La Stampa - 06.03.2020

(Marcin) #1

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Dieci in isolamento: non sono arrivati i kit con respiratori e camici

“Contagiati anche i dottori di famiglia,

15 mila piemontesi senza assistenza”

RETROSCENA

ALESSANDRO MONDO
Nel giorno in cui si registra un
secondo decesso per coronavi-
rus in Piemonte dopo quello di
mercoledì a Tortona - ieri all’o-
spedale di Novi Ligure è man-
cato un uomo di 76 anni ricove-
rato in terapia intensiva per
polmonite bilaterale -, aumen-
ta il numero dei contagiati: 97
casi ieri mattina (mercoledì
erano 84), 108 ieri sera. Sem-
pre ieri, ancora nel presidio di
Novi, è mancata e una donna
di 81 anni, anche lei in terapia
intensiva ma negativa al test.
Ieri è stato anche il giorno nel
quale è arrivata la notizia di un
quarto caso positivo al Politec-
nico di Torino.
Crescono i casi, crescono le
difficoltà del servizio sanita-
rio piemontese: in linea con il
resto del Paese. L’Unità di cri-
si sul Covid-19 (il nome del vi-
rus) della Regione ha ordina-
to alle Asl di sospendere gli in-
terventi chirurgici ordinari e
gli interventi sanitari che im-
plichino l’utilizzo delle sale
operatorie, eccetto quelli ur-
genti, quelli salvavita e quelli
di tipo oncologico. Idem per
le prestazioni ambulatoriali
non urgenti presso gli ospeda-
li, da sospendere e riprogram-
mare. Comunque contingen-
tati gli accessi. Massima atten-
zione per le terapie intensive.
«Stiamo lavorando con l’uni-
tà di crisi della Protezione civi-
le per aumentare posti letto -
ha confermato Alberto Cirio

dopo la riunione mattutina in
Prefettura -. Il punto è l'equili-
brio tra persone che si amma-
lano e persone che hanno biso-
gno di terapia intensiva. Que-
sto è il rischio, stiamo facendo
di tutto: abbiamo convertito
ospedali, abbiamo acquistato
caschi per attrezzare alla re-
spirazione assistita anche i let-
ti che non sono di terapia in-
tensiva. Certo: se avessimo
una maggiore linearità nella
indicazioni da Roma sarebbe
più facile muoversi».

Sono le misure, sempre più
incalzanti e sempre più radica-
li, per cercare di garantire gli
ospedali - l’ossatura del siste-
ma sanitario pubblico - dal col-
lasso. E questo, anche se la Sa-
nità pubblica si declina in altri
livelli. Tra questi le Rsa, che ie-
ri hanno sospeso precauzional-
mente, fino a nuova indicazio-
ne, le visite dei parenti nelle
strutture residenziali. A fronte
di un’epidemia in crescita i se-
gnali sono pessimi, su tutta la
linea: dai sindacati ai medici

ospedalieri, dai medici di fami-
glia agli infermieri, emerge un
quadro di crescente affanno.
L’Ordine dei Medici di Torino
segnala i 30 medici già in qua-
rantena, numero destinato ad
aumentare, «segno evidente
di una insufficiente protezio-
ne individuale: negli ospedali
sono i medici i primi a dover es-
sere protetti».
Come si premetteva, 108 le
persone risultate probabilmen-
te positive al test sul virus: 43
in provincia di Asti, 24 nell’A-

lessandrino, 19 gnel Torinese,
5 nel Verbano Cusio Ossola, 3
nel Novarese, 2 a Biella, 8 nel
Vercellese, 4 da fuori regione.
Sessantuno i ricoverati in ospe-
dale. Di questi, diciotto si tro-
vano in terapia intensiva: 4 ad
Asti, 3 a Torino, 2 a Orbassa-
no, 2 a Vercelli, 2 a Tortona, 2
a Biella, 2 a Novi Ligure e 1 ad
Acqui Terme. Finora sono 648
i tamponi eseguiti complessi-
vamente in Piemonte, 437 dei
quali risultati negativi. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

