6 Sabato21Marzo2020 CorrieredellaSera
ILBILANCIO
LaProtezionecivile:nonpossiamoprevedereilpicco
Aunmesedalprimocasoitalianoquasi38milapositivi
«Sonoilfruttodelperiodoprecedenteallastretta»
Maicosì tantimorti:627inungiorno
Ma iguaritisonoarrivati aquota
ROMAUn mese fa, l’Italia ap-
prendevalanotizia del primo
italiano positivoalcoronavi-
rus. Ieri, appena 30 giorni do-
po, inumeri della Protezione
civile erano impressionanti:
37.860 positivi al tampone,
5.986 in più, ma soprattutto
627 nuovi decessi, il più alto
numeromai registratoinun
giorno, che portaa4.032 i
mortitotali.
Dall’inizio dell’epidemia i
casi totali sono in tutto47.021,
di cuiiguariti 5.129, 689 in
più rispettoalgiorno prima.
Medicieinfermieri in Lom-
bardiacombattono una duris-
sima battaglia quotidiana ne-
gli ospedali ma nessuno viene
«lasciatoacasa», diceBorrel-
li. «I trasferimenti in altreRe-
gioni di pazienti interapia in-
tensivasono stati semprefatti
quando richiesti. Leterapie
intensivesono statepotenzia-
te,sono circa 8mila, ne aveva-
mo pocopiù di 5mila quando
tuttoècominciato. Non ci so-
no difficoltà negli ospedali
lombardi tali da non garantire
le curediterapia intensivaa
chi ne necessita. Ci sono inve-
ce,questosì, attività impe-
gnativeesostenute».
Non sappiamo direquando
sarà il picco,hacontinuato
Borrelli, «si parlavaragione-
volmentedella settimana
prossimaodiquella successi-
va,manon c’èundatoscienti-
fico.Possiamo peròdireche
le misurefinora hanno dato
risultati: il numerodipersone
positiveancora in crescita è
fruttodella circolazione del
virus precedentealla stretta».
«Il decretoha10giorni, ser-
ve aspettarequalche altro
giorno pervedereirisultati»,
ha aggiuntoRobertoBerna-
bei, ordinario di Geriatria alla
CattolicadiRoma, «ma po-
tranno esserci ancora spot ,
focolai isolati,come sta acca-
dendo, siaaNordche aSud».
Borrelli smentisceanche la
«bufala», diffusa sui social ie-
ri,della Protezione civile che
si starebbe preparandoadi-
chiarareil«bio-contenimen-
to»intuttoilP aese entrome-
tà aprile: «Sono fakenews».
Due istituti di suorenel La-
zio sono in isolamento: nei
due conventi ci sono infatti 59
contagi.Positivesono 40 suo-
re delle Figlie di San Camillo a
Grottaferrata, unaèinospe-
dale. Le altre19sono nella
congregazione delle suore
angeliche di SanPaolo aRo-
ma.
Il go vernatoredella Puglia
Michele Emiliano ha chiesto
un provvedimentodisciplina-
re el’eventuale licenziamento
di un dipendentedell’ospeda-
le di Castellaneta, positivoal
Covid-19, che non avrebbe ri-
spettatoiprotocolli di sicu-
rezza contagiando altri tre
mediciequattroinfermieri.
MariolinaIossa
©RIPRODUZIONERISERVATA
L’intervista
«Conlasuinafudiverso
Sapevamoqualivaccini
sipotevanoutilizzare»
Salmaso,cheguidòlacampagnaanti-pandemianel
ROMA«La curva epidemicaè
ancora in ascesa ma l’inciden-
za di nuove infezioni è diversi-
ficata tra leRegionieverosi-
milmente è sfalsata neltempo
rispettoalla Lombardia, che
continua a essere la piùcolpi-
ta in quanto è stata la prima a
registrareuna trasmissione
locale e non importata. È pre-
sumibile che questo quadro si
manterrà ancora qualche set-
timana».
Èl’analisi diStefania Sal-
maso, già direttricedel Cen-
tro nazionale epidemiologia e
sorveglianza dell’Istitutosu-
perioredisanità. C’era lei
quando arrivòlaSars nel
2003.
Passeràancoramoltopri-
madivedereunaschiarita?
«Le drastiche misuremes-
se in atto, se rispettate e man-
«Sono statesegnalatealtre
modalità ma si ritiene che
contribuiscano moltopoco
all’attuale epidemia ecomun-
que il lavaggio frequente delle
manièunottimo metodo di
prevenzione».
Uominipiùcolpitidelle
donne.Comemai?
«I dati sembranoasfavore
degli uomini ma bisognereb-
be valutare il ruolo di altri fat-
tori non di tipo genetico,rela-
tivo a stili di vita econdizioni
di salute. Ad esempio, in Cina
è stato osservato che la morta-
lità perifumatori era molto
più elevata».
