Il Sole 24 Ore - 19.03.2020

(Ron) #1

16 Giovedì 19 Marzo 2020 Il Sole 24 Ore


Finanza


Mercati


«Virus, Fondazioni in campo


Un fondo per il terzo settore»


Il presidente Acri: «I singoli


Enti hanno già stanziato


 milioni sul territorio »


«Si impone una azione di


politica europea ispirata alla


solidarietà tra paesi membri»


Alessandro Graziani


A


nche le Fondazioni di origi-
ne bancaria scendono in

campo con misure che ser-


vono a tamponare l’emer-
genza coronavirus in Italia. Oltre alle

varie iniziative dei singoli enti, che


hanno stanziato milioni a sostegno
dei territori (a partire dagli ospedali),

anche l’Acri interviene con un’inizia-


tiva unitaria che coinvolgerà tutte le
Fondazioni. Ne parliamo con il presi-

dente dell’Acri Francesco Profumo,


che siede anche al vertice della Com-
pagnia San Paolo.

Le Fondazioni di origine bancaria


sono pronte a fare la propria parte
per aiutare le difficoltà dell’Italia at-

traverso un intervento di sistema,
che vada oltre l’emergenza? Di cosa

si tratta? E quante risorse intendete


mobilitare?
Come già avvenuto in altre situazioni

di emergenza che il Paese ha dovuto


affrontare negli ultimi anni, anche per
la pandemia da Coronavirus Acri ha

stabilito di avviare un intervento di si-


stema delle Fondazioni di origine
bancaria, mediante il Fondo Naziona-

le Iniziative Comuni. Il Comitato ese-


cutivo di Acri, riunitosi mercoledì 
marzo in videoconferenza, ha delibe-

rato l’attivazione di un Fondo di ga-


ranzia rotativo a sostegno delle esi-
genze finanziarie delle organizzazio-

ni di Terzo settore.


Quante risorse intendete mobi-
litare?

La dotazione iniziale è di  milioni di


euro ma, grazie a un effetto di leva fi-
nanziaria, il Fondo permetterà l’ero-

gazione di alcune decine di milioni di


euro di finanziamenti, portando così
liquidità a migliaia di organizzazioni.

Per aumentare la capacità del Fondo


di garanzia, potranno poi aggiungersi


ulteriori contribuzioni volontarie da


parte di singole Fondazioni. Inoltre,
data la fragilità dei soggetti destinata-

ri, al Fondo di garanzia si affiancherà


un Fondo di copertura di mila eu-
ro, che consentirà di abbattere, sino

ad esaurimento, gli oneri finanziari


del primo ciclo di erogazione del pla-
fond. L’erogazione dei finanziamenti

avverrà mediante il sistema bancario.
Acri coordinerà l’operazione sul pia-

no dell’interlocuzione con le rappre-


sentanze del Terzo settore, della sot-
toscrizione degli accordi con l’istituto

di credito, del richiamo dei contributi


accantonati dalle Fondazioni, del mo-
nitoraggio dell’iniziativa e della ren-

dicontazione periodica.


Come nasce questo intervento di
sistema?

Nasce dalla consapevolezza che, se


per il mondo delle imprese il Governo
sta mettendo a punto misure straor-

dinarie di contenimento degli effetti


collaterali dell’emergenza sanitaria,
per il mondo del Terzo settore, in par-

ticolare dell’associazionismo, non


sembrano disponibili misure adegua-
te a garantirne la continuità. Le realtà

del Terzo settore, infatti, oltre a subire


le conseguenze dell’interruzione del-
l’attività, scontano una strutturale de-

bolezza e fragilità dal punto di vista


finanziario, che si accentua in questa
fase che le vede impegnate nel con-

correre a fronteggiare i disagi sociali


delle fasce più deboli della popolazio-
ne, limitandone le possibilità di resi-

lienza. Queste realtà, se non adegua-


tamente supportate sul piano finan-
ziario, rischiano di subire contraccol-

pi che ne minano alle fondamenta le
possibilità di sopravvivenza.

