La Stampa - 20.03.2020

(backadmin) #1
PAOLO ACCOSSATO

T

attica, movimenti,
fuorigioco. E poi an-
cora marcature a uo-
mo, a zona, salire,
salire in fretta. Il calcio oggi è
geometria, non meraviglia.
E le certezze sopraffanno lo
stupore a partire spesso dalle
scuole calcio quando quel
rapporto unico e personale
tra il bambino ed il pallone
che profuma di libertà viene
ingabbiato in schemi, eserci-
zi, ripetizioni. C’è però un pal-
lone che non dura soltanto
novanta minuti e qualche
spicciolo ed è quello di Digin-
ho e Zapinho, all’anagrafe
Davide Iannetti e Yuri Zappa-
tore, i cugini torinesi ventot-
tenni del calcio freestyle. Per
tutti gli appassionati del ge-
nere sono i2bomber, dal no-
me del loro seguitissimo ca-
nale Youtube con quasi un
milione di iscritti. Sono i por-
tabandiera di un calcio diver-
so, quello che non fa rima
con gol. Un calcio un po’
sport e un po’ art. «Freestyle


  • dice Davide Diginho - signi-


fica stile libero, vale a dire
esprimersi liberamente con
il pallone. Vuol dire inventar-
si nuovi trick, cioè giochi con
la palla al fine di crearsi
un’immagine».
Come nel calcio ci sono i
Verratti e gli Ibrahimovic con
caratteristiche diverse, così
in questa disciplina ogni free-
styler ha la sua cifra stilistica:
«Nel freestyle ci sono giocato-
ri che all’interno di tornei si
sfidano in coreografie uno
contro uno e poi ci sono atle-
ti, come noi, che creano uno
show. Il nostro è uno sport
che nasce dalla strada: basta-
no estro, fantasia ed un pallo-
ne, oltre a tanto esercizio. E’
poi una disciplina molto so-
cial e giovane perché dai vi-
deo tutorial che postiamo sul
nostro canale youtube ci ac-
corgiamo che le visualizza-
zioni crescono di continuo».
Davide e Yuri sono stati tra
i top 8 freestyler italiani fino
a qualche anno fa, poi hanno
deciso di dedicarsi ad una sfi-
da più in rete: «Siamo funam-
boli e vogliamo aiutare a mi-
gliorare chi ci segue. Siamo
un po’ i coach in uno sport in
cui non c’è una scuola regola-

re ma tanta passione ed eser-
cizio: noi ci alleniamo cinque
giorni alla settimana al Para-
diso Collegno, al Cus e allo
Z5 di Mappano. Ovviamente
esistono calciatori che si avvi-
cinano al nostro modo di ve-
dere il rapporto con la palla:
Ronaldinho ha creato un suo
stile ed è stato capace di por-
tarlo anche sul campo da cal-
cio, poi Cr7, Neymar ed Ibra-
himovic sono quelli che si av-
vicinano di più al nostro mo-
do di dare del tu alla palla».
L’incontro con i campioni
del calcio è avvenuto in più
occasioni: «Abbiamo sfidato
in contest di dribbling, puni-
zioni e rigori i giocatori della
serie A e B come Chiellini, Pir-
lo e i calciatori della Sampdo-
ria. L’aspetto bello è che ci co-
noscevano perché seguivano
il nostro canale: il video con
Chiellini ha registrato più di
due milioni di visualizzazio-
ni». Ora il nuovo challenge di
Davide e Yuri è quello di crea-
re una serie tv “bomber per
un giorno” in cui i follower
mandano i video con le loro
evoluzioni con il commento
di Diginho e Zapinho. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ANDREA JOLY

A


tleti in raduno preo-
limpico nonostante
il Coronavirus. So-
no rimasti ad Ivrea i
migliori canoisti arrivati da
tutta Italia per allenars in vi-
sta dell’estate. Con tante in-
cognite sul futuro, ma la stes-
sa determinazione di sempre
come se al di fuori degli alle-
namenti tutto fosse come pri-
ma: «Circa un mese fa, con
largo anticipo, abbiamo deci-
so di sospendere tutte le gare
fino al 30 aprile e di continua-
re a fare allenare soltanto i
nostri probabili olimpici sot-
to attento controllo medico –

ha dichiarato il presidente
della Federcanoa (Fick) Lu-
ciano Buonfiglio - Al momen-
to nessuno ha sintomi, stan-
no tutti bene e stanno lavo-
rando al meglio».
Ad Ivrea continuano la pre-
parazione senza sosta 3 tecni-
ci e 7 atleti, tra cui i due italia-
ni che hanno già stappato il
pass per Tokyo: Marta Ber-
toncelli e Giovanni De Gen-
naro. Lontani da casa e messi
in difficoltà dalle notizie su
un possibile slittamento
dell’Olimpiade, i due atleti e
carabinieri continuano a vi-
vere la loro routine. «Sicura-
mente allenarsi in queste con-
dizioni è difficile, perché
mancano alcuni stimoli che
per un’atleta sono fondamen-
tali – commenta Marta Ber-
toncelli, canoista classe
2000 di Ferrara che con l’otti-
ma prova ai Mondiali in Spa-
gna di ottobre ha conquista-
to un biglietto per il Giappo-

ne - Allenarsi duramente tut-
ti i giorni senza vedere chiaro
l’obiettivo può influire sull’a-
spetto psicologico, ma ce la
mettiamo tutta». Gli allena-
menti sono cambiati, anche
se di poco: «Sicuramente sia-
mo di meno, e con i pochi che
sono rimasti facciamo i turni
per non affollare il canale.
Anche il rapporto col tecnico
è diverso: dobbiamo stare
lontani, è complicato».
Il tempo libero, invece, è in

totale isolamento nei propri
appartamenti vicino al cen-
tro federale. Anche se a Gio-
vanni De Gennaro, canoista
classe 1992, manca casa:
«Stare lontano dalla mia fa-
miglia e dalla mia fidanzata,
che sono a Brescia, fa male.
Da gennaio sono stato in giro
per il mondo e a casa sono tor-
nato solo tre giorni. Lì so che
la situazione è più grave, so-
no in pensiero per loro e vor-
rei stargli più vicino».

