Corriere della Sera - 20.03.2020

(Rick Simeone) #1


CorrieredellaSera Venerdì20Marzo2020
CULTURA


39


Divulgazione


Incontrilivesullascienza


etestidascaricare


sulsitodiCodiceEdizioni


Dirette streaming, video etesti per mettere in
contatto i lettoricon grandi nomi della
divulgazione scientifica efavorire il dialogo sulla
scienza durante l’isolamentoforzato. Si chiama
#CodicePresenta il progetto promosso daCodice
Edizioni che offre appuntamenti live (in cui sarà
possibile interrogare direttamente gliospiti) e
contributi video etestuali degli autori e dei
divulgatori nazionali e internazionali legati alla
casa editrice. Ogni giorno, nella sezione News del

sitocodiceedizioni.it, sono disponibili estratti
gratuiti tratti dai titoli più legati all’attualità di
queste settimane, dall’infodemia alla sanità
pubblica, ai vaccini. In più, inserendo ilcodice
ioleggoacasa , è possibile scaricare gratis in
versione integrale dalla piattaforma Bookrepublic
l’ebook di Luigi Luca Cavalli Sforza L’evoluzione
dellacultura. «In questi giorni — dice l’editore
Vittorio Bo — le nostre abitudini sono messe a
dura prova dall’emergenza. Noi crediamo nella

militanza della lettura e attraverso i nostri libri
vogliamo nutrirecomunità di lettori appassionati.
Siamoconvinti che in questo momento alcunitesti
siano ancor più necessari, per aiutarci acapire oggi
e non dimenticare domani». Ebook gratuito,
estratti dei volumi,contributitestuali sono
reperibili sucodiceedizioni.it. Gli incontri in live
streaming e i contributi video degli autori saranno
disponibili sui profili social dellacasa editrice. ( d.t. )
©RIPRODUZIONERISERVATA

al regime: spaccavain due ivertici del na-
zismo.
Detto dell’odio di Hitler, anche Heinrich
Himmler, ilcapo delle SS, l’aborriva. In
compenso era l’ossessione del numero
due delReich, il maresciallo Hermann Go-
ering, il quale non esitava a far deportare e
uccidereicontadini del luogo per poter
ampliare la sua riserva personale dicaccia
inPolonia. Alla faccia della legge, Goering
non faceva distinzioni tra stagionivenato-
rie e quelle vietate, sparava aicervi per tut-
tol’anno, non ne avevamai abbastanza.
Anche i bisonti, che aveva fatto insediare
nelle sue proprietà, erano nel suo mirino.
Lacaccia facevaparteintegrantedel suo
sogno germanicodiricostruireuna im-
maginaria natura selvaggia originaria, di
cui lui era signoreincontrastato. Anche i
leoni facevano parte di questo delirio: lite-
neva liberi percasa fino all’età di un anno,
poi liregalava allo Zoo di Berlino.Una vol-
ta, racconta Mohnhaupt, un leone molto
irrequieto si lanciò sul tavolo datè di fron-
teal divano dov’era seduta Emmy, la se-
conda moglie di Göring, perfortuna senza
riuscire ad agguantarla.
Infine, il lupo, presenza fissa nel lin-
guaggio, nell’immaginarioenella propa-
ganda nazista.Wolfsschanze, la tana del


lupo, era il rifugio di Hitler nella Prussia
orientale, quello dov’ebbe luogo il fallito
attentato di Clausvon Stauffenberg;Wol-
fsschlucht, la gola del lupo, il nome di due
dei suoi quartier generali durantelaSe-
conda guerra mondiale, uno in Belgio, l’al-
tro nel Nord della Francia. Alla vigilia delle
elezioni del 1928, quando i nazisti entraro-
no alReichstag, la frase di Goebbels fu:
«Arriveremocome il lupo che piomba sul
gregge».
Ancora oggi, lupo in Germania è parola
collegata indissolubilmentealla destra
estremista. Eforse non è uncaso, ora che i
lupi non sono piùarischio estinzione e
tornano ad attaccarele greggi nellecam-
pagnetedesche, che perfino la GrosseKo-
alition di Angela Merkel ne abbia autoriz-
zato l’uccisione neicasi di necessità.
©RIPRODUZIONERISERVATA


volte che provammo a dirci ad-
dio.// C’è in me, inte, una ma-
lìa,/ un fuoco di polveri chere-
spira l’aria, / lo spazio fra noi,
la vita non tua, non più mia./ Il
fuocotidona, mia dolcissima
incendiaria».
Il poeta esplora ilfemmineo
universo in attimi di assoluta
folgorazione e potenza evocati-
va. Piùvolte descrive la propria
amanteutilizzandotermini
quali le curve sinuose, il profilo
dei fianchi, i seni che bruciano
più del sole, il gioco della gon-
nacortaalasciarescopertele
ginocchia, la pelle bianchissi-
macome una dea greca. Rac-
chiuso in un «buio luminoso»,
in un disperare che riecheggia,
neltempo che non scorreEr-
nestoFrancosta sulla soglia
pronto ad inseguire la sua ado-
rata ombra, arespirarne la scia
e ad insistere nel farla esistere

