Corriere della Sera - 13.03.2020

(Nancy Kaufman) #1


CorrieredellaSeraVenerdì13Marzo2020
SPORT


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d’Italia, si esprimecosì sullacorsarosa:
«Cercheremo di salvare la partenza del 9 maggio
dall’Ungheria, ma è possibile anche un’altra data».
Sul fronte basket dopo la Nba (econ la Ncaa, già a
porte chiuse, in bilico) si bloccano anche l’Eurolega
e ilcampionato francese. La Bundesligatedesca di
pallamano, la più importante al mondo, siferma
fino al 22 aprile. Dopo 13 delle 21 giornate in
programma, il Pro14 di rugby (presentiZebre e
BenettonTreviso) alza bandiera bianca. A riposo

forzato iltennis: siferma per sei settimane l’Atp
To ur, cancellati itornei di Miami, Houston,
Marrakech, Montecarlo, Barcellona e Budapest e le
finali diFedcup, sempre nellacapitale ungherese. Il
golf per ora vaavanti ma in Florida, da oggi, il
Players Championship delPga To ur prosegue a
porte chiuse. Cancellato, il 27 marzo, il debutto
della Major League di baseball negli Usa e sospeso
il campionato Nhl di hockey ghiaccio. Rinviati i
tornei preolimpici di lotta di Sofia e Budapest e

quelli di taekwondo previsti a Mosca, annullati tutti
gli incontri internazionali di scherma delle
prossime cinque settimane.Avanti, atesta bassa,
solo ginnastica artistica e biathlon: la primacon la
prova diCoppa del Mondo a Baku, il secondo in
Finlandia dove ieri Dorotea Wierer ha vinto la
coppa della «mass start» e sabato si giocherà
quellagenerale.
Marco Bonarrigo
©RIPRODUZIONERISERVATA

Basket
Rudy Gobert, 27 anni, francese, centro degli Utah Jazz in Nba. Nei
giorni scorsi ironizzava sul contagio, ieri la positività(Afp)

dalParcodei Principi perfe-
steggiarelavittoria sul Dort-
mund è sbottato: «Dovevaar-
rivareedovevaesserefortee
rumorosa percapireche sta-
vamo sbagliando. Noncom-
mettiamo tutti gli stessi erro-
ri, ascoltatechi sta vivendo
questa emergenza. Non sotto-
valutatela».
Il calcio inglese sta pren-
dendocoscienza molto lenta-
mentedella situazione, dato
che allenatoricome l’austria-
coHasenhuttl del Southamp-
ton sottolineano «l’importan-
za di finire lacompetizione».
Mercoledì l’Arsenal non ha
giocatocol City di Guardiola
perché «tesserati del club so-
novenutiacontattodurante


la partita di Europa League
del 27febbraiocol patron del-
l’Olympiacos, Marinakis, ri-
sultatopositivo». Mentreieri
l’allenatore del Leicester,Rod-
gers, ha annunciatoche tre
suoi giocatori «hanno segnali
di possibilecontagio». Anche
il Chelsea ieri non si è allenato
perché «qualcuno vicino alla
squadra haisintomi del vi-
rus». Il WuhanFcinvecesiè
fattouna bella sudata sul
campo di Cadice e poi si è af-
frettatoafarelevaligie. Ora
che il virus sta lasciando la cit-
tà epicentro del virus, la Spa-
gna non è più un posto sicuro
dove preparare ilcampionato.
Paolo Tomaselli
©RIPRODUZIONERISERVATA

Unvirus


democratico:


gliatletisono


comenoi


Lirivogliamo


diversi


●L’analisi


A


desso che siamo tutti a
casa e abbiamo un po’ di
tempo, diventa un
paradosso ricordare le
discussioni delcalcio davanti al
virus. Ancora una settimana fa si
discuteva se dovevamo giocare a
porte chiuse o aperte. Si parlava
di atti diforza di Andrea Agnelli
per avere il pubblicocon l’Inter,
le società si dividevano su tutto
senza nemmenocapire che non
spettava a loro parlare di salute
pubblica. Oggi nessuno
accetterebbe nemmeno l’idea di
entrare in uno stadio pieno. Il
cambiamento dicoscienza è
stato enorme. Non so se sia un
progresso,certamente è
un’evidenza. Nelle tante parole
dei giorni scorsic’eravamo
soprattutto dimenticati i
giocatori. Siamo culturalmente
abituati a nonconsiderarli in
questicontesti. Ècolpa
dell’oscurità del tifo per cui un

