La Stampa - 03.04.2020

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Mascherine appese ad asciugare alla finestra di un appartamento

MARIO GIACCONE

PRESIDENTE

ORDINE DEI FARMACISTI

CLAUDIO LAUGERI

Medici. Infermieri. Azien-

de. Comuni. Case di riposo.

Persino l’associazione dei

farmacisti. Tutti hanno cre-

duto a quelle offerte di ma-

scherine per affrontare l’e-

mergenza del Coronavirus.

I prezzi, del resto, erano

quelli di mercato, dai 3 ai 7

euro. Ma per acquisti all’in-

grosso, la cifra scendeva fi-

no a scendere 90 centesimi

a mascherina: di questi tem-

pi, un autentico affare. Mez-

zo milione di ordini. Mai

onorati. Il milione di euro

pagato, quello sì che è finito

sui conti correnti del titola-

re del sito web servito per la

truffa. I «baschi verdi» della

guardia di finanza hanno

scoperto l’inganno pochi

giorni fa e sono riusciti a far

chiudere il sito web. Il titola-

re è un commerciante di be-

stiame, ha 60 anni e la sede

della sua azienda è in uno

stanzino, a Bianzé, poco di-

stante da Vercelli.

Tanti hanno abboccato

all’amo. Il Comune di San-

thià ci è cascato a metà, non

avendo ancora fatto il boni-

fico. Meno fortunati sono

stati i colleghi delle ammini-

strazioni di Terranova di

Pollino (Potenza), che han-

no pagato duemila euro per

le mascherine-fantasma. E

poi, ci sono case di riposo

lombarde e oltre duecento

tra farmacie e parafarma-

cie (soprattutto nel Centro

Italia), tratte in inganno da

Federfarma, che (in assolu-

ta buona fede) aveva consi-

gliato gli acquisti su quel si-

to attraverso una mail agli

iscritti.

Bonifici da decine di mi-

gliaia di euro alla volta. Nel-

la rete è caduta anche un’a-

zienda del Novarese, specia-

lizzata proprio nelle fornitu-

re da destinare agli enti pub-

blici. Anche per l’Esercito.

Ha pagato 30 mila euro per

50 mila mascherine destina-

te all’ospedale Celio di Ro-

ma. Anche queste mai effet-

tivamente consegnate. Un

bidone. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le mascherine sono

uno strumento

che serve a

proteggere se stessi

ma anche gli altri

La carestia di protezioni sembra essere alla fine, ma vanno adoperate in modo appropriato

Ecco il vademecum del presidente dei Farmacisti: “I prezzi variano tra i 4 e i 2,50 euro”

Mascherine fin sotto gli occhi

“E guai a toccarne l’interno”

COLLOQUIO

LAPRESSE

CLAUDIA LUISE

L

a buona notizia è

che le mascherine

non sono più intro-

vabili. «Rispetto ai

primi giorni di emergenza,

quando abbiamo avuto dif-

ficoltà a reperirne anche

per far lavorare in sicurezza

i farmacisti, ora iniziano ad

arrivare le prime forniture.

Questo vuol dire che riuscia-

mo a coprire il nostro fabbi-

sogno e ne abbiamo anche

alcune da vendere ai clienti

in forma contingentata»

spiega il presidente dell’Or-

dine dei Farmacisti di Tori-

no, Mario Giaccone. Ma è

impossibile valutare quan-

te ne servirebbero al mese

per tutti i torinesi.

«Siamo circa 6500 pro-

fessionisti, e con 15 mila

mascherine chirurgiche la-

vabili ricevute dalla prima

fornitura della Regione, ab-

biamo calcolato di poter co-

prire poco più di una setti-

mana» spiega Giaccone. La

disponibilità è aumentata

sia perché alcune aziende

sul territorio si sono ricon-

vertite, sia perché sono sta-

te sbloccate le forniture or-

dinate all’estero. «Nell’ar-

co di dieci giorni dovrem-

mo averne a sufficienza

per consegnarne quotidia-

namente ai cittadini. Que-

sto vale per Torino, su altre

province la situazione è

più complicata» aggiunge

Giaccone. Ma soprattutto

si ci riferisce alle mascheri-

ne chirurgiche, non a quel-

le filtranti Ffp2 e Ffp3 che

sono più efficaci ma anche

più complicate da usare e

destinate agli operatori sa-

nitari.

