La Stampa - 23.03.2020

(Elle) #1

Contagi e morti: primi segnali positivi


I numeri in Lombardia fanno sperare


Scendono i nuovi casi (3957) e le vittime (651). Rallentano anche i ricoveri in terapia intensiva


CHIARA BALDI
MILANO

«R

esteremo qui
per tutto il
tempo che ser-
ve, siamo ve-
nuti ad aiutare l’Italia». Il dot-
tor Carlos Ricardo Perez Diaz
nella vita è direttore dell'ospe-
dale «Joaquin Albarran» de
L'Avana, a Cuba, ma nei prossi-
mi giorni l’Italia e la Lombar-
dia impareranno a conoscerlo
come il capo delegazione del-
la «brigata cubana», formata
dal personale sanitario e medi-
co che ieri, poco dopo le 18, è
atterrata all’aeroporto di Mal-
pensa. Perez Diaz guida un
team di 37 medici e 15 infer-
mieri che da Cuba sono venuti
volontariamente in soccorso
ai colleghi che da oltre un me-
se stanno affrontando l’emer-

genza coronavirus in Lombar-
dia, dove ieri ci sono stati altri
361 morti e 1691 contagi in
più rispetto a sabato. In parti-
colare, il gruppo di professio-
nisti lavorerà all’interno dell’o-
spedale da campo allestito fuo-
ri dal nosocomio di Crema,
uno di quelli che in queste set-
timane è stato in prima linea
nella lotta al Covid19. Tutto il
team di 52 persone sarà opera-
tivo da domani mattina e, ap-
punto, rimarrà in Italia «fino a
che sarà necessario».
I medici sono sbarcati
dall’aereo vestiti con il camice
bianco e avevano tutti una ma-
scherina filtrante e un paio di
guanti. E appena scesi dall’ae-
reo hanno srotolato la bandie-
ra cubana. «Per noi», ha spie-
gato il dottor Perez Diaz, «la
patria è l’umanità e quindi an-
diamo dove è necessario anda-
re: la nostra è una formazione
medica non solo scientifica

ma soprattutto legata all’uma-
nesimo». Per questo, ha detto
il dottore, «le nostre famiglie
hanno accolto senza alcun pro-
blema la nostra scelta di veni-
re in Italia a aiutare nella lotta
al coronavirus: loro sanno e
comprendono perfettamente
che quando succedono cose
come questa, noi medici dob-
biamo andare ad aiutare lì do-
ve serve. Sono pienamente
consapevoli di questo». Per
l’ambasciatore cubano in Ita-
lia, José Carlos Rodriguez
Ruiz, «questo è il nostro spiri-
to, uno spirito che arriva dal
nostro patriota José Marti e
che noi ci portiamo dietro da
sempre». L’età media del
team, come ha chiarito Perez
Diaz, è di 49 anni ed è compo-
sto da un responsabile della lo-
gistica e del coordinamento ol-
tre che dai medici e infermie-
ri. Tra i camici bianchi, Perez
Diaz ha spiegato che ci sono

«23 specialisti in medicina ge-
nerale integrale, tre pneumo-
logi, altrettanti intensivisti,
tre specialisti in malattie infet-
tive e altri tre specialisti di
emergenza», mentre tra gli in-
fermieri si contano sette inten-
sivisti e otto specializzati in
emergenze. Alcuni dei profes-
sionisti cubani erano in prima
linea in Africa, nel 2014, per
l’epidemia di Ebola.
Ad accogliere il gruppo c’e-
ra una delegazione di Regione
Lombardia, tra cui il vicepresi-
dente Fabrizio Sala che ha par-
lato di un aiuto «importante,
perché questo gruppo di pro-
fessionisti contribuirà in ma-

niera forte e decisiva a sostene-
re chi è in prima linea per con-
trastare il virus». Nei giorni
scorsi la Cina aveva inviato un
team di medici e aiuti sanitari,
mentre nei prossimi giorni sa-
rà la Russia a aiutare l’Italia e
la Lombardia, con l’invio di no-
ve aerei militari carichi di uo-
mini e mezzi: il Cremlino in-
vierà otto brigate mediche per
un totale di 120 persone tra
medici ed esperti virologi. E
dalla Russia arriveranno an-
che ospedali modulari da cam-
po, un centinaio di ventilatori
polmonari e anche 500 mila
mascherine mediche. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo i tamponi “a tappeto” il governatore veneto vuole un altro primato


