Vanity Fair Italia 8 Aprile 2020

(Romina) #1

VANITY FAIR


STORIE


8 APRILE 2020


tosse fastidiosa. Comincio a sentirmi meglio, ma
non è una piacevole compagnia.
SB: Domani saranno passati 14 giorni, però, dal
suo isolamento, giusto?
PB: Sì. Dovrei avere il nuovo tampone il 20 e il se-
condo il 23. Se entrambi sono negativi sarò guarita
e dovrò solo attenermi alle prescrizioni come tutti.
SB: Adesso come è organizzata in casa? Le sue
figlie la assistono?
PB: Sono in una stanza da sola. Marito e figlie sono
in autoisolamento e hanno spazi loro. Continuo a
seguire l’emergenza in videoconferenza.
SB: Chi le porta le cose, in camera?
PB: Me le passano i familiari opportunamente
protetti.
SB: Aveva già in casa mascherina e protezioni
per i suoi familiari?
PB: Sì. Mio marito è un previdente: aveva compra-
to le mascherine.
SB: Come trascorre la giornata, com’è la sua
routine?
PB: La giornata inizia con il lavoro in chat con tut-
ti i sindaci del territorio (sono anche presidente
della Provincia), che prosegue per tutto il giorno
sino a sera. Si discutono problemi, linee condivise,
eccetera. Poi resto in collegamento costante con i
miei assessori.

più forti di prima. Piacenza è straordinaria.
SB: La provincia di Piacenza è la più colpita
dell’Emilia-Romagna. Avrebbe mai pensato che
si sarebbe trovata in una situazione simile?
PB: Ho sempre pensato dall’esordio che non sa-
rebbe stato facile. Occorreva maggior consapevo-
lezza da parte di tutti. Fortunatamente Piacenza
ha una sanità all’avanguardia e operatori infatica-
bili e di eccellenza.
SB: Lei, nel suo piccolo, ha avuto qualche volta
paura?
PB: Il timore lo abbiamo per tutti. Io soprattutto
per i miei genitori, che sono anziani. Li sento al
telefono.
SB: Come stanno?
PB: Hanno lavorato tutta la vita. Sono positivi e
tenaci. È evidente che un’emergenza come questa
mai l’avrebbero immaginata. Si augurano finisca
presto.
SB: Lei ha pensato, quando tutto sarà finito,
a un modo per ringraziare gli eroi di Piacenza?
PB: Vorrei che la benemerenza civica quest’anno
fosse per loro. E poi vorrei abbracciarli a uno a uno
per dire grazie dal più profondo del cuore.
SB: Quando si potrà farlo. Ha mai dovuto
smettere di lavorare, a volte, per la malattia?
PB: Non ho mai demandato a nessuno la parteci-
pazione alle videoconferenze, neppure quando la
febbre era alta.
SB: Anche suo marito lavora da casa?
Per comunicare le telefona anche lui?
PB: Sì, mio marito lavora da casa. Parliamo poco
perché sono quasi sempre impegnata nelle varie
riunioni, ma se c’è bisogno si affaccia alla stanza
con protezioni. Le stesse che ho io.
PB: Tra cinque minuti inizio una videoconferenza
con prefettura e non riuscirò a risponderle.
SB: Ho solo una domanda finale. Compirà
60 anni l’8 maggio. Come festeggerà?
C’è un dono che desidera?
PB: Con la mia famiglia, e il regalo più bello sareb-
be che questa emergenza fosse cessata. Penso che
questa esperienza abbia segnato e stia segnando
tutti. Molti mi scrivono che stanno capendo ora
quali sono le priorità della vita.
PB: Quando sarà finita ritengo che, per me e per
tutti noi, sarà diversa. I cari, gli affetti e i rapporti
umani saranno ancor più importanti e ci angustie-
remo meno per le sciocchezze.
SB: La ringrazio. Buona guarigione.
PB: Grazie Mi raccomando. Si riguardi

«I rapporti umani saranno

ancor più importanti

e ci angustieremo meno

per le sciocchezze»

PB: Sicuramente i momenti più importanti della
giornata sono le videoconferenze con il signor pre-
fetto, il direttore generale Asl, la protezione civile,
le forze dell’ordine. Questi momenti sono i più de-
cisivi e delicati per strategie relative all’emergen-
za. È una giornata piena. I temi sono tanti. Al pri-
mo posto i malati e il personale sanitario.
SB: Ho visto che ogni tanto, la sera, scrive un
post dalla sua pagina Facebook alla sua gente.
Le è di conforto?
PB: Sì. È un modo per star loro vicino. Per far capi-
re che è come se fossi fisicamente lì con loro.
Abbiamo pianto tanti amici. È un’esperienza di
grande dolore. Ma la nostra è gente tenace.
SB: È mancato anche Nelio Pavesi, consigliere
comunale, era suo amico?
PB: Certo. Siamo tutti amici. Siamo molto uniti
e amiamo davvero il nostro territorio e la nostra
gente. Sono sinceramente convinta che ci alzeremo

Vanity Cittadini!

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