«Per avere le massime ga-

ranzie nell’ambito della pre-

venzione la prima indicazio-

ne è rimanere a casa. La se-

conda è mantenere le di-

stanze. Paradossalmente è

molto più sicuro essere a un

metro di distanza senza ma-

scherina piuttosto che stare

più vicini nonostante si in-

dossi la protezione» aggiun-

ge il presidente dell’Ordine

dei Farmacisti.

Il dispositivo va indossa-

to correttamente: sopra il

naso e poco sotto gli occhi.

Se il margine superiore è

sotto il naso risulta inutile.

Inoltre bisogna assoluta-

mente evitare di toccarlo

internamente, con le mani

non disinfettate. Come del

resto bisogna evitare di toc-

care le mucose sia orali sia

degli occhi. E vanno rispet-

tate le norme del produtto-

re sia sulle ore di utilizzo

sia riguardo le modalità di

lavaggio.

Le mascherine servono

ad evitare contagio quan-

do, ad esempio, ci si trova a

meno di un metro di distan-

za da una persona che star-

nutisce o tossisce. «È uno

strumento che serve a pro-

teggere se stessi ma anche

gli altri. Perché se sono po-

sitivo ma asintomatico in-

dossandola preservo le per-

sone che mi sono accanto

in caso di tosse o starnuti.

Una maggiore protezione

che vale anche per i bambi-

ni, soprattutto quando il

lockdown sarà terminato.

Non si trovano di misura

più piccola ma, se si riesce

a farla indossare corretta-

mente, possono andare be-

ne anche per loro».

Per quanto riguarda il co-

sto, ci sono ancora tante va-

riabili. «Come ordine abbia-

mo cercato di evitare opera-

zioni speculative. A fronte

di un prezzo elevato fatto

pagare al cliente ci siamo ac-

certati che la fattura pagata

dal farmacista era elevata.

La maggiore disponibilità

consente di calmierare i

prezzi e ormai dovrebbero

essere in discesa - conclude

Giaccone - Per dare una fa-

scia di prezzo si può oscilla-

re tra i 2,50 e i 4 euro a ma-

scherina chirurgica». —

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LA STORIA

Torna a casa

dopo il ricovero

a Torino

“Il mio grazie”

Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle

in modo tale che ogni riga, ogni colonna

e ogni settore contenga tutti i numeri senza

alcuna ripetizione: negli junior sudoku

sono in gioco i numeri da 1 a 4 e da 1 a 6, nel

sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9.

Junior Sudoku

Medio Difficile

La soluzione dei giochi

di giovedì

SUDOKU

Medio

Difficiile

Junior 1

Junior 2

1

1 3

3 2

2

13

5

3

32 6

1

6 2

5 7 6

9 4 5

1 57

8659

291

5318

62 3

2 3 4

9 8 5

6 7

54 3

893 7

9 12

61

23 4

9 248

4 86

9 7

2314

1432

4123

3241

413562

625431

234615

561243

356124

142356

678354912

593821674

241976538

819637245

764592183

352418769

135749826

926183457

487265391

758691432

463852971

921374658

146539827

589726143

237418569

395147286

614283795

872965314

guardia di finanza

Maxi-truffa

con la vendita

di dispositivi

fantasma

«Voglio ringraziarvi per il lavo-

ro che fate». Così Nataly Sifri,

76 anni, israeliana, ha saluta-

to commossa i soccorritori del-

la Croce Rossa di Torino, pri-

ma di partire dall’aeroporto

Pertini con un volo speciale or-

ganizzato dal governo di Israe-

le. Era in crociera con il marito

sulla nave Costa Luminosa,

quando entrambi sono rima-

sti contagiati dal Covid-19 con

altri passeggeri. Il 20 marzo la

nave è arrivata a Savona. Il ma-

rito è morto. Lei è stata ricove-

rata a Torino. L’altro ieri è tor-

nata a casa. «Grazie Italia». —

IL CORONAVIRUS

VENERDÌ 3 APRILE 2020LASTAMPA 37

CRONACA DI TORINO

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