Il Sole 24 Ore - 20.03.2020

(Nancy Kaufman) #1

26 Venerdì 20 Marzo 2020 Il Sole 24 Ore


Norme


Tributi


Proroga generalizzata


di  giorni


per svolgere le assemblee


EMERGENZA COVID-19


IMPRESE


LE INIZIATIVE DEL SOLE 24 ORE


La Srl che nel  ha conseguito ricavi tipici per servizi


(ipotizziamo per circa , milioni euro da allocarsi nella


voce A. del conto economico) e altri ricavi ( circa mila
euro per risarcimenti, plusvalenze straordinarie, da allo-

carsi tra gli “altri ricavi” trattandosi di componenti del-


l’area ex straordinaria), andrebbe considerato come con-
tribuente che ha o non ha superato i  milioni di ricavi ai

fini della proroga entro o oltre il  marzo?


—Massimo Lisi


L’articolo , comma , del Dl / prevede la sospensio-


ne (e un rinvio al  maggio  senza interessi) per alcuni
tributi e contributi specificati (Iva, ritenute sui redditi di lavo-

ro dipendente e assimilati e relative addizionali, contributi


assicurativi e premi Inail) dei versamenti in autoliquidazione
che scadono nel periodo compreso tra l’ marzo  e il 

marzo . Ciò con riferimento ai soggetti esercenti attività


d’impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale,
la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e con

ricavi o compensi non superiori a  milioni di euro nel perio-


do di imposta precedente quello in corso al 
marzo , data di entrata in vigore del decre-

to-legge. Il riferimento ai  milioni di euro non


sembra sia da intendersi in senso bilancistico
(come emergerebbe dal quesito) quanto in sen-

so tributario, trattandosi di una norma che si ap-


plica ai versamenti fiscali (così anche il docu-
mento di ricerca Cndcec del  marzo). Il riferi-

mento corretto dei ricavi, dovrebbe essere all’ar-


ticolo , comma  del Tuir, che non comprende
le plusvalenze e le sopravvenienze attive (nem-

meno i proventi di natura finanziaria di cui all’articolo 
Tuir) ma, ad esempio, include, in base alla lettera f), le inden-

nità conseguite a titolo di risarcimento, anche in forma assi-


curativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni indicati
nelle precedenti lettere (e non dei beni che determinano il

realizzo di plus e minusvalenze). Nell’ambito di quelli che il


lettore individua come “altri ricavi” vanno distinti quelli rien-
tranti nell'articolo  Tuir da quelli esclusi dalla norma (e,

quindi, dal calcolo). Per le imprese in contabilità ordinaria si


applicano i criteri di competenza. Per i titolari di reddito di
lavoratori autonomo, si fa riferimento ai compensi percepiti,

in denaro o in natura, di cui all’articolo , comma  del Tuir.


—G.Gav.
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Il Sole  Ore rafforza la sua offerta per aiutare professionisti,


imprese e cittadini ad affrontare l’emergenza coronavirus.
Un’emergenza che fa nascere dubbi di ogni genere come testi-

moniano gli articoli che sono ospitati oggi nelle


pagine di Norme e tributi che danno risposta ad
alcuni quesiti arrivati dai lettori nei giorni scorsi.

Da oggi, proprio per venire incontro a que-


sta esigenza di chiarezza, parte un Forum spe-
ciale de L’Esperto risponde dedicato proprio

all’emergenza coronavirus.


