La Stampa - 11.03.2020

(Ben Green) #1

MARCO GIANOTTI, DESIGNER


C’è una matita italiana

dietro il resyling della i30

“Il frontale è più fresco”

MATTIA ECCHELI


I


n sei anni alla corte di
Hyundai Europe Marco
Gianotti è già al terzo re-
styling. Con la matita evi-
dentemente è uno che ci sa
fare. Il 30enne torinese ha
studiato da geometra e im-
maginava di frequentare la
facoltà di architettura: «Ma
sono stato travolto dalla pas-
sione per le auto e ho optato
per l’Istituto Europeo di Desi-
gn», ammette. Una scelta
quasi naturale, forse perfino
una vocazione: «Mio padre
aveva un negozio di ricambi
per auto e la passione per tut-
to che riguardasse i motori
era palpabile in casa».
Sportivissimo (pratica il
triathlon), Gianotti si è tra-
sferito in Germania dove la fi-
liale del Vecchio Continente
del gruppo coreano lo ha in-
gaggiato al termine dei sei
mesi di stage che si era con-
quistato nell’ambito di un
progetto comune tra la scuo-
la di Torino e Hyundai.
Prima di quello degli ester-
ni della i30, che avrebbe do-
vuto venire esibita al Salone
di Ginevra, il giovane desi-
gner piemontese si era occu-
pato dei restyling sella i20 e
della Tucson.
Una provocazione: i soliti
fari e il soliti paraurti?
«Posso capire che per chi ve-

de la macchina finita possa
sembrare una cosa semplice,
ma la realtà è ben diversa.
Perché il nostro lavoro consi-
ste nel rinfrescare un model-
lo non potendo intervenire
sulla sua impostazione, non
partiamo dal foglio bianco».
Parliamo della i30, la sua ul-
tima creazione.
«Come sempre c’è una com-
petizione interne e le propo-

ste erano tutte valide. Alla fi-
ne, credo sia stata premiata
la nuova freschezza del fron-
tale. E, in effetti paraurti e fa-
naleria sono diversi. La for-
ma dei proiettori è proprio
nuova, un taglio “V shape”,
più distintivo rispetto alla
versione precedente. E i fari
sono full Led con un Drl uni-
co, altro elemento caratteriz-
zante».
Il restyling non è semplice
come si immagina?
«Sembra facile, ma è un po’
più complicato perché ci so-
no elementi che non possia-
mo toccare. Il punto di riferi-
mento è uno e noi dobbiamo
aggiornare per quanto possi-
bile per realizzare un model-
lo più accattivante. Ma il vei-
colo ha già una sua identità».
La sua nuova i30 sfida la
Golf: avverte la responsabi-
lità?
«Il nostro mestiere è fatto di
sfide. E questa mi piace anco-
ra di più. Credo seriamente
che la versione N Line della
i30 darà del filo da torcere al-
la versioni più sportive della
Golf».
L’auto più bella mai dise-
gnata?
«Un concept del 1970, la Lan-
cia Stratos Zero».
La macchina che vorrebbe
disegnare?
«In sintesi estrema un’elettri-
ca che diventi il punto di rife-
rimento per le generazione
future».
E un po’ meno in sintesi,
con le ruote o i rotori per vo-
lare?
«Restiamo sul classico: sicu-
ramente con le ruote, quat-
tro. Però vorrei che riuscisse
a cambiare gli schemi, pla-
smando il concetto di auto
del futuro. Che non riguarde-
rà più la proprietà esclusiva,
ma la condivisione. Vorrei
riuscire a interpretare con
forme diverse questo nuovo
approccio alla mobilità, fa-
cendo apprezzare anche dai
singoli un veicolo destinato
all’uso di molti».—
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALESSANDRO VAI


I


l gruppo Renault estende
la sua strategia di elettrifi-
cazione includendo anche
Dacia. Se fino a ora il
brand principale era stato il
portabandiera dell’innovazio-
ne, adesso è venuto il momen-
to anche per il marchio «low co-
st» di affacciarsi al mondo del-
le zero emissioni. Il debutto è
affidato alla Dacia Spring, che
in questa edizione virtuale del
Salone di Ginevra viene pre-
sentata come prototipo, ma
che in realtà non è così lontana
dalla produzione. Il progetto,
infatti, deriva da quello della
Renault City K-Ze, che è già in
vendita in Cina all’equivalente
di circa 8.000 euro.
È ancora presto per dire
quanto le due auto saranno
«imparentate», ma bisogna
considerare che la vettura in
vendita sul mercato cinese è
un prodotto molto basico, pro-
babilmente troppo per l’Euro-
pa. La City K-Ze è lunghezza

