Corriere della Sera - 20.03.2020

(Rick Simeone) #1


CorrieredellaSera Venerdì20Marzo2020 27


Cronache


Bimbadenutrita,genitoriincella


Presidaagentivestitidapostini


Milano,mortaa9mesi.Idue,condannatia15anni,sinascondevanoincasediverse


Brindisi


A23anni


uccidelamadre


acoltellate


U


ccisacon cinque
coltellate all’addome
nel cuore della
notte. Nelcorridoio del
suo piccolo appartamento.
Ad assassinareRossella
Cavaliere,casalinga di 51
anni, sarebbe stato il figlio
23enne, Andrea Asciano.
Dopo ilfolle gesto è uscito
dicasa lasciando la madre
in una pozza di sangue.
L’omicidio si èconsumato
nella notte tra mercoledì e
ieri a San Vito dei
Normanni, nel Brindisino,
in un palazzo non lontano
dalcentro della città.
Nessuna ipotesi concreta
sul movente.Stando
comunque alla
ricostruzione, intorno
all’una e trenta il 23enne si
è alzato e ha incrociato la
madre nelcorridoio.
Hanno iniziato a litigare.
Una discussione che via
via si è fatta sempre più
accesa: è possibile, ma si
tratta solo di una delle
tante ipotesi fatte dagli
inquirenti, che il giovane
volesse uscire dicasa nel
cuore della notte e che la
madre si sia opposta. Quel
che invece sembrerebbe
certo è che il 23enne ha
afferrato uncoltello a
serramanico che aveva in
casacolpendo la donna
senza pietà. Cinque

coltellate. Incasa pare
fosse presente anche un
altro familiare che però
stava dormendo e che
quindi non si sarebbe
accorto di nulla. Sono stati
invece i vicini dicasa che,
svegliati dalle urla, hanno
dato l’allarme ai
carabinieri. Nel frattempo
Asciano è andato via di
casa.Forsevoleva fuggire.
Ma, a pochi metri dal
portone dell’edificio
c’erano già icarabinieri.
L’arma del delitto è stata
trovata in un muretto a
secconon distante dal
palazzo. I sopralluoghi
sulla scena del crimine
sono durati tutta la notte e
sulla ricostruzione dei fatti
pare non ci siano dubbi.
Resta però dacapire quale
sia il motivo della lite tra i
due: qualche dettaglio in
più potrebbe arrivare
dall’interrogatorio al quale
il giovane sarà sottoposto
nei prossimi giorni. Dalle
testimonianze raccolte dai
carabinieri, sembra che
madre e figlio avessero
discusso animatamente
anche la mattina
precedente all’omicidio. I
controlli deicarabinieri
avrebbero però accertato
che nonc’erano mai state,
prima della notte della
tragedia, «richieste di
intervento anche
pregresse da parte della
famiglia al 112». Il 23enne
è incarcere con l’accusa di
omicidio aggravato.
AngelaBalenzano
©RIPRODUZIONERISERVATA

MILANODa neonata denutrita e
disidrata a 9 mesi,con le pia-
ghe sulcorpo, la dermatite da
pannolino nelle parti intime,
il capo deformatodall’essere
stata lasciata sempreimmo-
bile stesa nella culla in una
stanza abitata da scarafaggi,
Aurora morì infine la notte tra
il 26 e il 27febbraio 2015 nella
periferia di quella Milano che
si preparavaall’Expo su «nu-
trire il Pianeta». E che né nel
contesto familiare né nellaco-
munità sociale intorno a Mar-
coFalchiealla moglie Olivia
BeatriceGrazioli avevamai
«intercettato» la bolla psico-
logica nella quale i due geni-
tori di fatto finirono percon-
durre a destino mortale la fi-
gliolettacon una serie di do-
losicomportamenti omissivi
chetoccòal pm Christian Ba-
rilli inquadrarenelreatodi
«maltrattamenti aggravati da
morte».
Mortenonvoluta, tuttavia
prevedibile in ragione della
deliberata scelta dei genitori
di trascurare le esigenze di ac-
cudimentodella figlia,eco-
stata unacondanna a 15 anni
allacoppia nel frattempo se-
paratasi.
Sentenza che, passata in
giudicatoemessa in esecu-
zione dalla Procura generale
di Milano, ieri ha appunto
portatogli agenti di polizia
delcommissariatoBonola a
bussare (vestiti da postini che
dovesseroconsegnareuna
raccomandata) allacasa di un
conoscente doveera andata a
vivere la donna, e all’apparta-
mento in un’altra periferia do-
vel’uomo stava senzacontatti
con l’esterno per l’emergenza
sanitaria.
La ragione dell’escamotage
dei poliziotti staforse in una
precauzione derivante dal fat-
toche, quando la Corte d’Ap-
pello d’Assise avevaconfer-
mato lacondanna ma alzato la
pena a quindici anni dai dodi-
ci anni del primo grado,con-
temporaneamenteaveva —
come di rado accade — emes-
so un ordine di custodiacau-
telare nel timore che i due po-
tesseroscappareprima della
definitività del pesantever-
detto. Ma la Cassazione aveva
poi annullatoquell’arresto


