Il Sole 24 Ore - 13.03.2020

(singke) #1

Il Sole 24 Ore Venerdì 13 Marzo 2020 7


Coronavirus Primo Piano


MERCATI


In rialzo gli spread periferici. Non solo i BTp: anche altri
titoli governativi in Europa sono stati profondamente

interessati dalle turbolenze di giornata: i tassi del 10 anni


di Spagna e Portogallo sono balzati rispettivamente
di 27 e 36 punti base

0,74%


IL RENDIMENTO IN ASTA DEL BTP A TRE ANNI
Dopo il -0,10% registrato appena un mese fa, balzano i tassi
del titolo triennale offerto ieri dal Tesoro

Lo spread vola a 253


La Ue verso lo stop


del patto di stabilità


Europa e deficit.Il rendimento del BTp a  anni vede quota %,


lo spread balza oltre  punti per chiudere poi a quota 


Oggi il pacchetto di misure europee preparato da Gentiloni


Vito Lops


Beda Romano


La Commissione europea presenterà


oggi - dopo che ieri i mercati hanno fat-


to registrare un giovedì nero per i titoli


di stato italiani - l’atteso pacchetto di li-


nee-guida che permetteranno una ap-


plicazione più flessibile sia delle regole


di bilancio che di quelle relative agli aiu-


ti di Stato. Secondo le informazioni rac-


colte a Bruxelles, l’esecutivo comunita-


rio ricorderà che il Patto di Stabilità e di


Crescita consente alle autorità europee


di permettere a un paese di aumentare


il deficit per affrontare eventi eccezio-


nali. In questo caso potrà permettere un


incremento della spesa pubblica nel


campo sanitario, o per sostenere parti-


colari settori economici.


Nel contempo, sempre secondo le


informazioni raccolte ieri sera, la


Commissione ricorderà che lo stesso


Patto di Stabilità consente di sospen-


dere il percorso di aggiustamento dei


conti pubblici, oggetto di un accordo


tra un paese membro e Bruxelles, nel


caso di severa recessione dell’econo-


mia (in inglese è la cosiddetta escape


clause). Non si tratta di una sospensio-


ne del Patto di Stabilità, ma piuttosto


di una sospensione degli impegni di
consolidamento, purché la sostenibi-

lità del bilancio a medio termine non


ne risulti compromessa.
Ancora due giorni fa, in un video-

messaggio dedicato alla situazione in


Italia, colpita più di altri paesi dall’epi-
demia da coronavirus, la presidente

della Commissione europea Ursula


von der Leyen aveva assicurato che
l’esecutivo comunitario avrebbe utiliz-

zato tutta la flessibilità di bilancio con-


cessa dal Patto di Stabilità (si veda Il So-
le  Ore del  e del  marzo). Sempre

oggi, Bruxelles ricorderà che i Trattati


europei danno margine alla Commis-
sione per applicare con magnanimità

le regole sugli aiuti di Stato.
In questo contesto, l’esecutivo co-

munitario potrà optare per autorizza-


zioni temporanee ad aiuti di Stato in al-
cuni settori in modo da permettere tra le

altre cose ai governi di eventualmente


posticipare le scadenze fiscali delle im-
prese senza essere accusati di violare le

regole comunitarie sulla libera concor-


renza. Una portavoce della Commissio-
ne spiegava la settimana scorsa che Bru-

xelles «è pronta a lavorare con gli stati


membri perché possibili misure possa-
no essere messe in atto in modo tempe-

stivo e secondo le regole europee».
Le nuove linee guida europee do-

vrebbero aiutare a ridurre la pressione


dei mercati sui titoli di stato italiani, che
ieri ha fatto schizzare il rendimento del

decennale fino all’,%, segnando il
maggior balzo giornaliero dalla crisi del

debito sovrano (chiusura a ,%, 


punti base in più rispetto alla vigilia). Lo
spread con il Bund tedesco è balzato ol-

tre i  punti, con una punta a  e


chiusura a . Impossibile non colle-
gare la giornataccia alla riunione della

Bce e alle (non) parole del governatore


Christine Lagarde. Alle . – quando
i mercati avevano da poco appreso del

mancato taglio dei tassi come invece


scontato dai future sul’Eonia – lo
spread era a  punti. Alle . –

mentre Lagarde si apprestava a iniziare


il suo discorso – lo spread era a . Alle
., a discorso ormai esaurito, lo

spread era già volato oltre i  punti


base. A dare la misura dell'ampiezza dei
movimenti anche il crollo dei futures

sui Btp con scadenza a giugno - arrivati


a perdere oltre  tick - e il balzo dei
Cds, i contratti che coprono dal rischio

default, a  anni sull'Italia a oltre 


punti base dai  della scorsa chiusura.


