Il Sole 24 Ore - 13.03.2020

(singke) #1

24 Venerdì 13 Marzo 2020 Il Sole 24 Ore


Norme & Tributi


La Cassa integrazione in zona rossa


non richiede l’accordo con i sindacati


Domanda da inviare


online entro quattro mesi


a partire dal  marzo


Enzo De Fusco


Con la causale «COVID- d. l. n.


/» è richiedibile nella zona ros-


sa l’ammortizzatore sociale speciale


in deroga a tutti i vincoli stabiliti dal


decreto /.


È, questa, una delle prime indica-


zioni fornita dall’Inps alle Sedi e con-


tenuta nel messaggio /, pub-


blicato ieri per illustrare l’impianto
normativo del Dl / anche se

l’Istituto precisa che queste istruzioni


saranno aggiornate alla luce delle no-
vità che saranno approvate con un

nuovo Dl, probabilmente oggi.
Spiega l’Inps che nel rispetto del-

l’articolo  del decreto legge /,


le domande di cassa integrazione or-
dinaria e di assegno ordinario posso-

no essere presentate dai datori di la-


voro con la nuova causale esclusiva-
mente nei seguenti casi:

a) se l’interruzione o riduzione del-


l’attività lavorativa interessa unità
produttive/plessi organizzativi site

nei Comuni della zona rossa;


b) se l’interruzione o riduzione del-
l’attività lavorativa interessa unità

produttive/plessi organizzativi collo-


cate al di fuori dei Comuni della zona
rossa, con riferimento ai soli lavorato-

ri residenti o domiciliati nei predetti


Comuni, impossibilitati a prestare
l’attività lavorativa.

La cassa integrazione può essere
richiesta quindi anche se l’azienda

ha registrato una contrazione del


lavoro senza portare alla chiusura
dell’attività. E la misura della ridu-

zione deve essere valutata esclusi-


vamente dai datori di lavoro.
Le domande di accesso alla cassa

integrazione ordinaria e all’assegno


ordinario va presenta esclusiva-
mente in via telematica e, come già

previsto dalla norma, entro la fine


del quarto mese successivo a quello
in cui ha avuto inizio il periodo di

sospensione o di riduzione. La Sede


competente e quella territorialmen-
te competente in relazione all’ubi-

cazione dell’unità produttiva (arti-


colo , comma , Dl /).
Riguardo alla decorrenza del ter-

mine di presentazione delle doman-


de, per gli eventi di sospensione o ri-
duzione dell’attività lavorativa iniziati

nel periodo ricompreso tra la data del


 febbraio  e la data di pubblica-
zione del messaggio ( marzo ),

il dies a quo coincide con la data di
pubblicazione. Per gli eventi di so-

spensione o riduzione dell’attività la-


vorativa verificatisi dal giorno succes-
sivo alla data di pubblicazione del

messaggio, la decorrenza del termine


di presentazione della domanda se-
guirà le regole ordinarie e, pertanto,

entro la fine del quarto mese successi-


vo a quello in cui ha avuto inizio il pe-
riodo di sospensione o di riduzione.

La domanda di Cigo o assegno or-


dinario con causale speciale potrà es-
sere presentata accendendo ai servizi

online sul sito dell’Inps (www.inps.it).


Per chi richiede la prestazione, uni-
tamente alla domanda deve essere pre-

sentata una dichiarazione di responsa-
bilità che attesti:

. che l’unità produttiva per la quale


è presentata l’istanza è attiva alla data
del  febbraio  ed è ubicata nei

territori della zona rossa;


. che i lavoratori per i quali si ri-
chiede l’integrazione salariale sono

in forza all’azienda alla data del 


febbraio ;
. che i lavoratori per i quali si ri-

chiede l’integrazione salariale hanno


comunicato di essere residenti/do-
miciliati all’interno dei comuni della

zona rossa.


Infine, per le aziende che si tro-
vano in zona rossa ed hanno in cor-

so la Cigs possono optare alla Cigo
ordinaria con causale «COVID- –

interruzione CIGS d. l. n./».


Si tratta di una possibilità concessa
alle aziende che erano già in diffi-

coltà economiche e che attraverso


questa opzione vengono equipara-
te alle altre aziende. Tuttavia, per

come è stata costruita la norma


questa opzione è concessa solo a
coloro che grazie all’inquadramen-

to previdenziale, oltre alla Cigs,


hanno anche la tutela Cigo.
Come già previsto dalla legge

questi strumenti di tutela speciale


non prevedono alcuna consultazio-
ne sindacale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PREVIDENZA


Integrate al 100% le pensioni fino a 4 volte il minimo


Ad aprile l’adeguamento


all’inflazione per gli assegni


da ., euro


Antonello Orlando


Matteo Prioschi


Per gli importi oltre tre e fino a quat-


tro volte il trattamento minimo, con


la mensilità di aprile sarà posta in


pagamento la pensione adeguata


alla misura stabilita dalla legge di


Bilancio del  (vale a dire l’arti-


colo , comma  della legge /


). Lo ha comunicato ieri l’Istitu-


to nazionale di previdenza sociale.


