La Stampa - 06.03.2020

(Marcin) #1

.


DALL’INVIATO A LOS ANGELES
Elizabeth Warren si ritira
dalla campagna presiden-
ziale, che quindi da oggi di-
venta ufficialmente una sfi-
da a due tra Joe Biden e Ber-
nie Sanders. La senatrice
del Massachusetts non ha
ancora indicato chi intende
appoggiare, ma tutti gli ana-
listi concordano sul fatto
che la sua uscita di scena aiu-
terà il collega del Vermont,
consentendogli di unificare
tutta l’ala progressista.
Warren, già professoressa
ad Harvard, si era candidata
soprattutto sulla base delle
attività svolte durante l’am-
ministrazione Obama per la
protezione dei consumatori
e il salvataggio dell’econo-
mia. Le sue idee progressi-
ste l’avevano lanciata all’ini-
zio della campagna, quan-
do sembrava che Sanders fa-
ticasse a ritrovare la spinta
del 2016. Alla fine dell’esta-
te scorsa Elizabeth aveva di
fatto assunto la leadership
dell’ala sinistra del Partito
democratico, e sembrava
lanciata verso la nomina-
tion. Poi però sono successe
due cose: da una parte, lei
ha esitato su temi come la sa-
nità pubblica gratuita per
tutti; dall’altra, Bernie ha ri-
trovato la forza e i consensi
che lo avevano quasi porta-
to a battere Hillary Clinton.
Nel giro di un paio di mesi,

la senatrice del Massachu-
setts ha perso la leadership
nei sondaggi, scambiandosi
di fatto il posto con il collega
del Vermont.
Quando è arrivato il mo-
mento di votare, la sua spin-
ta si era ormai esaurita. È
andata male in Iowa, New
Hampshire, Nevada, e no-
nostante abbia usato gli at-
tacchi contro Bloomberg
per rilanciarsi, nel Super
Martedì ha perso anche il
proprio stato, vinto da Bi-
den. La sua uscita di scena
ora consente a Sanders di
unificare il fronte progressi-
sta, per rilanciare la sfida ai
moderati guidati dall’ex vi-
ce presidente. Anche
Trump aveva incitato War-
ren a ritirarsi, accusandola
di danneggiare Bernie. Il ca-
po della Casa Bianca tifa
apertamente per la nomina-
tion del socialista Sanders,
perché è convinto che sareb-
be più facile da battere a no-
vembre. PAO. MAS. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Voglio riunificare
gli americani, al di là
di razza, sesso,
disabilità, etnia.
E ci sto riuscendo

PAOLO MASTROLILLI
INVIATO A LOS ANGELES

N

on c’è dubbio che
Joe Biden si stia ri-
volgendo a noi eu-
ropei, quando pun-
tando il dito denuncia con for-
za: «Trump ha demolito le no-
stre alleanze, io mi impegno
a ricostruirle».
È il pomeriggio dopo la re-
surrezione del Super Tue-
sday. Biden partecipa ad un
evento per la raccolta di fon-
di elettorali con il sindaco di
Los Angeles Garcetti, e poi
riunisce un gruppo di giorna-
listi all’hotel «W» di Hilgard
Avenue per indicare come
pensa di battere Sanders e
Trump: «Sono grato per il so-
stegno ricevuto in tutto il Pae-
se. Quelli che nella vita sono
caduti, sono stati dati per fini-
ti, sanno che questa è la loro
campagna». Così spiega la fi-
losofia della sua candidatu-
ra: «Vogliamo riunificare gli
americani, al di là di razza,
sesso, disabilità, etnia, e il ri-
sultato di martedì dimostra
che ci stiamo riuscendo. Ci ri-

volgiamo a tutti, democrati-
ci, indipendenti e repubblica-
ni. Lo dico sul serio, perché
questo è il modo in cui si vin-
ce, ed è la ragione per cui mi
sono candidato». Subito do-
po lancia una frecciata al riva-
le Sanders: «Noi stiamo co-
struendo un movimento,
composto da persone che
non sognano la rivoluzione,
ma vogliono battere Trump e
costruire il futuro migliore
che sappiamo essere possibi-
le per l’America».

