Corriere della Sera - 21.03.2020

(Elle) #1


8 Sabato21Marzo2020 CorrieredellaSera


SteinmeieraMattarella:


visiamovicini,


eccol’aiutotedesco


Lalettera


S


ignor Presidente,
CaroSergio Mattarella,
dalla nostra
conversazionetelefonicadella
scorsa settimana, l’emergenza
causata dal Coronavirus in
Italia ha subitounulteriore

drammaticopeggioramento
eanche in Germania
dobbiamo arginarne la
diffusionecontuttelenostre
forze.
Nel nostroPaese andiamo
incontroamomenti difficili,
ma allo stessotempo
guardiamocongrande
commozione alle
drammatichecondizioni dei
nostri vicini italiani. In
questa situazione dicosì
enorme gravitàvorrei
esprimereaTeealpopolo
italiano la solidarietà dei

miei connazionalielamia
profonda partecipazione
personale.Inostri pensieri
vanno alle numerose
migliaia di ammalati, alle
vittimeealle lorofamiglie,
alle tanteeccezionali
persone che prestano aiuto
nel sistema sanitario
italianoeattualmente, a
condizioni di massima
difficoltà, fanno
l’impossibile per salvare
viteumane.
Sono lietoche inostri
Ministeri della Salute

L’AIUTO


Lemisurepotrebberoessereconfermateadaprile


Ilnododegliiscrittiagliordiniprofessionali


lasciatifuoridalbonusdeldecretoCuraItalia


PartiteIva eprofessioni,


lasvolta(aostacoli)


peravere i600euro


Il bonus di 600 eurorico-
nosciutodal go verno alle par-
titeIva nell’ambitodel pr ov-
vedimentoCura Italia doveva
rispondereamolteegiustifi-
cate aspettativemaaqualche
giorno dalla sua emanazione
resta un oggettoancora inde-
finito.Esotto postoadurecri-
tiche da una partedella pla-
teainteressata,iprofessioni-
sti iscritti agli Ordini.Varrà la
pena, dunque, in parteriav-
volgereilnastroeinparte
tentarediillustrareiproble-
mi aperti.Va dettosubito, a
scanso di equivoci, che per la
primavolta una misura go-
vernativahaesteso gli am-
mortizzatori sociali—storica
tutela riservata ai lavoratori
dipendenti—anche agli au-
tonomicollegandosi ideal-
menteallo Statutodel lavoro
autonomo approvatonel 2017
(per altroloStatutopartì ab-
binatoaunprovvedimento
pro-smartworking). Con
questa scelta il governo si è
postoalle spalle tutteledia-
tribe sulle false partiteIva,
sulla monoopluricommit-
tenza ehariconosciutoil

principio che gli autonomi,
esposti più di altri ai rischi di
mercato,venisseroanche se
parzialmentetutelati. Sottoli-
neo quest’aspettoperché,
una volta che saremo usciti
dalla stagione del virus,
quantoaccadutocostituirà
un precedentedal quale sarà
difficiletornareindietro. Ed è
un bene.
Dovendo peròcostruireun
provvedimentonascente
l’esecutivosiètrovato di fron-
te aproblemi di implementa-
zione per più incondizione
di emergenza. Quali sono
questi problemi? Individuare
ilavoratori dipendenti da
proteggerecon cassa integra-
zioneèfacilissimo ed esiste
anche uno strumentoditra-
smissione cheèlabusta paga
mentrenel caso delle partite
Ivabisognavaintantoindivi-
duarelaplatea dei beneficiari

epoi tr ovareilmodo di ero-
gare il bonuscontempestivi-
tà (e quindi scartando il cre-
ditod’imposta che avrebbe
portatotroppo in làibenefici
del risarcimento). La scelta
che èstata fatta, proprio in
virtù dellatempisticaridotta
adisposizione,èstata quella
di non selezionaretra ibene-
ficiari in base alredditomadi
accomunaretutti nella frui-
zione dello stesso bonus (
euronel primo mese). Solo
così l’Inps, il soggettoeroga-

tore per commercianti/arti-
gianieiscritti alla sua gestio-
ne separata,sarà in grado di
assolverealsuo compitoin
un meseenon nei3o4ne-
cessari per poterincrociarei
dati in suo possessoconle
posizionireddituali.Perinci-
so vale la pena ricordareco-
me il monte-risorse erogato
per il solo mese di marzo(e
replicabile successivamente)
èdi3miliardi, gli stanzia-
menti per la flat tax del primo
governo Conteavevano la

