Corriere della Sera - 21.02.2020

(Martin Jones) #1


CorrieredellaSera Venerdì21Febbraio2020 5


U


n terrorista di estre-
ma destra assalta
due bar di Hanau
frequentati da im-
migratieuccide
novepersone.Unterrorista di
estrema destra attaccala Sina-
goga di Halle, piena di ebrei
in preghiera, fa alcuniferiti e
solo per miracolo mancala
strage.Unterrorista di estre-
ma destra uccide il prefetto di
Kassel,Walter Lübcke, paladi-
no della politicadell’acco-
glienza,con uncolpotesta sul
terrazzo dicasa sua.
Tre episodi nell’arcodi no-
vemesi. Diversi. Tutti legati a
lupi solitari,oquasi (come
sembra nelcaso Lübcke). Ma
tutti generati dallo stesso de-
lirio ideologico: l’odio per lo
straniero, il disprezzo per chi
nonèbianco, l’antisemiti-
smo, il falso mito della «mor-
tedi una nazione», la leggen-
da nefasta del Bevoelkerung-
saustausch lo scambio di po-
polazione, presunta minaccia

esistenziale all’identitàtede-
sca.
C’è del marcio in Germania,
se la trama dell’eversione raz-
zista escedallefogne della
narrazione nascosta, traci-
mandodal fiumecarsicoe
mefitico del darkweb e delle
teoriecomplottistiche, per di-
ventareazione violenta e
mortifera. C’èdel marcio an-
che perchéi«cani sciolti»
non sono più soli, ma agisco-
no in un quadrosemprepiù
inquietante. L’ombra delter-
rorismo di estrema destra si
stende sull’interoPaese. Ap-
pena pochigiorni prima del
massacro di Hanau, la polizia
federale ha arrestato 12 uomi-
ni di etàcompresa tra i 20 e i
60 anni in sei Laendertede-
schi. Sono accusati di aver da-
tovita a unacellula delterro-
re, il Gruppo S, che progettava
attacchi a moschee ecentri di
accoglienza per migranti, at-
tentati a uomini politici e rifu-
giati. Disponevano di armi,
munizioni, granate, lingotti
d’oroper finanziarsi. Il loro
scopo: provocareuna guerra
civile, mettere in discussione
l’ordinecostituzionale.

Primopiano Gliestremisti


INCHIESTANOVE MESI DI AGGUATI


Indagini
I rilievi della
scientifica
tedesca sul
luogo della
strage ieri ad
Hanau.
Appena pochi
giorni prima
del massacro ,
la polizia
federale ha
arrestato 12
uomini di età
compresa tra i
20 e i 60 anni
in sei Laender
tedeschi.
Sono accusati
di aver dato
vita a una
cellula del
terrore, il
Gruppo S, che
progettava
attacchi a
moschee e
centri di
accoglienza
per migranti,
attentati a
uomini politici
e rifugiati
(Getty)

«Abbiamo sottovalutatoil
pericolo dell’estrema destra
radicale», avvertel’excancel-
lierefederale GerhardSchro-
eder.Parole piene di riscon-
tri. Secondo il Bundeskrimi-
nalamt, ci sono oggi in Ger-
mania 53 estremisti di destra
considerati un pericolo per la
sicurezza statale etenuti sotto
osservazione (15 nel NordRe-
no-Vestfalia,7inSassonia, 4
in Assia doveall’evidenzaTo-
bias Rathjen, il killer di Ha-
nau, non eraconsideratota-
le). Ma qualcosa in queste ci-
fre non funziona. L’UfficioFe-
derale per la tutela della
Costituzione,iservizi civili,
segnalainfatti l’esistenza di
25 mila estremisti di destra
sulterritoriofederale, dei
quali poco più della metà so-
noconsiderati «pronti alla
violenza». Ma qual è la diffe-
renza tra quelli che sono «un
pericolo per la sicurezza dello
Stato»equelli «pronti alla

violenza»?Unproblemac’è,
se pochi mesi fa lo stessocapo
del Bundeskriminalamt, Hol-
ger Muench, avevacriticatoi
ministri degli Interni dei
Land, sollecitandoli arendere
più omogenei i loro sistemi di
valutazione della minaccia
estremista.Uno dei nodi è che
classificare unocome minac-
cia per loStatocomportacosti
aggiuntivi per il bilancio di un
Land, che in quelcaso ha l’ob-
bligo di impegnareforzedi
polizia nell’osservazione del
sospettato. Eppureèstato
proprio grazie alla sorveglian-
za che il Gruppo S è stato sgo-
minato prima checolpisse.
Ma perché ora?Perché al-
l’improvviso lafeccia nazista,
lupi solitari o gruppi, si sente
in grado di passare all’azione?
Forse la rispostacelaoffre
Sciascia:ècambiatoilconte-
sto.Forse non si sentono più
così isolati, marginali, de-
vianti. C’èuna nuova Stim-

mung , un nuovoumore perfi-
no nelParlamentofederale, il
presidio della democrazia,
doveileader di AfD possono
impunemente definire il nazi-
smo una «caccad’uccello su
mille anni di storiatedesca».
C’è in Turingia l’astro nascen-
tedello stesso partito, Bjoern
Hoecke, che per i suoi discor-
si attinge senza ritegno alvo-
cabolario nazional-socialista:
racconta un’exdirigentedi
AfD, ora andata via, che Hoec-
kee il suo strettocollaborato-
reKubitschek analizzino
quelli diJoseph Goebbels, il
capo della propaganda hitle-
riana, usando poiversioni ap-
pena modificate delle sue pa-
role chiave. Detto altrimenti, i
lupi solitari hanno la perce-
zione di una legittimazione
ad agire.
La democrazia in Germania
non è in pericolo. Lereazioni
del governofederale si muo-
vono nella giusta direzione.
Ma se èveroche il sonno della
ragionegenera mostri, allora
è tempo di svegliarsi.
(ha collaborato
Christina Ciszek)
©RIPRODUZIONERISERVATA

