Corriere della Sera - 20.03.2020

(Rick Simeone) #1


Corriere della Sera Venerdì20Marzo2020
SPORT


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tappa diZandvoort si proverà arecuperarla in
agostomentre per quella di Barcellona sembrano
esserci meno possibilità.L’orizzontetemporale per
l’inizio del Mondiale si sposta a giugno,con Baku
probabile trampolino di lancio.L’Azerbaigian paga
somme elevatissime perospitare lecorsa e se
dovesse saltare anche quell’appuntamento
sarebbero grossi guai in un quadro economico già
compromesso.Per fronteggiare l’emergenza si è
arrivati anche a posticipare la svoltatecnica del


2021, le monopostocon legommeextralargeda
18 pollici e l’aerodinamica pensata perfavorire i
duelli ravvicinati attraverso l’«effetto suolo» sono
rimandate da un anno.L’accordo è stato raggiunto
ieri all’unanimità, ilcampionato 2021 si disputerà
con le attuali vetture (che poi sono un’e voluzione
di quelle del 2019) «congelando»telai, ma le
discussioni proseguiranno per bloccarelo sviluppo
di altrecomponenti ecosì aumentare i risparmi.
Tenendoconto che le nuove norme finanziarie,con

l’introduzione deltetto alle spese, entreranno in
vigorecomunque. Anche laFerrari ha detto sì,
dopoaver chiesto una riflessione più articolata per
capire checosa si potràconservare delle macchine
di oggi ecome ci si potrà muovere all’interno del
«budgetcap» alla luce di questa modifica. E dei
cambiamenti delformat dei fine settimana di
gara,una delle idee è ridurli a due giorni.
Daniele Sparisci
FuturoCharles Leclerc CampioneLewis Hamilton © RIPRODUZIONE RISERVATA

IlPipitahainterrottol’isolamentodomiciliarevolontario


mostrandoirisultatinegativideltampone.Dueannifa


rivelòdiaverpensatoalritiroperiproblemidelladonna


GliUsaaspettino


iorestoaMilano


Quifaccioparte


diunafamiglia


Latestimonianza


Q


uando il virus è esploso a
Milano, ho pensato subito
alla mia famiglia negliStati
Uniti. Tutti ci sentiamo più a nostro agio a
casa, sarebbe bello esserecon loro in questi
giorni,con i miei familiari, è un fatto
psicologico. Ma ho sempre saputo di far
parte di una famiglia anche qui a Milano e
non la lascerei mai perché ha bisogno di me.
Solo se la stagionevenissecancellata

definitivamente penserei ad andarmene.
Fino a quel giorno, sarò qui. Spero che Trey
Thompkins, il giocatore delReal positivo, e
tutti per laverità, abbia unrecuperoveloce.
In uncerto senso mi sento vicino a lui,
perché è un giocatore ec’è sempre un senso
di appartenenza che ci unisce: quando uno di
noi ècolpito, tutti ci sentiamocolpiti.
Quando mi hanno trasmesso la notizia, sono
rimasto un po’ disorientato. Sono un atleta di
professione e di natura. Corro, salto, brucio
migliaia dicalorie ogni giorno in
allenamento. Mi piace stare all’aria aperta e il
pensiero di stare chiuso incasa per
settimane mi ha devastato. Ma la quarantena
non era per proteggere me stesso, era per
proteggere gli altri. Questo senso del dovere
hareso la quarantena più facile da gestire. È
rassicurante sapere che osservandola si
aiutano le persone. Quello che mi viene in
mente quando penso alla pandemia del
Covid-19 è quanto debba essere riconoscente
per la mia salute, ogni giorno. Abbiamo la
fortuna di vivere in un’epoca in cui la
medicina, la cura della salute, ci permettono
di non preoccuparci troppo delle malattie.