A partire da questa mattina alle , infatti,
sarà possibile collegarsi all’indirizzo

http://www.ilsoleore.com/forumcoronavirus e in-


viare un quesito che verrà esaminato da parte
degli esperti del Sole  Ore. Sei le aree temati-

che che sono state individuate per favorire un flusso ordi-


nato di domande. Si tratta di quesiti su:
 ammortizzatori

 lavoro


 fisco
 imprese

 giustizia


 famiglia.
I lettori potranno inviare le domande agli esperti, che ri-

sponderanno nella sezione dedicata al forum e sul quotidia-


no in edicola. Saranno privilegiati i quesiti di interesse gene-
rale. L’invio dei quesiti sarà possibile dalle  di oggi, venerdì

 marzo, fino alle  di venerdì  marzo. Le risposte saran-
no consultabili online. Al Forum si aggiungono nuove guide

dedicate all’emergenza. Oggi è in edicola, a , euro più il


prezzo del quotidiano, «Coronavirus - La battaglia contro
la malattia del secolo», dedicato al fronte sanitario.

Mercoledì  e mercoledì ° aprile sarà la volta di due pro-


dotti di approfondimento sui contenuti del decreto legge ap-
pena varato dal Governo. Insieme al quotidiano, saranno, in-

fatti, previsti due inserti, sempre a , più il prezzo del quoti-


diano, dedicati a tutte le novità del decreto legge. Mercoledì 
sarà la volta di “Decreto coronavirus - Fisco e lavoro” mentre

mercoledì ° aprile con “Decreto coronavirus - Le imprese”


saranno approfondite tutte le misure relative alle aziende.
http://www.ilsole24ore.com/forumcoronavirus

Da oggi è possibile l’invio dei quesiti


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L’ESPERTO RISPONDE


Da oggi alle 10 possibile


inviare quesiti sulle regole


anti coronavirus


I QUESITI DEI LETTORI


Plusvalenze fuori


dalla soglia dei 2 milioni


Società, voto a distanza a prescindere dallo statuto


Franco Roscini Vitali


Proroga ad ampio raggio per l’ap-


provazione dei bilanci , ma non


solo questo. L’articolo  del Dl


/ dispone, in deroga agli arti-
coli  (Spa) e -bis (Srl) del

Codice civile e delle diverse disposi-


zioni statutarie, la convocazione
dell’assemblea ordinaria entro 

giorni dalla chiusura dell’esercizio.


Si tratta di una facoltà, esercita-
bile anche da parte alle società che,

nello statuto, non hanno previsto la


convocazione dell’assemblea per
l'approvazione del bilancio nel

maggior termine di  giorni, che


potrà portare, per le seconde con-
vocazioni, al mese di luglio.

Inoltre, Spa, società in accoman-


dita per azioni, Srl, coop e mutue
assicuratrici possono prevedere,

anche in deroga alle diverse dispo-


sizioni statutarie, per le assemblee
ordinarie e straordinarie:

il voto in via elettronica o per cor-


rispondenza;


 l’intervento in assemblea con
mezzi di telecomunicazione.

Queste società possono prevede-


re che l’assemblea si svolga, anche
esclusivamente, mediante mezzi di

tlc che garantiscano l’identificazio-


ne dei partecipanti, la loro parteci-
pazione e l'esercizio del diritto di

voto, senza la necessità che si trovi-


no nel medesimo luogo, ove previ-
sti, presidente, segretario e notaio.

Le Srl possono consentire


l'espressione del voto con consulta-
zione scritta o per consenso espres-

so per iscritto, anche in deroga al-


l’articolo , comma  e alle di-
sposizioni statutarie. Le Spa quota-

te, per assemblee ordinarie e


straordinarie, possono fare ricorso
al “rappresentante designato”, pre-

visto dall’articolo -undecies del


Testo unico dell’informazione fi-


nanziaria, anche se lo statuto di-
spone diversamente: la norma in

questione prevede il conferimento


delle deleghe con istruzioni di voto
su tutte o alcune delle proposte al-

l’ordine del giorno. Inoltre, queste


società possono prevedere, nell’av-
viso di convocazione, che l’inter-

vento in assemblea si svolga solo


tramite il rappresentante al quale
possono essere conferite deleghe e

subdeleghe: disposizione che in-


tende evitare l’accesso fisico con i
conseguenti rischi di contagio.

