La Stampa - 11.03.2020

(Ben Green) #1

ANDREA BARSANTI


«S


perimen-
tazione
pura, li-
bera da
ogni vin-
colo di
mercato»: così gli studenti
dell’Istituto Europeo di Design
di Torino hanno definitivo Tra-
cy, il nuovo concept vehicle fir-
mato dai 21 studenti del grup-

po di lavoro del Master in
Transportation Design. Avreb-
be dovuto essere presentato,
come ogni anno, al Salone di
Ginevra, un palcoscenico ecce-
zionale per un progetto scola-
stico, seppure di alto livello.
In un’epoca in cui la linea di
demarcazione tra veicoli per
la città e off-road è ancora net-
ta, Tracy è una sorta di piccolo
Suv elettrico a sei posti che,
nelle intenzioni di chi l’ha pro-
gettato, ruota intorno alla ver-
satilità: può essere utilizzato
sia come mezzo pubblico sia
da un privato, singolarmente
o in sharing, e ben si adegua al
concetto di micromobilità su
cui le città stanno puntando

sempre di più, pur adattando-
si anche a viaggi non urbani.
Il concept firmato dallo Ied
ha trazione integrale, è dotato
di un doppio pacco batteria e di
un propulsore full electric a bas-
so impatto ambientale, sia dal
punto di vista delle emissioni
sia da quello dell’inquinamen-
to acustico. Il design è stato pen-
sato per dare un’idea di grinta e
robustezza, alleggerita que-
st’ultima dall’uso di pareti e tet-
to vetrati per rendere meno evi-
dente la separazione tra l’abita-
colo, avvolto anteriormente e
posteriormente sa due roll-bar,
e l’ambiente circostante.
Per quanto riguarda gli in-
terni, Tracy è stata idealmente

divisa in due aree: la prima, an-
teriore, dedicata al conducen-
te, più centrale rispetto al tradi-
zionale assetto di un’auto; la
seconda, quella posteriore, ai
5 passeggeri che possono siste-
marsi su un’unica panca a for-
ma di L e su un sedile singolo,
leggermente arretrato rispet-
to al conducente, che corri-
sponde a quello del passegge-
ro anteriore.
Per accedere all’abitacolo,
gli studenti dello Ied hanno
puntato sull’asimmetria: sul la-
to sinistro entra il conducente,
sul destro i passeggeri, e a com-
pletare la visione innovativa e
futuristica pensano i colori, tin-
te ispirate ad ambienti urbani
alternati a scenari off-road
(dal grigio cemento al giallo so-
le) rispecchiati anche dalla
scelta di pigmenti naturali e fi-
bre biodegradabili per i rivesti-
menti interni. Il progetto è ar-
ricchito da un’app che consen-
te all’auto di essere program-
mata da remoto per i vari utiliz-
zi scegliendo la modalità fun-
zionale o il viaggio di evasione
attraverso la selezione di desti-
nazioni, lunghezza del viag-
gio e contesto in cui si svolge.
«Forti di un’attitudine alla
sperimentazione e all’innova-
zione, quest’anno abbiamo
puntato su una ricerca libera
di superare i vincoli del merca-
to, con l’intento di intercettare
nuovi target, anticipando solu-
zioni coraggiose per nuovi si-
stemi di trasporto intelligente
del futuro - ha detto soddisfat-
ta Paola Zini, direttore dello
Ied di Torino - Con Tracy abbia-
mo ampliato il campo di inda-
gine, con una progettazione
che si è spinta oltre il veicolo e
che, come suggerisce il nome,
vuole tracciare una nuova dire-
zione nello scenario della mo-
bilità condivisa». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIERO BIANCO


S


i chiama Battista
Anniversario la
spettacolare hy-
percar elettrica
che celebra i no-
vant’anni Pininfa-
rina. Una storia di concept
car da sogno e modelli iconi-
ci per costruttori importan-
ti, su tutti Ferrari. Le Ferrari
di Pininfarina restano simbo-
li di stile ed efficienza, dalla
250 Gt del 1959 alla 360 Mo-
dena di quarant’anni dopo,
senza dimenticare Daytona,
308 Gtb, Testarossa, Gto,
F40, 575 Maranello, la su-
percar Enzo, e ancora 599
Gtb Fiorano, 612 Scaglietti,
California, 458 Italia, FF,
F12 Berlinetta. Pezzi pregia-
ti di quella lunga storia che
la Battista Anniversario vuo-
le onorare e che è firmata
dal “cliente” molto speciale
Automobili Pininfarina, la
costola tedesca nata nel
2018 a Monaco di Baviera
per realizzare gioielli in pic-
cola serie.