Le Fondazioni si sono già mosse


singolarmente con interventi im-
mediati a favore dei territori di ori-

gine. Ci può sintetizzare che tipo di


aiuti si tratta?
A questo intervento di sistema si af-

fiancano le iniziative già attivate sui


territori dalle singole Fondazioni di
origine bancaria, che per contrastare

l’emergenza Covid , hanno stan-


ziato complessivamente oltre  mi-
lioni di euro. Sul sito Acri sono con-

sultabili gli aggiornamenti e tutti i


dettagli. Gli interventi finanziati so-
no molto variegati. Principalmente si

tratta di risorse immediatamente di-


sponibili per gli ospedali e le Aziende


sanitarie: l’acquisto di impianti tec-
nologici di terapia intensiva, respira-

tori, sistemi di monitoraggio, letti per
la rianimazione e tutto l’occorrente

per rispondere all’emergenza di que-


ste ore. Ci sono poi interventi a soste-
gno delle organizzazioni non profit

e culturali messe a dura prova dalle


necessarie misure di contenimento
del contagio. Infine si guarda anche

al post-emergenza, con iniziative di


sostegno alla ripresa economica e al-
la ricerca scientifica.

Le banche partecipate sono co-


strette a rinviare le assemblee di bi-
lancio e dunque lo stacco dei dividen-

di che per voi è fondamentale? Per


voi è un problema? E quanto siete
preoccupati per l’andamento delle

banche nel ?


Guardando alla portata dell’impatto
sull’economia che la pandemia sta

producendo, direi che non si tratta di


un problema che riguarda solo le
Fondazioni di origine bancaria, ma

che interessa l’intero sistema econo-


mico e finanziario su scala globale. Al
momento il Governo italiano sta va-

lutando di prorogare la chiusura dei


bilanci a giugno: questo spostamen-
to di soli due mesi ritengo sia facil-

mente gestibile senza troppe riper-


cussioni. Certo è che ci aspettano me-


si durissimi di cui è difficile immagi-


nare esattamente i contorni. La crisi


economica dello scorso decennio,
come noto, ebbe origine nella finan-

za e da lì si propagò al sistema econo-


mico; ora siamo di fronte a un per-
corso inverso ed è molto difficile fare

previsioni. Molto dipenderà da


quanto dureranno le forme radicali
di contenimento del contagio.

Lei è stato anche Ministro


all'epoca del Governo Monti. Anche
allora, la fase era di emergenza. Ma

questa forse è più grave. Ritiene che


l’Europa si stia mostrando all’altez-
za della situazione?

Sarò drastico: di fronte a questa


emergenza risulta ancora più eviden-
te di quanto tutti noi abbiamo biso-

gno di più Europa! L’assoluta novità


dell’emergenza che stiamo affron-
tando ci ha fatto trovare tutti impre-

parati e i singoli Paesi sono andati in
ordine sparso, mettendo in campo ri-

sposte diverse, a volte contradditto-


rie, ma soprattutto non sincronizza-
te. Questo probabilmente ha contri-

buito a non limitare la diffusione del


contagio. La gestione dell’emergenza
ha palesato ancora una volta che dob-

biamo tornare a un'idea di Europa re-


almente federale, in cui i singoli Stati
cedono porzioni di sovranità, così che

possano essere realizzate politiche –
anche sanitarie – realmente condivi-

se. Solo così l’Unione Europea potrà


dispiegare appieno tutto il suo poten-
ziale. Nel frattempo è positivo rileva-

re che, dopo un’iniziale incertezza, la


Banca Centrale Europea ha assicura-
to, come era auspicabile, che farà tut-

to il necessario per contenere l’impat-


to finanziario sui singoli Paesi di que-
sta crisi. Ormai si impone una ampia

e decisa azione di politica europea


ispirata alla solidarietà tra paesi
membri e impostata al sostegno della

domanda per investimenti e consu-


mi. Sono necessari interventi condi-
visi, in particolare a supporto di pro-

getti di infrastrutture fisiche e digitali


rivolti al settore della sanità, che po-
trebbero contribuire ad orientare po-

sitivamente le aspettative dei mercati


e a consentire di riavviare un percor-
so di crescita sostenibile. È importan-

te riprendere il dibattito sulla capaci-


ta fiscale dell’area europea per dotar-
la di un bilancio comune che possa

costituire una solida base su cui far
poggiare una ripresa economica so-

stenibile e solidale.


L’'Italia ce la farà? Ne uscirà un
Paese diverso?

L’epidemia del Covid  sta mettendo


a dura prova l’intero Paese. Penso al
mondo della scuola, che era prevalen-

temente impreparato a erogare servi-


zi di istruzione da remoto, ma che,
grazie alla disponibilità dei docenti e

del personale, sta continuando a ga-


rantire l’istruzione dei nostri bambini
e ragazzi. Penso alle famiglie chiuse in

casa, alle attività economiche e arti-


gianali, alle persone che vivono in si-
tuazioni di fragilità e per le quali

l’emergenza può avere un impatto


anche più dirompente. Penso, ovvia-
mente, a tutti i nostri connazionali

che stanno gestendo in prima linea la


risposta all’emergenza, medici, para-
medici, infermieri, protezioni civile...