L’ultima manovra ha modificato
ulteriormente la materia delle pere-

quazioni (adeguamento all’infla-


zione) degli assegni previdenziali
con un nuovo meccanismo di riva-

lutazione automatica diverso ri-


spetto a quanto previsto nel trien-
nio - secondo la previgen-

te normativa (legge /). La


legge di Bilancio dello scorso anno
aveva infatti previsto che solo per le

pensioni di importo fino a  volte il


trattamento minimo (per il 
pari a , euro lordi mensili),

l’adeguamento fosse riconosciuto
in misura piena, pari al  per cen-

to. Per i trattamenti di valore lordo


superiore a tre, ma compresi entro
quattro volte il trattamento mini-

mo, la manovra aveva stabilito il ri-


conoscimento del % della rivalu-
tazione. L’ultima legge di Bilancio

ha portato la rivalutazione al %


anche per questa fascia, ma non riu-
scendo ad adeguarsi in tempo per i

pagamenti di gennaio, Inps ha ap-
plicato ancora la percentuale del

% per i primi mesi dell’anno.


Da aprile verrà riconosciuta la ri-
valutazione al % restituendo an-

che gli arretrati a coloro che aveva-


no già percepito la pensione negli
scorsi mesi con le “vecchie regole”.

Si tratta di importi dovuti nei con-


fronti dei pensionati, ma molto con-
tenuti. Tenuto conto che l’inflazio-

ne rilevata è stata pari allo ,%, ciò
significa che le pensioni lorde com-

prese fra tre e quattro volte il tratta-


mento minimo (dunque fra .,
e ., euro lordi mensili in base

alla circolare Inps /) invece


dello ,% saranno aumentate
dello , per cento. Questo signi-

fica che, invece di incassare, per


esempio , euro al mese, si ri-
ceveranno ., euro, con l’ag-

giunta, solo per aprile, degli arretra-


ti dei primi tre mesi.


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SPECIALE CORONAVIRUS


INDICAZIONI INPS


GLI SCAGLIONI


L’adeguamento


all’inflazione degli assegni
pensionistici è pari al 100%

per gli importi fino a 4 volte il


trattamento minimo;
al 77% oltre quattro e fino a

cinque volte;


al 52% oltre cinque e fino a
sei;

al 47% oltre sei e fino a sette


al 45% oltre sette e fino a
otto

al 40% oltre otto volte


DOMANDE D&r


RISPOSTE: CHI DECIDE LE FERIE?


DSpetta al dipendente


decidere quanto andare in


ferie?
rL’articolo 10 del Dlgs 66/2003

stabilisce che il lavoratore ha


diritto ad almeno quattro


settimane di ferie retribuite
all’anno utilizzabili per almeno

due settimane nell’anno e su


richiesta del lavoratore le due
settimane devono essere

consecutive, salvo quanto
diversamente previsto dai

contratti collettivi e per alcune


categorie di lavoratori.
Solitamente le ferie vengono

fruite in accordo tra


dipendente e datore di lavoro,
ma se le parti non raggiungono

un’intesa l’ultima parola


spetta all’azienda, che deve
decidere tenendo conto delle

proprie esigenze e della


necessità di garantire
l’equilibrio psico fisico del

lavoratore.


DA gennaio si può contare già


sull’intero ammontare delle


ferie dell’anno?
rAnche se è diffuso indicare nel

contatore il totale delle ferie


dell’anno, in realtà si maturano
sulla base dei mesi lavorati.

Quindi a marzo, per esempio,


si è maturato un quarto del
totale. Qualora venga disposta

la fruizione di un numero


maggiore dei giorni maturati, il
numero di giorni accumulati

diventa “negativo”. È dibattuta


la possibilità di obbligare il
dipendente a fruire anche le

ferie non maturate,


incrementando questa voce
negativa. In una situazione

eccezionale come quella che


stiamo vivendo, una richiesta
aziendale di questo tipo

potrebbe essere fondata,


anche se la valutazione
andrebbe fatta caso per caso.

E comunque il dipendente


dovrebbe essere messo in
condizione di recuperare il

valore negativo in un arco


temporale medio lungo, per
non pregiudicare la possibilità

di recupero psico fisico.


