Vanity Fair Italia 8 Aprile 2020

(Romina) #1

VARIETÀ


8 APRILE 2020


Vanity Tv

nuovi episodi saranno ancora più folli: è divertente con-
fondere il pubblico», dice Evan Rachel Wood, 32 anni,
star di Westworld (in onda su Sky Atlantic e in streaming
su Now Tv). La serie che meglio di altre ci ha fatto riflettere
sulla vera natura dell’uomo, torna con una terza stagione am-
bientata nel futuro distopico e iper tecnologizzato del 2050,
con l’attrice americana di nuovo nei panni dell’androide Do-
lores Abernathy. Sui set del cinema dall’età di 7 anni, musici-
sta (è lei a far cantare la regina Iduna in Frozen 2), attivista,
voce coraggiosa nel movimento #MeToo e per i diritti Lgbtq
da quando ha dichiarato di essere bisessuale nel 2011, Wood
rivela: «Dolores è una tipa cazzuta. Ha fatto errori e azioni
discutibili ma dentro di sé ha un’anima che soffre e desidera
essere libera: è proprio questo che amo di lei».

Si è fatta un’idea di come andrà a finire Westworld?
«La verità è che mi tengono all’oscuro di tutto, da un episodio
all’altro. Fino alla seconda stagione ero riuscita a prevedere
qualcosa ma ora che abbiamo girato la terza e presumibil-
mente ci prepariamo alla quarta, ho esaurito ogni teoria».
La spaventa il progresso della tecnologia?
«Di certo noto che accade in fretta: a scuola non insegnano
più a scrivere in corsivo, ma piuttosto a codificare programmi
con il computer. Mio figlio di 6 anni ne sa già più di me; farò
bene a mettermi in pari».
Riesce a staccarsi dagli smartphone?
«Sono una mamma single e lavoratrice dunque non posso
sconnettermi più di tanto perché quello è anche un mezzo che

mi consente di rimanere a casa. Però ho cancellato tutte le ap-
plicazioni dei social e per accedervi devo inserire le password,
così non vado ad aprirle ogni volta che mi sento annoiata».
Westworld ha cambiato il suo modo di vedere il mondo?
«Diciamo che mi ha spinto a pormi qualche domanda: ora
copro la telecamera del mio computer con un adesivo e non
terrei mai dentro casa un apparecchio a cui dare ordini e che
ascolta tutto ciò che dico per poi propinarmi pubblicità. Oggi
abbiamo accesso a una pletora d’informazioni e di risorse ed
è sempre più difficile capire di cosa possiamo fidarci, cosa sia
reale o meno».
Come distinguere?
«Ho imparato a controllare di persona. Se per esempio leggo
di una crisi di confine, salto su un aereo con le provviste e le
do personalmente in mano a chi ne ha bisogno, così mi assicu-
ro anche che le ricevano».
Quando non recita, lei parla appunto in difesa dei diritti
umani...
«Dedico molto tempo alla ricerca e all’informazione su ciò
che trovo importante. Ma spesso vengo dipinta dai media co-
me una femminista arrabbiata e mi spiace perché non sono
quelli i toni che utilizzo. Più parlo e più mi accusano di essere
aggressiva».
Lei invece come si vede?
«Onesta e spero divertente. Se parlo è per avere una conver-
sazione e raccontare la mia esperienza, non per avere ragione.
Che abbia torto o meno continuerò a esprimere le mie opi-
nioni e allo stesso tempo a essere aperta ad ascoltare gli altri».

WESTWORLD, BENVENUTI NEL 2050


EVAN RACHEL WOOD torna a essere un’androide: «Tutto quello che ho imparato dal futuro»

di CHIARA MEATTELLI

I SEGRETI DI DOLORES ABERNATHY


Evan Rachel Wood, 32 anni, nella terza stagione di Westworld, in onda su Sky Atlantic e in streaming su Now Tv.

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