Canzoniere d’amore ed’assenza


distillatoinquarantasette schegge


LirichePassioneepotenzaevocativain«Donnacometa»(Donzelli),poemettodiErnestoFranco


U


na passionecarnale,
che non trova autenti-
capacificazione anche
dopo l’estremocom-
miato. Anzi, si perpetua osti-
natamente giorno dopo giorno
nella smania di possedere
un’ombra inafferrabile, che in
ognicaso rimane misteriosa-
mente accanto, miracolosa lu-
cevivifica, di cui non si può fa-
rea meno. Mentre si assapora
il piaceredigioiresoffrendo,
nell’ imago dei diversi intrecci
corporali fra l’io poetantee
l’oggetto del desiderio.Perché
il vuotoè la crudelerealtà, che
si cercadi alterarecon un im-
praticabilecambio di destino.
Certo, solo la fantasia lirica rie-
sce a trasporre in metamorfosi
l’icona dell’amante, che provie-
ne da un indistinto altrove, ver-
so lavana speranza di osserva-
rel’invisibile.
Confessando gli oscillanti
stati d’animo personali, Erne-
sto Franco si nutre di ricordi vi-
vidi ma intangibili. Giunge
persino ad implorare, pregare,
evocarequellaforma fanta-
smaticainperenne fuga nel
poemetto Donnacometa (Don-
zelli).Un canzoniere d’amore e
d’assenza ardente, suddiviso in
47 schegge che disegnano tap-
pe di avvicinamentoalla non
celata visione di un’esistenza
ad uncerto punto franta, tutta-
viacondotta ancora assieme in
due, nascosti nella propria bi-
naria immagine traslanteal
momentodella fine.Parziale
addio grazie ad un escamotage
dell’autore, che tramuta il loro
legameconcretamentedissol-
toin un incommensurabile
cammino d’infinito. La neces-
saria fusione per proseguire
oltre. Trasfigurazione delreale
chevaad unireimmanentee
trascendente. Nonostantela
consapevolezza che lo spazio e
il tempo siano elementi di se-
parazione ineluttabile di due
corpi accoppiati da Erosedi-
sgiunti da Thànatos.
NatoaGenovanel 1956, di-
rettoreeditoriale di Einaudi,

ancora. Questocostanteping
pong tra inizio e fine è la pro-
cedura scelta dall’autore per le-
nirelaferita immedicabile, la
laceranteconsumazione che
provocal’abisso della lonta-
nanza, il muro invalicabile del
vuotoeterno. Ciò cheresta al-
lora non è che decidersi a scru-
tare lecose del mondo e lafolla
nella modalità del flâneur ,
lemmacon cui il poeta intitola
una lirica, che richiama espli-
citamenteaBaudelaire, il pri-
mo ad usare taleterminecon il
significato di persona chevaga
senza fretta,cercando emozio-
ni nell’osservare gli altri.
Si tratta però di una minima
divagazione daltema domi-
nante. La donna è il tuttoovun-
que, invade e pervade ogni luo-
go, sorge per l’uomoedentro
lui. Arriva la bramata sposa —
Beatrice, LauraoEuridiceche
sia—esupera l’umana espe-
rienza, diventando ilcentro
della vita e delle pulsioni eroti-
che, l’astro del pensiero immi-
surabile. Nella sacralità dei
sensi è lei, soltanto lei o il suo
ricordo, che sa allontanarele
stigmate della morte.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Inversi


●Il poemetto
di Ernesto
Franco, Donna
cometa , è
pubblicato
da Donzelli
(pp. 60, e 14)

●Ernesto
Franco (nella
foto) è nato a
Genova nel


  1. Direttore
    editoriale
    di Einaudi,
    è saggista,
    traduttore
    e romanziere


●Tra le sue
opere, Isolario
(1994) e Vite
senzafine
(1999, Premio
Viareggio)
usciti per
Einaudi. Ha
curato la
Pléiade con
tutti i racconti
di Julio
Cortázar
(1994)

saggista, traduttore,romanzie-
re,ErnestoFrancosiesprime
in poesia attraverso una sa-
pientetessitura delverso, frut-
todi scelte euritmiche poggia-
tesull’uso della rima alternata
ebaciata, assonanze, chiasmi,
simmetrie, giochi di parole, fi-
gureretoriche che spaziano
dall’ossimoroall’anacoluto,
dall’allitterazione all’iperbole.
Unlinguaggio che siconiuga
perfettamentecon la grande
tradizione poetica italiana. Ru-
minandoiprecedenti greco-
latiniconl’altissima dignità
formale raggiunta da Saffo, Al-
ceo, Callimaco,edaTibullo,
Ovidio, Orazio, Virgilio, il labo-
ratorio dell’autoreprende le
mosse da DanteePetrarca,
proseguendocon Ariosto,Tas-
so e Marino, per giungere aFo-
scolo, Leopardied’Annunzio:
abile sintesi armonica, quella
di ErnestoFranco, che dona
una rara impressione di scor-
revolezza, semplicità, nitore.
Ne è manifesta prova la poesia
intitolata Dapiùlontanodel-
l’oblio :«Da più lontano del-
l’oblio/ mitornano nei giorni,
nelle vie,/ i tuoi angoli, gli spi-
goli, le geometrie,/ le mille

