CorrieredellaSera Sabato21Marzo2020 17
DALNOSTROCORRISPONDENTE
WASHINGTONDalle 20 di doma-
ni sera NewYork chiude. Il
GovernatoreAndrew Cuomo
lo ha deciso ieri, nel mezzo di
una giornata drammaticae
subito dopo l’analogo provve-
dimentopreso in California.
Misuredrastiche, «all’italia-
na».I19milioni di cittadini
del suoStato dovranno stare a
casa il più possibile fino a
nuovoordine. Cuomo ha di-
sposto la serrata di quasi tutte
le attività produttiveecom-
merciali «non essenziali».
Anche se inrealtà la lista di
eccezionièpiuttostolunga:
alimentariefarmacie, natu-
ralmente. Ma ancheferra-
menta, banche, distributori
di benzina, tintorie, meccani-
ci,cantieri e molte fabbriche.
Treni, metropolitaneebus
continuerannoafunzionare,
anche se l’ordinanza racco-
STATI UNITI
ANew York un terzo dei casi di tutto il Paese:
da domani sera scattano le misure «all’italiana»
Stop anche in tutta la CaliforniaeaChicago
Contagi esplosi, chiude quasi tutto
Ora il virus svuota la Grande Mela
Primopiano L’emergenzasanitaria
IlpontedelmitoUna ragazza con la mascherina sul Brooklyn Bridge, aperto nel 1883 e attraversato ogni giorno da oltre 105.000 veicoli. La città prepara la serrata totale ( Afp )
manda di usareimezzi pub-
blici solo se «strettamente
necessario». Chi esce per fare
la spesa o altro, dovràtenersi
almenoaunmetroeottanta
di distanza dagli altri.
Divieti particolarmentese-
veri per gli ultra settantenni,
che potranno prendere un po’
d’aria brevementeeindos-
sando la maschera protettiva.
Cuomo ha avvertito: «que-
sti non sono deiconsigli ami-
chevoli, ma vincoli che fare-
mo rispettarecon laforza
pubblica».Èlarisposta a
un’emergenza ormai eviden-
te.Icasi positivi solo nella
Grande Mela sono oltre 5.151,
circaunterzo deltotaleregi-
strato nell’interoPaese.
Gli ospedali si stanno at-
trezzando, liberando spazi
per l’ondata di pazienti in ar-
rivo. Ma lo scenario è difficile,
come racconta altelefono
FrancescoSerafini, direttore
della divisione chirurgica on-
cologica del King County Ho-
spital di Brooklyn: «Entrola
prossima settimana ci aspet-
tiamo un’escalation impor-
tante, difficile fare previsioni,
ma secondo alcune stime a
NewYork, se non ci saranno
controlli, alla fine potrebbero
esserecontagiatefinoa7 50
mila persone. Il King County
Hospital fa partedel circuito
ospedaliero pubblico e quin-
di saremo chiamatiacurare
pazienti senza assicurazione
econ una serie dicomplica-
zioni: obesità, diabete, iper-
tensione eccetera. Il proble-
ma sarà procurarsi iventilato-
ri. Ad Harlem sono già finiti.
Noi ne abbiamo 80, che è un
buon numero. Ne stanno arri-
vando altri 30 in più. Ma tra
settegiorni potrebberonon
bastare. In alcuni ospedali
stanno studiando il modo di
collegaredue pazienti allo
stesso apparecchio.Stiamo
anche notando che il virus
colpisceancheipiù giovani.
La scorsa nottenel Bronx i
medici hanno dovuto intuba-
reun ragazzodi29anni». Il
sindacoBill de Blasio accusa
Donald Trump di «aver ab-
bandonato» NewYork e chie-
de di mobilitare l’esercito per
consegnare i materiali neces-
sari ai presidi sanitari. In cit-
tà, però,cominciano a essere
disponibiliikit per iltest.
Nelle ultime 24 orenesono
stati eseguiti oltre 10 mila.
Emergenza anche sull’altra
costa, in California. In una
conferenza stampa il Gover-
natoreNewsom ha citatoun
inquietantemodello mate-
matico: «Se noncorriamo ai
ripari rischiamo che entroot-
tosettimanevengacontagia-
toil 56% della popolazione»,
cioè circa25 su 40 milioni di
californiani. Anche qui nego-
zi chiusi, tranne quelli indi-
spensabili. I cittadini potran-
no uscire, ma rispettando «le
giustedistanze». Misuresi-
mili anche a Chicago.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Enegli appunti di Trump il «corona» diventa «cinese»
● Lapolemica
DALNOSTROCORRISPONDENTE
WASHINGTONSul quaderno degli
appunti la parola «corona» è stata
cancellata furiosamente dal
pennarello nero di Donald Trump.
