22 Mercoledì 11 Marzo 2020 Il Sole 24 Ore
Finanza & Mercati
Telecom torna al dividendo dopo 7 anni
ma l’assemblea è rinviata causa virus
Nel ricavi in calo,
ma ritorno all’utile per
milioni (da -, miliardi)
Antonella Olivieri
Telecom torna a distribuire il divi-
dendo, anche alle azioni ordinarie,
per la prima volta dal . Pagherà
infatti centesimo ai titoli con pieni
diritti di voto, rispetto ai , cente-
simi previsti per le risparmio, alle
quali il dividendo è comunque do-
vuto. Lo ha deciso ieri il cda presie-
duto da Salvatore Rossi, dopo aver
esaminato i conti del e il piano
industriale - che l’ad Lui-
gi Gubitosi illustrerà oggi in confe-
rence call agli analisti.
Mentre lo stacco del dividendo è
previsto entro il giugno, è rima-
sta incerta la data di convocazione
dell’assemblea che dovrà approva-
re il bilancio e la distribuzione dei
dividendi, oltre a confermare la no-
mina di Rossi e del consigliere in
quota Vivendi Frank Cadoret, co-
optati nel board in sostituzione di
Fulvio Conti e Amos Genish.
L’emergenza sanitaria consiglia di
rinviare quanto più possibile le
adunanze e così il consiglio ieri «ha
conferito mandato a presidente e
amministratore delegato di stabili-
re luogo e data di tenuta della riu-
nione, data che dovrà essere com-
patibile con la data di stacco cedola
prevista per il pagamento del divi-
dendo ( giugno )»,
spiega una nota della società.
Quanto ai conti del , l’eser-
cizio si è chiuso con ricavi per
miliardi (-,%, -,% la variazione
organica escluse le voci non ricor-
renti) e utile netto attribuito ai soci
della controllante di milioni (il
risultato era stato negativo per ,
miliardi l’anno prima a causa della
svalutazione degli avviamenti). Il
comunicato aziendale riporta che
l’Ebitda “confrontabile” del grup-
po (c’è stata una discontinuità di
principi contabili) si è attestato a
, miliardi, con un incremento
dell’,% (-,% la variazione orga-
nica escluse voci non ricorrenti)
«grazie alla continua ottimizza-
zione dei costi e a un saldo positivo
delle partite non ricorrenti che
hanno beneficiato per milioni
dell’esito favorevole per Tim Brasil
dei contenziosi relativi a una dop-
pia imposizione fiscale, in parte
controbianciati da milioni di
accantonamenti relativi all’esodo
del personale oltre ai rischi relativi
a sanzioni». Il margine Ebitda è
migliorato di , punti al ,%.
Il free cash flow operativo è au-
mentato di miliardo a , miliardi,
«grazie alla continua riduzione dei
costi e all’ottimizzazione della ge-
stione del capitale circolante». Di
conseguenza, spiega la nota, l’in-
debitamento finanziario netto
“confrontabile” si è ridotto in un
anno di , miliardi a , miliardi,
mentre l’indebitamento finanzia-
rio netto rettificato indicato nei
conti al dicembre risultava
di , miliardi.
Debole l’andamento dei ricavi
nel quarto trimestre che ha regi-
strato un calo del ,% e, su base
organica (escluse le poste non ri-
correnti) del ,%, a , miliardi.
Nel periodo ottobre-dicembre,
l’Ebitda confrontabile si è atte-
stato a , miliardi (-,%; -,%
su base organica senza le poste
non ricorrenti).
L’aggiornamento del piano al
, in continuità con il prece-
dente, «rivede al rialzo alcuni
obiettivi grazie ai risultati raggiun-
ti nel superiori alle aspettati-
ve, in particolare incrementando i
target di generazione di cassa e ri-
duzione dell’indebitamento». In
particolare è prevista una genera-
zione di cassa di ,- miliardi nel
triennio (-, miliardi a parità di
perimetro e principi contabili)
contro i , miliardi del precedente
piano. L’obiettivo di riduzione del-
l’indebitamento finanziario netto
(«after lease») è invece fissato a
miliardi entro il .
L’impatto dell’epidemia da coro-
navirus sul Pil mondiale e naziona-
le non è ancora quantificabile e
quindi neppure i riflessi sul piano
Telecom (l’impatto «sarà funzione
di durata, intensità e efficacia del
contenimento»).