3,73 metri ha spazio a bordo
per 5 persone e 300 litri di ba-
gagli: un’auto del genere con
soli 45 Cv e una velocità massi-
ma di 105 km/h non sarebbe
molto gradita sul nostro mer-
cato. L’autonomia di 200 km
(omologata Wltp) potrebbe es-
sere sufficiente, considerato
l’uso urbano a cui è destinata,
ma servirebbe quantomeno
un’iniezione di potenza. A li-
vello di tecnologia a bordo, in-
vece, nessun problema, visto
che c’è un sistema di infotain-
ment con display da 8 pollici.
Ad ogni modo, il regno della
Spring è la città. «Una citycar 4
posti 100% elettrica spaziosa

ed economica che associa sem-
plicità, robustezza e accessibi-
lità» dichiara la Casa franco-ru-
mena che parla di commercia-
lizzazione nel 2021.
Le bocche sono ancora cuci-
te sui prezzi e sulle formule di
noleggio o acquisto della batte-
ria, ma secondo la stampa fran-
cese è probabile che la Dacia
Spring si assesti sui 15-16.000
euro. Se così fosse potrebbe
portare una scossa - è il caso di
dirlo - al mercato elettrico ita-
liano, che, incentivi a parte, ve-
leggia su ben altri listini, an-
che per quanto riguarda le vet-
ture più piccole. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bozzetti della Hyundai i30 firmati da Marco Gianotti

H


a un design carisma-
tico la nuova Hyun-
dai i20, concorren-
te di best seller co-
me Renault Clio e
Peugeot 208: sem-
bra volersi scrollare via di dosso
quell'aria paciosa, tipica delle au-
to da famiglia, e attrarre anche
una clientela più giovane.
Una tesi che sembra trovare
conferma sia nella nuova i10, di-
segnata dall’italiano Davide Va-
renna, passando per il restyling
della i30, che prevede gruppi ot-
tici dal piglio più arcigno, e fi-
nendo appunto con la i20, arri-
vata alla sua terza generazione:

ora la vettura è più bassa di 2,4
centimetri e più larga di 3, men-
tre la lunghezza totale si mantie-
ne a quota 404 cm. Da segnala-
re la riduzione del peso del 4% ri-
spetto al modello precedente, a
tutto vantaggio dell’efficienza.
Il bagagliaio offre una capacità
di 351 litri.
«La i20 è stata costantemente
uno dei principali driver di ven-
dita per Hyundai in Europa», af-
ferma in una nota ufficiale An-
dreas-Christoph HofmannVice
President Marketing & Product
di Hyundai Motor Europe: «La
nuova i20 illustra la nostra ambi-
zione offrendo un design accatti-
vante insieme a connettività e si-
curezza complete nel suo seg-
mento».
All’interno spicca la strumen-
tazione digitale e l’infotainment
connesso, basati su schermi da
10,25 pollici (compatibile con
Apple CarPlay e Android Auto).

Non mancano chicche come la ri-
carica induttiva per smartphone
o l’impianto audio Bose.
Sotto al cofano un quattro ci-
lindri benzina di 1.2 litri di cuba-
tura e 84 Cv di potenza, con cam-
bio manuale cinque marce; e un
tre cilindri turbo di un litro, da
100 o 120 Cv, con tecnologia
mild hybrid rispettivamente op-
zionale e di serie: contribuisce a
una riduzione del 3-4% dei con-
sumi di carburante e delle emis-
sioni di CO2.
Le i20 elettrificate sono di-
sponibili pure con cambio auto-
matico doppia frizione a sette
marce. Fra gli ausili elettronici
di guida figurano la frenata au-
tomatica di emergenza, lo
Smart Cruise Control, l’assi-
stente di corsia, il rilevamento
della stanchezza del conducen-
te e la gestione automatica dei
fari abbaglianti. O. A. E. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le luci posteriori sono fra i tratti più distintivi della nuova Hyundai i20

AFP


MARCO GIANOTTI


DESIGNER


HYUNDAI EUROPE


GIÀ IN VENDITA IN CINA


È tempo di low cost anche fra le elettriche

Dacia presenta la piccola Spring

Con un prezzo che si
aggirerà sui 15-16 mila
euro, la cittadina potrebbe
rivoluzionare il mercato
delle auto a zero emissioni
È attesa per il 2021

È ancor aun prototipo, ma la produzione di serie della Spring è vicina


HYUNDAI


Spigoli e linee decise per la nuova i20

Che scommette sul look e la tecnologia

Più leggera e più larga
della precedente,
abbandona l’aria da auto
di famiglia per sedurre i
giovani. In gamma anche
motori mild hybrid

SPECIALE AUTO


INTERVISTA


Il nuovo frontale della compatta i30

Ritoccare modelli
esistenti non è facile
come sembra:
hanno già
una loro identità

MERCOLEDÌ 11 MARZO 2020SPECIALELASTAMPA XXI

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