La Stampa - 21.03.2020

(Chris Devlin) #1
LORENZO SIMONCELLI
CITTA’ DEL CAPO

L


a pandemia di Co-
vid-19 sta cambiando
il corso della storia.
Gli europei, in alcuni
Stati africani, non sono più
ben visti. I dati parlano chiaro:
dei 769 casi confermati in 37
dei 54 Paesi dell’Africa, la qua-
si totalità sono persone prove-
nienti da Regno Unito ed Euro-
pa (molti dall’Italia). In poche
settimane si è passati dalla cac-
cia al cinese in Kenya, al lin-
ciaggio di europei in Etiopia. I
primi episodi di violenza si so-
no verificati ad Addis Abeba
dopo che su Facebook è appar-
so un post in cui si annunciava
la positività al Covid-19 di
Tom Gardner, corrispondente
del settimanale economico in-
glese «The Economist». Noti-
zia falsa, ma diffusasi rapida-
mente nel secondo Stato più
popoloso d’Africa, l’unico ad
aver mantenuto i collegamen-

ti aerei con la Cina e con solo 9
casi di Covid-19. Da quel mo-
mento è iniziata l’ostilità nei
confronti dei bianchi europei
ed americani.

L’ostilità contro i «ferengi»
Un professore è stato assaltato
a colpi di pietre, un ragazzo è
stato costretto a fuggire da
uno spazio di co-working nel
quartiere di Bole. I ferengi,
stranieri in amarico, non sono
ben visti neanche nella nuova
metro esterna costruita dalla
Cina o nei popolari punti di in-
contro dove viene servito il ri-
nomato caffè etiope. L’accusa
è di essere i vettori del corona-
virus, per questo vengono eti-
chettati per le strade con l’epi-
teto di «corona». Una spirale
di violenza alimentata da una
serie di post sui social media in
cui si vedono bianchi fotogra-
fati per le strade della capitale
etiope accusati di essere positi-
vi al coronavirus senza alcuna
base scientifica o test di confer-
ma. Un susseguirsi di episodi
che ha spinto l’Ambasciata
americana in Etiopia ad emet-
tere un comunicato in cui si in-
vita americani e stranieri a
non uscire da soli ed evitare i
mezzi pubblici. Immediata la
condanna del primo ministro
e Premio Nobel per la Pace,
Abiy Ahmed. «Il virus non ha
nazionalità – ha detto il leader
etiope – siamo tutti a rischio, è
il momento di aiutarsi recipro-
camente. Siamo parte di una
comunità globale e non possia-

mo demonizzare gli stranie-
ri». Parole che rimediano ad
un discorso ambiguo di qual-
che giorno fa, in cui il primo mi-
nistro sosteneva che cibo e caf-
fè sarebbero stati dei validi de-
terrenti per la diffusione del vi-
rus in Etiopia, stesso Paese di
provenienza di Tedros Adha-
nom Ghebreyesus, direttore
generale dell’Organizzazione
Mondiale della Salute.

La gogna sui social
Le avvisaglie di una crescente
tensione conseguente l’au-
mento dei contagi arriva an-
che dal Sudafrica, con 202 casi
confermati, il secondo Stato
africano più colpito dal Co-
vid-19 dopo l’Egitto. A Johan-
nesburg, un autobus, con deci-
ne di turisti europei a bordo, è
stato apostrofato con lo slogan
«corona, corona» costringen-
do l’autista ad abbandonare l’a-
rea in cui si trovava. Sui social
molti utenti accusano occiden-
tali e bianchi ricchi sudafricani
di «importare il virus» e diffon-
derlo nel Paese. In Sudafrica,
su un totale di 202 casi, solo 14
sono avvenuti attraverso con-
tagio locale. Il rischio maggio-
re è che il personale di servizio
che lavora in strutture turisti-
che e quartieri di lusso si possa
infettare e portare il virus nel-
le baraccopoli dove mancano
servizi igienici e regna il sovraf-
follamento. Il terzo partito po-
litico per numero di rappresen-
tanti in Parlamento, Econo-
mic Freedom Fighters, ha chie-
sto che chiunque risulti positi-
vo venga messo in quarantena
a Robben Island, l’isola-prigio-
ne a largo di Città del Capo do-
ve Nelson Mandela trascorse
19 dei 27 anni della sua prigio-
nia durante l’apartheid.
Da pochi giorni il governo
sudafricano ha vietato l’in-
gresso ai passeggeri prove-
nienti dai Paesi ad alto rischio
e ha bloccato i voli internazio-
nali della compagnia di ban-
diera South African Airways.
Blocco totale anche per le na-
vi da crociera a cui non verrà
garantito l’accesso ai porti di
Durban e Città del Capo. Misu-
re estreme prese da quasi l’in-
tero Continente africano che,
per difendersi dalla diffusio-
ne del coronavirus, ha deciso
di isolarsi, almeno per un me-
se, da Regno Unito, Europa e
Stati Uniti. —
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POPOLAZIONE PIL INTERNO LORDO PIL PRO CAPITE