Scontro sul farmaco giapponese


Zaia: “Via ai test”. L’Aifa lo frena


IL CASO

PAOLO RUSSO
ROMA
È una luce flebile, che potreb-
be spegnersi subito se molle-
remo anche un minimo la pre-
sa, cercando di evadere dalla
quarantena. Ma in fondo al
tunnel qualcosa si inizia a in-
travedere. Il bollettino quoti-
diano della Protezione civile
questa volta ha inscritto in ta-

bella 3.957 nuovi contagi.
Sempre tanti si dirà. Ma il
giorno prima erano 4.921. E i
nuovi decessi sono 142 in me-
no rispetto a sabato. Soprat-
tutto in Lombardia, la regio-
ne martire, il calo è repenti-
no. I nuovi contagi sono stati
solo 515, poco più di un quar-
to rispetto al giorno prima.

Anche la curva più dolorosa,
quella dei decessi, inizia a flet-
tere, passando da 546 a 361
morti. Il deciso rallentamen-
to di decessi e contagi in Lom-
bardia, se confermato dai
prossimi bollettini, dovrebbe
portare tra una settimana an-
che a un primo decongestio-
namento delle terapie intensi-

ve lombarde, che però ieri
hanno contato altri 49 acces-
si, quattro in più di sabato.
Nel Paese contiamo purtrop-
po ancora 651 morti in un gior-
no. Ma erano 793 il giorno pri-
ma. Forse anche qui si inizia a
vedere una inversione di ten-
denza, anche se con i nuovi ca-
si superiamo la soglia dei cin-
quemila, per arrivare a 5.

decessi. E i guariti sono 943 in
più, in totale più di seimila.
Preoccupa invece l’impen-
nata di nuove infezioni in
Emilia, 729 in un giorno, re-
cord dall’inizio dell’epide-
mia. Mentre da Roma in giù
non si rilevano particolari
balzi in avanti dei casi.
I nuovi ricoveri in terapia in-
tensiva sono 152, in netta fles-
sione rispetto a 24 ore prima.
L’ incremento dei nuovi conta-
gi in Italia è stato del 9,3% ,
mentre il giorno prima era del
12,3%. La curva degli incre-
menti insomma inizia a decre-
scere, per usare un ossimoro.
E lo fa oramai da quattro gior-
ni consecutivi. Se la flessione
continuasse con questi ritmi a
fine settimana prossima po-
tremmo raggiungere il tra-
guardo dell’azzeramento del-
la crescita dei nuovi casi. Che
potrebbe essere il preludio al
calo vero e proprio.
Soprattutto quando tra
due settimane inizierà a fare
effetto la serrata finale sulle
attività produttive decisa da
Conte sabato notte. Sempre
che gli italiani comprendano
che ora più che mai è necessa-
rio restare a casa.
«Il dato è in lieve flessione
non vogliamo farci prendere
da facili entusiasmi ma indub-
biamente è un segnale che co-
gliamo», ha commentato il
presidente del Consiglio supe-
riore di sanità, Franco Locatel-
li. Ma oggi più di ieri è essen-
ziale non mollare, hanno riba-
dito con forza sia lui che il ca-
po della Protezione civile, An-
gelo Borrelli.
I pericoli li ha elencati lo
stesso Locatelli. Prima di tutto
il rischio di nuovi contagi tra i
familiari dei 23mila positivi in
isolamento domiciliare. «So
di chiedere un nuovo sacrifi-
cio, ma è importante che chi vi-
ve con loro limiti al minimo in-
dispensabile i contatti con l’e-
sterno per non perpetuare la
diffusione del virus». E poi l’ap-
pello a non spostarsi verso le
proprie famiglie al Sud rivolto
ai lavoratori che da oggi trove-
ranno le proprie fabbriche al
Nord chiuse. Ma a parte la de-
cina di persone bloccate alla
stazione di Milano, non c’è sta-
to l’assalto ai treni del passato
blocco e le autostrade, infor-
ma la Stradale, sono rimaste
semi deserte.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAVIDE LESSI