Queste disposizioni si possono


applicare anche alle quotate sul-
l’Aim e alle Spa diffuse tra il pubbli-

co in modo rilevante. Banche popo-
lari, di credito cooperativo, società

cooperative e mutue assicuratrici


possono designare per le assemblee
ordinarie o straordinarie il rappre-

sentante previsto dall’articolo 
del Codice civile anche in deroga ai

limiti relativi al numero di deleghe


conferibili a uno stesso soggetto:
inoltre, nell’avviso di convocazione,

possono prevedere che l’intervento


in assemblea si svolga solo tramite
tale soggetto. Il termine per il confe-

rimento della delega è fissato al se-
condo giorno precedente la data di

prima convocazione dell'assemblea.


Le disposizioni dell’articolo 
si applicano alle assemblee convo-

cate entro luglio  ovvero entro


la data, se successiva, fino alla quale
è in vigore lo stato di emergenza.

Per le società a controllo pubbli-


co l’applicazione delle disposizioni
ha luogo nell’ambito delle risorse

finanziarie e strumentali disponi-


bili a legislazione vigente.


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Sospensione di due mesi per le


procedure di ricollocazione. Ai
fini di contrastare la perdita di

reddito scende in campo


anche con un fondo di ultima
istanza.

Massara e Prioschi—a pag. 


Ammortizzatori


Naspi e Dis-coll,


moratoria se c’è


disponibilità


al lavoro


I  euro di marzo (ripetibili


ad aprile) previsti dal Dl Cura
Italia per le partite Iva iscritte

all’Inps potrebbero arrivare


anche ai professionisti iscritti
agli Ordini.

Federica Micardi—a pag. 


Ordini


Apertura


per gli iscritti


sull’indennità


di 600 euro


Trasparenza sui contributi pubblici


nella nota integrativa o sul sito web


Giorgio Gavelli


Seppure nei maggiori termini con-


cessi dall’articolo  del decreto


legge / le società si stanno ap-


prestando a definire i bilanci del-


l’esercizio  da presentare in as-


semblea. Allo scopo, non va dimen-


ticato un adempimento che un an-


no fa preoccupava gli operatori e


che si ripete quest’anno, anche se in


presenza di una disciplina in parte


diversa: l’obbligo di dare trasparen-


za delle erogazioni pubbliche rice-


vute nello scorso esercizio.


Le disposizioni di riferimento


sono costituita dai commi  e se-


guenti dell’articolo  della legge


/, nella versione emendata (a


bilanci oramai già definiti) dall’arti-


colo  del decreto Crescita /.


In primo luogo occorre distin-


guere tra i soggetti citati al comma


 (Onlus, fondazioni, alcune as-


sociazioni e cooperative sociali,


queste ultime interessate anche dal


comma -sexies) – che hanno


l’obbligo di pubblicare le informa-


zioni richieste dalla legge nei propri


siti o portali digitali, entro il  giu-


gno di ogni anno – e le imprese che


esercitano le attività commerciali di


cui all’articolo  del Codice civi-


le, tenendo presente che le coop so-


ciali sono anche imprese commer-


ciali, mentre le attività solo agricole


sono disciplinate dall’articolo 


del Codice civile.


Per le imprese commerciali, l’ob-


bligo di trasparenza va adempiuto


tramite la nota integrativa (anche


del bilancio consolidato), ma qui c’è


già il primo problema. Nel comma


-bis è previsto che i soggetti che


redigono il bilancio abbreviato in


base all’articolo -bis del Codice


civile «e quelli comunque non tenu-


ti alla redazione della nota integra-


tiva» assolvono l’obbligo di traspa-


renza, entro il  giugno, sul pro-


prio sito o sul portale dell’associa-


zione di categoria. È sbagliato


assimilare chi redige il bilancio in


forma abbreviata (e ha l’obbligo di


pubblicare la nota integrativa) da


chi può non farlo (come le micro


imprese di cui all’articolo -ter
Codice civile) o è esonerato dagli

obblighi di pubblicazione (come le


società di persone o le imprese indi-
viduali). Presumibilmente si tratta

di un refuso, visto che il testo nor-


mativo è anche poco coerente con la
relazione accompagnatoria.