Confermata inoltre l’esclusiva a
Kkr Infrastructure(la parte del-
l’operatore di private equity Usa
che investe in infrastrutture), che
ha presentato un’offerta non vinco-
lante per l'acquisto di circa il %
della rete secondaria fibra/rame di
Tim e in vista dell’«auspicata inte-
grazione con Open Fiber». Kkr, se
l’operazione si chiuderà positiva-
mente, sarà per Telecom il «partner
finanziario per lo sviluppo della re-
te fibra in Italia». L’ipotesi è di un
investimento nella rete secondaria
Telecom (che dovrebbe essere
scorporata in una società ad hoc)
che, con la trasformazione dell’in-
frastruttura da rame a fibra, do-
vrebbe garantire al fondo Usa un
ritorno dell’ordine del % all’anno
in un arco di anni (periodo even-
tualmente estendibile).
Prima della diffusione dei risul-
tati di bilancio e degli obiettivi di
piano, il titolo aveva chiuso in
Piazza Affari in forte ridimensio-
namento (dopo aver seguito il listi-
no nel tentativo iniziale di rimbal-
zo) a , euro (-,%), un mi-
nimo storico segnato in piena epo-
ca da coronavirus.
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TLC
Il giugno cedola da cent
per le azioni ordinarie
e , per le risparmio
Nuova tornata di nomine
per i vertici Bankitalia
VIA NAZIONALE
Nuova tornata di nomine nella prima linea della Banca d’Italia. Il
Governatore Visco, ha apprenso Radiocor, ha firmato altre nomine
che danno un nuovo assetto ad alcuni dipartimenti chiave di via
Nazionale. Tra questi spicca l’Area Mercati e sistemi di pagamento,
che vede Franco Panfili e Stefano Siviero coadiuvare Luigi Cannari.
Nell’Area ricerca economica e statistica Andrea Brandolini e Giorgio
Gobbi vanno ad affiancare Eugenio Gaiotti, capo economista della
Banca. Al Dipartimento Circolazione monetaria, viene nominato,
come vice, Livio Tornetta mentre al Dipartimento Bilancio e controllo
viene promosso come Vice Paolo Sestito.
ANSA
Prosiebensat,
scossa al vertice:
il numero due lascia
soffre per la debolezza del mercato
pubblicitario e il taglio della cedola ha
fatto precipitare il titolo giù del % in
occasione della presentazione dei
conti la scorsa settimana.
Nessun commento da parte di Me-
diaset sull’intervista e sulla situazione
del broadcaster tedesco (da cui riceve-
rà , milioni come dividendo). Quel
che è chiaro è che il riempimento della
casella lasciata libera in Consiglio di
sorveglianza da Angelika Gifford, pas-
sata in Facebook, non potrà che pas-
sare dal gradimento del primo azioni-
sta, per il quale viene da pensare che
l’obiettivo grosso sia in occasione del
rinnovo dell’Executive committee.
Intanto oggi Mediaset alzerà il velo
sui conti del , dopo l’ok del cda,
ieri. Gli analisti attendono un forte ta-
glio dei costi in gradi di permettere al
gruppo di Cologno di restare in utile
- ma senza dividendo per preservare
le cartucce finanziarie per il progetto
di holding internazionale Mfe – an-
che in un anno, come il , difficile
per settore tv e pubblicità. Invece le
attese per il , secondo la vision
degli analisti, non possono che essere
faticose, vista la mancata ripartenza
della pubblicità per il settore tv e
l’emergenza coronavirus.
Sullo sfondo resta il progetto Mfe
con il Tribunale di Milano che ha fissa-
to per il aprile la nuova data in cui
sarà discusso il reclamo di Vivendi.
Tutto questo nell’attesa di un cenno
dal Tribunale di Madrid e della ripre-
sentazione, da parte del Biscione, del
progetto in Olanda, ritirato per rifor-
mularlo a prova di contestazione.
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Andrea Biondi
Scossone in casa Prosiebensat.: la me-
dia company tedesca di cui Mediaset è
primo azionista con una quota supe-
riore al ,% (detenuta fra Mediaset e
Mediaset España). Il numero due della
società, il deputy chairman Conrad Al-
bert, ha annunciato che lascerà il suo
incarico alla scadenza: aprile .
