Corriere della Sera - 21.03.2020

(Elle) #1


18 Sabato21Marzo2020 CorrieredellaSera


Primopiano L’emergenzasanitaria


IPARTITI


L’appellodiMattarellaall’unitànazionale


elanecessitàdievitarechemontil’ansianelPaese


LecauteledellaDifesanell’usodell’esercito


Laconcordiainevitabile


perandareoltrelacrisi


SEGUEDALLAPRIMA


Perciò Mattarella è interve-
nutol’altroieri sul governo e
sui leader di opposizione, e la
sua iniziativava oltre la rapida
approvazione del decreto Cu-
ra Italia. Tutti gli attori, ognu-
no per il proprio ruolo, sono
consapevoli cheèprioritaria
la tenuta del sistema: perché
c’èl’emergenza sanitaria,c’è
l’emergenzaeconomicama
c’è da garantire anche un cli-
ma politico il più possibile se-
reno, semmai dovesseroin-
sorgereproblemi di ordine
pubblico. Ecco qualèilt ema
più spinoso che aleggia in
ogni riunione, «è l’ansia mag-
giore di Conte»,come raccon-
tavailgovernatorelombardo
Fontana dopo aver parlato
con il premier.
E allora,certo, sul decreto il
governo accoglierà alcune ri-
chieste di modificaformulate
dal centrodestra, perché non
poteva bastare che il ministro
dell’Economia Gualtieri si li-
mitasse acomplimentarsicon
i tecnici dell’opposizione per i
«validissimicontributi»for-
niti alla stesura del provvedi-
mento. Né Contepuò imma-
ginare che il principio dicol-
laborazione bipartisan si ri-
ducaauna telefonata prima
delle sue (numerose)confe-
renze stampa. Ed èvero che lo
spiritodiunità nazionale ha
gradi diversi di sensibilità
nella Lega, in Fratelli d’Italia e
Forza Italia, ma al dunque il
richiamo delcapo delloStato
ha dato un ordine allecose.
Eincima c’èl’emergenza
Covid-19, «che sarà lunga e
complessa», sostiene un au-
torevole ministro: «E più sarà
lunga, più saràcomplesso ge-
stirla». L’idea che a maggio il
Paese possa uscire dal tunnel
è considerato al momento so-
lo un auspicio nel governo,
dove peraltro si sta già discu-
tendo delle procedurecon cui

si tornerà un giorno alla nor-
malità: perché «i divieti non
potranno esseretolti subito
ma in modo graduale, per evi-
tare una seconda ondata epi-
demica che avrebbe effetti più
devastanti della prima, sotto il
profilo sanitario, economico
e anche sociale».Torna così il
tema dell’ordine pubblico,
che viene affrontato dai mini-
steri di Intern0 e Difesa.
Già due settimane fa — se-
condo piùfonti accreditate —
i responsabili dei due dicaste-
ri avevano iniziatoalavorare
attorno al delicatoproblema.
Ec’è un motivoseGuerini è
parso finora prudentecirca
una presenza massiccia dei
militari sulterritorio:c’èda
evitare che monti un clima di
ansia nell’opinione pubblica,
se èveroche il titolaredella
Difesa — una decina di giorni
fa — aveva ricevutotelefonate

allarmatedapartedialcuni
sindaci del Nord, che si erano
accorti del passaggio dico-
lonne di uominiemezzi sul
loro territorio. «Stanno solo
rientrando da alcune missio-
ni», era stata la risposta del
ministro, che avevadovuto
persinoredigere una nota per
spiegare e tranquillizzare.
Tuttavia alcunicorpi delle
Forzearmatehanno svolto
delle esercitazioni, «e sono
pronte e preparate nelcaso in
cui sirendesse necessario il
lorocontributo», ha specifi-
cato un rappresentantedel
governo. Bloccarealungo il
Paese incasa non è semplice,
assicurarelalogisticael’ap-
provvigionamentoèindi-
spensabile, ma in questo
drammaticocontesto — tra le
difficoltà degli operatori sani-
tari ,laf rammentazione delle
ordinanze e la fretta divarare i

Interventi


●Ilcapodello
StatoSergio
Mattarellaè
intervenuto
duevoltenegli
ultimigiorni
diemergenza

●Il12marzo
halanciatoil
suomonitoalle
istituzioniUe:
«L’Europa
solidarizzicon
l’Italia»

●Giovedìha
chiamatoi
leaderpolitici
digoverno
eopposizione
invitandoli
all’unità

primi interventi economici —
«c’era un altrostepdafare»,
spiega un viceministroallu-
dendo altema dell’ordine
pubblico: «Ed è stato fatto».
Quando il governatore
campano De Luca, per esem-
pio, chiede la «militarizzazio-
ne» della suaregione e «pote-
ri ec cezionali» alleforzedel-
l’ordine, non fa che evidenzia-
re la criticità di alcune aree
del Paese e allertare sui rischi
acui si può andareincontro.
Con il sistema messocosì sot-
to pressione, la politicanon
può esseredunque partedel
problema.Perciò serve l’unità
nazionale, lotestimonia an-
che il lavoro riservato del Co-
pasir che si riunirà mercoledì,
perché—come diceunsuo
rappresentante—«nessuno
pensi di giocarecon l’Italia».
FrancescoVerderami
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lasolidarietà


