Il Sole 24 Ore - 19.03.2020

(Ron) #1

2 Giovedì 19 Marzo 2020 Il Sole 24 Ore


Primo Piano Coronavirus


IL CURA ITALIA


Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
Il decreto varato dal governo contro il coronavirus,

specifica la confederazione presieduta da Vincenzo


Boccia, è «necessario e importante», ma «non mancano
gli aspetti da rafforzare e da perfezionare»

31 luglio 2020


PROROGA DELLA RC AUTO
Fino al 31 luglio 2020 è prorogata di ulteriori 15 giorni, per un
totale quindi di 30 giorni, la validità della polizza Rc auto scaduta

AMMORTIZZATORI


Cig ordinaria solo consultando i sindacati


Giorgio Pogliotti


Claudio Tucci


Tornano le procedure di consulta-


zione sindacale per attivare la


nuova cassa integrazione ordina-


ria con la causale specifica “emer-


genza Covid-” per un massimo


di nove settimane.


La novità è contenuta nel dl «Cu-


ra Italia» che, in nome della sempli-


ficazione delle procedure, da un la-


to all’articolo  dispensa le impre-


se dagli obblighi ex articolo  del


Dlgs  del  (che fa riferimen-


to alla procedura ordinaria di infor-


mazione e consultazione sindaca-


le), ma dall’altro prevede espressa-


mente in capo ai datori di lavoro la


necessità di espletare preventiva-


mente, «l’informazione, la consul-


tazione e l’esame congiunto» con il


sindacato, da svolgere anche in mo-


dalità telematica entro i tre giorni


successivi a quello della comunica-


zione preventiva. Per le imprese è
una «norma contraddittoria, scritta

male», che, accanto a problemi pro-


cedurali, genererà ampia incertez-
za tra i datori di lavoro in una fase

di emergenza come l’attuale. «Nel


decreto si vede l’enorme sforzo che
il Governo mette in campo per atte-

nuare gli effetti economici del virus


sui lavoratori. Di questo bisogna
essere consapevoli, sperando che le

risorse siano sufficienti e la situa-


zione migliori - spiega Pierangelo
Albini, direttore dell’area Lavoro,

welfare e capitale umano di Confin-


dustria -. Francamente non ho ca-
pito per quale motivo si sia voluto,

a tutti i costi, introdurre nuove re-


gole per le procedure per la cassa.
Bastava richiamare il comma  del-

l’articolo  del Dlgs / per


garantire sia l’informazione circa la
prevedibile durata, sia l’esame con-

giunto in ordine alla ripresa. Que-


sta nuova formulazione genera
grande incertezza e complica le co-

se in un momento già difficile. Quel


che è peggio, però, è che si rischia


addirittura di vanificare la volontà


più volte enunciata dal Governo ed
esplicitamente contenuta nel de-

creto e cioè far retroagire la cassa


integrazione alle sospensioni o le
riduzioni intervenute dal  feb-

braio. Sarebbe utile una chiara pro-


nuncia dell’Inps, in tempi stretti,
anche per evitare che poi le imprese

siano costrette a coprire questi pe-


riodi con le ferie».
Il tema è delicato. Peraltro, fanno

notare le imprese, il dl crea un regi-


me differenziato rispetto a prece-
denti provvedimenti normativi che

per i comuni lombardo-veneti, di-


chiarati a inizio marzo, zone rosse,
prevedeva l’attivazione della cassa

integrazione ordinaria senza alcu-
na procedura di consultazione sin-

dacale. Le critiche, e la preoccupa-


zione del mondo datoriale, oltre che
per il contenuto contraddittorio

delle disposizioni, riguardano an-


che gli aspetti tecnico-procedurali.
«Le nuove disposizioni non sod-

disfano pienamente le esigenze di


snellezza nel ricorso agli ammortiz-


zatori sociali disegnati per una fase


emergenziale come questa - ag-


giunge Stefano Passerini, direttore
dell’area sindacale di Assolombar-

da -. Ciò perché dispongono ancora


un obbligo di esame congiunto che,
ancorché possibile in via telemati-

ca, costituisce un adempimento che
rischia di allungare le tempistiche».