A tutti loro va la gratitudine dell’intero


Paese. E al termine di questa crisi cre-
do vadano ripensate molte cose ri-

spetto a come abbiamo immaginato


in questi anni il nostro sistema sanita-
rio. Infine, osservo che tutti gli italiani

stanno dando prova di grande com-


postezza, rispetto delle regole e soli-
darietà. Da questa crisi, ne sono certo,

uscirà un Paese provato, ma rinvigo-
rito nei suoi legami di comunità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IMAGOECONOMICA

Al vertice. Francesco Profumo, presidente di Acri e Compagnia San Paolo


Nel  ricavi (+%) e utili


(+%) in crescita per prada,
grazie anche al patent box. Ora

l’effetto Covid-, che per


Patrizio Bertelli è ancora
difficile da stimare

Lusso


Il patent box


traina l’utile


di Prada, ora


l’incognita virus


INTERVISTA


FRANCESCO PROFUMO


PANORAMA


Campari conferma i piani per lo spostamento della sede
legale in Olanda, ma allo stesso tempo si prepara a neu-

tralizzare il rischio che il panico sui mercati innescato dal


Coronavirus affondi l’operazione. Una mossa che il mer-
cato sta apprezzando: ieri il titolo è stato tra i migliori a

Piazza Affari (+,%, a , euro). Il gruppo è
pronto a revocare l’operazione di trasloco pur

di salvarla. Il prezzo di recesso stabilito in caso


di contrarietà è di , euro, molto superiore
a quello attuale e per questo molti potrebbero

essere tentati da un’operazione speculativa. Se


a questo si aggiunge che l’esborso massimo pa-
gabile dalla società per non vanificare l’opera-

zione è di  milioni (tenuto conto dell’impe-


gno dell’azionista di maggioranza Lagfin a com-
prare azioni in recesso fino a un controvalore di

, milioni), il rischio di un fallimento è concre-


to. Il gruppo ha deciso così di convocare un’altra
assemblea entro il  giugno per eventualmente

revocare ex post l’operazione. Le azioni oggetto


di recesso saranno bloccate fino all’eventuale revoca (o
per  giorni in caso di via libera). Ma, anche nell’ipotesi

peggiore, la scelta olandese resiste:il cda è pronto a ri-


proporla quando la situazione sarà mutata.
— Matteo Meneghello

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Nessuna revisione della road map per l’offerta su Ubi. Il
Coronavirus non cambia il calendario finanziario di Intesa

Sanpaolo, che conferma per il  aprile la convocazione


dell’assemblea straordinaria. Una tappa di rilievo, perché
in quell’occasione gli azionisti daranno disco verde all’au-

mento di capitale a servizio dell’operazione. Il


board della banca, riunitosi martedì, pur moni-
torando con grande attenzione l’evolversi del-

l’emergenza sanitaria ribadisce i suoi piani nel


quadro dell’aggregazione con l’ex popolare
lombardo-veneta. Peraltro va detto che la banca

ha avviato un esame delle disposizioni di legge


appena approvate, relative alle assemblee delle
quotate, che prevedono anche l’eventualità di

un’assemblea “chiusa”. Ad esprimersi su Intesa


e Ubi ieri sono stati anche gli analisti di Kepler
Cheuvreux. Gli esperti vedono in Ca’ de Sass il

«più forte» sul fronte del capitale e di capacità di


resistere a uno scenario avverso. Le stime di uti-
le per azione sul  di Intesa scendono della

metà rispetto alla media del settore (-% rispetto a -%).


Mentre rispetto a Ubi, gli esperti evidenziano come il po-
tenziale di upside sia «limitato su basi stand alone». Le

nuove condizioni macro e l’elevata incertezza spingono


a tagliare l’attesa sul dividendo cash del %.
— L.D.

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ASSEMBLEA CONFERMATA


Intesa non cambia


l’agenda sull’Offerta Ubi


NON ESCLUSA LA REVOCA


Sede olandese e recessi,


Campari blinda il piano


Intesa
Sanpaolo. Terrà

l’assise dei soci il


27 aprile, forse a
porte chiuse

Campari. In piedi


il piano per


trasferire la sede
in Olanda, in forse

sono i tempi

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