La nuova routine non lo
spaventa. «Anzi, mi ritengo
per un certo verso fortunato:
posso continuare a fare ciò
che amo, che mi distrae an-
che dai brutti pensieri. Certo
la situazione non è facile e
l’incertezza cambia la pro-
spettiva». A Ivrea, che do-
vrebbe ospitare la prima ga-
ra di coppa del mondo dal 5
al 7 giugno, però la canoa
non si ferma mai. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALMA BRUNETTO
Pesava 115 chilogrammi:
una vita trascorsa tra diva-
no e sigarette, un lavoro sta-
bile, una figlia. Poi ha capi-
to che doveva riprendere in
mano la sua vita. E’ l’inizio
dell’avventura di Mauro
Cennerazzo, poliziotto qua-
rantenne di Rivoli, che si
converte ad una vita sana e
sportiva. Al mare, nel 2017
ad Andora, scopre il tria-
thlon , ne rimane affascina-
to e comincia a gareggiare
da amatore.
Un giorno mentre porta
in piscina la figlia Delia di 4
anni scopre che la piccola
nuota da sola con l’istrutto-
re perchè gli altri genitori
non iscrivono i propri par-
goli poichè avrebbero dovu-
to cambiarsi nello stesso
spogliatoio frequentato da
un gruppo di ragazzi spe-
cial olympics. Un atteggia-
mento che fa breccia nel
cuore di Mauro e da questa
sensibilità scaturisce l’idea
di fare qualcosa. Il rivolese
decide di iscriversi all’Iron-
man di Cervia del prossimo
19 settembre, con una du-
plice finalità. «A stento lo
chiuderò - commenta- ma
lancio un messaggio parti-
colare: ci si può allenare tut-

ti insieme anche in questi
giorni di emergenza coordi-
nandosi con istruttori fede-
rali volontari».
Nasce il progetto Iron.
Mauro coinvolge il suo alle-
natore, Silvestro Deiure,
tanti team rivolesi, dalla Po-
lizia di stato alla Croce ros-
sa, Patrizia Saccà, gruppi
sportivi, in un evento multi-
sport indoor che oggi in vi-
deoconferenza alle ore 16

sulla pagina Facebook avrà
filo conduttore, attività fisi-
ca e solidarietà. Saranno
collegati Matteo, sportivo
disabile che pedalerà sulla
sua cyclette, Leo Zappalà
con esercizi di ginnastica,
Mauro in bici sui rulli e i
Fuori di clown.
Simbolo del progetto è il
gagliardetto Iron che parti-
rà da Rivoli per il gemellag-
gio con la società di tria-
thlon di Savona e arriverà a
Cervia. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

oggi evento multidisciplinare sul web

Le barriere cadono

più velocemente

con allenamenti

condivisi on line

LA STORIA

Marta Bertoncelli, 18 anni, 15a ai Mondali assoluti del 2019 nel C1

Un poliziotto amante
del triathlon ha
lanciato l’iniziativa
con atleti disabili

De Gennaro, 28 anni, esperto di K1 slalom, tre ori mondiali

Il progetto Iron sul pettorale di un corrridore disabile

Due cugini torinesi con soprannomi brasiliani sono tra i freestyler più bravi al mondo. Il loro canale Youtube ha circa 1 milione di utenti

Diginho e Zapinho, il bel calcio senza gol

Davide e Yuri, 28 anni, cugini, in alcune immagini
importanti della loro carriera da freestyler del cal-
cio. Nel video con bChiellini hanno registrato due
milioni di visualizzazioni.

Raduno al centro
eporediese con
il pensiero rivolto
alle proprie famiglie

De Gennaro e Bertoncelli, i due azzurri qualificati per le Olimpiadi di Tokyo, continuano a allenarsi


“E’ tutto più complicato, anche il coach deve stare distante. Ma non rinunciamo a sperare”


“A Ivrea tra i flutti della Dora


cerchiamo la forza di reagire”


IL CASO

Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle
in modo tale che ogni riga, ogni colonna
e ogni settore contenga tutti i numeri senza
alcuna ripetizione: negli junior sudoku
sono in gioco i numeri da 1 a 4 e da 1 a 6, nel
sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9.

Junior Sudoku

Medio Difficile

La soluzione dei giochi
di giovedì

SUDOKU

Medio

Difficiile

Junior 1

Junior 2
2

2

1

3

16

2

45

41

6

23

6 97 8


286


86 27


86


72 89


46


19 83


317


8 93 5


9 6


8 62


6 52 7


2 41


84


35 7


3 18 4


18 2


7 3


3142
2431

1324

4213

123645
456312
362154
541236
215463
634521

281573469
937164528
654829731
843657192
729341685
165982347
318495276
492716853
576238914

293716845
571824963
468359712
687293154
942561387
135478629
826947531
359182476
714635298

44 LASTAMPAVENERDÌ20 MARZO 2020

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