La Stampa - 03.04.2020

(Nandana) #1
.

CLAUDIA LUISE


In Compagnia è l’ora del bis.
Chiara Appendino, con una let-
tera inviata al presidente del
Consiglio comunale e alla Con-
ferenza dei capigruppo, ha co-
municato che per il rinnovo
delle nomine del Consiglio ge-
nerale la Città di Torino ha in-
dicato il presidente uscente
Francesco Profumo e Valeria
Cappellato. Tra Appendino e
Profumo il rapporto è partito
in salita. Negli ultimi mesi sem-
brava concreta anche la possi-
bilità che venisse nominata Li-
cia Mattioli, a lei più vicina.
Ipotesi tramontata quando
l'imprenditrice del lusso ha
scelto di concorrere alla carica
di presidente di Confindu-
stria. La sindaca, infatti, subi-
to dopo la sua elezione nel
2016 aveva espresso anche
pubblicamente il poco gradi-


mento nei confronti della scel-
ta del professore voluto da Pie-
ro Fassino per guidare l'ente
che è il primo socio di Intesa
Sanpaolo.


Il cambiamento
A quattro anni di distanza da
allora tutto è cambiato e la sin-
daca riconosce a Profumo il
ruolo pazientemente svolto di
mediazione fino a creare, con
la liberazione delle palazzine
dell'ex Moi, «un modus ope-
randi che, anche in futuro, do-
vrà consentire di dare corso a
nuove iniziative di fondamen-
tale interesse» per Torino. «La
Compagnia di San Paolo si è
profondamente riorganizzata
negli ultimi anni per poter ef-
fettuare la propria missione
istituzionale con sempre mag-
giore efficacia ed efficienza e,
in questo modo, per poter ri-
spondere al meglio a quanto


domanda una società che pre-
senta bisogni crescenti e di
maggiore complessità. Si è
trattato - spiega Appendino -
di un processo che necessita di
continuità, come di continuità
hanno bisogno alcuni proget-
ti, come lo è stato la liberazio-
ne delle palazzine dell’ex
Moi». Una nomina, fortemen-
te voluta dall’ad di Intesa, Car-
lo Messina, che deve essere an-
che «immediata», consideran-
do l’attuale contesto emergen-
ziale, perché, sottolinea anco-
ra la sindaca «è anche insieme
alla fondazione di origine ban-
caria che la Città è chiamata
ad affrontare e gestire la grave
emergenza economica e socia-
le e a pensare a una ripartenza
da affrontare in uno scenario
imprevedibile e mutato, di
fronte al quale dovremo farci
trovare pronti».
Fonti di Compagnia di San

Paolo spiegano che il presiden-
te si sente «soddisfatto e orgo-
glioso» per l'indicazione della
nomina arrivata ieri sera. Nel
caso di una riconferma, Profu-
mo manterrebbe anche la pre-
sidenza dell'Acri, l'associazio-
ne che riunisce le casse di ri-
sparmio e le fondazioni di ori-

gine bancaria. Il secondo no-
me espresso è quello di Cappel-
lato, docente di sociologia mol-
to vicina alla sindaca che l'ave-
va indicata nel 2016 come rap-
presentante della città nel Con-
siglio generale. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiara Appendino è
una sindaca pragma-
tica. A volte le (legitti-
me) istanze ideologiche
della sua forza politica
l’hanno condizionata, co-
me con la naufragata candi-
datura olimpica. Altre vol-
te ha prevalso la sua realpo-
litik, ed è il caso della con-
ferma di Francesco Profu-
mo in Compagnia di San
Paolo. Quattro anni fa, ap-
pena eletta, Appendino ne
chiese le dimissioni (era
stato nominato poco pri-
ma del voto). Il Movimento
5 Stelle l’ha sempre consi-
derato un alfiere del tanto
detestato sistema. E non è
un mistero che recente-
mente la sindaca abbia ac-
carezzato l’idea di voltare
pagina affidando la guida
della Compagnia all’im-
prenditrice Licia Mattioli.
Gli eventi hanno traccia-
to la rotta: la candidatura
di Mattioli in Confindu-
stria, i molti endorsement
in favore di Profumo (tra
cui quello, pesantissimo,
del numero uno di banca In-
tesa Carlo Messina) e gli og-
gettivi risultati dell’ex mini-
stro alla guida della fonda-
zione. Appendino, che ave-
va promesso una scelta co-
rale, ha fatto prevalere l’in-
teresse di Torino sulle legit-
time istanze di parte e an-
che sullo schema che ini-
zialmente aveva in testa.
Quando la politica non è
fortissima, e ha le casse vuo-
te, si trova costretta a fare
un sano esercizio di reali-
smo, affidandosi a chi l’aiu-
ta tamponare le emergen-
ze. Questo è il ruolo che la
Compagnia ha avuto negli
ultimi anni, affiancando al-
le massicce risorse un’inedi-
ta progettualità. L’emer-
genza che stiamo vivendo
richiederà un apporto anco-
ra maggiore. Ed è un ulte-
riore e decisivo argomento
che ha fatto prevalere la li-
nea della continuità. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

la raccolta fondi

Specchio supera gli 8 milioni raccolti
Da oggi il bus per fare i tamponi

“In questo momento serve una guida”


Appendino accelera il bis di Profumo


La prima cittadina indica l’ex ministro in Compagnia: “I processi vanno gestiti in continuità”