Occorre chiarire una volta per


tutte – anche per superare una di-
versa interpretazione che emerge

da alcune risposte date al Mise in


sede di interpello (si veda «Il Sole-
 Ore» del  agosto scorso) - che

tanto le società che redigono il bi-


lancio in forma abbreviata, quanto
le micro imprese non hanno obbli-

ghi relativi ad altre forme pubblici-


tarie. Per quanto riguarda l’oggetto
dell’informativa, essa riguarda gli

importi e le informazioni relativi a
sovvenzioni, sussidi, vantaggi, con-

tributi o aiuti, in denaro o in natura,


non aventi carattere generale e privi
di natura corrispettiva, retributiva

o risarcitoria, effettivamente ero-


gati dalle Pa di cui all’articolo ,
comma  Dlgs / e dai soggetti

assimilati di cui all’articolo -bis Dl


/. Il principio guida è, quindi,
quello “di cassa” e va ricordato che:

l’obbligo non scatta se l’importo


complessivo annuo incassato non
supera i mila euro;

per gli aiuti di Stato e gli aiuti de


minimis contenuti nel Registro na-
zionale degli aiuti di Stato è suffi-

ciente dare notizia di questo in no-


ta integrativa o sul sito, senza for-
nire ulteriori dettagli;

secondo il Consiglio nazionale dei


commercialisti (marzo ), la nor-
ma sembra fare riferimento alle ero-

gazioni ricevute nell’anno solare,


anche se diverso dall’esercizio, per
cui, ad esempio, una società con

esercizio sociale che chiude il  giu-


gno  dovrebbe indicare in nota
integrativa le erogazioni ricevute dal

° gennaio  al  dicembre .


Il comma -ter prevede che
l’inosservanza di questi obblighi «a

partire dal ° gennaio » com-
porta una sanzione pari all’% degli

importi ricevuti (con un minimo di


mila euro), oltre alla sanzione ac-
cessoria dell’obbligo di pubblica-

zione. La restituzione del beneficio


scatta solo in caso di inottemperan-
za decorsi  giorni dalla contesta-

zione da parte delle Amministra-


zioni eroganti il contributo. Anche
qui occorrerebbe specificare che er-

rori o omissioni commessi nel 


non sono sanzionabili, neppure dal
° gennaio scorso in poi.

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BILANCI


Non vanno riportati


gli importi complessivi


fino a mila euro


Semplice menzione


per i benefici censiti


nel registro nazionale


I MODELLI


Gli aiuti di Stato entrano


in Redditi e in Irap 2020


Come già nel , anche i modelli


Redditi e Irap  contengono un
apposito quadro in cui inserire gli

aiuti non subordinati all’emanazione


di provvedimenti di concessione o di
autorizzazione alla fruizione (articolo

 decreto Mise /), unitamente a


quelli con provvedimenti concessori
ad importo non determinato. Gli aiuti

fiscali “automatici” O “semi-automa-


tici” si intendono concessi e sono in-
seriti nel Rna dalle Entrate nell’eserci-

zio finanziario dopo a quello di pre-


sentazione della dichiarazione nella
quale sono dichiarati dal beneficiario.

In base alle istruzioni, il prospetto va
compilato anche dai soggetti che han-

no beneficiato nel periodo d’imposta


di aiuti fiscali nei settori dell’agricol-
tura e della pesca, da registrare nei re-

gistri Sian e Sipa.