Ilsegnale


«I


eri ho deciso di
donare la mia
indennità di
marzo percombattere
l’emergenzacoro navirus»,
annuncia suFacebook
Giorgia Meloni,
presidente di Fratelli
d’Italia. «Ho chiesto a tutti
i nostri parlamentari,
assessori econsiglieri
regionali, di fare
altrettanto. Hanno
risposto tutti
positivamente e sono fiera
di annunciare che dopo 24
ore i primi

cinquecentomila euro
arriveranno all’Azienda
socio sanitariaterritoriale
Papa Giovanni XXIII di
Bergamo». Il
vicepresidente diForza
Italia, AntonioTajani, ha
deciso di devolvere la sua
indennità di marzo da
parlamentare europeo alla
città diFondi, la prima
zona rossa del Lazio. Si
mobilitano per la
solidarietà pure i
parlamentari M5S. Il
leader Vito Crimi ha dato il
via libera «alla richiesta di
poter utilizzare la quota
eventi dellerestituzioni,
pari a mille euro al mese,
per finanziare a livello
locale iniziative di
sostegno della
popolazione».
©RIPRODUZIONERISERVATA

DaTajani


aMeloni:


doniamo


l’indennità


parlamentare


SuCorriere.it
Tuttigli
aggiornamenti
intemporeale
sull’emergenza
sanitaria
conivideo,
leanalisi
eicommenti

AFirenzeLamillenariabasilicadiSanMiniatoalMonteilluminataconicoloridellabandieraitalianaduranteilbloccoanticoronavirus (Afp)


«Pronti acollaborare,mailtestocambi»


LacapogruppodiFIGelmini:tutelarelecategorieprofessionali,nonsoloidipendenti


L’intervista


diPaolaDiCaro


Dalla trincea di Brescia,
Bergamo, Milano, dove «biso-
gna esserci percapirequello
che succede, perché altrove
nonècosì, non la senti la
morteattorno», Mariastella
Gelmini assicura che «da par-
te nostrac’è stato,c’è e ci sarà
semprespiritodicollabora-
zione». Lo ha dettoatutti i
suoi Silvio Berlusconi, sin dal
primo momento: «La situa-
zioneèterribile, dobbiamo
dareuna mano, nonèl’ora
delle polemiche» racconta la
presidentedei deputati di
Forza Italia. Ma il ruolo del
suo partito non sarà quello di
diresempreesolo di sì:
«Quella che dovremo esami-

sul decreto economico. Che è
insufficiente».
Cosanonviconvince?
«La filosofia dell’intervento
del governo è chiara, e in par-
te certamentecorretta: salva-
guardareill avor odipenden-
te, tutelarlocon cassa integra-
zione,congedi. Lo abbiamo
chiestoanche noi, per tutti i
lavoratori. Ma poic’è moltissi-
mo altro da fare».
Qualèlapriorità?
«Vanno tutelati allo stesso
modo le imprese, gli artigia-
ni, i commercianti, lecatego-
rie professionali cheformano
il tessuto produttivo di unPa-
ese che rischia la desertifica-
zione».
Cosachiedete?
«Lo stop aiversamenti fi-
scali non puòfermarsi al 31

maggioevaestesoatutti. È
statoassurdoconcederesolo
pochi giorni di prorogaachi
fattura sopra i 2 milioni di eu-
ro:quindi stopaversamenti
Iva, ritenuted’accontodei
contributi previdenzialieas-
sistenziali, quelli peripremi
per l’assicurazione obbligato-
ria, sia per chi fattura fino a 2
milioni di euro, sia per chi su-
pera questa soglia, per tutto il
periodo dell’emergenza».
Poi?
«Chiederemo dicancellare
la norma che allunga di due
anni iltempoadisposizione
per gli accertamenti del-
l’Agenzia delle Entrate: ai cit-
tadini due mesi ditempo e al-
lo Statodue anni? Bisogna
pensare a un nuovo inizio.Per
non diredella previsione dei

SceltaAntonioTajani(FI,
anni)eGiorgiaMeloni(FdI,43)

nare, emendare,cercaredi
migliorare è di fatto unavera
manovra economica, che da
3,6 miliardi iniziali ai quali
avev apensatoilgoverno è
passataa25come da nostra
richiesta. E che più avanti di-
venterà, grazie anche ai mi-
liardi messiadisposizione
dalla Bce e dalla sospensione
del Patto di stabilità,come ri-
chiesto fin dall’inizio dal pre-
sidenteBerlusconi, una ma-
novra ancora più imponente
per poter far ripartire unPae-
se oggi in ginocchio».
Chiedetevoceincapitolo?
«Sì, qui è in gioco il futuro
dell’Italia.Esesull’approccio
all’emergenza sanitaria abbia-
mo visto anche aspetti positi-
vi nell’azione del governo,
non possiamo dire altrettanto

❞Lostopai
versamenti
fiscali
nonpuò
fermarsial
31maggio
evaesteso
atutti
Sullepartite
Ivanon
cisiamo

600 euro alle partite Iva in dif-
ficoltà, meno di quanto si per-
cepisce per ilreddito di citta-
dinanza,euna tantum addi-
rittura. Non ci siamo pro-
prio».
Statepensandoallevostre
categoriediriferimento?
«Pensiamo al grido di dolo-
re di tantecategorie che si ri-
volgono a noi per avere aiuto:
iliberi professionisti iscritti
agli ordini professionali sono
praticamente ignorati dal de-
creto. I tanti operatori del tu-
rismo hanno trattamenti non
adeguati: sugli affitti la misu-
ra ècompletamenteinsuffi-
ciente. Chiediamo siano
ascoltate e protette tutte leca-
tegorie. Siamo pronti a farva-
lere la lorovoce».
©RIPRODUZIONERISERVATA

Chiè


●Mariastella
Gelmini,
46anni,
capogruppo
diForzaItalia
allaCamera.
Èstataministra
dell’Istruzione
nelquarto
governo
Berlusconi,dal
2008al

SetteGiorni

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