La Stampa - 09.03.2020

(Wang) #1
Joe Biden si appresta alla sfida delle primarie di domani in Michigan

L


a politica in America
nell'ultima settima-
na è stata un po' co-
me la famosa battuta
di Mark Twain sul tempo nel
New England: se non ti pia-
ce, aspetta cinque minuti e
cambierà. L'ex vicepresiden-
te Joe Biden ha compiuto
una straordinaria risurrezio-
ne elettorale, zittendo gli
esperti che stavano scriven-
do il suo necrologio politico e
riguadagnando lo status di fa-
vorito nella corsa alla nomi-
nation democratica. Come
ha fatto Biden a ribaltare i
pronostici e a riscrivere una
storia che sembrava sconta-
ta? Ha spuntato una vittoria
impari alle primarie del Sou-
th Carolina, che proiettaro-
no verso la nomination il go-
vernatore Bill Clinton nel
1992 e il senatore Barack
Obama nel 2008 e la sua vit-
toria gli è valsa la rivaluta-
zione dell'elettorato tradi-
zionale democratico che l'a-
veva sempre apprezzato co-
me ex vicepresidente ma du-
bitava della sua competivi-
tà. Quell’affermazione ha in-
nescato un'enorme mobilita-
zione per Biden nei 14 appun-
tamenti del «Super Tue-
sday». Questo straordinario
capovolgimento delle sue for-
tune si preannuncia positivo
non solo per la candidatura
di Biden ma per il destino del
Partito Democratico il prossi-
mo autunno.
Perché?
In primo luogo Biden è riu-
scito a esaudire il desiderio
di qualsiasi aspirante demo-
cratico tradizionale: un fac-
cia a faccia con il senatore
Bernie Sanders, l'autoprocla-
mato «socialista democrati-
co» che ha avuto successo
grazie anche alla divisione
del voto democratico.
Dopo la schiacciante vitto-
ria di Biden in South Caroli-
na, Buttigieg e Klobuchar
hanno offerto il loro suppor-
to a Biden. E lo stesso potreb-
be fare Bloomberg dopo aver

perso al Super Tuesday. Il
mainstream unito che ora
supporta Biden è un dono
del cielo: gli consente di ri-
creare la coalizione di Oba-
ma tra elettori afroamerica-
ni, operai e donne della pro-
vincia dandogli un vantag-
gio probabilmente decisivo.
In secondo luogo, stiamo fi-
nalmente assistendo al mol-
to annunciato boom di af-
fluenza alle urne, un fatto
che ha sovvertito ogni prece-
dente ipotesi. In tutto il con-
testo del confronto democra-
tico era Bernie Sanders a pre-
dire che avrebbe vinto facen-
do crescere l'elettorato e por-
tando nuovi e giovani eletto-
ri alle urne. In realtà Sanders
ha primeggiato o trionfato in
tre stati in cui l’affluenza alle
urne era caratterizzata da un
elettorato più vecchio e in al-
cuni casi è stata inferiore a
quella del 2016, e di gran lun-
ga inferiore al 2008. Il voto
per il senatore Sanders non è
cresciuto oltre il suo risultato
del 2016, alimentando il dub-
bio che il suo successo prece-
dente fosse testimonianza
della sua candidatura o
dell'antipatia per la Clinton.
Quando Biden si è aggiudi-
cato il South Carolina e il Su-
per Tuesday, ha beneficiato
di un'affluenza da record. In
Virginia, l'affluenza alle pri-
marie democratiche è stata
la più alta mai registrata, su-
perando il record preceden-
te stabilito nel 2008. Il Te-
xas ha visto un aumento di
quasi mezzo milione di voti
rispetto al 2016. Nel North
Carolina i democratici che
hanno votato alle primarie
sono stati quasi il doppio dei
repubblicani.
Perché questa notizia è in-
coraggiante in vista del voto
di novembre. Nel 2016
Trump era riuscito a motiva-
re la sua base per spingerla a
votare, mentre la base demo-
cratica era demoralizzata e
molti sono rimasti a casa. Nel
2018, gli elettori di Trump si

sono riconfermati, ma i de-
mocratici hanno ripreso vigo-
re: nel 2018 hanno votato 12
milioni di democratici in più
rispetto ai repubblicani. La
capacità di Biden di vincere
con simili impennate fa ben
sperare per l'autunno.
Quindi, a che punto sia-
mo? Al momento Biden è pri-
mo nel conteggio dei delega-
ti. Il grande test per sapere se
Biden può mantenere o svi-
luppare questo vantaggio av-
verrà domani in Michigan,
nel Missouri e nello stato di
Washington, dove saranno
assegnati in totale 282 dele-
gati. Quindi il 17 marzo quan-
do voteranno stati come Flo-
rida, Ohio, Arizona e Illinois.
Se Biden riesce a battere San-
ders anche in alcuni di questi
grandi stati, il suo vantaggio
diventerà praticamente in-