Evidenti sono le differenze con
l’obbligo di trasparenza da adempie-

re nei bilanci o sul sito. In primo luogo


perché gli aiuti già presenti nei citati
Registri (un esempio per tutti il con-

tributo legge Sabatini) non vanni in-


dicati nel modello Redditi, come del
resto tutti quelli che non hanno natu-

ra fiscale. In secondo luogo perché in


dichiarazione non vige alcuna soglia
minima di indicazione di mila euro

annui (come è previsto, invece, per i


bilanci). E infine perché nel modello
fiscale il principio non è quella di

“cassa” ma quello di “competenza”,
nel senso che occorre indicare gli aiu-

ti i cui presupposti per la fruizione si


sono verificati nel periodo d'imposta
di riferimento della dichiarazione,

anche se riportati in altri quadri (co-


me il quadro RU), indipendentemen-
te dalla data di incasso (che potrebbe

non essere ancora avvenuto). Diverso


anche l’aspetto sanzionatorio, che
appare ben più grave per il modello

dichiarativo: le istruzioni affermano,


infatti, che l’indicazione degli aiuti
nel prospetto «è necessaria e indi-

spensabile ai fini della legittima frui-


zione degli stessi».
Rispetto all’anno passato, le istru-

zioni sono un po’ più analitiche, in


particolare in corrispondenza del co-
dice residuale “” che tanto ha fatto

discutere. Viene riportato che “a titolo


esemplificativo” tale codice non va
utilizzato per gli aiuti:

 già presenti nella tabella con altri
codici;

 fruibili ai fini di imposte diverse da


quelle sui redditi (ad esempio, le age-
volazioni utilizzabili ai fini Irap, isti-

tuite da leggi statali e regionali, che


vanno indicate nel modello Irap);
 fruibili in diminuzione dei contri-

buti previdenziali;


 fruibili in diminuzione delle im-
poste sui redditi ma subordinati alla

presentazione di apposita istanza ad


Amministrazioni diverse dalle En-
trate (ad esempio, l’agevolazione

Zfu, subordinata a un apposito prov-


vedimento di attribuzione adottato
dal Mise);

 non qualificabili come aiuti di Sta-


to o aiuti de minimis (ad esempio, il
credito d’imposta per attività di ri-

cerca e sviluppo, in quanto tale mi-


sura, pur essendo di natura fiscale e
automatica, non presenta profili di

selettività ma ha una portata appli-


cativa generale e pertanto non costi-
tuisce un aiuto di Stato);

 con importi utilizzati nel  ma


relativi ad aiuti di Stato e aiuti de mi-
nimis i cui presupposti si sono realiz-

zati nei precedenti periodi d’imposta.


—G.Gav.
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Non devono essere indicati


i crediti d’imposta


per ricerca e sviluppo


Il criterio


per fruire


della proroga


ha natura


fiscale


e non


bilancistica


Nel corso dell'esercizio, la Società ha ricevuto sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi
economici di cui alla legge 124/17, art.1, comma 25, pari a €... La seguente tabella riporta i dati inerenti a soggetti

eroganti, ammontare o valore dei beni ricevuti e breve descrizione delle motivazioni annesse al beneficio.


SOGGETTO EROGANTE CONTRIBUTO RICEVUTO CAUSALE

n. 1 Amministrazione A € ...... .....................


n. 2 Società B € ...... .....................


n. 3 ....... ............. .....................


L’indicazione da fornire in nota integrativa secondo il Cndcec (documento marzo 2019)


Un esempio di compilazione


(*) Scegliere l'opzione che interessa

SOGGETTO
EROGANTE

VALORE
CONTRIBUTO 2019

STATO PRATICA
(DELIBERATO/EROGATO/DETERMINATO/COMPENSATO) *DATA

RIFERIMENTO
NORMATIVO

Stato € ................... ................................. ................ ................


Regione XX € ................... ................................ ................ ................


Un possibile schema alternativo


Mercoledì


25 marzo


e mercoledì


1° aprile


due guide


su tutte


le novità del


decreto legge

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