Ma questo virus ci ha fattorealizzare quanto
siamo fragili, quanto sia fragile la vita e che
non dovremmo mai dare per scontato quello
che abbiamo. In sintesi, dovremmocercare
di vivere la nostra vita,felici di noi stessi e
delle persone che ci stanno attorno. Questa
storia mi ha anche ricordato quanto è piccolo
il mondo. Ognuna delle nostre azioni può
avere un impatto non solo sui nostri amici
piùcari, sui nostri familiari, ma anche in
mondi econtinenti lontani. Abbiamo il
dovere di non pensare ai nostri interessi in

un momentocome questo, ma pensare al
bene più grande dell’umanità. Sono stato in
quarantena da solo acasa e onestamente non
è che puoi fare molto.Unallenamento al
giorno perrestare in unacondizione di
forma decente, ho letto qualche libro sul
balcone perrespirare un po’ di aria fresca. Ho
chiamatocasa, gli amici per avere qualche
contatto umano. Ho cucinato perchéfosse
un momento divertente. Hocercato una
routine che mi desse un senso di normalità.
In questo momento la nostra stagione
sembra un libro senza fine. Tutti nella nostra
società si sono impegnati per alcuni obiettivi
e sarebbe bello scrivere la parola fine a
questo libro. Ma questa situazioneva molto
al di là del basket. È importante seguire le
linee guida che civengono date, rispettarle,
anche se dovesse significare avere una
stagione senza un epilogo.Stare lontano dal
basket in questi giorni mi ha fattocapire
quanto ami il gioco e quanto mi manchi.
Sinceramente nonvedo l’ora ditornare e
proseguire il viaggio. Significherebbe che
questo incubo è finalmente finito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


Totem
Kaleb
Tarczewski,
27 anni, centro
dell’Olimpia
Milano, gioca
nel club
biancorosso
dalla primavera
del 2017. È
originario del
New Hampshire
(LaPresse)

Lagrandepaura


HiguainvolainArgentinadallamadremalata,partonoanchePjaniceKhedira.IlcasodiThiagoSilva


Turchia stop
Dopo le proteste
dei giocatori e
degli allenatori
(guidati daFatih
Terim ora
al Galatasaray)
si ferma anche il
campionato turco,
che stava
andandoavanti
a porte chiuse


La fuga di Mikel
Nel turno di
martedì, a segno
anche l’unico
italiano
del campionato,
Napoleoni
(Goztepe).
Prima dello stop
Obi Mikel
aveva rescisso
con il Trabzonspor
per poter lasciare
la Turchia


A Minsk si gioca
Ieri è scattato
invece
il campionato
bielorussocon
due partite della
prima giornata.
A porte aperte


Sec’è un altrocalciatore, ol-
treCristianoRonaldo, legato
alla madreinmodo speciale,
quelloèGonzalo Higuain. E
non è uncaso, se dopo il por-
toghese che siètrattenutoa
Madeira già dall’inizio della
scorsa settimana, sia statoil
Pipita il secondoatornarea
casa, per starevicino alla
mamma malata.
Certo, le modalità della par-
tenza dello juventino, in as-
senza dicomunicazioni, sono
sembrateinizialmentequelle
di una «fuga». Higuain era in
isolamentodomiciliarevo-
lontario dopo la positività del
suocompagno di squadra Da-
niele Rugani, ma unavolta
avuto il risultato negativo del
tampone effettuato nei giorni
scorsi, si èrecato in aeroporto
aTorino,conladocumenta-
zione sanitaria inregola. Nel-
la serata di mercoledì il gioca-
tore ha preso unvolo privato
per Marsiglia,con il quale poi
ha raggiunto la Spagna e da lì
l’Argentina: che non si tratti
di una fuga, loconferma non
solo il fatto che la Juvefosse,
com’è naturale, informata de-

