Getty Images, Alexandra Waespi
VARIETË
Vanity Musica
Quando debuttò
a 19 anni con Long
Way Home, ciò che
di Låpsley colpì fu
l’eleganza. Le sue
ballate erano piccoli
saggi su come
esprimere le emozioni
con misura e controllo.
La paragonavano ad
Adele ed era un errore,
il suo stile è quasi
opposto. Låpsley lavora
per sottrazione, non per
sovraccarico. Through
Water, il suo secondo
album, è ancora più
rarefatto ed etereo.
Storie di amori, addii,
disagi (ha pur sempre
solo 24 anni), raccontate
come piccoli quadri
astratti, pieni di metafore
acquatiche, botaniche,
naturalistiche. Un disco
per ambientare le
piccole malinconie serali
di queste settimane. f.c.
PAESAGGI EMOTIVI
ad Bunny è il tassello che mancava al dominio della musica
latina sul mondo. YHLQMDLG, il suo secondo album, è
qualcosa in più dell’ennesimo successo globale registrato a
Portorico e lui non è semplicemente l’erede di J Balvin e Daddy
Yankee. Il disco ha già fatto numeri enormi, lui era al fianco di
Shakira al Super Bowl 2020, ha duettato con Drake e Cardi B,
insomma si è guadagnato credenziali da star assoluta. Per i nostri
bisogni pratici e contingenti, YHLQMDLG (Yo Hago Lo Que Me
Da La Gana, o «Faccio quel che voglio») è un ottimo disco per
i momenti in cui, chiusi in casa, verrà voglia di ballare, sudare e
non pensare. Ma nel grande disegno dell’evoluzione della musica,
Bad Bunny sta al reggaeton come Billie Eilish al pop: la spal-
lata che solo la freschezza e la sfrontatezza dell’essere molto
giovani, combinate a un talento fuori scala, potevano dare.
Benito Antonio Martínez Ocasio (questo il suo vero nome) riesce
a usare i beat reggaeton per parlare di tutta l’esperienza umana,
non solo di quella parte che ci fa sognare di ballare seminudi su
una spiaggia a luglio. C’è allegria, ma anche tristezza, angoscia,
rabbia, politica: quando è stato invitato da Jimmy Fallon ha pro-
testato in modo potente contro la transfobia. È un paradosso, ma
nemmeno troppo: Bad Bunny è un ragazzo, ha solo 26 anni, ma ha
fatto compiere alla musica latina un passo decisivo per la maturità.
B
NUOVO LATINO
BA D BUNN Y sta rivoluzionando il raggaeton.
In attesa di tornare a ballare in spiaggia
di FERDINANDO COTUGNO
Nel rap italiano (e non
solo) c’è sempre stata la
tendenza alla strada, al
rivendicare o millantare
di aver guadagnato
lì l’unica credibilità
contemplabile. Lowlow
- romano, 26 anni –
fa parte della scuola
opposta, un rapper
da biblioteca, che non
si è mai fatto scrupolo di
citare Dostoevskij
o Calvino. Il suo nuovo
album si intitola Dogma
93 , riferimento al
manifesto di Lars von
Trier. Le tracce sono
concitate, è un disco
che si ascolta col fiatone,
pieno di storie, spunti,
citazioni, dallo scacchista
Bobby Fischer alla setta
di Jim Jones, passando
per una canzone sugli
hikikomori (i ragazzi
che smettono di uscire
di casa) che acquista
un suono quasi
profetico. f.c.
RAPPAMI, O DIVA
VANITY FAIR