La Stampa - 03.04.2020

(Nandana) #1

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Presenze azzerate nel parco: le conseguenze del coronavirus rischiano di avere ripercussioni

L’ad: se riusciamo ad aprire a luglio ci salviamo. Etologi e veterinari continuano il loro lavoro

Anche Zoom chiede aiuto


“Ma gli animali sono assistiti”


1) Le giraffe, assisti-
te anche in questi
giorni difficili. 2) Un
saluto ai dromedari,
con la mascherina.
3) Uno dei pinguini,
orfani del pubblico.

IL CASO

CRISTINA INSALACO

I

l Coronavirus sta metten-
do in ginocchio anche il
bioparco Zoom di Cumia-
na, che quest'anno stima
una perdita del 60% del fattu-
rato rispetto al 2019. «Stiamo
soffrendo più di altri settori -
dice Gian Luigi Casetta, fonda-
tore e amministratore delega-
to di Zoom - e abbiamo calco-
lato un calo delle visite tra il
40 e il 60%». Dal punto di vi-
sta economico Zoom è resi-
liente: «La nostra società è sa-
na, e se riusciamo ad aprire le
porte del bioparco a luglio ci
salviamo riuscendo a pagare
gli stipendi, i costi di struttura
e di funzionamento anche gra-
zie al 70% dei dipendenti che

sono in cassa integrazione»,
spiega Casetta.
Il vero problema è di tipo fi-
nanziario: «Lo stop causerà
tensioni finanziarie molto
forti con i nostri creditori, di
cui non conosciamo ancora
gli impatti. Tensioni che mi
auguro si riescano a risolve-
re, altrimenti il rischio di
chiusura del bioparco è possi-
bile». Strutture come quella
di Cumiana, a differenza per
esempio degli zoo tedeschi,
non godono oltretutto di nes-
sun sostegno economico da
parte dello Stato. Per questo
Casetta fa un appello alle isti-
tuzioni: «Ci auguriamo che il
Governo in questa emergen-
za possa prendere in esame e
in considerazione il compar-
to delle strutture zoologiche
che, oltre a garantire molti

posti di lavoro sul territorio,
ogni anno in Italia genera ol-
tre 3 milioni di visitatori».
Solo a Zoom nel 2020 si at-
tendevano circa 320.000 pre-
senze, e a oggi sono riusciti a
tenere aperto appena una
manciata di giorni. Nei mesi
invernali il bioparco è infatti
chiuso, e come ogni anno
avrebbe dovuto riaprire con l'i-
nizio della bella stagione.
Dall'8 marzo i flussi turisti-
ci si sono azzerati, ma in que-
ste settimane il lavoro di bio-
logi, etologi e veterinari che
si prendono cura dei 300 ani-
mali che vivono nei loro habi-
tat non si è mai fermato, co-
me neanche la manutenzione
e la vigilanza sanitaria. Sono
state adottate diverse misure
per prevenire un risvolto cata-
strofico, ma nonostante que-