DL’attuale situazione di


emergenza aumenta il potere


dell’azienda di decidere
quando fruire delle ferie?
rIl datore di lavoro ha un

maggiore potere di disporre
delle ferie, per due motivi,

diversi e concorrenti. In primo


luogo, il datore - se la sua
attività viene sospesa o,

comunque, è colpita da un
calo di attività - può

agevolmente dimostrare che


esistono valide ragioni
produttive per collocare a

riposo il dipendente. In


secondo luogo, tutti i Dpcm
che si sono susseguiti in

questi giorni hanno


richiamato con forza la
necessità che le imprese,

piuttosto che tenere in


servizio il personale, utilizzino
strumenti alternativi: lo smart

working, se è possibile o


necessario che la prestazione
venga resa, oppure l’utilizzo

delle ferie, qualora sia


opportuna o inevitabile
l’interruzione dell’attività

lavorativa.


DSe l’azienda mi mette in ferie,


posso rifiutare di stare a casa


e recarmi al posto di lavoro?
rIl lavoratore che viene

collocato in ferie (o in


permesso retribuito) dal
datore di lavoro non può

decidere unilateralmente di


ignorare il provvedimento
aziendale, recandosi al lavoro.

Un comportamento del


genere potrebbe essere
rilevante sul piano disciplinare,

anche perché potrebbe


incrementare il rischio di
contagio tra i dipendenti.

—Giampiero Falasca
Matteo Prioschi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un partner qualificato e allo


stesso tempo un fornitore di


soluzioni destinate ad agevola-
re il mondo del retail. È questo

che da 10 anni rappresenta


3I Retail Solutions (3IECR),


azienda campana che realizza


un’ampia gamma di prodotti,
sia tradizionali che tecnologica-

mente avanzati, e che nel cor-


so del tempo si è guadagnata


un ruolo di assoluta affidabilità


nel suo settore di riferimento.
Gli articoli di punta nel catalogo

della 3I Retail Solutions sono


i registratori telematici per la


trasmissione dei corrispettivi


all’Agenzia Delle Entrate. 3I
Retail Solutions parte dagli stu-

di di mercato e procede con la


progettazione, la produzione e


la commercializzazione a mar-


chio proprio di questi prodotti.
Altrettanto centrale nell’attività

societaria è la realizzazione di


software gestionali su base


Android, sviluppati sempre


internamente, e destinati al


settore Restaurant e alla fattu-


razione elettronica. Stampanti


fiscali, rilevatori di banconote,
scanner seriali e da banco,

bilance e altro ancora, com-


pletano la gamma di prodotti


che l’impresa offre ai clienti.


Particolarmente attenta anche
all’estetica delle proprie realiz-

zazioni 3I Retail Solutions inve-


ste nella ricerca e sviluppo di


nuove soluzioni da proporre sul


mercato sia italiano che estero,
dove è presente in Germania,

Grecia, Malta e Polonia. Un


lavoro di equipe portato avanti


con dedizione e perseveranza


e con lo sguardo puntato al
futuro verso le opportunità più

innovative offerte dall’attuale


tecnologia. Allo stesso tem-


po la società si è dotata delle


maggiori certificazioni di qualità
come la ISO 9001, e dispone

anche dell’attestazione Si-


stema IT01 che garantisce il


Made in Italy della produzione.


Info: http://www.3iecr.net


Registratore Telematico Android Touch


SPINOSA SpA è un’azienda


specializzata nella produzione


di mozzarella di Bufala Campa-
na DOP e dei suoi derivati. Nata

nel 1994 in provincia di Caser-


ta, in pieno territorio DOP, si


pone ai vertici del mercato ita-


liano ed europeo producendo
per il proprio brand e per i più

importanti marchi della grande


distribuzione. Dopo aver rac-


colto l’attività di fa miglia risalen-


te agli Anni ‘40, gli imprenditori
alimentari Lu igi Griffo e Giustina

Noviello fondano la Spinosa


Lucia Srl nel 1994, divenuta poi


Spinosa SpA, che oggi vede


alla guida i figli Paolo e Teresa
Griffo. Consapevoli che “la tra-

dizione è un’innovazione ben


riuscita”, Spinosa ha puntato


sulla trasparenza e la tecno-


logia: è la prima azienda del
settore lattiero caseario ad aver

fatto scelte fortemente inno-


vative come la Blockchain per


tracciare la filiera. Scansionan-


do il QR-code sulla confezione,


il consumatore è consapevole


di tutte le fasi di produzione del


lotto specifico, dalla raccolta
del latte fino al confeziona-

mento, passando dalle analisi


effettuate sul prodotto. Ac-


canto all’impe gno tecnologico


Spinosa vanta anche un impe-
gno etico che trova origine nel

rispetto che l’azienda ha per il


proprio territorio. L’impresa so-


stiene il FAI (Fondo Ambiente


Italiano) aderendo al program-
ma Corporate Golden Donor.