preventivo, ravvisando l’as-
senza del pericolo di fuga a
distanza ditempo.
Neivari gradi di giudizio
padreemadrenulla hanno
fattoper non apparirequasi
epidermicamenteincom-
prensibili nella loro dichiara-

ta volontà di non lavorare, iso-
latisi a viverecon piccoli con-
tributi delle rispettivefami-
glie ma non davverosoli
perché incasa viveva il nonno
materno, non del tutto emar-
ginati (il padreera statoper
pocoancheconsiglieredel

condominio),enemmeno
davvero indigenti visto che la
casa era di proprietàenello
stesso periodo erano riusciti a
comprare un’auto.
Eppurevittime della pro-
pria inadeguatezza. E della in-
consapevolezza della traietto-
ria che stavano portando a
compimentoper la loroneo-
nata.
Traiettoria noncompresa
nemmeno dal medicodel
prontosoccorso ospedaliero,
che — l’unicavolta nella qua-
leigenitoricel’avevano por-
tata per un attaccodifebbre
alta, salvo subito allontanarsi
senza nemmeno attendereil
prescrittoesame delle urine
—auna visita superficiale
non ritenne di far seguireal-
cuna segnalazione all’autorità
giudiziaria o ai servizi sociali.
Delresto nei 9 mesi di vita
di Aurora il sistema sanitario
non si domandò perché quei
genitori non si facessero mai
vederedal pediatra pubblico
inteoria assegnato loro; né se
la sentirono di intervenire i vi-
cini dicasa, che pure si erano
accorti dellecattivecondizio-
ni della bimba.
LuigiFerrarella
[email protected]
©RIPRODUZIONERISERVATA

Dopoildelitto
Lalitenelcuoredella
notteincorridoio
Ilragazzohapoi
tentatodifuggire

Lavicenda


●Nelfebbraio
del2015una
bambinadi9
mesimuore
aMilanoper
denutrizione.
Igenitorisono
finitisotto
processoper
maltrattamenti
familiari

●Inseguito
allacondanna
definitiva,
laProcura
generale
diMilano
haemesso
unordine
dicarcerazione
perigenitori

●Idue,nel
frattempo
separati,hanno
tentatodi
nascondersi
perevitare
ilcarcere

UccisodalleBr 18annifa


MarcoBiagi,


l’omaggio


perl’anniversario


Il sindaco di Bologna Merola ha deposto una
corona di fiori per ricordare MarcoBiagi.
Con lui Lorenzo, il figlio del giuslavorista
ucciso 18 anni fa dalle BrigateRosse.
Mattarella: «Il suo appassionato impegno è
un patrimonio prezioso». ©RIPRODUZIONERISERVATA

IfioriIlsindacoVirginioMerolaeLorenzo,ilfigliodiMarcoBiagi(fotoMicheleNucci)


Foggia


L’omicidaevaso


Cacciaall’uomo


C


ontinua lacaccia a
CristoforoAghilar,
evaso nei giorni
scorsi durante la rivolta
nelcarcerediFoggia. Il
37enne di Orta Novaè
accusato di aver ucciso la
madre della suaex
fidanzata. Aghilar era stato
arrestato il 29ottobre. Il
giorno prima avrebbe
ucciso acoltellate
Filomena Bruno, che non
vedeva di buon occhio la
relazione tra lui e la figlia.
Nel frattempo familiari
della vittima sono stati
tutti trasferiti in una
località protetta.
©RIPRODUZIONERISERVATA
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