Il punto, sintetizza Arturo Mare-


sca, ordinario di diritto del Lavoro
all’università La Sapienza di Roma,

è che i nuovi sussidi introdotti con


il Dl «hanno una causale emergen-
ziale del tutto evidente. Per questo,

per attivarli, è preferibile, e a mio


avviso sufficiente, una mera infor-
mativa al sindacato, che può essere

fatta anche successivamente». Per


la Cigo si eliminano i termini ordi-
nari di presentazione della doman-

da (in qualsiasi momento dal 


febbraio al  agosto), prevedendo
che i trattamenti concessi con la

causale speciale vengano neutraliz-


zati ai fini delle successive richieste
e non computati per i tetti di durata

previsti dal Dlgs .


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Le imprese: le nuove regole


sono contraddittorie


e generano incertezza


Confindustria: bene il decreto


ma ora serve un piano shock


Le misure. Per gli industriali i provvedimenti del Governo sono un primo passo, necessarie risorse


rilevanti. Europa «chiamata a compiere azioni straordinarie». Sì a un Comitato di emergenza


Nicoletta Picchio


Bene il primo passo che il governo


ha compiuto con il decreto appena


varato per affrontare l'emergenza


del coronavirus. Una prima risposta


che però deve essere seguita da


un’altra azione, un «piano shock»


incisivo, con risorse rilevanti, sia


per sostenere la liquidità delle im-


prese sia per far fronte al calo della


domanda privata.


È il commento che arriva da Con-


findustria sulle misure messe in


campo dall’esecutivo, nella convin-


zione che sia «cruciale» definire sin


d’ora le prossime tappe, per ridare


fiducia rispetto ad un percorso di


ricostruzione «dopo un evento cor-


rettamente equiparato ad una guer-


ra». E che sarà «decisivo» il ruolo


dell’Europa, «chiamata a compiere


azioni straordinarie».


Il decreto, specifica la confedera-


zione presieduta da Vincenzo Boc-


cia, è «necessario e importante, an-


che da un punto di vista quantitati-


vo» dal momento che interviene su


tutti i capitoli più rilevanti, sanità


lavoro, liquidità, fisco, e sulle mag-


giori criticità emerse con l’emer-


genza del coronavirus.


«Non mancano gli aspetti da raf-


forzare e da perfezionare» sottoline-


ano gli industriali, «ma è da apprez-


zare la capacità di reazione messa in


campo dal governo rispetto alle con-


seguenze economiche della crisi».
Comunque è una «prima risposta»

all’emergenza economica, che ne-


cessita un’azione successiva «altret-
tanto rapida, incisiva negli strumen-

ti e massiva nelle risorse» per af-


frontare le «gravi conseguenze» che
questa emergenza determinerà sulle

imprese e sull’economia del paese,


«prima che diventino irreversibili».
Confindustria riconosce «l’im-

portante sforzo compiuto dal gover-


no» ma insiste che bisogna andare


avanti: occorre «un piano shock, con


risorse rilevanti, che sostenga la li-


quidità delle imprese, a partire dalle
rateizzazioni fiscali e meccanismi di

compensazione, e faccia leva su tutte


quelle misure necessarie per far
fronte ai rilevanti cali della domanda

privata e quindi di fatturato delle im-


prese». E poi è cruciale definire fin
da ora il quadro delle prossime tap-

pe: serve un comitato nazionale per


l’emergenza economica che metta
insieme proposte e le realizzi quanto

prima. Confindustria non solo lo sol-


lecita, ma si mette a disposizione per


contribuire in questo impegno.


L’Europa sarà decisiva: in questi


giorni, sottolinea la nota, la Ue ha
preso decisioni incoraggianti, co-

me la sospensione del patto di sta-


bilità e crescita e le misure tempo-
ranee sugli aiuti di Stato. Ma ora «è

chiamata a compiere azioni straor-


dinarie» per preservare i cittadini
europei da una crisi le cui conse-

guenze rischiano di essere estre-
mamente pesanti e incidere irre-

versibilmente, conclude il testo, sul


nostro modello sociale.