L’exploit del Super Tuesday
I flussi elettorali di martedì
hanno ribaltato il tavolo:
«Questa idea che non siamo
un movimento... Andate a
guardare i risultati, chi è anda-
to a votare. Noi ora stiamo gui-
dando la campagna, portan-
do alle urne persone che non
partecipavano. L’affluenza è
stata altissima. Significa che
la nostra agenda positiva, pro-
gressista, ma realizzabile, è
maggioritaria nel Paese: ga-
rantire che l’assistenza sanita-
ria sia abbordabile e accessibi-
le per tutti; che ogni bambino
riceva l’istruzione per avere
successo; battere i produttori

di armi per la sicurezza; assi-
curare che il sistema pensioni-
stico della social security so-
pravviva e protegga i coniugi
rimasti vedovi; riformare l’im-
migrazione; affrontare la mi-
naccia esistenziale del riscal-
damento globale, avviando
un processo di trasformazio-
ne con cui possiamo creare 10
milioni di buoni posti di lavo-
ro che pagano 45 o 50 dollari
all’ora più i benefit».

La continuità
Biden sottolinea la continuità
con Obama: «Sono orgoglioso
di aver servito come suo vice
otto anni, e di ciò che abbiamo
realizzato, come la riforma sa-
nitaria, il salvataggio dell’indu-
stria dell’auto e dell’economia
nazionale. La gente dimentica
che quando siamo andati alla
Casa Bianca gli Usa erano
sull’orlo del fallimento, e in
guerra su diversi fronti. Aveva-
mo appena cominciato a cam-
biare le cose, ricostruire la clas-
se media, risolvere i cambia-
menti climatici: dobbiamo
completare l’opera». Per riu-
scirci, è necessario centrare
tre obiettivi politici: «La Casa
Bianca non basta. Affinché la

nostra visione diventi realtà,
dobbiamo confermare Pelosi
come Speaker della Camera e
riprendere il Senato». Perciò
manda un messaggio San-
ders: «Non dobbiamo permet-
tere che nelle prossime setti-
mane le primarie diventino
una campagna di attacchi ne-
gativi, perché aiuterebbe solo
Trump. Dobbiamo tenere l’oc-
chio sulla palla. L’obiettivo è
sconfiggere Donald per salva-
re l’anima del Paese». Biden ci
crede: «La gente capisce.
Trump rappresenta una mi-
naccia esistenziale per il ruolo
degli Usa nel mondo. Ha già
compromesso la nostra repu-
tazione, con la sua strategia
elettorale di diffondere odio e
divisione tra gli americani. Il
mondo intero lo ha visto insul-
tare i nostri alleati, e abbrac-
ciare demagoghi e dittatori.
Ha indebolito tutte le allean-
ze, su cui avevamo costruito
la nostra forza, ma io mi impe-
gno a ricostruirle. Se diamo a
questa persona altri quattro
anni alla Casa Bianca, cambie-
rà radicalmente il carattere
della nostra nazione. Non pos-
siamo permetterlo. Perciò fin
dal principio ho detto che que-

sta è una battaglia per salvare
l’anima del Paese».
Prima, però, bisogna vince-
re le primarie: «Stiamo già la-
vorando sul voto di martedì
prossimo in Michigan, Missis-
sippi, Missouri, Idaho, Wa-
shington, North Dakota. Porte-
remo la lotta in tutta l’America
per unirci, ricostruire la classe
media e dare alla gente un’op-
portunità che è stata negata da
Trump. Il prossimo presidente
deve avere la capacità di guida-
re dall’istante del giuramento,
per curare una nazione divisa
e un mondo nel caos. Io so co-
me farlo e ho spiegato con chia-
rezza gli obiettivi. Possiamo
guidare il 21° secolo come non
abbiamo mai fatto prima, se ca-
piamo che sulla scheda c’è il ca-
rattere della nostra nazione,
prima che il nome dei candida-
ti». Una collega gli fa notare
che Sanders lo accusa di esse-
re uno strumento dell’esta-
blishment. Allora Biden si fer-
ma, torna indietro, e risponde
con fermezza: «L’establish-
ment sono i milioni di lavorato-
ri che mi hanno votato. Io cor-
ro per loro, per realizzare i no-
stri sogni». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

AFP

JOE BIDEN
EX VICEPRESIDENTE USA

LE PRIMARIE DEMOCRATICHE

Dopo il successo al Super Tuesday il democratico Joe Biden detta la linea: completerò l’opera iniziata da Obama

E si impegna a ricostruire le alleanze: il presidente ha compromesso il ruolo degli Usa nel mondo e diviso gli americani

“Sanità, istruzione e lotta alle armi


Così salverò il Paese da Trump”


COLLOQUIO

Il candidato democratico Joe Biden ieri durante l’evento elettorare all’hotel « W» di Los Angeles

La mia è un’agenda
positiva, progressista,
ma realizzabile.
L’obiettivo è salvare
l’anima del Paese

Trump è una
minaccia per il ruolo
degli Usa nel mondo.
Lo abbiamo visto
abbracciare dittatori

Usa 2020

Elizabeth Warren


si ritira


Ora Sanders


guida la sinistra


La senatrice Elisabeth Warren

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