gli spostamenti del suo gioca-
tore (oltre che di Khedira, par-
titoper la GermaniaePjanic
volatoinLussemburgo). Ma
purtroppo anche il fatto che il
Sudamericasia finitonell’in-
cubo delcoronavirus. E che a
Buenos Aires il governo stia
chiudendo tutto.
Proprio la pericolosità del
virus per le persone già debi-
litatedaaltrepatologie ha
convinto Higuain atornare in
patria. Due anni fa, il Pipita
aveva rivelato che acausa del-
la malattia dellamadreaveva
pensato di smetterecon ilcal-
cio. Ma era stata proprio lei,
sua prima psicologa oltre che

sua prima tifosa, a impedirgli
«di rinunciare al suo sogno e
al suolavoropercolpa mia».
Nel 1988 fu proprio Nancy,
con l’istinto che hanno solo le
madri, acorrere in ospedale e
a salvare in questo modo la vi-
ta a Gonzalo quando aveva so-
lo dieci mesiefucolpitoda
una meningite. Da allora, l’ul-
timo di quattrofigli maschi
della pittrice di lontane origi-
ni palestinesiedel difensore
Jorge Higuain, ha un rapporto
privilegiatocon la madre,co-
me ha sempreraccontato,
senza il minimo timore di ap-
parire «mammone».
La paura di Higuain,così

intimaeprivata, sembra di-
versa da quella che ha attana-
gliatolafamiglia di Thiago
Silva: «Siamotornati in Brasi-
le perché aParigi era diventa-
to un problema trovare il cibo
nei supermercati...» ha spie-
gatolamoglie del difensore
delPsg, attirandose le ire dei
tifosi francesi. Anche Neymar
èvolatoversocasa, rifugian-
dosiaMangaratiba,acento
chilometri da Rio, già sede del
ritiro mondiale dell’Italia.
Quello che ha fatto infuria-
re tuttièLukaJovic, in isola-
mentovolontariocome i
compagni dopo la positività
di un giocatoredella sezione
basket delReal Madrid. L’at-
taccante, bocciatodaZidane,
èvolatoaBelgrado percom-
pletarelaquarantenacele-
brando ilcompleanno della

sua fidanzataepassando da
un locale all’altro.Percensu-
rarne ilcomportamento, so-
no intervenuti sia la prima
ministra serba, che ilrespon-
sabile degli affari interni:
«Avete vistotutti—hadetto
la premier Brnabic — l’esem-
pio negativo dei nostri gioca-
tori chetornano dall’estero,
dove hannocontratti miliona-
ri.Ve ngono quieignorano
l’autoisolamento: le autorità
devonoconsiderare il proble-
ma». La grande paura è nella
sala delle partenze. Ma ormai
anche in quella degli arrivi.
Paolo Tomaselli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Litecontrattualedel2018


Leaodevepagare16,5milionialloSporting


B


rutta botta per Rafael Leao. L’attaccante del Milan dovrà
infatti risarcire per 16,5 milioni lo Sporting Lisbona,
club dal quale si era svincolato unilateralmente
nell’estate 2018 a seguito delle aggressioni subite dalla
squadra da parte degli ultrà chefeceroirruzione nelcentro
sportivo. La notizia arriva dalPortogallo, dove l’attaccante del
Milan si trova in questo momento in attesa della ripresa
degli allenamenti. A decidere il risarcimento ilTad, cioè il
tribunale arbitrale sportivo portoghese: il giocatore non
potevasvincolarsi gratis. Leao era passato gratis al Lilla, che
lo havenduto nel 2019 al Milan per 35 milioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milan
Rafael Leao,
20 anni,
portoghese
del Milan
(LaPresse)

Senatori
Nella foto
grande
Gonzalo
Higuain,
in alto a destra
Miralem Pjanic,
sotto Sami
Khedira;
nei tondi
Thiago Silva
e Luka Jovic
(Getty Images,
LaPresse)

«PocociboaParigi»
Il brasiliano del Psg: «A
Parigi difficile trovare
cibo». Jovic fa infuriare
il governo serbo

diKaleb Tarczewski

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