Corriere della Sera - 20.03.2020

(Rick Simeone) #1


CorrieredellaSera Venerdì20Marzo2020 5


Primopiano L’emergenzasanitaria


ImedicicinesischieraticonFontana:


così nonva,bisognachiuderetutto


MILANOIl presidentedella
Lombardia AttilioFontana lo
ripetevadadiversi giorni in
ognicapannello: «Fosse stato
per me, avrei fattocome in Ci-
na: tuttochiusoel’esercitoa
sorvegliare e garantire i servi-
zi essenziali». Ieri, dopo il
punto della situazione a metà
giornata, circondato dalla de-
legazione della Crocerossa ci-
nese, attraverso la mascheri-
na chenon hatoltoneanche
per parlare alle tv lo ha detto
ufficialmente: «Parlerò al pre-
sidentedel Consiglio perca-
pirecosa si possa fare nel più
brevetempo possibile».Per-
ché «anche il vicepresidente
della CroceRossa, Sun Shuo-
peng, è stupito dicome ci sia
ancora troppa gente per stra-
da, di quantepersone usino
ancora il trasporto pubblico e
del fatto che poca gente usa la
mascherina. Ci ha anche detto
che le misure sono troppo po-
corigoroseeche se non si
cambia approccio il viruscon-
tinuerà». Insomma, la Lom-
bardiacome Wuhan: tutti a
casa senza deroghe.
Sono questi i provvedimen-
ti suggeriti dai nuovicollabo-
ratori cinesi del governatore
dellaregione piùcolpita dal-
l’epidemia. E per rinforzare il
messaggio,Fontanacede il
microfono diPalazzoLom-
bardia proprio al numero due
della Crocerossa dellaRepub-
blicapopolarefondata da
Mao Zedong: «Ancora troppa
gentenon rispetta le misure
di sicurezza che, a mio avviso,
dovrebbero essere ancora più
rigide — dice il medico cinese
—, bisognafermaretuttele
attività economiche, tutti de-


vono stare acasa e dare il loro
contributo. La vita delle per-
sone è lacosa più importante,
non abbiamo una seconda
scelta di fronte alla vita».
Questione di ore e la «linea
cinese» vieneformalizzata al
governo: massiccio utilizzo
dell’esercitocome presidio,
insieme alleforze dell’ordine,
per garantire ilferreo rispetto
delleregole,apartirealle
«corsette»edalle passeggia-
te;chiusura degli studi pro-
fessionaliedegli uffici pub-
blici, salvo attività indifferibi-
li; fermo deicantieri e un’ulte-
riore limitazione delle attività
commerciali».Èquestoil

nuovo « papello »lombardo
perPalazzoChigi, alcentro
dellatelefonata serale, «cor-
diale ecostruttiva», traFonta-
naeilpremier Conte. La se-
quenza è quella già vista nelle
ultime settimane: la Lombar-
dia chiedeeattende risposte
dal governo. Ma tra ospedali
dacampo,consulenti cinesi e
medici cubani, l’emergenza
sanitariaeumanitaria peg-
giora davveroeora assedia
ancheMilano città. Al di là
delle norme scritte sulla Gaz-
zetta ufficiale,èpiù che mai
urgente che i cittadinirestino
a casa.
GiampieroRossi
AMilanoAttilioFontana,presidentedellaLombardia,conSunShuopeng,vicepresidenteCrocerossacinese ©RIPRODUZIONERISERVATA

AMilano
Ilvicepresidentedella
CrocerossadiPechino:
ancoratroppagente
nonrispettalemisure

Ilgovernatore


diDanielaCorneo


«Situazioneallarmante


Perquestohoagito


senzaaspettareRoma»


Bonaccini:malamaggioranzaèresponsabile


BOLOGNAPerprimo in Italia,
precedendo anche il premier
Giuseppe Conte, ha firmato
un’ordinanza che dà una ri-
sposta definitiva sullo sport ai
tempi dell’emergenzacorona-
virus, untema che negli ulti-
mi giorni ha diviso gli italiani.
Il presidentedell’Emilia-Ro-
magna,Stefano Bonaccini, ol-
treachiudereiparchi nella
Regione che guida, ha vietato
tutto: jogging, passeggiate,
lunghe «gite»con ilcane, giri
in bici. Si sta vicini alla pro-
pria abitazioneecisisposta
solo per motivi improrogabi-
li. Punto.
Bonaccini,hafattoun’or-
dinanzachenonlasciaspa-
zioainterpretazioni.Lei
vorrebbevenisseestesaa
tuttoilPaese?

