La Stampa - 25.03.2020

(sharon) #1

Un nuovo arrivo nel comune più piccolo d’Italia


Il padre: l’ho vista solo in foto, aspetto a casa


Aurora, nata


sotto la neve


A Moncenisio


la vita riparte


ANDREA ROSSI


A


urora è venuta al
mondo, a questo
mondo sfiancato e
impaurito, sotto la
neve. È arrivata durante l’ulti-
mo rigurgito d’inverno, forse,
a dare manforte al comune
più piccolo d’Italia, Monceni-
sio, 1.460 metri d’altitudine e
40 residenti al confine con la
Francia. Papà Enrico non l’ha
ancora vista: «Mi hanno la-
sciato entrare qualche minu-
to in sala parto, poi mi hanno
cacciato. Giustamente».
Mamma Jonida, invece, vive
come in una bolla: accanto
non ha nessuno, non il compa-
gno né i parenti e nemmeno
gli amici. Solo dottori e ostetri-
che dell’ospedale di Rivoli
che l’accudiscono. E un telefo-
nino con cui scatta foto di sua
figlia da inviare al papà.
L’hanno chiamata Aurora,
e qualcosa vorrà pur dire – o,
almeno, ci piace pensarlo –
che una bimba con questo no-
me sia arrivata nel giorno in
cui la curva del contagio sem-
bra aver imboccato una para-
bola discendente. «Aurora
Maria, per l’esattezza», rac-
conta Enrico Perottino, padre
in trepidante e isolata attesa
nella sua casa a Moncenisio.
«Maria come mia nonna. Au-
rora l’abbiamo scelto qualche
mese fa. Non c’entra nulla con
tutto questo, ma ora mi piace
pensare che sia un nome az-
zeccato per il momento».
C’è da capirlo: sua figlia ha
dimostrato da subito un certo
tempismo: «Lunedì era anche
il mio compleanno, ho com-
piuto 37 anni». In attesa che

Aurora e Jonida tornino a ca-
sa ha piazzato una grande ci-
cogna rosa sul portone. E c’è
da capire anche l’avvocato
Mauro Carena, sindaco di
questo tenace paesino che
per qualche mese l’anno –
quando il colle del Monceni-
sio chiude – si ritrova retrovia
isolato, avamposto di un con-
fine che non c’è: «È un segno
di speranza, la dimostrazione
che non siamo una curiosità
ma una comunità viva, che
scommette sul proprio futuro
e sulla montagna».
Le quaranta anime di Mon-
cenisio sono sparse tra borga-
te e un piccolo nucleo abita-
to. Per dire, il papà di Enrico
da settimane non scende in
paese; se ne sta chiuso nella
sua baita a badare alle muc-
che. «Ha la dispensa fornita,
e pure la cantina», se la ride
Enrico. Al resto del paese pen-
sano un piccolo emporio e il
Comune che consegna medi-
cinali e viveri gratuitamente
alla popolazione. «Anche per
noi è un momento difficile»,
racconta il sindaco. «Gli ho-
tel sono chiusi, le seconde ca-
se pure. Ma siamo abituati a
tenere duro».
Anche Enrico sta tenendo
duro. Solo in casa, fa i conti
con una crescente impazien-
za. «Spero tornino presto, ve-
nerdì forse. È triste non po-
ter essere là con loro. Ma so
che è per il bene di tutti: ho
una vita per godermi mia fi-
glia, per due giorni non met-
to di certo a rischio la salute
di tutti. Mi accontento di ve-
derla in foto o in video chia-
mata ma appena sarà possi-
bile faremo una grande fe-
sta con tutto il paese».
Ci si abitua in fretta a fare i
conti con le restrizioni. «È tri-
ste pensare che per un po’ ami-
ci e parenti non potranno co-
noscerla». Aurora avrebbe do-
vuto nascere a Briançon, in
Francia: «A Jonida sarebbe
piaciuto partorire in monta-
gna. Purtroppo andare in
Francia era un rischio e a Susa
non si può più, hanno chiuso
il punto nascite». A certe scel-
te, dettate dalla volontà di ri-
sparmiare, non ci si riesce ad
abituare, invece: «Chiudere
Susa è stato un errore: qual-
che mese fa un’amica ha par-
torito in autostrada perché
non è arrivata in tempo a Rivo-
li. A noi per fortuna è andata
meglio: ma un’ora per l’ospe-
dale più vicino è troppo».
Vale per Jonida che ha
partorito. Ma, in questi gior-
ni, vale per tante, troppe,
persone. –
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA STORIA


ENRICO PEROTTINO


PAPÀ DI AURORA


1.400


è l’altitudine
di Moncenisio,
comune al confine
con la Francia

IL CORONAVIRUS


Mamma Jonida con la piccola Aurora

È triste non poter
essere là con loro. Ma
so che è per il bene di
tutti: ho una vita per
godermi mia figlia

40


sono i residenti
di Moncenisio,
il più piccolo
comune d’Italia

40 LASTAMPAMERCOLEDÌ25 MARZO 2020


CRONACA DI TORINO


T1 PR

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