giocatore ha esistenza solo
quando è dentro icolori della
squadra. Infatti quando
s’infortuna, anche gravemente, la
primacosa che viene detta non è
quanto soffra ocome stia davvero
in un letto di ospedale, ma
quante partite dovrà saltare.
Quandotornerà a essere usabile.
Il calciatore, ilcampione in
genere, non ha una vita propria.
È a nostra disposizione. La sua
corsa è un gioco di ruoli che noi
gli attribuiamo. Ècome a noi
serve che sia. Buono,cattivo,
leale o mercenario. Non avevamo
pensato potesse averecome noi

paura delcontagio ognivolta che
chiudeva la porta di uno
spogliatoio. Quando si sentiva
rincorso dalla squadra per aver
deciso una partita. Ma eracosì.
Già la settimana scorsa molti
volevanofermarsi. Le società lo
sapevano ma tiravano avanti. Chi
cedeva per ultimo potevaavere
piùvantaggi al tavolo della
politica. In due giorni il disagio
di esserecampioni è passato da
un ritiro al mondo. Siamo
diventati tutti uguali, spettatori e
atleti, vincitori e vinti. Oggi
sembra uno spettacolo
irresponsabile il tripudio di
gente a Liverpool per la partita
con l’Atletico. Cinquantamila
persone insieme, 3 mila in
viaggio da una Spagnacon
l’identico problema italiano, solo
fermo a 10 giorni fa. Dal chiuso
delle nostrecase quel grande
ballo difelicità sembrava quasi
l’energia del male. Qualcosa da

commiserare prima che da
rimpiangere. Abbiamocapito la
straordinaria democrazia del
virus. Nelle grandi epidemie
della storia i piùcolpiti sono
sempre stati i meno abbienti, per
problemi di alimentazione, di
igiene, di necessità. Oggi sono
colpiti tutti, dai politici agli
artisti fino ad arrivare alla
perfezione deicalciatori, giovani,
sani, ricchi, curatissimi. La
catena dell’impossibile è
interrotta. Il virus è democratico,
questa è la novità deltempo. E
nonconta lo sport che fai, se
giochi a basket o scali una
montagna in bici. Siamo tutti
uguali, viviamo allo stesso modo.
Credevamo che questafosse
un’utopia. Ma ora che ci siamo
arrivati ci sentiamo tutti un po’
imbecilli. E nonvediamo l’ora
chetorni la diversità. Quella del
calcio e quella della vita.
diMario Sconcerti ©RIPRODUZIONERISERVATA

Ilcambiamento
Unasettimanafasi
discutevadiportechiuse,
oggicommiseriamola
folladiLiverpool-Atletico

L’intervista


diCandida Morvillo


«IlmioDaniele


eilnostroamore


uscirannopiùforti»


Persico,lafidanzatadiRugani:«Ètranquillo»


Calcio
In Italia il primo
giocatore di A a
risultare positivo
al coronavirus è
Daniele Rugani:
Juventus e Inter in
quarantena.Poi
tocca a Manolo
Gabbiadini.
All’estero
l’allenatore del
Leicester, Brendan
Rodgers, ha
annunciato che
tre suoi giocatori
hanno segnali di
possibilecontagio
Ciclismo
Il colombiano
Fernando Gaviria
si è aggiunto
al russo Dmitry
Strakhov
e ha annunciato
la sua positività
al coronavirus
Basket
Il giocatore degli
Utah Jazz Rudy
Gobert positivo
prima della partita
con i Thunder di
Danilo Gallinari:
fermata la Nba e
contagiato anche
il compagno
di squadra
Donovan Mitchell.
In Europa positivo
il centro
delReal Madrid
Trey Thompkins:
aveva giocato
9 giornifa in
Eurolega a porte
chiuse a Milano
contro l’Olimpia