La Anniversario, che alter-
na tonalità di grigio e bian-
co a inserti blu, sarà prodot-
ta in 5 unità da 2,6 milioni
di euro: siamo nel regno
dell’esclusività. Come la
Battista “normale” (145 uni-
tà) svela numeri straordina-
ri: 1.900 Cv generati dai 4
motori elettrici, per uno
spunto da 0 a 100 km/h in
appena 2”, 303 km l’ora di
velocità massima e 500 km
di autonomia. Nick Heid-
feld sta completando i test
stradali.
Pininfarina si è “sdoppia-
ta” (anche nei centri stile,
con Kevin Rice neo respon-
sabile a Cambiano e Luca
Borgogno capo dell’emana-
zione tedesca), ma il suo
Dna rimane unico. «Una
storia di innovazione che
continua - spiega il presi-
dente del gruppo, Paolo Pi-
ninfarina - per proporre
concetti sempre sorpren-
denti. Siamo alla terza ge-
nerazione e da tutti ho im-
parato molto: da mio non-

no Pinin la visione e la coe-
renza; da mio padre Sergio
disciplina ed etica del lavo-
ro; da mio fratello Andrea
il coraggio di correre verso

il futuro. Il segreto è non
aver mai smesso di innova-
re. La Battista è la reinter-
pretazione moderna dei no-
stri stilemi storici».

Una festa è anche occa-
sione di bilanci. Come spie-
ga l’ad di Pininfarina SpA,
Silvio Angori: «Nel 1930
l’azienda era una carrozze-

ria, vent’anni dopo ha co-
minciato a produrre, dal
2010 si è focalizzata sull’in-
tero mondo del design,
non solo auto. Oggi, anche
grazie a Mahindra, fattu-
riamo 100 milioni, abbia-
mo 650 specialisti di 40 na-
zionalità e spaziamo in set-
tori molteplici, dall’auto-
motive a treni e nautica,
dall’industrial design
all’architettura».
Con Bosch e Benteler è
nata la collaborazione per
fornire alle Case piattafor-
me modulari avanzate,
con pacchetti completi che
vanno dalla prototipazio-
ne allo sviluppo del prodot-
to. La prima fase si basa sul-
la soluzione di rolling chas-
sis ideale per modelli elet-
trici. Le future strade della
mobilità vengono esplora-
te inoltre con AutonoMIA,
un dimostratore multisen-
soriale di esperienze a bor-
do al servizio della guida
autonoma. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA.

UN SOGNO DA 2,6 MILIONI E TANTE NOVITÀ: COME L’ACCORDO CON BOSCH E BENTELER PER PIATTAFORME MODULARI AVANZATE


Nel domani con la Battista Anniversario

L’elettrica celebra i novant’anni Pininfarina

La Automobili Pininfarina Battista in versione Anniversario

È il frutto di una “ricerca
libera di superare i vincoli
del mercato”: compatto,
robusto, leggero, elettrico,
è stato pensato
per l’uso condiviso

LA CONCEPT DELL’ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN DI TORINO


Spazio alla fantasia

Tracy è l’off-road a sei posti

La creazione dello Ied di Torino si chiama Tracy, ha la trazione integrale e propulsione elettrica

D


a Fiat ad Alfa Ro-
meo passando
per Koenigsegg e
McLaren, le azien-
de scelgono i ma-
teriali (e la visio-
ne ecosostenibile) italiani
per gli interni. È Alcantara,
infatti, a firmare i rivestimen-
ti delle edizioni limitate delle
supercar e delle serie speciali
delle auto presentate nei
giorni di un Salone di Gine-
vra di fatto virtuale e a distan-
za a causa del Coronavirus.
Fondata nel 1972, dal
2009 Alcantara è certificata
Carbon Neutral, prima azien-
da italiana ad avere ridotto
tutte le emissioni di CO2 le-
gate alla propria attività.
Non è un caso, dunque, che
venga scelta per perfeziona-
re i modelli elettrici, soprat-
tutto nel caso delle super
car, dove la leggerezza, an-
che nelle parti più infinitesi-
mali, è fondamentale per au-

mentare le prestazioni senza
rinunciare allo stile.
Tra le auto che hanno pun-
tato sui dettagli e i rivesti-
menti firmati Alcantara ci so-
no la Peugeot 208 full elec-
tric, vincitrice del Premio
«Car of the year 2020», la
nuova Fiat 500 elettrica
nell’esemplare unico B.500
«Mai troppo» firmata Bvlga-
ri, e ancora la Giulia GTA e la
Koenigsegg Gemera, prima
Mega GT e prima 4 posti pro-
dotta in sole 300 unità a parti-
re dal 2022.
Anche per la McLaren 765
LT, che verrà prodotta in soli
765 esemplari, ha scelto il ne-
ro profondo Alcantara in abbi-
namento alla fibra di carbo-
nio, nell’ottica della massima
riduzione del peso. Ultima
ma non ultima, la Bugatti Chi-
ron Pur Sport, evoluzione del
concetto Chiron, prodotto in
soli 60 esemplari. A. BAR. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALCANTARA


Un materiale italiano


su tutte le supercar


L’abitacolo della Koenigsegg Gemera è rivestito di Alcantara gialla

SPECIALE AUTO


MERCOLEDÌ 11 MARZO 2020SPECIALELASTAMPA XV

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