E’ il Pil pro capite dei califor-
niani. Il 10% delle 1000
aziende con il reddito più alto
in Usa ha sede qui. Il tasso di
disoccupazione è del 3,9%

3137 mld


Il Pil in dollari della Califor-
nia. Se fosse una nazione in-
dipendente sarebbe la 5ª
economia mondiale davanti
all’India e dietro la Germania

39,

I milioni di abitanti della Ca-
lifornia, il più popoloso sta-
to degli Stati Uniti. Sono il
40% bianchi non ispanici
38% ispanici e 13% asiatici

I NUMERI DEL GOLDEN STATE

POPOLAZIONE

13,

I milioni di abitanti della Ba-
viera, il secondo Land più
popoloso della Germania do-
po il Nordreno-Westfalia;
1,4 milioni vivono a Monaco

PIL INTERNO LORDO

625 mld

Il prodotto interno lordo del-
la Baviera è il primo in Euro-
pa; solo 20 Paesi al mondo
hanno un’economia più
grande

PIL PRO CAPITE

47.

E’ il Pil pro capite in euro
della Baviera, il 150% della
media Ue27. Il tasso di di-
soccupazione è tra i più bas-
si d’Europa, con il 2,6%

WALTER RAUHE
BERLINO

A

partire da oggi e per
due settimane anche
i cittadini della Bavie-
ra devono restare a
casa. Le autorità locali della se-
conda più grande regione tede-
sca hanno decretato il lockdo-
wn, la misura d’emergenza
per impedire la circolazione
delle persone. Ad annunciare
il drastico provvedimento è
stato ieri il governatore regio-
nale Markus Söder (Csu) che
in seguito ad un aumento del
35% dei contagi nelle ultime
24 ore non ha voluto attende-
re ulteriormente un’eventuale
decisione del governo federa-
le. «Gli appelli dei giorni scorsi
al buon senso dei cittadini non
sono purtroppo bastati», ha di-
chiarato il governatore. I 13
milioni di abitanti della regio-
ne prealpina devono da oggi ri-

manere a casa. Vengono chiu-
si tutti gli esercizi commercia-
li, compresi bar, ristoranti e
parrucchieri. Sarà permesso
uscire di casa solo per fare ac-
quisti al supermercato o in far-
macia, per recarsi da un medi-
co o per raggiungere il proprio
posto di lavoro. Passeggiate e
attività fisiche restano consen-
tite ma solo se vengono svolte
da soli o al massimo in coppia.
La Baviera è così il primo

Land tedesco a decretare il loc-
kdown e ad adottare misure
molto simili a quelle in vigore
in Italia. Decisioni che con
ogni probabilità anticipano
un’azione comune a livello na-
zionale. Domani la cancelliera
Angela Merkel discuterà del te-
ma con i 16 governatori regio-
nali nel corso di una videocon-
ferenza. Già da giorni gli esper-
ti dell’istituto nazionale di im-
munologia «Robert Koch» di

Berlino chiedono al governo
di Merkel di ordinare il lockdo-
wn per l’intero Paese. Il nume-
ro delle persone contagiate è
salito ieri a 19.645, ben quat-
tromila in più in una sola gior-
nata. E a crescere è anche il nu-
mero delle vittime: 48 in tutto.
Nel Paese crescono le criti-
che nei confronti del governo
di grande coalizione e delle
sue tante esitazioni e lentezze
nella gestione della pande-

mia. Medici e ospedali lamen-
tano una carenza drammatica
di materiale e personale, citta-
dini affetti da sintomi hanno
difficoltà ad ottenere un test e
in molte città non vengono ri-
spettate le regole contro gli as-
sembramenti di persone. «Dai
noi imperversa il virus dell’in-
differenza», titolava ieri un
quotidiano tedesco. Gli appel-
li e i consigli ripetuti nei giorni

scorsi dagli esperti e dalla stes-
sa cancelliera Merkel non ba-
stano più. La Germania ha per-
so tempo prezioso illudendosi
che il virus riguardasse prima
solo la Cina e poi l’Italia. La Ba-
viera, il Land più vicino geogra-
ficamente e culturalmente al
nostro Paese ha dato ieri l’e-
sempio adottando misure più
restrittive. —
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PAOLO MASTROLILLI
INVIATO A NEW YORK

L

a California e New
York chiudono, ordi-
nando a tutti gli abi-
tanti di restare a casa
per cercare di frenare l’epide-
mia. Il presidente Trump dice
che al momento non ha inten-
zione di prendere lo stesso
provvedimento per tutto il Pae-
se, ma blocca la frontiera meri-
dionale con il Messico come
ha fatto col Canada, mentre il
dipartimento di Stato sollecita
gli americani ad evitare tutti i
viaggi all’estero e tornare in pa-
tria appena possibile. Poi il ca-
po della Casa Bianca litiga in
diretta tv con un giornalista