REPORTERS

IL PUNTO

ANDREA ROSSI

La realpolitik


della sindaca


guarda al dopo


emergenza


Otto milioni. Ieri la sottoscri-
zione di Specchio dei tempi
per la lotta al coronavirus ha
superato anche questa soglia,
attestandosi a 8.002.942 euro
versati da 10.943 sottoscritto-
ri. Sempre ieri sono stati con-
segnati i monitor al reparto di
Rianimazione 1 del professor
Brazzi alle Molinette. È poi
proseguita la distribuzione di
protezioni individuali a ospe-
dali, croci, associazioni e me-
dici di famiglia. Oggi Specchio
e l’associazione Lorenzo Gre-
co metteranno a disposizione
dell’Asl Città di Torino lo Spec-
chiobus, il Ducato Maxi dota-
to di due ambulatori, che ver-

rà impiegato per i tamponi.
Tutti possono sostenere Spec-
chio dei tempi con carta di cre-
dito sul sito http://www.specchiodei-
tempi.org, con un bonifico sul
conto intestato a Specchio dei
tempi, via Lugaro 15, 10126
Torino, iban IT67 L0306909
6061 0000 0117 200, Banca In-
tesasanpaolo, sul conto cor-
rente postale 1035683943, in-
testato a Specchio dei tempi
oppure con l’applicazione Sa-
tispay e la piattaforma “rete
del dono” https://www.rete-
deldono.it. Info: http://www. spec-
chiodeitempi.org/virus, spec-
chiodeitempionlus@lastam-
pa.it; 011. 6568376.

Dal Moi alle scuole
l’ente è intervenuto
sui dossier più caldi
“Andremo avanti”

Francesco Profumo e Chiara Appendino

IL CORONAVIRUS

All’inizio del mandato
della prima cittadina
ci fu polemica:
poi la schiarita

*

*

Una lettrice scrive:


«Mio marito ricoverato in sub
intensiva dal 15 marzo, io a ca-
sa da sola in quarantena. Ho
avuto diversi sintomi (febbre,
congiuntivite, fitte polmonari,
etc) ma tolto il contatto telefoni-
co con la mia dottoressa di ba-
se, il nulla. Non sono stata visita-
ta, non ho avuto un tampone
sebbene richiesto. Ora, finita la
quarantena, sono in isolamen-
to perché ancora non mi sento
bene e qualche cosa non va.
Non ho un nome famoso, sono
una persona tra le tante, ma co-
sa pretendo se neppure chi è in
prima linea riesce ad avere le
protezioni adeguate? Il Piemon-
te e Torino hanno una reazione
lenta: mancano i mezzi o man-


ca l’organizzazione? Io vorrei
per lo meno avere un tampone
o in esame sierologico per sape-
re in quale condizione mi trovo,
anche per quando mio marito
tornerà a casa».
DONATELLA MANTEGAZZA

Una lettrice scrive:
«In tempi in cui il distanziamen-
to sociale è obbligatorio e dove-
roso, anche la pubblicità si è

adeguata, rafforzando l’invito
a stare a casa pur ammiccando
a futuri rosei di vita comunita-
ria. Tutti o quasi tutti. Ieri è pas-
sata su una primaria testata te-
levisiva la pubblicità di uova pa-
squali di una nota azienda dol-
ciaria, uova condivise da grup-
pi familiari che si incontrano fe-
licemente e spensieratamente
per la festa... Almeno non indu-
ciamo in tentazione».
GRAZIELLA C.

Una lettrice scrive:
«Mi rattrista vedere l’articolo In
cui si evidenzia che il Comune
di Torino cerca sponsor per la
celebrazione della festa di S.
Giovanni, ma in momenti come
questo mi sembra sia l’ultimo
problema. Si annullano compe-
tizioni internazionali, si sospen-
dono le Olimpiadi, e noi a Tori-
no pensiamo a S. Giovanni. Se
per un anno non si festeggia e si

donano le somme necessarie a
chi ha bisogno, mi pare una so-
luzione più consona».
LUCIANA CONTI

Un lettore scrive:
«Leggo sul giornale di quel per-
sonaggio che in 10 giorni ha ac-
cumulato sei denunce per aver
violato le restrizioni anti conta-
gio. Leggo che nel solo mese di
marzo era finito in manette per

rapina , poi per furto ed era sta-
to denunciato per ricettazione.
Mi chiedo come sia possibile
che un tale personaggio potes-
se essere libero. Come fidarci
della nostra giustizia? È questo
il modo di proteggere la sicurez-
za del cittadino?».
A.P.

Un lettore scrive:
«Ma davvero vogliamo fare un
nuovo ospedale alle Ogr, pro-
prio mentre diminuiscono i rico-
veri? E dopo essere riusciti a
mettere in funzione solo in par-
te l’ospedale di Verduno, che
pure esisteva già? Se proprio
servono ci sono il Maria Adelai-
de e l’Ospedale Militare...».
AC

Specchio dei tempi

«Mio marito ricoverato dal 15 marzo: io aspetto il tampone» - «Pubblicità fuori luogo»
«I soldi per San Giovanni vadano ai bisognosi» - «Recuperiamo i vecchi ospedali»

CONTRO IL CORONAVIRUS - http://www.specchiodeitempi.org/virus - [email protected] - info: 011.6568376

42 LASTAMPAVENERDÌ3 APRILE 2020
CRONACA DI TORINO


T1 PR

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