento, ecosostenibili-
tà). Doveal centro di tutto ci sono lecam-
pagne,iterritori rurali, insomma tutto
quello che non è metropoli,considerati
come «luogo per eccellenza del futuro».
L’effetto è sorprendente,con l’architet-

tura di Frank LloydWright letteralmente
trasformata in un frullatorecolorato: una
balla di fieno sospesa nel vuoto, unrobot
con le sembianze diStalin e un altrocon i
contorni di una divinità antica, il drone
CotsBoteMaria Antonietta, Cartesio e
Mao.
Unprogetto f ullimmersion , checerto
potrà farediscutere(propriocomevo-
gliono i curatori), nato da uno strettissi-
mo rapportocon le università (Harvard,
Pechino,Wageningen, Nairobi) che ha
coinvolto per 10 anni 3 mila studenti.Un
progettocapace persino di giocare ironi-
camentecon il grande trattoreDeutz-
Factor all’ingresso del Guggenheim (già
diventatofondale ambitissimo perfoto-
grafie e selfie) ocon la serra psichedelica
con i pomodori che si potranno pratica-
mente mangiare in diretta.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Countryside,
TheFuture , a
cura di Troy
Conrad
Therrien con
Rem Koolhaas
(nella foto) e
Samir Bantal,
realizzata con
Lavazza, è al
Guggenheim di
New York fino
al 14 agosto

dalnostroinviatoStefanoBucci


N


on solo autore bestseller: l’americano
Dan Brown (1964), che havenduto
oltre 220 milioni dicopie nel mondo
con operecome IlCodicedaVinci (2004),
Angeliedemoni (2004), Origin (2017; tutti
Mondadori), è anche musicista. E alla musi-
caè dedicato Lasinfoniadeglianimali (Riz-
zoli, pp. 48, e 15),volume illustrato da Susan
Batori e primo libro per bambini scritto da
Brown, che il 1° settembre uscirà incontem-
poranea mondiale.
Ispirandosi a classici per l’infanziacome
Pierinoeillupo , Brown ha creato un proget-
toche unisce lettura e musica. Lasinfonia
deglianimali utilizza tre linguaggi: arte visi-
va, musica e parole, in un’esperienza multi-
sensoriale pensata per le nuovegenerazioni
di lettori (ma non solo). Il libro può essere
sfogliato da solo, o accompagnato dalla pri-
ma opera musicale dell’autore, grazie a
un’app interattiva per smartphone che sfrut-
ta larealtà aumentata (l’app può essere sca-
ricata viaweb o Qrcode; l’albumcompleto
di Brown uscirà sulle principali piattaforme
digitali). WildSymphony (titolo originale)
sarà anche unconcerto, ma ancora non si
conoscono le date. ( jessicachia )
©RIPRODUZIONERISERVATA

Il libro/ 2Il1°settembreperRizzoli


DanBrownscrive


peribambini


Il VareseCorridor di Dan Flavin (1933-1996) e altri artisti a Villa Panza


Lafamiglia
Lavedovadel
collezionista:amio
maritosarebbe
piaciutalacasacosì

Antonio Scurati
(Napoli, 1969)
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