stessa cifra maconeffetti di-
luiti su un anno di attività.
Il pr ovvedimentoperòpro-
prio per le difficoltà di cui so-
pra ha palesatodelle pecche
non di pococonto. La prima e
più importanteriguarda
l’esclusione dei professionisti
ordinisti che non sono iscritti
all’Inps ma alle proprie Casse
di previdenzaequindi non
possono che essereraggiunti
se non tramiteunaccordotra
lo StatoeleCasse stesse. Da
questa difficoltà di ordine

praticoperòsièoriginata
un’esclusione di fattoche ha
generatoveementireazioni.
Occorrerà ripararericer can-
do un’apposita intesa sia di
meritosia tecnico-ammini-
strativa, intesa che peròad
oggi nonèstata raggiunta. La
seconda pecca ha riguardato
la modalità del click dayven-
tilata dal presidentedell’Inps
Pasquale Tridicoper preno-
tarsiericevereilb onus. L’an-
nuncio ha generatoconfusio-
ne etimori di discriminazio-
ne acausa del digital divide e
anche perché in passatola
stessa modalità non aveva
fornitograndi provedella sua
efficacia.
Questepecche hanno fatto
sì che passasseroinsecondo
pian oaltri importanti novità
“culturali”come il riconosci-
mentodella cassa integrazio-
ne in deroga per gli studi pro-
fessionaliequindi anche per
le partiteIva datoriali (esem-
pio:commercialisticonun
solo dipendente). Delresto
come riconoscel’articolo 56
del Cura Italiaèpassatoil
principio cheiprofessionisti
sono assimilabili alla classifi-
cazione europea di impresa e
quindi potranno goderedial-
tri provvedimenti di riparo
come la moratoria bancaria e
la sospensione delle ratedei
mutuiedel leasing.
PS. Unavoltaterminata
l’emergenza bisognerà poi di-
scuteredella partiteIva,for-
tementeinsediatenei proces-
si di terziarizzazione dell’eco-
nomia, anchecome soggetto
attivodiun’auspicata ripar-
tenza enon solocome mera
appendicedel sistema pro-
duttivo.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Le scatole con mascherine e altri prodotti sanitari donati dalla Cina alla Lombardia e depositate a Rho, poco fuori Milano


diDario Di Vico


Lastoria


Notaiapertiperlegge,unanormadel


C’


è unacategoria che in Italia è obbligata a
lavorare sempre, anche incaso di epidemia.
Sono i notai, e devono rispettare una legge di
più di un secolo fa: «Il notaio che abbandona la sede
in oc casione di malattie epidemiche ocontagiose»,
recita l’articolo 142 della legge 89 del 1913 cheregola
la pr ofessione, «è punitocon la destituzione».
Le norme anticoro navirus prevedono limitazioni
per molte attività,come la giustizia, ma non per
quella notarile. «Siamo pubblici ufficiali, il nostro
numero è fissato dalla legge e garantiamo un
servizio di pubblica necessità, ma questa normava

applicatatenendoconto delle disposizioni
anticontagio necessarie a salvaguardare la salute dei
nostricollaboratori e dei clienti», dice Francesca
Gasparro, notaio in Corsico (Milano).
«Per ridurre il rischio dicontagio, i clienti
vengono invitati a rinviare gli atti non urgentissimi, i
soli che permettono di giustificare l’uscita dacasa.
Sono i clienti stessi acertificarne l’urgenza, che può
anche non esserci, ma noi non possiamo rifiutarci di
stipulare», precisa il notaio di Mestre Lucia Tiralosi.
Giuseppe Guastella
©RIPRODUZIONERISERVATA

Ilbonus


●I decreto
CuraItalia ha
introdotto un
bonus di 600
euro per tutti i
titolari di
partita Iva. Il
contributo è
valido per il
mese di marzo
ma è possibile
che venga
prorogato

●L’assegno
verrà erogato
dall’Inps

●Al momento
restano tagliati
fuori dal bonus
gli iscritti agli
ordini
professionali
che aderiscono
alle proprie
casse di
previdenza e
non all’Inps

Primo piano L’emergenzasanitaria


abbiano trovatoilmodo di
portareinI talia fornituredi
aiutotedeschecondispositivi
medici di urgentenecessità.
Ora abbiamo bisogno di uno
spiritoveramenteeuropeo di
solidarietà umanaepratica.
Possiamo superarequesta
crisi, che non ha precedenti,
solo assieme.
Cordiali saluti, Vi siamo
vicini
Tuo
Frank-WalterSteinmeier
PresidenteRepubblica
federaletedesca

Frank-Walter
Steinmeier

Ibenefici
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