«Quando Daniele mi hate-
lefonatoper dirmi che era
positivoalCoronavirus, non
me l’aspettavo. Ero sola inca-
sa, mi sono spaventata tantis-
simo, è stato lui a dover rassi-
curare me». MichelaPersico,
29 anni il 26 marzo prossimo,
giornalista sportiva econdut-
trice tv, è da quattro anni la fi-
danzata di Daniele Rugani,
difensoredella Juventus, il
primocalciatorediserie A
positivoalcoronavirus. Lei
stessa, adesso, è in isolamen-
to,con la speranza di stare
bene e non dover fare il tam-
pone.
Michela,comestaDanie-
le?
«Bene e senza sintomi. Tre
giorni fa, quattro per chi leg-
gerà quest’intervista, Daniele
ha accusatotrelinee blande
di febbre: aveva 37,5. Ha chie-
stodifarsicontrollaree,il
giorno dopo, iltest è risultato
positivo, ma lui già non aveva
più lafebbre, né ha o ha avuto
tosse o altro.Perciò noncelo
aspettavamo. Questocitran-
quillizza in parte, perché il
suocaso, se maicenefosse
stato bisogno, dimostra che si
può essere giovani,forti, ci si
può sentire bene e avere il Co-
vid-19. Molte persone, magari
sono positive, ma non lo san-
noealimentano ilcontagio.
Perciòèimportantestarea
casa e rispettare tutte lerego-
le».
Eleicomesta?
«Fisicamentebene, ma
emotivamenteunpo’ prova-
ta».
Comevisieteorganizzati
perlaquarantena?
«Io sono qui acasa nostra a
Torino, da sola, e Daniele alla
Continassa, nel ritiro della Ju-
ve. Dal momento in cui ha vi-
stolafebbre, ha deciso,con
grande senso diresponsabili-
tà, direstareinisolamento

per tutelareme, la squadra e
le personecon le quali sareb-
be potutovenireincontatto.
Anche altri suoicolleghi, sen-
za sintomieche non hanno
fatto il tampone, hanno scelto
di starealla Continassa, per
evitare icontatticon le fami-
glie».
Quandovisietevistil’ulti-
mavolta?
«Lunedì. Ma ci sentiamo e
videochiamiamo spesso, lo
sento abbastanza tranquillo».
Hapensato,magariperun
attimo,diperderlo?
«No e non civoglio pensa-
re».
Cosalefapaura?
«La situazione che ci acco-
muna in tutto il mondo.Però
miconfortavedere in Cina ne
sono quasi fuori e che,come
loro, anche noicela possia-
mo fare».
Temeperaltrepersoneca-
reconcuileieDanielepotete
esserevenutiincontatto?
«Come è normale, il primo
pensieroèandatoaloro, ma
sia io che Daniele eravamo in
isolamentovolontario da una

settimana, pur stando benis-
simo, uscendo solo per sue
necessità lavorativeoper
commissioni necessarie. Lui
ha giocatolesue partite, an-
che domenica,come stabili-
to, ma ha seguito tutte le pre-
cauzioni prescritte».
Comecredetesiaavvenuto
ilcontagio?
«Non ne abbiamo la più
pallida idea».
LeiènataadAlzanoLom-
bardo,chestapagandoiltri-
butopeggiorealCovid-19,
chenotizielearrivanodalìe
quandoc’èstatal’ultimavol-
ta?
«I miei stanno tutti bene, ci
telefoniamo. Io, dopo i primi
allarmi italiani sulcoronavi-
rus, non ci sono più andata».
CheamoreèilsuoconDa-
niele?
«Ci siamoconosciuti per
caso assistendoauna partita
ditennis, io non sapevoche
fosse uncalciatore. Dell’Em-
poli, aitempi. Mi ha fatto una
domanda sul mio chihuahua.
Poi, mi hacontattata suFace-
book. Destino havolutoche
pochi giorni dopo, micom-
missionasserounservizio su
di lui aStudioSport. Quelli in-
sieme sono stati quattro anni
intensi e belli. Abbiamocon-
vissutodasubito. Anche in
questomomentodifficile, il
nostro amore ci dà una gran-
deforza».
IlCovid-19chepiombasu
unacoppia,comecambiala
prospettivainunrapporto?
«Lo rafforza. Nel nostroca-
so, ancora di più».
Comesperadifesteggiare
ilsuocompleannoil26mar-
zo?
«Il miofesteggiamento sa-
rà poter vedere che tutto si ri-
solvaper noi due, per il no-
stroPaese, per ilrestodel
mondo».
©RIPRODUZIONERISERVATA

IlfranceseGobertfermalaNba:


perscherzotoccatuttiimicrofoni


poiscoprediesserepositivo


Gaviriarendepubblicoilcontagio


EilWuhanFcfuggedallaSpagna


Coppia social
Daniele Rugani con Michela Persico, 28 anni,
nata ad Alzano in provincia di Bergamo

❞Iostobene,
maemoti-
vamente
misento
provata:
Danielesi
èmessoin
isolamento,
dimostra
rispetto
pertutti,in
questicasi
bisogna
rispettare
leregolee
stareacasa
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