La Stampa - 19.03.2020

(backadmin) #1
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FRANCESCA PACI
ROMA

P


er mettere l’Italia sul
lettino di Massimo
Ammaniti bisogna
prendere un appunta-
mento: le sedute, in queste
settimane, sono sempre di
più e il celebre psicanalista
dell’età evolutiva nonché au-
tore di saggi importanti sui
nostri fantasmi segue i suoi
pazienti attraverso Zoom,
l’App di videoconferenze più
scaricata durante il coronavi-
rus. Uno dopo l’altro, dun-
que. Come al supermercato.
Come stiamo, professore, a
una settimana dal lockdo-
wn?
«A me pare che finora le perso-
ne stiano affrontando bene
questo momento. Molti usa-
no il tempo per rimettere in
ordine i mobili, le foto, i docu-
menti, le cose accumulate. È
un atteggiamento sano, il bi-
sogno di selezionare, organiz-
zarsi: serve all’ordine interio-
re e dà coerenza a questa per-
manenza. Poi c’è l’ansia, una
dimensione scontata che, an-
zi, aiuta a regolarsi per evita-
re il contagio. Ma in alcuni
quest’ansia può degenerare,
penso a chi sta continuamen-
te collegato alla tv o al web o
a chi improvvisa grafici con
la curva dei decessi sperando
di controllare il pericolo. C’è
il rischio di forme ossessive,
depressioni, claustrofobie.
In generale però si trae an-
che beneficio dal curarsi di
sé senza rumori di fondo e, so-
prattutto, dal sentirsi tutti nel-
la stessa barca: le ricerche
confermano che i traumi con-
divisi sono meno pesanti di
quelli individuali».
Cosa succederà se le restri-
zioni dovessero aumentare
e protrarsi molto nel tempo?
«Vedremo probabilmente
piú tensione, ansia, rabbia,
magari proteste contro le re-
strizioni delle libertà persona-
li. Già ora ci si sente prigionie-
ri. Ma, onestamente, domeni-
ca ho visto anche tante gente
sulla ciclabile sul Tevere. E al-
lora è come nel rapporto tra
preda e predatore, se la preda
sfida, il predatore insegue di
più. O siamo tutti seri oppure
le limitazioni aumenteranno,
c’è un problema di assunzio-
ne di responsabilità collettiva
e qui viene fuori la personali-
tà di certi italiani renitenti al-
le regole».
Che reazioni psicologiche si
aspetta in caso di maggiore
chiusura da parte di bambi-

ni, adolescenti, adulti?
«I bambini, paradossalmen-
te, sono i più semplici da gesti-
re: al netto dell’irrequietezza
vedono i genitori a casa, tro-
vano motivi e occasioni di gio-
co, si accontentano. Con gli
adolescenti il problema è
maggiore: possono sviluppa-
re dipendenze da internet,
possono deprimersi oppure
potrebbero opporsi alle rego-
le sociali percepite come l’im-
posizione dei grandi e trasgre-
dirle, uscire nonostante tut-
to. A fare la differenza è, co-
me sempre, il clima che si re-
spira in famiglia».
Ecco, appunto. Come reagi-
scono e come reagiranno gli
adulti?
«La gamma è grande. Ci sono
le coppie più o meno affiata-
te, i single, gli anziani. Gli an-
ziani in buona salute e non so-
li sono come i bambini, reagi-
scono meglio perché almeno
non hanno impegni e scaden-
ze di lavoro. In testa alla clas-
sifica del rischio ci sono quelli
che per via del coronavirus
possono perdere il lavoro. Poi
ci sono le famiglie con delle
tensioni represse, dove, pri-
ma, il tempo trascorso fuori
casa ammortizzava i conflitti
e ora la chiusura enfatizza in-
sofferenze, recriminazioni.
Infine, tra donne e uomini, le
prime hanno più risorse in ter-
mini di resilienza, sono più
portate a sopportare e a met-
tersi nei panni degli altri».
Quali sono i suoi consigli per
attrezzarci alle settimane a
venire?
«La cosa più importante è non
lasciarsi andare, lavarsi e ve-
stirsi di tutto punto ogni matti-
na, darsi delle regole. Guai a
restare a letto e a guardare
troppo la tv o internet in cerca
di notizie sul coronavirus. Ur-
ge distrarsi. Io per esempio gio-
co a Backgammon online, aiu-
ta a esercitare il cervello e a
concentrarsi». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Una famiglia alle prese con i com-
piti: l’intrattenimento e la forma-
zione dei piccoli sono la prova più
dura per molti genitori. Gli esper-
ti: i piccoli si adattano a tutto

la rete in aiUTO

In Friuli consegna
farmaci agli anziani

MASSIMO AMMANITI
PSICANALISTA

INTERVISTA

L’EMERGENZA CORONAVIRUS

La chiusura enfatizza
le sofferenze. Vanno
protette anche le
persone che rischiano
di perdere il lavoro

MASSIMO AMMANITI Lo psicanalista: “Stare troppo connessi espone


al rischio di ossessioni e depressioni. I più fragili sono gli adolescenti”


“Giocare, curarsi

non restare a letto

Single e famiglie:

così si vince l’ansia”

AFP

La Croce Rossa Italiana del
Friuli Venezia Giulia con Fe-
derfarma consegna gratuita-
mente farmaci a domicilio al-
le persone vulnerabili attra-
verso l’impiego dei volonta-
ri. Il servizio è rivolto agli
over 65 o alle persone non
autosufficienti oppure che
siano prive di altro supporto
familiare.

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