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Marco Rogari


Gianni Trovati


ROMA

Il tracollo di ieri sui mercati finan-


ziari ha gonfiato di  punti base il
rendimento dei decennali. Ma ri-

spetto ai livelli di metà febbraio,


quando il Btp era riuscito ad atte-
starsi sotto la linea dell’%, l’au-

mento degli interessi è di  punti


base. E  punti spalmati su tutta
la curva delle scadenze, secondo i

calcoli realizzati dall’Ufficio parla-


mentare di bilancio nell’ultima crisi
dello spread, quella domestica del

, costano , miliardi il primo


anno, , il secondo è , miliardi il
terzo. E la tempesta arriva proprio

mentre la quasi certa sospensione


dei versamenti fiscali aumenta
l’esigenza di emissioni di titoli per

sostenere il fabbisogno di cassa.


La giornata di ieri, con lo tsuna-


mi innescato dalle timidezze delle


indicazioni della Bce, mostra che


non è tempo di numeri precisi, per-
ché in uno scenario infiammato dal

coronavirus le variabili sono troppe


e troppo mobili. Anche per la finan-
za pubblica, che oggi presenta un

quadro di fatto imparagonabile ri-


spetto a quello offerto solo sabato
scorso, quando è arrivato fulmineo

il primo via libera di Bruxelles alla


richiesta di flessibilità.
Il prossimo appuntamento de-

cisivo da questo punto di vista è


oggi con la presentazione delle
nuove linee guida della Commis-

sione Ue sul Patto di stabilità. «La


proposta rassicurerà cittadini e
imprese», ha detto ieri il commis-

sario all’Economia Paolo Gentilo-
ni. Ma per raggiungere l’obiettivo

dovrà mettere sul piatto non solo


la sospensione del Patto prevista
dalla clausola anti-crisi del rego-

lamento /, ma anche risor-


se significative per gli aiuti diretti.
Senza questa doppia mossa la si-

tuazione apparirebbe infatti inge-


stibile per l’Italia. Perché il Def che
nelle prossime settimane dovrà

provare a mettere su carta il nuovo


panorama si troverà di fronte nu-


meri inediti. Sul calendario dei
conti pubblici continuano infatti

a pesare anche i , miliardi di


aumenti Iva dal ° gennaio colle-
gati alle clausole di salvaguardia,

improponibili per un’economia


che avrà bisogno di tutta l’energia
possibile per riprendersi da una

recessione oggi decisamente diffi-
cile da misurare. Con un disavan-

zo che già ora, con i  miliardi ag-


giuntivi appena approvati dal Par-
lamento all’unanimità, punta al

,% senza considerare gli effetti


della gelata del Pil, basterebbe
quindi la sola richiesta di rientrare

nel tetto di Maastricht per genera-


re una manovra monstre vicina ai
 miliardi per frenare il deficit,

evitare gli aumenti Iva e finanzia-


re le spese indifferibili.
Una ricetta difficile anche solo da

immaginare, senza considerare gli


spazi fiscali necessari per provare a
finanziare gli interventi espansivi in-

dispensabili per risollevare un’eco-


nomia colpita al cuore dal virus.


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CONTI PUBBLICI


Spread, 2 miliardi di costi in più


Ogni  punti base oneri


per , miliardi il secondo


anno e per , il terzo


Differenziale di rendimento fra BTp e Bund a 10 anni 13,45:
La Bce lascia i tassi invariati e aumenta il Qe a 120 miliardi

14,30:
Lagaqrde: “Da coronavirus un grosso shock
alle prospettive di crescita”

15,00:
Lagarde: “Pronti a usare tutta essibilità del Qe”

15,10:
“Non siamo qui per ridurre gli spread, questa non
è la missione della Bce”

15,32:
“L’ Italia bene„cerà delle misure di sostegno annunciate oggi”

16,35:
“Gli strumenti della Bce sono disponibili per l'Italia:
09 Marzo 10 Marzo 11 Marzo 12 Marzo ci saremo, non deve esserci alcun dubbio su questo”

180

195

210

225

240

255

270 189,7 264,8 253,
12 Marzo
Ore 15,

La corsa dello spread


Senza cam-


biare i para-


metri Ue ci


sarebbe


un’ipoteca


da 50 mi-


liardi sulla


prossima


manovra


economica


I Cds


a 5 anni che


proteggono


dal rischio


Italia


balzano


a 220 punti


dai 198


del giorno


precedente


Roberto
Gualtieri.

Per il ministero


dell’Economia la
Ue dovrà mettere

sul piatto non


solo la
sospensione del

Patto prevista


dalla clausola
anti-crisi del

regolamento


1466/97, ma
anche risorse

significative per


gli aiuti diretti

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