della Nbc, che gli chiedeva qua-
le messaggio intende manda-
re agli americani impauriti, e
contraddice gli stessi scienzia-
ti della sua task force sull’effi-
cacia di un farmaco anti mala-
ria per curare il coronavirus.
Mentre Wall Street continua a
calare, quattro senatori sono
stati accusati di aver speculato
sulla crisi facendo insider tra-
ding con le loro azioni.
La situazione negli Stati Uni-
ti si sta aggravando. I casi sono
raddoppiati in 24 ore, con cir-
ca 16.000 contagi confermati
e 208 morti. Gli scienziati però
ritengono che questo dato sia
parziale, perché la risposta è
stata lenta, sono stati fatti trop-
pi pochi test, e i numeri reali so-
no molto più alti. L’epicentro
sta diventando New York, do-

ve ormai si conta circa il 40%
dei casi, ma anche la costa occi-
dentale è molto colpita.
Per queste ragioni g il gover-
natore della California Gavin
Newsom ha ordinato il lockdo-
wn del suo Stato, che è la quin-

ta economia più grande al
mondo e ospita 40 milioni di
cittadini. Gli abitanti devono
stare a casa, con la sola eccezio-
ne di uscite per andare al su-
permercato, dal medico, in far-
macia o in lavanderia. Solo le

persone che svolgono compiti
essenziali possono andare al
lavoro. Il provvedimento non
ha una data di scadenza, ma
potrebbe durare 8 settimane.
A New York il governatore
Cuomo ha resistito a lungo al-

la pressione del sindaco de Bla-
sio per proclamare l’ordine di
«shelter in place» per non para-
lizzare lo Stato e devastare l’e-
conomia. Alla fine però si è do-
vuto rassegnare. Il termine
usato è diverso, per non diffon-
dere il panico come se fosse av-
vento un attacco nucleare, ma
la sostanza è molto simile. Da
domenica sera si potrà uscire
solo per fare la spesa, andare
dal medico o in farmacia, e fa-
re esercizio fisico da soli a di-
stanza di sicurezza. Tutti i busi-
ness non essenziali devono
chiudere e il 100% dei lavora-
tori deve restare a casa, se non
svolgono funzioni indispensa-
bili. Cuomo ha avvertito che
chi non rispetterà l’ordinanza
sarà multato. Anche la torre di
controllo dell’aeroporto Ken-
nedy ieri ha chiuso tempora-
neamente, quando un dipen-
dente è risultato positivo.
Lo scopo di questi provvedi-
menti è abbassare la curva dei
contagi, evitando il collasso de-
gli ospedali. Il timore è che il vi-
rus negli Usa stia seguendo la
stessa traiettoria di Cina, Co-
rea del Sud e Italia, ammesso
che non sia già a livelli simili.
Nessuno si aspetta di poter fer-
mare l’epidemia, e Newsom sti-
ma che il 56% dei californiani
verrà contagiato. La speranza
però è frenare i casi, per con-
sentire agli ospedali di curare i
malati. Da qui la richiesta che
il governo federale moltiplichi
i test, ordini alle aziende priva-
te di produrre subito migliaia
di ventilatori, e mobiliti le for-
ze armate per costruire struttu-
re di emergenza.
Trump ha condiviso le deci-
sioni di Newsom e Cuomo, ma
al momento esclude un lockdo-
wn nazionale. Ha detto di esse-
re ottimista sull’uso del farma-
co anti malaria chloroquine,
anche se il suo consigliere Fau-
ci ha frenato. Il timore resta
che il presidente, per evitare il
panico o le ripercussioni nega-
tive sul suo governo, continui
a sottovalutare l’epidemia. —
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Il governo ha promesso che
garantirà il pagamento
dell’80% dello stipendio fino
a 2500 sterline al mese a tutti
i dipendenti britannici co-

stretti a casa dal coronavirus.
Annunciato anche il congela-
mento dell’Iva, aiuti alle im-
prese e incrementi allo sche-
ma del credito universale. —

REGNO UNITO

I NUMERI

Il governatore del Land tedesco ha deciso misure d’emergenza simili all’Italia

La Baviera anticipa Merkel e chiude tutto

“Gli appelli al buonsenso non bastano”

EPA/ETIENNE LAURENT

IL CASO

LUCA SOLA / AFP

DONALD TRUMP
PRESIDENTE USA

L’EMERGENZA CORONAVIRUS

Chiusi tutti i servizi non essenziali. I casi negli Usa raddoppiano: sedicimila i contagi. Ma Trump esclude il lockdown nazionale


California, scatta l’ordine di restare a casa


New York impone il coprifuoco: non uscite


Il traffico insolitamente scorrevole verso il centro di Los Angeles, California, poche ore prima dell’annuncio del lockdown

IL CASO /

Sono accusati di importare il virus. Primi attacchi in Etiopia e Sudafrica


Aggressioni e assalti


In Africa è caccia


agli europei “untori”


Ad Addis Abeba
un professore
è stato assalito
a colpi di pietre

Un uomo protetto da una mascherina fa shopping all’Africa Mall di Johannesburg

L’EMERGENZA CORONAVIRUS

Giuste queste
misure, ma se
andate nel Midwest
o altrove, non hanno
gli stessi problemi
Londra garantisce l’80% dei salari

IL CASO / 1

12 LASTAMPA SABATO21 MARZO 2020
PRIMO PIANO
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