E per le operazioni di affumi-


catura, utiliz za soltanto trucioli


di faggio derivanti da foreste


gestite in maniera sostenibile.
Oltre ai diversi riconoscimenti

ottenuti nel 2019, l’azienda si


distingue per il giovanissimo


team di 45 dipendenti con


età media di 35 anni. Rispet-
to, innovazione e sostenibilità

rappresentano gli obiettivi rag-


giunti che Spinosa si impegna


a mantenere nel tempo. Info:


http://www.spinosaspa.com


Ha iniziato la propria attivi-


tà come azienda specializ-


zata nella realizzazione di


software per l’automazione


industriale e il telecontrol-


lo degli impianti industriali:
oggi Dielle è tra le aziende

italiane più richieste per la


ricambistica industriale.


Dal 2015, infatti, la società


nata dalla acuta intuizio-
ne dei fratelli Maria e An-

drea De Lillo incentra il suo


core business sulla ricam-


bistica per l’automazione.


Il risultato è tangibile nel
raddoppio del fatturato di

anno in anno, un traguardo


raggiunto anche grazie alla


realizzazione del portale


http://www.plc-city.com.
La corretta interpretazione

degli scenari internazionali,


insieme alla valorizzazio-


ne della giovane squadra


interna ad alta propensio-
ne femminile, ha portato la

Dielle a posizionarsi tra i le-


ader mondali delle vendite


on-line nel settore dell’auto-


mazione. Info:


http://www.plc-city.com


Con due centri nella pro-


vincia di Caserta, il primo a
Santa Maria Capua Vetere e

il secondo a Sessa Aurunca,


Cedial Srl offre un servizio di


emodialisi e nefrologia di ele-


vata qualità svolto con l’utiliz-
zo di apparecchiature di ulti-

ma generazione e di materiali


biocompatibili. Accreditati con


il Servizio Sanitario Nazionale


e dotati di certificazione CSQ
ISQ9001: 2015, i due centri

vantano rispettivamente 12 e


11 posti rene; oltre 50 pazienti


che si sono affidati alle cure di


Cedial sono stati sottoposti a


trapianto. L’inizio dell’attività
risale agli Anni ‘80, grazie alla

volontà di quattro professioni-


sti che decisero di portare in


provincia di Caserta un ser-


vizio di dialisi di alta qualità,
impostandolo secondo i più

aggiornati standard scientifici


ma anche con una particola-


re attenzione alla condizione


personale e psicologica di
ogni singolo paziente. In Ce-

dial prima di essere pazien-


ti si è persone. Info: http://www.


cedialcentroemodialisi.com Il team


Oltre 13mila clienti, 85mila


ordini annuali, 24mila prodot-


ti in pronta consegna: sono i


numeri a dare le dimensioni
di DianFlex, azienda di Ate-

na Lucana (SA) che dal 1982


opera nel campo idrotermosa-


nitario. Il fondatore, Antonio Di


Mieri, iniziò producendo flessi-
bili per passare poi a commer-

cializzare materiale per arredo


bagno e idrotermosanitario.


Tante le variabili del successo


DianFlex e del leitmotiv “Simili


a nessuno”: tra queste senza
dubbio il settore logistico. Ol-

tre 230mila mq di superficie, 3


aree di magazzino, una quarta


in fase di realizzazione: ap-


pena lo scorso anno è stato
completato il terzo hub e già

è in costruzione il quarto. La


piattaforma logistica all’avan-


guardia e in continua evolu-


zione è uno dei segreti del
successo DianFlex: 20 baie

di carico, 60 addetti al carico/


scarico merci, sistema di pre-


lievo articoli semiautomatico,


software di ultima generazione


sono alcune delle caratteristi-


che del settore logistico, cuo-


re pulsante dell’azienda. Un’a-
zienda green, con magazzini

dotati di impianti fotovoltaici


e un sistema di illuminazione


a risparmio energetico. Inol-


tre, DianFlex ha lanciato Eco-
Pack: tanti prodotti sono con-

fezionati con l’85% in meno


di plastica rispetto ad articoli


comparabili. DianFlex è tradi-


zione e innovazione: guardare


al passato per progettare il
futuro, in un’azienda in con-

tinua evoluzione che ha una


forza lavoro giovane affian-


cata a dipendenti più esperti,


nella significativa transizione
dal chairman Antonio Di Mie-

ri a Gianluca Di Mieri, giova-


ne vicedirettore. DianFlex è


conosciuta in tutto il mondo:


l’azienda ha rapporti commer-
ciali con oltre 30 Paesi e par-

tecipa ai principali eventi fieri-


stici nazionali e internazionali.


Info: http://www.dianflex.com


Panoramica dello stabilimento Reparto

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