La Stampa - 11.03.2020

(Ben Green) #1
i casi superano quota 10 mila. In un giorno 280 guariti e 168 decessi. L’Europa ci isola: Stop a treni e aerei, l’austria chiude il Brennero

Lombardia allo stremo: blocco totale


Lettera di Fontana e dei sindaci: “Non reggiamo, funziona solo la zona rossa”. A Codogno primo giorno senza nuovi malati


Il governo pronto ad aumentare il deficit al 2,9% del Pil. Stanziamenti fino a 15 miliardi, tasse sospese e cassa in deroga


È


epidemia dunque.
Meno mortale, per ora, di
un’influenza stagionale.
Ma potenzialmente devastante
perché senza un sistema di propa-
gazione noto.
E nessun scienziato, commenta-
tore o governo in grado di dire, og-
gi, come andrà a finire.
Ma c'è una cosa invece che tutti
sanno.
Ed è che questa storia arriva a ra-
tificare, confermare e, sostanzial-
mente, adattarsi ad alcuni degli
spauracchi più tristi dell'epoca.

COME NELLA TEBE DI EDIPO


IL CONTAGIO


ALIMENTA


LA SFIDUCIA


BERNARD-HENRI LÉVY


CONTINUA A PAGINA 19


AMEDEO LA MATTINA — P. 7


Meloni: un uomo forte


per l’emergenza


ANTONIO MONDA — P. 11


Libeskind: le città

usciranno cambiate

Il silenzio di Palermo


“Santa Rosalia, aiuto”


LAURA ANELLO — P. 9

I REPORTAGE LE INTERVISTE


Roma ha blindato

la Grande Bellezza

FLAVIA AMABILE — P. 8

Q


uesta volta non dobbiamo ave-
re pudore di spendere. La situa-
zione dell’Italia virale è seria e po-
trebbe diventare grave. Servono
soldi abbondanti per ricostruire le
nostre vite se tutto non andrà ma-
lissimo come si spera; ne occorre-
ranno di più per evitare il tracollo
nello scenario peggiore. Spendia-
moli. Davanti a un piano equilibra-
to, l’Europa non condannerà il de-
ficit e potrebbe persino investire
di tasca sua; i mercati non infieri-
ranno. Per quanto se ne sa, dobbia-
mo avere paura di una cosa sola e
non del Covid-19.

LA GESTIONE DEGLI AIUTI ECONOMICI


IL DOVERE


DI SAPER


SPENDERE


MARCO ZATTERIN


CONTINUA A PAGINA 18


L’appello del governatore Fontana
e dei sindaci dei capoluoghi lom-
bardi a Conte: «Chiudere tutta la
Regione per due settimane, tenere
aperte solo le farmacie e i negozi di
generi alimentari». I contagiati su-
perano quota 10 mila. In un giorno
280 guariti e 168 decessi. Per la pri-
ma volta zero casi a Codogno. L’Eu-
ropa isola l’Italia: stop a treni e ae-
rei. Il governo pronto a aumentare
il deficit al 2,9% del Pil. Nuovo crol-
lo in Borsa. SERVIZI – PP. 2-

Dall’alto a sinistra piazza San Carlo a Torino, piazza San Pietro in Vaticano e piazza del Duomo a Firenze semideserte. In basso a sinistra scorte di cibo a Roma

Il cuore della questione

*


Champions Atalanta nella Storia

La Dea tra le magnifiche otto
CONDIO E SCACCHI — P. 26

*


Le vostre donazioni

per aiutare le scuole

e gli ospedali

Specchio dei tempi

Il Grande Fratello I primi vent’anni


del reality nato per la gente comune
COMAZZI E DONDONI — PP. 20-

Auto Le novità sbarcano online

A Ginevra un Salone virtuale
CLAIRE BAL — IN COPERTINA DELLO SPECIALE DI 24 PAGINE

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Impronte


Musica


OGGI


IN EDICOLA IL


2° VOLUME


mozart


Quando il viceministro a Cinque Stelle Stefano Buffagni
s’è irritato col suo bel popolo – si dimostra irresponsabile,
e allora prendiamo misure drastiche – forse non sapeva di
toccare il cuore dalla questione, da qualche secolo in qua.
In una frase si sono sbriciolate la democrazia diretta e
Rousseau, in capo al dubbio già ben chiaro a Rousseau
(Jean-Jacques), secondo cui il potere a tutti prevede che
tutti siano informati e coscienziosi. Il parossismo della de-
mocrazia dista dalla dittatura un solo passo, e lo si vede
oggi nell’ammirazione per le sbrigative soluzioni della sa-
trapia cinese. È come se il virus fosse arrivato a porci un in-
terrogativo, a questo punto della storia: che abbiamo ca-
pito della democrazia liberale? E quanto ci sta a cuore il si-
stema nato per sottrarre a uno solo, e distribuirle a ognu-

no, la libertà di scegliere e la responsabilità conseguente?
Fermare il virus – eccolo l’apologo illuminante perché ele-
mentare – investe tutti nella stessa misura, consegna a tut-
ti la stessa responsabilità, e mette tutti faccia a faccia con
la libertà. La democrazia – riassunta in un motto banale
quindi incontrovertibile – è la libertà di fare ciò che non
nuoce agli altri: ignorare, sottovalutare, disinteressarsi,
ribellarsi, ora significa mettere a rischio sé e la collettivi-
tà. Significa rinunciare al precetto fondante del patto so-
ciale, in cui l’interesse dell’individuo si fonde nell’interes-
se comune. Significa spingere la libertà fino all’irrespon-
sabilità, che della libertà è il nemico imbattibile. Il virus ci
sta chiedendo se lo abbiamo compreso, perché subito do-
po c’è la Cina. —

MATTIA


BUONGIORNO FELTRI


Specchio dei tempi

DANIELE SOLAVAGGIONE/REPORTERS ALESSANDRO SERRANO'/AGF


ANSA/ ANGELO CARCONI LAPRESSE /JENNIFER LORENZIN


L’ITALIA


DELLE PIAZZE


VUOTE


La Fondazione La Stampa-Specchio
dei tempi lancia una sottoscrizione
per sostenere ospedali e scuole del-
la regione. Ecco come donare. – P. 12

LASTAMPALASTAMPA


MERCOLEDÌ 11 MARZO 2020


QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867


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