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DEROGA PER IL 2020


Pa e Authority, acquisti Ict e internet senza gara


ROMA


Niente gare per gli acquisti di beni e


servizi Ict e di connettività dati da parte


della Pubblica amministrazione. La


speciale deroga - che riguarda anche


tutte le Autorità indipendenti compre-


se la Consob, la commissione che vigi-


la sulla Borsa, e la Covip, la commissio-


ne di vigilanza sui fondi pensione - è


valida fino al  dicembre  e viene


collegata all'esigenza di agevolare la


diffusione di lavoro agile. Ma le moti-


vazioni non sono bastate a evitare per-


plessità e divergenze politiche, fatte


trapelare ufficiosamente anche da al-


cuni esponenti del partito di maggio-
ranza Pd, per la norma promossa dal

ministro grillino dell'Innovazione Pa-


ola Pisano. Ieri il partito d’opposizione
Fratelli d'Italia, con il senatore Adolfo

Urso, ha preannunciato emendamenti


per «evitare che quanto previsto per la
digitalizzazione della Pa diventi il “ca-

vallo di Troia” per le aziende cinesi già
oggetto della relazione del Copasir al

Parlamento sul G». Le preoccupazio-


ni di Fratelli d'Italia si riferiscono alla
possibilità che, senza gara, i servizi

vengano aggiudicati a raggruppa-


menti d'impresa che per la parte hard-
ware legata alla connettività dati si av-

valgono di apparati di aziende cinesi


come Huawei o Zte. Più in generale le
procedure speciali potrebbero intrec-

ciarsi anche con la strategia per la ra-


zionalizzazione dei data center e la
creazione di un “cloud nazionale”. Al

di là del tema della tecnologia G, ad


ogni modo, la norma inserita all'arti-


colo  sembra prefigurare una corsia
dedicata al mondo delle startup inno-

vative, cui da sempre il Movimento 


Stelle dedica una parte centrale delle
sue politiche per l'innovazione, con

procedure solo facoltative in merito al


controllo dei requisiti.
Per fare chiarezza, comunque, oc-

corre entrare nel dettaglio della norma


nella sua versione definitiva. Fino a
tutto il  le amministrazioni ag-

giudicatrici potranno acquistare beni


e servizi informatici (preferibilmente
basati sul modello cloud software as a

service), ma anche servizi di connetti-


vità, mediante procedura negoziata
senza previa pubblicazione di un ban-

do di gara. Potranno selezionare l'affi-


datario tra almeno quattro operatori
economici, di cui almeno una “startup

innovativa” o una “Pmi innovativa”.


Unica condizione, il rispetto del Codi-


ce antimafia.
C'è poi la possibilità, non l'obbligo,

per le amministrazioni di stipulare il


contratto previa una autocertificazio-
ne dell'aggiudicatario attestante il

possesso dei requisiti generali, finan-


ziari e tecnici, la regolarità del Durc e
l'assenza di motivi di esclusione se-

condo segnalazioni dell'Anac. Al ter-


mine delle procedure, le amministra-
zioni stipulano immediatamente il

contratto, anche in deroga alle clauso-


le sociali sulla stabilità occupazionale
del personale impiegato. Gli acquisti

devono comunque riferirsi a progetti


coerenti con il Piano triennale per l'in-
formatica nella Pa e devono essere fi-

nanziati con le risorse già disponibili.


—C.Fo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corsia dedicata per startup


senza obblighi sui requisiti


Il nodo delle forniture G


«Piano shock».


