Le Scienze - 04.2020

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Libri & tempo libero


96 Le Scienze 6 20 aprile 2020


L’importanza del gruppo


La tenacia dell’osso


La selezione naturale e il successo di società complesse


L’evoluzione della vita secondo lo scheletro


Leggere un nuovo libro di Edward Wilson significa go-
dere contemporaneamente dello sguardo di un uccello
e di una rana, per usare la metafora di Freeman Dyson,
il grande fisico statunitense scomparso di recente. Wil-
son ci porta infatti, come una rana, a osservare da vici-
no il comportamento e le dinamiche sociali di formiche,
termiti e molti altri insetti, che sono stati al centro del-
la sua lunghissima carriera di entomologo. Ma dall’alto
dei suoi novant’anni ci regala anche uno sguardo a vo-
lo d’uccello non solo su tutto il vivente – dai batteri agli
storni ai lupi fino agli esseri umani – ma anche nella di-
mensione del tempo profondo dell’evoluzione.
Un’esplorazione alla ricerca dell’eusocialità, la forma
più complessa di organizzazione sociale, basata su
comportamenti cooperativi e altruistici. Una caratteristi-
ca rara (su un milione di specie di insetti, solo 20.000,
tra api, vespe, formiche, termiti, coleotteri, manifesta-
no comportamenti eusociali) e comparsa piuttosto tardi
nella storia della vita, ma che ha determinato il succes-
so di società complesse come di Homo sapiens.


Negli anni settanta Wilson ha cercato con la sociobio-
logia di fornire un’interpretazione unificante delle so-
cietà animali, accusata spesso di riduzionismo per il
suo concentrarsi sui geni. Oggi la sua visione è molto
più ricca e complessa, come sottolinea Telmo Pievani
nella bella introduzione al libro, e si concentra sui pro-
cessi di selezione di gruppo, ovvero l’ipotesi che la sele-
zione naturale possa favorire tratti genetici di un’intera
comunità e dei comportamenti sociali che si sviluppano
al suo interno. Un approccio che aiuterebbe a spiega-
re, per esempio, perché in società come quelle umane,
ma non solo, le femmine anziane sopravvivano ancora
a lungo dopo l’età fertile per l’importante valore socia-
le che rivestono.
Un libro che aiuta anche a riflettere sulla natura dei
comportamenti altruistici, che sarebbero sorti come
strategia vincente all’interno dei gruppi per difender-
si dalle altre comunità. Altruismo e conflittualità sareb-
bero insomma riconducibili a un’unica radice evolutiva.
Marco Motta

L’osso persiste: nel tempo, i fossili sono soprattutto i cal-
chi mineralizzati degli scheletri del passato anche mol-
to remoto. L’osso resiste: tiene in piedi – letteralmente



  • strutture anche molto pesanti con accorgimenti adat-
    tativi molto sottili e ingegnosi. L’osso esiste: come tut-
    ti i viventi, cambiando in continuazione. L’affascinante
    viaggio dello scheletro nella storia della vita non è maca-
    bro come le danze della morte medievali, anzi racconta
    di un’evoluzione complessa e fortunata a partire dai pri-
    mi piccolissimi organismi che mostrano un abbozzo di
    notocorda – un primo sostegno per l’organismo – e da
    cui discendono anche i vertebrati. Da allora, di strada se
    n’è fatta molta, e noi animali dotati di scheletro ci soste-
    niamo grazie a cellule in grado di produrre il tessuto os-
    seo con le giuste percentuali di materiali per conferire le
    giuste proprietà di rigidità e flessibilità.
    Va tuttavia ricordato che un osso non è per sempre: se
    stiamo fermi, l’osso diventerà più molle; uno stile di vi-
    ta attivo renderà invece il nostro scheletro più robusto. I
    nostri antenati cacciatori-raccoglitori avevano per esem-


pio ossa più dense di noi pigri agricoltori. Ma l’ozio pur-
troppo stimola il riassorbimento del calcio delle ossa: è
per esempio uno degli effetti macroscopici di lunghe
permanenze nello spazio, come ben sanno gli astro-
nauti. Però non lo sanno gli orsi: con il letargo inverna-
le, nel loro metabolismo aumenta la produzione di pro-
teine che bloccano il processo di consumo di calcio, e a
primavera saranno in grado di uscire dalle tane senza ri-
schiare fratture.
Un libro di grande divulgazione, con molta letteratura
citata e capace di mettere a fuoco i diversi approcci di-
sciplinari: l’osso non è solo chimica, né solo paleontolo-
gia, né solo anatomia. È tutto ciò e molto altro, incluso
l’aspetto culturale che emerge ovunque, anche quan-
do la scienza sembra totalmente asettica e oggettiva (e
rischia l’adesione critica a idee ben poco scientifiche).
Merito della penna dell’autore, ispiratosi ai grandi del
genere (più volte citati), appassionante per i profani ma
gustosa anche per i più esperti.
Mauro Capocci

Le origini profonde
delle società umane
di Edward O. Wilson
Raffaello Cortina, Milano, 2020,
pp. 134 (euro 15,00)

Lo scheletro
nell’armadio.
di Brian Switek
Il Saggiatore, Milano, 2020,
pp. 292 (euro 26,00)
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