LA NUOVA NASCITA

(Savy) #1

disseinvisione:«Anania!»Eglirispose:«Eccomi,Signore».EilSignorealui:
«Àlzati,va' nella strada chiamataDiritta,ecercain casadiGiudaunodi
TarsochiamatoSaulo;poichéecco,eglièinpreghiera,ehavistoinvisione
un uomo, chiamato Anania, entrare e imporgli le mani perché ricuperi la
vista».MaAnaniarispose:«Signore,hosentitodiredamoltidiquest'uomo
quanto male abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. E qui ha ricevuto
autorità daicapideisacerdotiperincatenaretutticoloro cheinvocano il
tuonome». Ma ilSignoreglidisse: «Va',perchéeglièunostrumento che
hosceltoperportareilmionomedavantiaipopoli,aire,eaifiglid'Israele;
perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome». Allora
Ananiaandò,entròinquellacasa,gliimposelemaniedisse:«FratelloSaulo,
ilSignore,quelGesùchetièapparsosullastradaperlaqualevenivi,miha
mandato perché tu riacquisti lavista e sia riempito diSpirito Santo». ( 1
Corinzi 14 : 18 )Inquell'istanteglicadderodagliocchicomedellesquame,e
ricuperòlavista;poi,alzatosi,fu battezzato.E,dopo averpreso cibo,gli
ritornaronoleforze.Rimasealcunigiorni insiemeaidiscepolicheeranoa
Damasco,esimisesubitoapredicarenellesinagoghecheGesùèilFigliodi
Dio.
MessaggiodiPaoloconversioneebattesimoinacquadellafamigliadiLidia
At 16 : 12 - 15 dilàcirecammoaFilippi,cheècoloniaromanaelacittàpiù
importantediquellaregionedellaMacedonia;erestammoinquellacittà
alcunigiorni. Ilsabato andammo fuoridallaporta,lungoilfiume,dove
pensavamovifosseunluogodipreghiera;eseduticiparlavamoalledonnelà
riunite.UnadonnadellacittàdiTiatiri,commerciantediporpora,dinome
Lidia,chetemevaDio,cistavaadascoltare.IlSignoreleaprìilcuore,per
renderlaattentaallecosedettedaPaolo.Dopochefubattezzataconla
suafamiglia,ci pregò dicendo:«Seavetegiudicato ch'io sia fedeleal
Signore,entrateincasamia,ealloggiatevi».Ecicostrinseadaccettare.
Messaggio di Paolo eSila conversionee battesimo in acqua della famiglia
delcarcerierediFilippi
At 16 : 25 - 34 Verso la mezzanottePaolo eSila,pregando,cantavano innia
Dio; ei carcerati liascoltavano. A un tratto,vi fu un gran terremoto, la
prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell'istante tutte le porte si
aprirono, e le catene di tutti si spezzarono. Il carceriere si svegliò e,
vedute tutte le porte del carcere spalancate, sguainò la spada per
uccidersi,pensandocheiprigionierifossero fuggiti.MaPaologligridòad
alta voce: «Non farti del male, perché siamo tutti qui». Il carceriere,

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