Per Confindustria


occorre
sostenere la

liquidità delle


imprese e
bisogna far fronte

al calo della


domanda privata


IMAGOECONOMICA

LE ULTIME NOVITÀ


Multe ridotte pagabili


fino a 30 giorni


Rc auto a validità estesa


Slittano a giugno


gli adempimenti Mud


e Raee in materia di rifiuti


Carmine Fotina
Marco Mobili

ROMA

Ci sarà più tempo per pagare le multe


in misura ridotta e si allunga la validi-


tà dell’Rc auto. Sono due tra le ultime
correzioni al testo del decreto legge

«Cura Italia» pubblicato sulla Gazzet-


ta ufficiale n.  del  marzo.
In via eccezionale, e fino al  mag-

gio , si stabilisce che la sanzione


ridotta del % per violazioni del co-
dice della strada si potrà pagare entro

 giorni dalla contestazione o notifi-


cazione (e non entro  giorni). Due le
nuove disposizioni che riguardano

l’Rc auto, entrambe saranno in vigore


fino al  luglio . Prorogata di ul-
teriori  giorni, per un totale quindi di

 giorni, la validità della polizza Rc


auto scaduta fino all’effetto di quella
nuova. Al tempo stesso si proroga di

 giorni il termine per la formulazio-


ne dell’offerta o della motivata conte-
stazione da parte della compagnia di

assicurazione, nei casi di intervento di


un perito o del medico legale ai fini
della valutazione del danno alle cose

o alle persone.


Entra anche un pacchetto di quat-
tro proroghe per gli adempimenti re-

lativi alla gestione dei rifiuti, portati
tutti al  giugno: la dichiarazione

ambientale Mud; la comunicazione


dei produttori alle Camere di com-
mercio dei dati su pile ed accumulato-

ri immessi sul mercato; la comunica-


zione da parte dei titolari di impianti
di trattamento Raee in merito alle

quantità trattate ed infine il termine


per il versamento del diritto annuale
di iscrizione da parte delle imprese e

degli enti iscritti all’Albo dei gestori


ambientali. Per restare in materia di
rifiuti, spunta anche lo slittamento a

giugno delle delibere comunali per


determinare la Tari.
Tra le altre novità del testo in Gaz-

zetta: per velocizzare gli appalti le Re-


gioni potranno chiedere gli anticipi a
valere sul Fondo sviluppo e coesione

fino al % (e non fino al %); le Ca-


mere di commercio potranno erogare
finanziamenti attraverso piattaforme

online di social lending e crowdfun-
ding; oltre al credito di imposta per gli

investimenti pubblicitari nell’editoria


viene potenziato anche il “tax credit”
per le edicole con incremento da

mila a mila euro dell’importo mas-


simo del credito d’imposta per cia-
scun beneficiario, ampliamento delle

spese ammissibili ed estensione della


misura alle imprese di distribuzione
della stampa operanti nei comuni con

meno di mila abitanti.


Per l’expeort arriva la sospensione
fino a  mesi delle rate dei prestiti

erogati alle imprese esportatrici con il
Fondo «/». Mentre sul fronte

dell’approvvigionamento dei presidi


sanitari, gli acquisti effettuati dalle
Regioni saranno coperti da una ga-

ranzia della Sace.


Nel delicato equilibrio sulla gestio-
ne delle risorse in dirittura di arrivo il

decreto aumenta da  a  milioni la


dote per gli indennizzi erogati ai col-
laboratori sportivi.

Come anticipato ieri su queste pa-


gine il decreto sospende gli sfratti fino
al  giugno per gli immobili ad uso

abitativo e non. Con l’articolo , inol-


tre, viene creato presso il ministero del
Lavoro un «Fondo per il reddito di ul-

tima istanza» cui potranno accedere


i lavoratori autonomi e i professionisti
iscritti ad albi o ordini per ottenere

un’indennizzo. Saranno il ministero


del Lavoro e quello d’Economia a fis-
sare le regole di accesso al Fondo nei

prossimi  giorni.


Novità dell’ultima ora anche per le
supplenze a breve o saltuarie della

scuola. Il decreto prevede infatti che


anche nel periodo di sospensione del-
le attività didattiche le istituzioni sco-

lastiche riceveranno le somme neces-


sarie per le supplenze. Sempre sul
fronte istruzione va registrata la pos-

sibilità anche per le scuole paritarie di
accedere ai fondi per la sanificazione

degli istituti.