sto i costi di gestione quotidia-
na rimangono molto alti:
mantenere Zoom costa oltre
5 milioni di euro all'anno. Ol-
tre la metà sono destinati al
personale (i dipendenti era-
no 105 prima che scoppiasse
la Pandemia), e oltre 1,5 mi-
lioni vengono spesi ogni an-
no per il benessere animale. Il
60% di perdite stimate que-
st'anno potrebbe andare ad
incidere anche sui costi fissi,
e l'unica nota positiva potreb-
be essere la maggiore atten-
zione ai temi di cui si occupa
il parco: «A lungo termine ri-
mane l’ottimismo che la co-
scienza sociale possa final-
mente svegliarsi rispetto ai te-
mi legati alla biodiversità -
conclude Casetta - e alla salva-
guardia ambientale». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ANTONIO GIAIMO
«Adotta un negozio a Pinero-
lo» è l'iniziativa che lancia la
Cna Commercio di Pinerolo
per contrastare la crisi che
tutti i commercianti stanno
vivendo dopo il decreto con
il quale sono state chiuse
molte attività commerciali.
Sono tantissime le serrande
abbassate, i portici di corso
Torino si presentano deserti.
E anche se i commestibili di
prossimità sono aperti, c'è
chi preferisce fare la spesa
della settimana nei centri
commerciali dove trova an-
che altri articoli.
«E' il momento di scende-
re in campo con iniziative
concrete per far fronte alle
difficoltà che stiamo attra-
versando- spiega Marco Ba-
rale, direttore della Cna
commercio di Pinerolo- ser-
vono aiuti economici e ser-
vono subito, perché i com-
mercianti le spese, anche se
i negozi sono chiusi, le so-
stengono ugualmente». E
quindi ecco al via questa
campagna di invito alla soli-
darietà: «Sostieni il tuo ne-
gozio di fiducia con un ac-
quisto anticipato di prodotti
e servizi di cui potrai benefi-
ciare a partire dalla riapertu-
ra dell'attività, quando l'e-
mergenza sanitaria in corso
comincerà a rientrare, alme-
no parzialmente».
L'acquisto anticipato si tra-
sforma in una immediata li-
quidità per commercianti e
artigiani che potranno far
fronte alle spese inderogabi-
li di queste settimane, salva-
guardando sia i posti di lavo-
ro, sia il servizio di negozio
di vicinato. Aggiunge Bara-
le: «Chi farà i versamenti ver-
rà ricompensato, ad emer-
genza terminata, con sconti
e omaggi che ogni negozian-
te metterà a disposizione. L’i-
niziativa è stata presa in ac-
cordo con il Comune di Pine-
rolo, la Cna di Torino e sarà
allargata a tutto il Pinerole-
se. Sul nostro sito inserire-
mo l'elenco dei negozi che
aderiscono e che invitiamo a
diffondere sui social». —

CNA DI PINEROLO

Il negozio


si può adottare


con un bonifico


per il futuro


AFP AFP

AFP

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MASSIMILIANO RAMBALDI
Aveva comprato frutta e ver-
dura da vendere al mercato
di borgo San Pietro, a Monca-
lieri, ma il decreto del gover-
no Conte aveva imposto de-
terminate misure per la ven-
dita sui banchi. Norme che il
Comune ha ritenuto impossi-
bili da applicare: troppe for-
ze in campo da spendere e
aree eccessivamente ampie
da recintare: stop a tutti i
mercati fino al termine dell'e-
mergenza sanitaria. Lui pe-
rò, quella merce ormai l'ave-
va comprata e se restava in-
venduta avrebbe buttato via
fior di soldi. Così ha pensato
di creare una sorta di «zona
vendita» totalmente abusi-
va, nel cortile di casa, lungo
strada Carignano. Ed è stato
pizzicato dai carabinieri,
chiamati da qualcuno che
aveva notato la presenza
anomala di un mercatino di
alimentari improvvisato.
Il Comune di Moncalieri
ha spedito ieri l'ordinanza
che impone all'operatore di
interrompere la vendita abu-
siva. Per ora non sono state
applicate sanzioni accesso-
rie, ma ha rischiato parec-
chio. Secondo le ricostruzio-
ni, il giorno prima dello stop
ai mercati l'uomo aveva spe-
so un bel po' di soldi al centro
agro alimentare di Gruglia-
sco. Passaggio obbligato per
rifornire i clienti di Moncalie-
ri. Quando ha saputo che in
città le bancarelle non ci sa-
rebbero più state, ha pensato
di mettere su la rivendita « al-
ternativa », senza autorizza-
zioni. Ha provato a spiegare
ai militari la sua situazione,
ma pur comprendendo uma-
namente il caso, la violazio-
ne è stata segnalata in Comu-
ne che ha deciso per un prov-
vedimento comunque mini-
mo. Un po' la situazione che
si erano trovati davanti i mer-
catali di Trofarello il mese
scorso, quando solo alle 6 del
mattino del giorno di merca-
to avevano saputo che non
avrebbero potuto vendere
nulla. Mercato che qui è ripar-
tito la scorsa settimana. —

moncalieri

Vendeva


in cortile frutta


e verdura


avanzati


VENERDÌ 3 APRILE 2020LASTAMPA 43

METROPOLI

T1 PR
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