Sopra il presidente ha scritto
«cinese». E lo rivendica ormai da
diversi giorni nel briefing
quotidiano alla Casa Bianca. «Io ho
grande rispetto per la Cina e per il
presidente cinese Xi Jinping, ma è
stata una sventura che il virus sia
sfuggito al lorocontrollo».
Nelle seconde linee
dell’amministrazione, tra le
autorità sanitarie, sta montando il
risentimentoverso il governo
cinese percome ha gestito le
comunicazioni sulcontagio. Ieri se
n’è fatto portavoce il Segretario alla
Salute, Alex Azar: «Abbiamo
ricevuto le prime notizie il 3
gennaio, quando l’epidemia era già
scoppiata da diversi giorni».
Il Segretario diStato, Mike
Pompeo,forse la figura più ostile a
Pechino, ha subitocolto l’occasione
per rinforzare le critiche:
«Abbiamo riscontrato ritardi nel
flusso di informazioni che
passavano dalPartitocomunista
cinese al personaletecnico in grado
di intervenire per identificare il
pericolo. E in queste circostanze,
ogni momento di ritardo crea
rischi per tutta la popolazione
mondiale». Lacorrente anti-Cina è
sempre più popolare tra i
parlamentarirepubblicani. I
Senatori MarcoRubio eTom
Cotton (uno dei pupilli della Casa
Bianca) pensano chePechino stia
usando strumentalmente gli aiuti e
le forniture di materiali agliStati
occidentali (Italia e Spagna tra gli
altri) per insidiare la leadership
americana. Probabilmente Trump
avrebbe mantenuto una linea più
sfumata. Ma ha spiegato che non
poteva«sopportare» le illazioni
della propaganda cinese: «Hanno
cominciato a dire che erano stati i
militari americani a portare questo
virus.Una cosa che non può essere.
Non la possotollerare».
Nella logica trumpiana la
reazione è sempre circoscritta: loro
dicono che siamo stati noi? E io
dico che il virus è «cinese».Per il
resto, però, sostiene il presidente,
le relazioni noncambiano.
Trump garantisce, per esempio,
che i cinesi stiano rispettando i
patti legati alla tregua
commerciale, acquistando più
prodotti dagliStatiUniti. Tuttavia i
rapporti traWashington ePechino,
già difficili ecarichi ditensioni,
sembrano destinati a peggiorare.
G.Sar.
©RIPRODUZIONERISERVATA
diGiuseppeSarcina
Misure
●Dalle 20 di
domani scatta il
«lockdown» a
New York:
chiuse tutte le
attività
produttive con
alcune
eccezioni: dagli
alimentari alle
ferramenta e ai
cantieri. I
trasporti
continuano a
funzionare
●Il
governatore
Andrew Cuomo
ha messo divieti
stringenti sugli
ultra 70enni:
potranno uscire
solo
brevemente e
con la
mascherina
●I medici: a
New York
possibili
750mila
contagiati
5
mila
i casi di pazienti
positivi nella Grande
Mela, un terzo del
totale registrato negli
Stati Uniti
19
imilioni
di persone che
da domenica sono
messe in quarantena
a New York dal
governatore Cuomo
Appunti«Chinese» al posto di «Corona»
diAntonioPolito
I(tanti) malati chiusi in casa
Chi li chiamaesic ura di loro?
● Taccuinodalvirus
O
ggi più di diciannovemila italiani sono acasa con il
virus. Sono cioè risultati positivi al tampone, e quasi
tutti hanno già sintomi. Immagino la loro angoscia.
Le loro abitazioni, piccole o grandi, affollate o solitarie,
sonocome leretrovie di questa Grande Guerra: in trincea si
combatte, ma anche qui si può morire. Mi domando:c’è
qualcuno chetelefona loro ogni giorno perverificarne le
condizioni di salute? C’è un sistema ditele-medicina che
permetta di misurare i dati essenziali,come la saturazione
di ossigeno nel sangue, prima che sia troppo tardi? C’è chi
informa,consiglia, rassicura i parenti, everifica che non
diffondano a lorovolta il virus?