Sono cani sciolti, uniti dalla stessa ideologia,ocellule organizzate


L’ex cancelliere Schroeder: abbiamo sottovalutatoineonazisti


Fonte: Ufficio federale della polizia criminale tedesca CdS


I numeri in Germania


**I controllati per ogni Land***


*Nonostante sia stato fornito un numero totale nazionale, non tutti i Land
hanno diffuso la propria cifra precisa

Estremisti di destra Jihadisti
25.
in tutto il paese

679
controllati
53
controllati dalla polizia
12.
quelli considerati violenti

Nordreno-Vestfalia 15
SassoniaAnhalt 10
Sassonia 4-
Assia 4
BassaSassonia max 3
Brema max 3
Baviera max 3
Turingia max 3
Baden-Wurttemberg max 3
Mecklenburg-Vorpommern max 3
Brandeburgo max 3
Berlino max 3
Renania-Palatinato 0
Amburgo 0
Schleswig-Holstein n.p.
Saarland n.p.

A B C D E F G H I L M N O P Q R


A


B
D C

E


F


G


H


I


L


M


N


O


P


Q


R


Hanau


Lascrittrice
«Il problema turco c’è

Ma io ho lasciato Berlino


per troppo razzismo»


AykolètornataaIstanbul: stufa di quel clima


«C


he la strage sia stata
in Assia, un Land
dell’Ovest,èindice
che laxenofobia cresce. Que-
sto tipo di crimini eraconcen-
trato all’Est, ma le ultime ele-
zioni ci mostrano che sale
ovunque». Il suo personaggio
piùnotoèlalibraiaKati Hir-
schel,tedesca a Istanbul pro-
tagonista di una serie di poli-
zieschi editi da Sellerio,come
TangoaIstanbul (2012); tra
Berlino e Istanbul la scrittrice
EsmahanAykol, nata in Tur-

chia e di cittadinanzatedesca,
ha trascorso «14 anni, quasi
tutta la vita adulta, finché sei
anni fa ho dettobasta. Ero
stufa di questo clima. Accendi
la tv e parlano dicosa fare dei
migranti. Apri un giornale e
parlano dicosa faredei mi-
granti. In Assia ho vissuto: a
Wiesbaden. Zonaconservatri-
ce,tutta Cdu. Quando mi ci
erotrasferita, era nei primi

duemila, imperversavala
campagna Kinder stattInder :
bambini anziché indiani,con-
troun’azienda chereclutava
ingegneri dall’Asia».
Ilclimaleparepeggiorato
ancora?
«Non è mai stato aperto. In
quegli stessi anni, peripoli-
zieschi avevo studiato icosid-
detti Döner-Morde ,idelitti
delkebab: omicidi di turchi in

Germania. Li faceva un grup-
poterroristico non organizza-
to, ma è probabile che avesse-
roganci nei servizi segreti. E
delresto in Germania loStato
èuna strutturacosìcapillare
che anche oggi mi stupisce
che questiterroristi possano
comprare armi e organizzarsi
senza che nessuno lifermi».
Com’eralasuavitadatur-
caaBerlino?
«Trasparente. Nel senso
che non facevo parte dellaco-
munità turca,manemmeno
avevo amicitedeschi. Vivevo a
Prenzlauer Berg, una delle
primezone gentrificatedella
capitale,ericordoconcerti
bellissimi, passeggiate,ean-
che una città accogliente».
Percepivarazzismonei
suoiconfronti?
«Io sono bionda, alta, non

porto ilvelo e parlo benetede-
sco, anche se preferirei di no
per non sentire tutto quel che
sento. Con me l’approccio era
normale. Ma quando parlavo
e si sentiva l’accento, o dicevo
il mio nome, Esmahan, scat-
tavano gli eufemismi. “Bizzar-
ro”....Ve rso gli altri turchic’è
molto fastidio».
Sonointegrati?
«Ci sono politici, avvocati,
professori turchi. Ma la gran
parte vive in famiglieconser-
vatrici, non studia la lingua
tedesca, si istruisceilmini-
mo, non diventa mai parte
della società. Le istituzioni si
sforzano, io non sono pessi-
mista: in quarant’anni la Ger-
mania non avrà più un pro-
blema turco.Manon siamo
ancora a questo punto».
©RIPRODUZIONERISERVATA

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ucciseieri
adHanauda
unestremista
didestra

Esmahan
Aykol, 50 anni,
giallista turca

La retenera chepassaall’azione


dalnostrocorrispondente
aBerlinoPaoloValentino

diIreneSoave

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