Chesensohavietarela
corsaperstrada,anchein
solitario?
«In teoria, se le persone
non entrasseroincontatto
potrebberocorrere, passeg-
giare e stare all’aria aperta, ma
se questa diventa occasione
per stare insieme ad altri e in-
contrarsi viene meno lo scopo
principale delle misure di di-
visione. Il nostrocomporta-
mentonon difende solo noi
stessi. Ognuno di noi può es-
sere strada di trasmissione vi-
rale esostenerelacircolazio-
ne del virus nella popolazio-
ne. Noi dobbiamo tagliargli la
strada, tutti insieme».
[email protected]
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trat anell’età più anziana.Per
fareilconfrontobisogna al-
menocalcolarelefrequenze
relative alla quantità di perso-
ne che ci sono in ogni gruppo
di età».
Leihapreparatoilpiano
anti-pandemicodel
control’influenzaH1N1,la
cosiddettasuina.Cosahadi
diversoquestasituazione?
«La preparazione dovrebbe
essere la stessa. La differenza
però è che per l’influenza sa-
pevamocome mettere a pun-
to va ccini specifici mentre ora
siamo alle presecon un nuovo
patogeno».
Siinsistemoltosulcon-
cettodelladistanzadroplet,
legataalraggiodidiffusione
dellegoccioline.Sipossono
ipotizzarealtremodalitàdi
trasmissionedelvirus?
Icasiperregione
Puglia
Abruzzo
Molise
530
60029
1
13
17
Calabria
Basilicata
di Trento
Provincia
autonoma
di Bolzano
Friuli-
Venezia Giulia
Sicilia
Lazio
Campania
Sardegna
Toscana
Liguria
209
4733
32
Piemonte
4.295 2.
384
912
702
288
53
4
43
7
17
4
30
37925
239
223
640
4221017 555
39
52
201
5514
2
26
4
6338
65
131
Umbria
Marche
137
Emilia-
Romagna
Veneto
Valle
d’Aosta
257
7
Lombardia
15.420 3.
LEGENDA Contagi Guariti Decessi
47.
casi totali finora
IL BILANCIO IN ITALIA DATI MONDO
Guariti
Deceduti
37.
Positivi
attualmente
Fonte: dati Protezione civile alle 17 di ieri
Totale positivi
Totale guariti
Totale deceduti
8
Fonte: Johns Hopkins Csse (dati di ieri alle 19)
*Dato della Protezione civile
37.860*
Cina
Italia
Spagna
Iran
Germania
Stati Uniti
Francia
Corea del Sud
Svizzera
Gran Bretagna
Paesi Bassi
Ilprofilo
●Stefania
Salmaso,
65anni,
exdirettrice
delCentro
nazionaledi
epidemiologia,
sorveglianza
epromozione
dellasalute
(Cnesps),
pressol’Istituto
superioredi
sanità(Iss)
tenuterigorosamente, po-
tranno rallentarel’incidenza
registrata non prima di diver-
si giorni. Oggi osserviamo
un’immagine tracciata dalla
diagnosi sucasi di persone in-
fettate almeno due settimane
fa».
Imortihannosuperato
quellidellaCina.Èpossibile
fareilconfrontotraledue
realtà?
«No. Molti ammalati lievi
probabilmentesfuggono alla
rilevazioneenon sonocon-
teggiati, i deceduti invece so-
no conteggiati anche quando
l’identificazione dell’infezio-
ne avviene dopo la morte e le
stesse persone non erano sta-
te incluse tra icasi. Inoltreva
osservata la particolare distri-
buzione per età delle vittime
in Italia,fortementeconcen-
●
Laparola
ISOLAMENTO
È la misura, adottata
nel protocollo di
emergenza, che impedisce
alle persone di muoversi
liberamente in un’area per
salvaguardare la salute
pubblica. È stata applicata
prima a Wuhan e, via via,
nel resto del mondo
diMargheritaDeBac
❞Inteoria
sele
persone
non
entrassero
incontatto
sipotrebbe
correre
estare
all’aperto
mase
diventa
l’occasione
perstare
insieme
vanifica
lemisure
Primopiano L’emergenzasanitaria
L’Istitutodisanità
Tralevittime
solol’1,2%
nonaveva
altrepatologie
I
l numero medio di
patologie osservate tra i
pazienti deceduti per il
coro navirus è di 2,7. A
sostenerlo è uno studio
dell’Istituto superiore di
sanità. L’1,2% dei pazienti
non presentava nessuna
patologia, il 23.5 una, il
26,6% due e il 48.6% 3 o
più. ©RIPRODUZIONERISERVATA