Una piccola bomba lanciata attra-
verso un’intervista con la Süddeutsche
Zeitung. «Ho informato Werner
Brandt, il presidente del Consiglio di
sorveglianza, già a giugno dello scor-
so anno che non sarei stato disponi-
bile per un rinnovo». Immediate le
congetture dei media tedeschi sulla
difficoltà dei rapporti fra Albert e il
ceo Max Conze alla guida della società
da giugno . «Mi piace essere de-
scritto come uno che adempie al pro-
prio dovere», un elemento di unione
della società «anche in tempi difficili.
La situazione attuale rende questo
sempre più difficile». A specifica do-
manda sul suo rapporto con Conze, il
numero due di Prosiebensat che è
nella società dal e per qualche
mese è stato anche ceo poco prima
dell’arrivo di Conze, glissa dicendo
che non bisogna personalizzare e
che, piuttosto, occorre pensare che gli
anni nel mondo dei media sono «co-
me quelli dei cani»: uno vale .
Per gli standard tedeschi la presa di
posizione appare però dura. Difficile
pensare che Albert possa non conclu-
dere la sua esperienza in Prosiebensat
prima del e che, dall’altra parte,
con questa intervista non abbia voluto
mettere pressione sul rinnovo del
mandato di Conze. Prosiebensat, del
resto, ha un titolo che sta arrancando,
MEDIA
Mediaset, oggi i conti
Il gruppo vede l’utile
Il aprile udienza per Mfe
CONRAD
ALBERT
Vicepresidente
del comitato
esecutivo
del gruppo
Prosiebensat
e la provincia di Bellu-
no rappresenta oggi in
Italia una importante e
fiorente realtà protagonista
dello sviluppo economico
e industriale della Regione
Veneto, un ruolo di assoluto
rilievo, in questo senso, va
riconosciuto alla F.lli De Pra
SpA, una azienda attiva sin
dal 1937 e che in oltre 80
anni è sempre rimasta stret-
tamente legata alla famiglia
dei cinque fratelli che la fon-
darono. Proprio l’unità fami-
liare mantenuta saldamente
in ogni aspetto gestionale,
ha consentito di far crescere
l’attività e di svilupparla lun-
go diverse direttrici collegate
sempre al settore edilizio. La
F.lli De Pra non costruisce
case ma si dedica a grandi
opere stradali e idrauliche,
a edilizia industriale, alla re-
alizzazione di fognature e
gasdotti, oltre che ad attività
di movimento terra e autotra-
sporto. Tutto ciò rappresenta
però soltanto uno dei settori
in cui l’azienda lavora. E se
qui il livello raggiunto è eleva-
to, analogo discorso vale per
la produzione di calcestruzzi,
ambito nel quale la società
della famiglia De Pra opera
con il marchio Calcestruzzi
Dolomiti. Oggi, l’impresa
possiede attività produttive
in tutte le valli del bellunese,
e ciò le consente di raggiun-
gere una presenza assolu-
tamente capillare in questo
determinato settore, propo-
nendosi così come punto di
riferimento affidabile per le
aziende edilizie del Nord Est.
Pur vantando alle proprie
spalle una tradizione ultrade-
cennale, la F.lli De Pra ope-
ra costantemente secondo i
più moderni canoni impren-
ditoriali che oggi mettono al
primo posto la salute e tutela
dei lavoratori, nonché la dife-
sa dell’ambiente circostante.