S

ono preoccupati, e so-
no preoccupati i loro
pazienti. Ad oggi 15
mila piemontesi non
possono più contare sui rispet-
tivi medici curanti, in isola-
mento perchè contagiati. Ed è
plausibile che i numeri au-
menteranno.
Accade un po’ ovunque: un
caso nel Torinese, 2 nell’Ales-
sandrino, 2 a Biella, 3 a Vercel-

li, mentre altri sono in corso di
verifica. Significa un carico di
lavoro supplementare per i re-
stanti medici generici in servi-
zio: la prima linea della Sanità
pubblica; quelli ai quali riman-
dano in prima battuta il Mini-
stero e la Regione: «Se hai sin-
tomi simili all’influenza resta
a casa, non recarti al pronto
soccorso o presso gli studi me-
dici ma contatta il medico di
medicina generale, i pediatri
di libera scelta, la guardia me-
dica o i numeri regionali», ri-

corda su Facebook il ministro
Speranza. Chissà se che i medi-
ci di base piemontesi stanno
ancora attendendo il kit per
proteggersi dal rischio-conta-
gi. Lo segnala, con preoccupa-
zione ma anche con insofferen-
za, il dottor Roberto Venesia,
presidente della Fimmg, Fede-
razione dei medici di medici-
na generale: «Quando parlia-
mo di kit non intendiamo le
semplici mascherine, peraltro
in numero insufficiente, ma fil-
tranti respiratori, protezioni

facciali, camici impermeabili
a manica lunga, guanti».
Tutto questo, ad oggi, non si
è visto. Da qui la protesta dei 3
mila medici piemontesi trami-
te la Fimmg. «Non è una batta-
glia di bandiera ma un tema

molto concreto, che chiama in
causa innanzitutto il servizio
reso agli assistiti - rimarca Ve-
nesia -: i medici di famiglia, al-
la pari degli ospedalieri, van-
no tutelati». ALE.MON. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Numero di emergenza
011.19.62.02.22, gratuito e at-
tivo h24, anche contro la psico-
si da coronavirus. Michele Ab-
bruscato, 32 anni, psicologo e
presidente dell’Associazione
Linea- menti Odv, non ha dub-
bi: «L’ansia da virus circola più
velocemente del virus medesi-
mo».
l1 Come si demolisce la fobia
da virus?
«Evitando la ricerca compulsi-
va di informazioni e facendo
riferimento solo a fonti affida-
bili. Non ultimo, sapendo che
siamo in presenza di un feno-
meno collettivo, non persona-
le. Le misure di contenimento
non devono spaventarci ma
vanno accolte come una for-
ma di tutela».
l2 Quali servizi offrite?
«Emergenza, consulenza psi-
cologica in ogni quartiere,
prevenzione: siamo 60 profes-
sionisti, prevalentemente psi-
cologi; tutti volontari».
l3 Chi vi chiama?
«Persone sole, con patologie
ansiose preesistenti moltipli-
cate dal virus».
l4 Cosa proponete?
«In 30 minuti, il tempo di gestio-
ne delle chiamate, proponiamo
respirazione guidata e tecniche
di focalizzazione dell’attenzio-
ne su altri oggetti. Se non basta,
facciamo venire le persone in
studio. Il servizio è apprezzato,
mai come ora la gente ne ha bi-
sogno». ALE.MON. —

I mediic di base sono il primo interfaccia tra la sanità e i cittadini

Sessantuno i ricoverati in ospedale: di questi, 18 si trovano in rianimazione

trenta sanitari infettati negli ospedali. i contagi in piemonte salgono a 108, secondo decesso a novi ligure

Stop agli interventi chirurgici non urgenti


L’Ordine dei Medici: “Mancano le protezioni”


Alt anche a prestazioni ambulatoriali e visite dei parenti nelle strutture per anziani, più posti in rianimazione


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4 DOMANDE

MICHELE ABBRUSCATO
PSICOLOGO

“La ricerca


compulsiva


d’informazioni


non fa bene”


Messe regolari
La diocesi ha sospeso
tutte le attività
formative e pastorali
eccetto le messe e gli
appuntamenti di
preghiera della
Quaresima, rispettando
le precauzioni già
indicate

Concorso rinviato
Il Comune di Torino ha
rinviato le prove del
concorso per 100 posti
da amministrativo (14
mila domande), al 9, 10,
11 giugno al palazzo
dello sport Gianni Asti
(ex PalaRuffini) e per 12
dirigenti al 18 giugno

9

Care mascherine
Blitz dei Nas. I
carabinieri hanno
ispezionato negozi,
farmacie e grandi
rivendite, accertando
rincari del 300%. In una
farmacia una
mascherina da 50 cent
era venduta a 20 euro

IL CORONAVIRUS

VENERDÌ 6 MARZO 2020LASTAMPA 35
CRONACA DI TORINO

T1 PR
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