«Sono ancora troppi quelli
che si spostano senzaverene-


cessità. Credo servaqualche
altra misurarestrittiva,cosa
che il Governo stavalutando
di fare: non possiamo rischia-
repercolpa di alcuni irre-
sponsabili».
C’èchihacriticatoilprov-
vedimento,invocandoprin-
cipidilibertàpersonale.
«Sono pronto ad accompa-
gnare chi dice di non poter ri-
nunciare a fare jogging in uno
dei nostrireparti diterapia in-
tensiva,etuttogli sarà più
chiaro. Ci sono donne e uomi-
ni sottopostiacurepesanti,
diversi purtroppo muoiono,
ma dietro i numeri che leggia-
mo ogni giorno ci sono delle
persone.Permelepersone
non saranno mai numeri».
Hamessoulterioripaletti
anchealleattivitàcommer-
ciali.
«Abbiamo chiuso bareta-

volecalde nelle aree di rifor-
nimentocarburanti dentroi
centri urbani. Ripeto: bisogna
restare incasa».
QualchegiornofaMedici-
na,nelBolognese,èdiventa-
toterritorioofflimits.Ver-
rannocreatealtre«zone
rosse»inEmilia-Romagna?
«Lezonerosse le crea il go-
verno. Abbiamo chiuso Me-
dicinadifronteall’evidenza
dei dati sul numero anomalo
dicontagi e sulla base di pa-
reri medico-scientifici. Ma è
un’areacircoscritta, quindi
gestibile. Abbiamo province
dovela situazioneècritica:
Piacenza, Rimini,Parma.
Stiamovalutando ulteriori
misurerestrittive, in partico-
larenel Riminese, ma non
parliamo dizonerosse».
InEmilia-Romagnasta
reggendoilsistemasanita-

rio?
«Sì, grazie in primo luogo
al lavoro straordinario di me-
dici, infermieri, operatori. E
aunacapacità di program-
mazione che ci ha permesso
di definire un pianoregiona-
le che metteadisposizione
di tutti iterritori fino a 3.
posti lettoordinarie513 in
terapia intensiva. A questi si
aggiungono ulteriori posti
resi disponibili dalla sanità
privata».
Hagiàdettoche,passata
l’emergenza,serviràundi-
battitoseriosullasanità
pubblica.Cosapensasideb-
bafare?
«Il sistema sanitario pub-
blico è un patrimonio nazio-
nale, su cui bisogna investire
di più. E i 4 miliardi in più sul
Fondo sanitario nazionale
per il 2020, fruttodell’intesa
fra governoeRegioni, sono
un segnale importante: la
strada è questa ed è obbliga-
ta».
C’èchihaaccusatogover-
noeRegionidiaverincenti-
vatotroppoleprivatizzazio-
ninellasanità.
«In Emilia-Romagna abbia-
mo difeso e investito nella no-
stra sanità pubblica, anche di

fronte a chi proponeva il mo-
delloopposto. Quantoaipri-
vati, in questa emergenza
stannocollaborando:valgono
perloroleregole del pubbli-
co, a partire dal dover differire
ogni prestazione non urgen-
te.Nonèquestoilmomento
delle differenze, serve unione
e ilcontributo di tutti».
Nonostantelerestrizioni
perl’emergenzacoronavi-
rus,inmolti,tuttiigiorni,
stannoandandoallavoro,
mettendoarischiolapro-
priasalute.Comepensadi
interveniresuquestotema?
«Governoeparti sociali
hanno firmato un accordo per
garantire la sicurezza nei luo-
ghi di lavoro.Vafatto rispetta-
re,punto.Iluoghi di lavoro
dovenonègarantita la sicu-
rezzavanno chiusi finché non
si determinanocondizioni
opposte. ComeRegione noi
aumenteremo icontrolli».
Conlescuolecosapensa
sidebbafare?Quandoèipo-
tizzabileunariapertura?
«Andranno riapertesolo
quando potrà essere garantita
la tutela della salute di bambi-
ni, ragazzi e lavoratori, non al-
tro».
©RIPRODUZIONERISERVATA

Dem
Stefano
Bonaccini,
anni,guida
laRegione
Emilia-
Romagna.
Rielettolo
scorso
gennaio,
battendola
leghistaLucia
Borgonzoni,sta
tenendouna
linearigida
suidivietianti-
coronavirus

❞Sono
pronto
adaccom-
pagnare
chidice
dinonpoter
rinunciare
aljogging
inuno
deireparti
diterapia
intensiva,
tutto
glisarà
piùchiaro

ACrema


Inarrivo


infermieri


specializzati


daCuba


D


omani arriveranno
in Italia 53 tra
medici e infermieri
cubani «altamente
specializzati, visto che
hannocombattuto l’ebola.
Saranno qui sabato
pomeriggio e saranno
dislocati a Crema». Lo ha
ufficializzato ieri
l’assessore alWelfare della
Regione Lombardia,
Giulio Gallera. Il personale
medico sosterrà a livello
operativo l’ospedale da
campo incorso di
allestimento a Crema, che
prevede la creazione di 60
nuovi posti letto, di cui 8
per laterapia intensiva.
L’operazione è stataresa
possibile grazie
all’impegno di Samaritan’s
Purse, una delle numerose
associazioni della Chiesa
evangelica. «È un gesto
chetestimonia la
solidarietà e la vicinanza
del popolo cubano a
quello italiano»,
commenta l’exministro
DaniloToninelli, che
ringrazia Cuba «a nome di
tutto il M5S».
©RIPRODUZIONERISERVATA

L’APPELLO


IlgovernatoredellaLombardia:fossestatoperme


avreifattosubitocomeaPechino


LatelefonataconConteperchiederealtremisure

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