Tra le conferme: il rifinanziamento
per  milioni dei contratti di svilup-

po; la proroga della nomina dei nuovi


vertici di Authority tlc e Privacy (fino a
 giorni dopo la cessazione dello sta-

to di emergenza); l’obbligo fino a giu-


gno per i postini di lasciare anche rac-
comandate, assicurate e pacchi nelle

cassette postali; la proroga al  agosto


della validità dei documenti scaduti o
in scadenza dopo il  febbraio .

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Albini. «Sarebbe


utile una chiara
pronuncia

dell’Inps in tempi
stretti per evitare

che poi le imprese


siano costrette a
coprire questi

periodi con le


ferie» dice il
direttore dell’area

Lavoro di


Confindustria


Digitalizzazione.


Il ministro
dell’Innovazione

Paola Pisano, in


quota Movimento
5 Stelle. Coordina

le politiche per la


trasformazione
digitale della Pa e

presiede il


Comitato
intergovernativo

per la banda
ultralarga

In materia di


rifiuti, spun-


ta anche lo


slittamento


a giugno


delle delibe-


re comunali


per deter-


minare la


Tari


CREDITO


Banche, allo studio


garanzie fino al 90%


Il Mef lavora a misure


più forti per supportare


prestiti alle grandi imprese


Laura Serafini


Un nuovo e potente sistema di garan-


zie pubbliche a supporto di nuovi fi-


nanziamenti da erogare alle imprese
di dimensioni medio-grandi. È que-

sto il prossimo passo al quale sta lavo-


rando il ministro dell’Economia, Ro-
berto Gualtieri, e che servirà per sup-

portare le banche senza far gravare su


di loro il rischio di nuovi Npl. L’opera-
zione è stata illustrata ieri dal mini-

stro nel corso del comitato esecutivo


Abi. Molti sono stati gli interventi dei
banchieri che hanno sottolineato co-

me le garanzie fornite dal decreto Cu-


ra Italia, focalizzate sulle Pmi, in real-
tà coprano solo il % dei crediti og-

getto di moratoria e in più si tratta di
garanzie secondarie, che possono es-

sere ottenute solo al termine del peri-


odo di sospensione delle rate se i pa-
gamenti regolari non riprendono. Il

nuovo strumento sarà, invece, molto


più efficace ed esteso grazie anche al-
l’allentamento delle regole sugli aiuti

di Stato deciso nei giorni scorsi dalla


Commissione europea. Il varco, ha
spiegato il ministro, è nel comma 

dell’articolo  del decreto, nel quale


si prevede che il Mef può emanare de-
creti ministeriali di natura non rego-

lamentare con i quali individuare


nuovi misure a favore delle imprese,
come finanziamenti a tasso agevolato

e garanzie fino al  per cento del cre-


dito, “a favore delle banche o degli al-
tri intermediari che eroghino nuova

finanziamenti alle imprese”. Nell’ar-


ticolo si fa riferimento esplicito alla
conformità che avranno queste misu-

re alla“normativa europea in materia
di aiuti di Stato”. I nuovi strumenti,

dunque, saranno applicabili non a


moratorie ma a nuove operazioni di
finanziamento e si tratterà di garan-

zie primarie, cioè coprono la banca


dai rischi sin dal momento dell’ero-
gazione del credito. Questo significa

che se l’impresa, grande o media che


sia, nel momento in cui viene finan-
ziata non mostra grande solidità in

virtù della crisi innescata dal corona-


virus, otterrà il credito dalla banca
senza che questa debba disporre ac-

cantonamenti addizionali perché si


sta assumendo un rischio più elevato
rispetto ai requisiti standard. «Stia-

mo lavorando a una soluzione per as-


sicurare liquidità anche alle imprese
medio-grandi che non sono coperti

dalla Fondo per le Pmi», ha detto ieri


Gualtieri alle agenzie.
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Anche pre-


stiti a tassi


agevolati


consentiti


dal Dl Cura


Italia e dal-


le nuove


regole Ue


sugli aiuti


di Stato

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