sormontabile. Non sarà una
passeggiata: i democratici
del Midwest verranno sotto-
posti al fuoco delle critiche di
Sanders a Biden per gli accor-
di commerciali che secondo
Sanders hanno danneggiato
gli operai.
Biden dovrà contrattacca-
re, difendere il suo risultato e
ricordare agli elettori della
classe operaia che fu lui a oc-
cuparsi del Recovery Act du-
rante la presidenza Obama
che ha salvato l'industria au-
tomobilistica che alimenta il
Michigan e l'Ohio.
Biden non avrà problemi
con gli ebrei democratici
della Florida e in Florida, la
storia dei commenti di San-
ders a difesa di socialisti co-
me Fidel Castro e Maduro
in Venezuela gli si ritorce-
ranno contro tra l'elettora-
to ispanico. E’ difficile in-

somma immaginare che
Sanders superi Biden nella
conquista dei delegati.
Con la sua sorprendente
vittoria, Biden potrebbe an-
che aver riscoperto qualcosa
che agli elettori democratici
piaceva della sua candidatu-
ra ma che avevano dimenti-
cato. È stato a lungo amato
dai democratici che pensano
che gli importi di loro, e che
rispettano la sua umanità e
la sua empatia, doti a spesso
citate parlando di un uomo
che ha affrontato una trage-
dia personale e ha seppellito
una moglie e due dei suoi fi-
gli. Nel sostenere Biden, il
rappresentante James Cly-
burn del Sud Carolina si è ri-
ferito ripetutamente a lui co-
me a un uomo buono, qual-
cuno «che si accorge di noi».
Dopo mesi sprecati definen-
do la candidatura di Biden
in termini di tattica ed eleg-
gibilità, finalmente per un
momento è stato presentato
come l'esatto opposto di
Trump: un leader empatico
che si prende cura delle per-
sone. Si è scoperto che que-
sto vale più di mezzo miliar-
do di dollari spesi in pubbli-
cità. Biden potrebbe aver
scoperto non solo un man-
dato, ma un messaggio per
novembre.
Se il cambiamento dell'ulti-
ma settimana ha attirato la vo-
stra attenzione, restate sinto-
nizzati. Ci sarà molto movi-
mento attorno alle primarie
democratiche nel prossimo
mese: un Sanders ferito non fi-
nirà la gara in silenzio, e in
ogni incontro tra Biden e
Trump, dovremmo aspettarci
l'inaspettato. Ma soprattutto,
sappiate questo: il nuovo can-
didato democratico del 2020
è il vecchio candidato demo-
cratico del 2019, quello che lo
scrittore Truman Capote
avrebbe potuto definire «un
nuovo vecchio volto». Che le
danze abbiano inizio. —
Traduzione di Carla Reschia
© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Penso che faremo bene mar-
tedì e batteremo Biden» ma
anche in caso di sconfitta alle
primarie «certo non prende-
rei in considerazione di la-
sciare». Lo afferma Bennie
Sanders nel giorno in cui in-
cassa l’endorsement del reve-
rendo Jesse Jackson e attac-
ca i vertici del partito demo-
cratico accusandoli di rema-
re contro di lui per farlo per-
dere. Dal suo punto di vista,
infatti «l'establishment ha co-
stretto Pete Buttigieg e Amy

Klobuchar a ritirasi» e questo
«mi è costato» le sconfitte in
Maine, Massachusetts e Min-
nesota. Intanto ieri l'ex vice-
presidente degli Usa, Joe Bi-
deni ha partecipato in Missisi-
pi ad una funzione in una
chiesa frequentata prevalen-
temente da afroamericani. E
forse non è un caso che Kama-
la Harris, senatrice afroame-
ricana della California, abbia
annuncia il suo appoggio al-
la candidatura di Biden. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

USA 2020


Kamala Harris: sto con Joe

Sanders: vinco in Michigan


Ma se perdo non mi ritiro


La riscossa di Biden risveglia i democratici


Più gente alle urne, torna il popolo di Obama


AP/CHARLIE RIEDEL


DAVID THORNE


E’ stato presentato
come un leader
empatico e può essere
un messaggio vincente

gruppo
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strumentazione scientifica per i laboratori
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INAPP – ISTITUTO NAZIONALE PER L’ANALISI DELLE
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Corso d’Italia n. 33 - 00198 ROMA; CF 80111170587
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-C.I.G.: 8192648301
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informativo INAPP, con aggiudicazione in base al criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa - art. 95
D. Lgs. n. 50 del 18/04/16 e s. m. e i. - termine presenta-
zione offerte entro le ore 12.00 del giorno 16/03/2020.
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sponibile sul proprio sito internet http://www.inapp.org
INAPP - Il Responsabile Unico del Procedimento – RUP
Dott. Mario Emanuele

Acque Servizi S.r.l.
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Fornitura di un apparecchio di
sollevamento ripiegato sul retro
cabina di un veicolo di proprietà di
Acque Servizi Srl, oltre a tutta la
documentazione utile agli operatori
eventualmente interessati per
richiedere la partecipazione. Il ter-
mine per la presentazione della
manifestazione di interesse è fi ssato
per le ore 17:00 del 23/03/2020.
Il Dirigente Acquisti e Logistica
Dr. Andrea Asproni

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