In questa ottica va collocata
l’attività di recupero e sele-
zione di inerti da demolizio-
ni che l’azienda esegue nel
totale rispetto delle norme
ambientali europee; analogo
discorso va fatto sull’utilizzo
dell’innovativo Biostrasse,
la pavimentazione a base di
prodotti ecologici di cui la F.lli
De Pra ha l’esclusiva per la
posa in opera nella provincia
di Belluno. Impegnata anche
nella realizzazione di solai,
prefabbricati e lavorazioni in
acciaio con la ditta Iron Srl,
sempre di proprietà dei fra-
telli De Pra, la società ve-
neta si appresta a compiere
nuovi investimenti tecnologici
per farsi trovare pronta ad
interpretare un ruolo di pri-
mo piano nelle grandi opere
previste in vista dei prossimi
mondiali di sci e delle Olim-
piadi invernali del 2026 che
si terranno a Cortina. Info:
Posa Asfalto colorato (Diga Enel Pieve di Cadore - Belluno)
Estrazione pietre di Lastreghe (Ponte nelle Alpi - Belluno)
La lavorazione dell’acciaio inox
è il business core di Joint &
Welding, azienda della provin-
cia di Belluno che da circa 30
anni occupa nel settore una
posizione di assoluta avan-
guardia. Specializzata nell’o-
perare per conto terzi, J&W è
strutturata per coprire l’inte-
ro ciclo produttivo che parte
dall’acquisto della materia pri-
ma e arriva al trattamento finale
della superficie delle lamiere,
passando per il disegno tec-
nico, la punzonatura, il taglio
laser, la piegatura e l’assem-
blaggio. Sempre più clienti si
rivolgono a questa azienda
bellunese perché in essa tro-
vano non soltanto la qualità del
prodotto finale ma l’opportuni-
tà di operare in sintonia sin dai
primi contatti. Tecnici dotati di
grande competenza e abituati
a gestire il lavoro con flessibi-
lità, supportano il cliente du-
rante l’intero processo produt-
tivo e soprattutto propongono
sempre le soluzioni più rapide
e vantaggiose sia sotto l’aspet-
to economico che dal punto di
vista della resa. A dimostrazio-
ne di quanto la Joint & Welding
si sia imposta sul mercato, c’è
l’ampio numero di settori mer-
ceologici per i quali essa lavora.
Le componenti e i semilavorati
prodotti negli oltre 5 mila metri
quadri dello stabilimento di Se-
dico vengono fornite ad indu-
strie e aziende attive nel cam-
po dell’occhialeria, del laundry,
dell’enologia o del trattamento
delle acque, e il mercato di rife-
rimento non è soltanto italiano
ma abbraccia il mondo intero.
Sempre alla ricerca delle più
avanzate tecnologie disponibili,
J&W si è recentemente dotata
di un nuovo laser tubo (LT8.10
prodotto da BLM Gruppo Adi-
ge) che le consente di migliora-
re ulteriormente, sia in velocità
che in precisione, le proprie
performance produttive.
Info: http://www.j-w.it
Veduta aerea dello stabilimento
In un ambito estremamente
delicato come quello dell’in-
stallazione e manutenzione
di grandi impianti industriali,
FFC svolge sin dal 1979 un
importante ruolo di supporto
tecnico garantendo efficienza
nelle lavorazioni e competen-
ze sempre aggiornate sulle
tecnologie più all’avanguardia.
Negli anni l’azienda ha con-
quistato la leadership nel set-
tore idroelettrico e la fiducia di
grandi clienti a livello nazionale
e internazionale, quali Enel,
Alperia e HDE. Questo genere
di partnership le derivano non
soltanto dagli standard orga-
nizzativi e produttivi di primo
livello raggiunti, ma anche dal
grado di sicurezza sul lavoro
che FFC può garantire. Dal
punto di vista operativo, l’im-
presa con sede in provincia di
Belluno opera con un ufficio
tecnico che elabora e svilup-
pa gli impianti basandosi sulle
specifiche necessità del clien-
te. Dispone inoltre di una vasta
area attrezzata per la costru-
zione di carpenterie pesanti e
leggere e di tubazioni sia in ac-
ciaio inox che in carbonio. Ol-
tre all’attività di installazione e
manutenzione, infatti, FFC re-
alizza anche, attraverso linee
produttive proprie, strutture
portanti in acciaio e impianti
idraulici per acquedotti e si-
stemi di depurazione acque.
Un altro dei punti di forza che
caratterizza la società è l’attivi-
tà di montaggio, smontaggio,
assemblaggio e movimenta-
zione in genere di carichi pe-
santi. Tipologie di lavori per
le quali FFC dispone di par-
ticolari attrezzature e soprat-
tutto può vantare personale
altamente specializzato. La
formazione delle proprie ma-
estranze ha sempre rappre-
sentato per FFC un aspetto
fondamentale dell’organizza-
zione interna, come confer-
mano le numerose certifica-
zioni di qualità di cui dispone.
Info: http://www.ffc-srl.com
Esterno della sede