P


rima la cosiddetta
strategia dei tampo-
ni «a tappeto». Ades-
so un nuovo farma-
co da sperimentare. Possi-
bilmente battendo sul tem-
po tutti gli altri. Il governato-
re Luca Zaia vuole piantare
un’altra bandierina nella lot-
ta contro il Covid-19. «L’Avi-
gan, il farmaco giapponese
di cui sta girando un video
su YouTube in questi giorni,
nelle prossime ore sarà te-

stato anche in Veneto», ha
annunciato ieri durante la
quotidiana diretta Face-
book. A stretto giro, però, è
arrivata una sorta di «diffi-
da» dall’Aifa, l’Agenzia del
farmaco italiano: «Quel
medicinale non è ancora
autorizzato né in Europa
né negli Stati Uniti». E an-
cora: «Al momento ci sono
scarse evidenze scientifi-
che dell’efficacia». Proprio
oggi la commissione tecni-
co-scientifica dell’agenzia
diretta da Nicola Magrini
si riunirà per valutare ed
esprimersi in modo più ap-

profondito sul caso.
Perché la questione, al di
là degli annunci di Zaia, è se-
ria. L’Avigan, questo il no-
me commerciale del Favipi-
ravir, è stato usato già dal
2014 in Giappone contro
l’influenza. Nel 2016 è stato
sperimentato come tratta-
mento contro l’ebola e, nel-
le scorse settimane, a Wu-
han - l’epicentro della pan-
demia globale - contro il co-
ronavirus. «Ha un alto gra-
do di sicurezza ed è effica-
ce», ha dichiarato un funzio-
nario del ministero cinese
della Scienza e della Tecno-

logia commentando i dati
dei test fatti su 340 pazien-
ti: il 91% di quelli trattati
con il farmaco ha conferma-
to miglioramenti delle con-
dizioni polmonari. Una fon-
te del ministero giapponese
ha sottolineato che avrebbe
effetti solo su persone con
sintomi lievi. Fatto sta che,

già a fine febbraio, anche il
premier Abe confermava
che erano in corso i test in di-
versi centri medici del Giap-
pone con l’Avigan, farmaco
di cui il governo nipponico
detiene una scorta per 2 mi-
lioni di persone.
«Stiamo valutando anche
noi tutte le opzioni terapeu-

tiche», conferma a La Stam-
pa Andrea Crisanti, profes-
sore di virologia e referente
sanitario del governatore
Zaia. Ma non si sbilancia sui
tempi né sulla possibilità,
ventilata dal governatore,
di fare partire la sperimenta-
zione già oggi. L’assessore
regionale alla Sanità, Ma-
nuela Lanzarin, resta vaga:
«Noi siamo pronti a partire
con la sperimentazione. Del
resto lo stiamo già facendo
con gli altri farmaci anti-ar-
trite in 7-8 ospedali della Re-
gione». Ma per quei medici-
nali era arrivato il via libera
dell’Aifa. Per l’Avigan anco-
ra no. Tant’è che Franco Lo-
catelli, presidente del Consi-
glio superiore di sanità, am-
monisce: «Prima di dire che
abbiamo trovato soluzioni
servono prove inconfutabi-
li». Ma la fuga in avanti di
Zaia sembra, ancora una
volta, già partita. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo sbarco a Malpensa del team cubano: 52 persone tra medici e infermieri