Ubaldo Oppi (1889 – 1942), L’Adriatico (1926, olio su cartone, particolare), Vicenza, Accademia Olimpica


Ilfemminile
Ladonnaèiltutto,
invadeepervadeogni
luogo,sorgeperl’uomo
edentrolui

diFranco Manzoni


Traigerarchi


delregimetroviamo


ancheGoering


cheerauncacciatore


appassionato


L


ezioni econversazioni sui libri,
con gli scrittori, per le scuole
d’Italia, ma in streaming: si potrà
ascoltare, intervenire e saràcome
esserci di persona. L’iniziativa si chia-
ma # sfangarla e viene dall’associazio-
ne di scrittori Piccoli maestri, che dal
2011 porta gli scrittori nelle scuole a
raccontare un grande libro o untesto
scelto dai docenti. Con le scuole chiu-
se per l’emergenza, gli incontri diven-
tano virtuali: «Ci spostiamo in strea-
ming — spiega NadiaTerranovache
lancia l’iniziativa — e siamo a dispo-
sizione degli insegnanti per entrare
nelle loro classi virtuali». Gli autori
dell’associazione, oltre aTerranova,
sono tanti: Antonella Lattanzi, Elena

Stancanelli, Marta Barone,Paolo Co-
gnetti, Gian LucaFavetto,Fabio Geda,
DemetrioPaolin,Paolo DiPaolo,Ro-
sellaPostorino, AndreaTarabbia e
molti altri. «Già la prossima settima-
na ci sarà il primo intervento — spie-
gaTerranova—: basta che il docente
ci scriva e ci chieda quale scrittore e
quale libro vuole (qualsiasi, dal Baro-
nerampante ai testi di DavidFoster
Wallace), e poi si programma lo strea-
ming, gratuito e gioioso, lacosa più
simile a una lezione in aula». Eccoi
contatti: il sito è piccolimaestri.org,
mentre l’email è piccolimaestri.in-
[email protected]. Lacall è rivolta anche
agli altri scrittori e scrittrici, che fino-
ra non hanno partecipato al progetto:
chi vuoleoffrirsi non deve fare altro
checontattare i Piccoli maestri.
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Lezionisuilibricongliscrittori


PiccolimaestriIldocentesceglieuntitolo,l’autoreloraccontainstreaming


L’iniziativa


●Nadia
Terranova
(sopra) lancia
l’iniziativa


sfangarla : un


programma di
lezioni sui libri
a cura degli
scrittori
dell’associa-
zione Piccoli
maestri


È


un altro mondo quello chec’è là
fuori. Silenzioso, dovetutto è
fermo, mentre la primavera
esplode fuori dalle finestre. Lo scrit-
toreFabio Genovesi descrive quello
chevede, durante l’isolamento impo-
sto dall’emergenzacoronavirus, fuori
dacasa sua. E lo racconta in untesto
per la newsletter de «la Lettura», che
ognivenerdì è disponibile per gli ab-
bonati all’App dell’inserto per smar-
tphone e tablet (e a cui ci si può iscri-
vereanche autonomamente sucorrie-
re.it/newsletter).Una sorta di diario
settimanale che propone riflessioni,
anticipazioni econsigli dellaredazio-
ne su libri per adulti e ragazzi, film,
serie tv, arte, utili anche per questi

giorni in cui dobbiamorestare acasa.
Nella newsletter di oggi, Genovesi
riflette sucome l’emergenza sanitaria
stiacambiando le nostre vite, metten-
doci di fronte a un nuovoconfronto
con noi stessi econ gli altri: untesoro
da custodire quando questo brutto
momento sarà passato.
L’autoretoscano è attivo sulle sue
pagineFacebook e Instagram, dove
interviene in dirette per i lettori. E
sulla paginaFacebook @Mondadori-
Libri presenta, insieme all’editor Gio-
vanni Francesio, il suo ultimo libro
Cadrò,sognandodivolare (Mondado-
ri) in un video online che inaugura
«Dentro i libri: la nostracasa», una
serie di dirette streaming curate da
Mondadori nelle quali gli scrittori
dialoganocon i loro editor.
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AcasaconFabioGenovesi


«LaLettura»indigitaleNellanewsletterdelsupplementoiltestodelromanziere


Narratore


●Tra i libri di
Fabio Genovesi
(1974) ci sono
anche Chi
mandaleonde
e Ilmaredove
nonsitocca
(Mondadori)
e Tuttiprimisul
traguardodel
miocuore
(Solferino)

diIda Bozzi diJessica Chia

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