Personale sanitario in servizio all’ospedale di Cremona

ANSA

un c-130 ad aviano

L’omaggio degli Usa
Una clinica mobile
per curare i pazienti

Locatelli (Consiglio
superiore di sanità):
“No a facili entusiasmi,
ma osserviamo i dati”

Nella regione più
colpita 515 nuovi
positivi, un quarto
rispetto a sabato

L’EMERGENZA CORONAVIRUS L’EMERGENZA CORONAVIRUS

Il capo della delegazione: “Resteremo finché ce ne sarà bisogno”

La “brigata cubana”

arrivata in soccorso

dei medici italiani

COLLOQUIO

Una clinica mobile che con-
sente di stabilizzare fino a
40 pazienti affetti da corona-
virus per un periodo di 24
ore. È il dono dell’Aviazione
americana arrivato nella ba-
se di Aviano (Pordenone)
grazie a un trasporto ecce-
zionale a bordo di un C-
statunitense.

Fuori dal Policlinico di Milano i disegni realizzati dai bambini per medici e infermieri

Chi ne è colpito lo sa fin
troppo bene: con l’età le
articolazioni stanche e in-
torpidite rendono la vita
difficile. Ma oggi si sa che
alcuni micronu trienti spe-
ciali sostengono la salute
delle articolazioni. Questi
nutrienti sono stati combi-
nati in una bevanda unica
nel suo genere: Rubaxx
Articolazioni (in farmacia).

Un complesso di nutrienti
unico nel suo genere
Quel che è normale negli
anni della gioventù diven-
ta un problema con l’età: il
movimento. Le articolazioni
stanche affliggono infatti mi-
lioni di persone avanti con
gli anni. Questo fenomeno
tipico dell’età avanzata era
già da tempo al centro della
ricerca scientifica, ma oggi
si è a conoscenza che al-
cuni micronutrienti specifi-
ci sostengono la salute di
articolazioni, cartilagini e
ossa. Un gruppo di ricer-
catori ha sfruttato questa
scoperta e ha combinato
le sostanze nutritive in un
complesso unico nel suo ge-
nere: Rubaxx Articolazioni.

Il nutrimento ottimale per la
salute delle articolazioni
La cartilagine e le articolazioni
necessitano di nutrienti spe-
cifici per rimanere
attivi anche col
passare degli
anni. Tra questi
nutrienti ci sono le
componenti naturali
delle articolazioni, os-
sia il collagene idro-
lizzato, la glucosamina,
la condroitina solfato e
l’acido ialuronico. Que-
ste sostanze sono com-
ponenti elementari della
cartilagine, dei tessuti
connettivi e del liqui-
do articolare. Inoltre gli
scienziati hanno anche
identificato 20 vitamine
e sali minerali specifi-
ci, i quali promuovono le
funzioni di cartilagini ed ossa
(acido ascorbico, rame e man-
ganese), proteggono le cellule
dallo stress ossidativo (ribo-
flavina e α-tocoferolo) e con-
tribuiscono al mantenimento
di ossa sane (colecalciferolo
e fillochinone). Tutte queste
sostanze nutritive sono con-
tenute in Rubaxx Articolazioni
(in farmacia).

Integratore alimentare. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta equilibrata e variata e di uno stile di vita sano. • Immagine a scopo illustrativo

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I micronutrienti speciali
possono aiutare

Vitamina C: promuove la
funzione di cartilagini e ossa

Vitamina D, zinco,
calcio: contribuiscono al
mantenimento di ossa sane

Vitamina B5,
vitamina E:
proteggono le cellule
dallo stress ossidativo

Manganese: contribuisce alla
normale formazione di tessuti
connettivi

Tutte queste sostanze
nutritive sono contenute in
Rubaxx Articolazioni

Rubaxx
Articolazioni è
stato apposita-
mente sviluppato
per il consumo
quotidiano, al fine
di garantire una
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articolazioni, carti-
lagini e ossa sane.

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