La Stampa - 21.03.2020

(Chris Devlin) #1
È

ormai consolidata
la vocazione di
Tissot per il mon-
do dello sport,
quello delle due
ruote, in particola-
re, visto che oltre a sponso-
rizzare discipline come ba-
sket, rugby, scherma e hoc-

key su ghiaccio, la maison
sostiene anche il circuito
della Moto GP e il ciclismo.
La collaborazione con il
mondo delle bici dura da una
cinquantina d’anni ormai e
promette bene anche per il fu-
turo, visto che nel 2016 sono
stati riallacciati i rapporti

con il Tour de France e la
Vuelta e che quest’anno è sta-
to firmato un accordo per il
Giro d’Italia, oltre che per al-
tre importanti corse come
Strade Bianche, Gran Pie-
monte e Milano-Sanremo.
Purtroppo, per i noti even-
ti legati alla situazione sanita-
ria internazionale, questo
2020 non è favorevole per
eventi sportivi in generale e
in particolare per quelli con
grande affluenza di pubblico
come quelli appena citati.
Ma la collaborazione rimane
comunque attiva, indipen-
dentemente da come andrà
quest’anno, vale fino al 2022
e potrà essere poi rinnovata.
Tissot è uno dei marchi
svizzeri più conosciuti a li-
vello mondiale, con circa 4
milioni di pezzi esportati
ogni anno, con innata pre-
dilezione per i modelli
sportivi e grande attenzio-
ne al rapporto tra la qualità
e il prezzo.
E per sottolineare questa
prima volta con il Giro d’Ita-
lia, una sorta di «grande
slam», visto che la famosa
competizione ciclistica ita-
liana va ad affiancarsi a
quelle altrettanto note di
Francia e Spagna, la mai-
son ha realizzato un crono-
grafo dedicato appunto alla
«corsa rosa».
Di formato extra large, con
cassa in acciaio trattato in
Pvd nero dal diametro di 45
millimetri, ha movimento
elettronico al quarzo Swiss
Made (funzione di contase-
condi e registrazione dei tren-
ta minuti e delle 12 ore di mi-
surazione cronografica), che
ne garantisce la precisione.
Sulla lancetta centrale dei se-
condi è applicata una micro
bicicletta. È anche fornito di
una serie di cinturini facil-
mente intercambiabili. Com-
mercializzato in una speciale
confezione, esibisce un fon-
do personalizzato con il logo
del Giro d’Italia. P.D.V.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PAOLO DE VECCHI

L

o dicono le statistiche di settore,
ma basterebbe dare un colpo d’oc-
chio al polso delle persone per ac-
corgersi che la categoria degli oro-
logi sportivi è quella più gettonata,
soprattutto da parte del pubblico
maschile. Una preferenza che esiste da sem-
pre o, almeno, da quando si afferma l’orolo-
geria da polso, soprattutto durante gli Anni
50 e 60 e con una progressione che arriva fi-
no ai giorni nostri.
Tra gli elementi che contribuiscono a que-
sta attitudine c’è il fatto che tali modelli sono,
nel loro complesso e nel confronto con quelli
eleganti o di design, piuttosto accessoriati.
Ovvero ricchi di dettagli tecnici e stilistici
chiamati a funzionalità che si spingono oltre
la semplice indicazione di ore e minuti e a un
utilizzo appunto sportivo o quantomeno du-
rante il tempo libero e le attività all’aperto.
C’è poi da dire che, al di là dell’utilizzo specifi-
co e siccome gli strumenti del tempo vengo-

no scelti in base a gusti e attitudini, un orolo-
gio sportivo può piacere per la sua estetica
che comunica disinvoltura e dinamicità, an-
che nella quotidianità urbana, indipendente-
mente da svaghi o pratiche competitive.
Entrando nel merito dell’offerta che viene
dal mercato, il panorama si divide tra orologi
subacquei e cronografi. Entrambe le tipolo-
gie misurano tempi, ma ben differenti: nel
primo caso sono quelli delle immersioni e nel
secondo quelli di una competizione, con tut-
te le specifiche caratteristiche che ne discen-
dono. Prevalentemente li accomuna la co-
struzione in acciaio, il metallo per eccellenza
resistente, simbolo anche d’essenzialità, atti-
vismo e modernità, appunto “sportivo”. Ecco
allora che per immergersi o anche semplice-
mente divertirsi al mare, quello più indicato

è un orologio con una cassa a tenuta stagna,
qualità garantita da particolari accorgimenti
e da specifici test che per convenzione classifi-
cano come impermeabili quei modelli che re-
sistono fino a 30 metri di profondità (in prati-
ca resistenti solo al semplice contatto con l’ac-
qua e niente di più) e come subacquei quelli
che reggono invece dai 100 metri in giù, pro-
fondità impossibili da raggiungere con l’oro-
logio al polso, ma che garantiscono tenuta
stagna nelle normali immersioni. Le indica-
zioni devono poi essere di chiara e immedia-
ta consultazione e in genere luminescenti,
dato che se ne presume la lettura in condizio-
ni non ordinarie e di scarsa visibilità. Fonda-
mentale poi la ghiera che riporta i minuti
d’immersione, graduata e girevole in una so-
la direzione, quella che accorcia i tempi,
una norma di sicurezza per evitare appunto
che, nel caso di un suo accidentale sposta-
mento, si allunghino, con grave pericolo per
chi è in acqua e deve valutare le riserve d’os-
sigeno o delle proprie forze. La corona è poi
spesso a vite e protetta.
Passando invece ai cronografi, qui di rischi
non se ne corrono, ma l’attenzione nel co-
struirli è tutta rivolta all’accuratezza della re-
gistrazione dei così detti tempi brevi. Ovvero
quelli che misurano la durata di un evento,
una gara ad esempio (ma anche più banal-
mente la cottura della pasta), solitamente in-
dicati da una lancetta centrale contasecondi
che fa partire il conteggio dei minuti (fino a
30) e delle ore (fino a 12). Interessante nota-
re che il modulo che attiva il cronografo e le
relative registrazioni in realtà è un meccani-
smo supplementare rispetto a quello dell’oro-
logio, effettivamente chiamato a rispondere
solo dell’indicazione di ore, minuti e secondi
continui, che si avvia e arresta grazie a due
pulsanti collocati ai lati della corona, vero
tratto distintivo di questo genere d’orologio.
L’utilizzo di tali strumenti del tempo non
è più legato a un effettivo uso pratico, co-
me avveniva invece fino agli anni ’60 con
l’orologeria meccanica. Sostituiti oggi da
tutta una serie di dispositivi elettronici,
proprio per questo puntano sul loro valore
collezionistico ed emozionale.. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LONGINES

Quadrante verde militare

per tuffarsi nel profondo blu

TENDENZE

L’ora dello sport

Cronografi o subacquei


per lei e per lui


passione “senza tempo”


GETTY IMAGES

Citizen

S


torico nome
dell’industria del
tempo elvetica,
Longines ha al
suo attivo tutta
una serie di pre-
mi vinti per l’affidabilità
della propria produzione a
molte Esposizioni Interna-
zionali tra fine Ottocento e
i primi decenni del Nove-
cento e l’invenzione del pri-
mo sistema di cronometrag-
gio sportivo.
Oggi verrebbe da sorride-

re, visto che si trattava di un
sistema basato sullo spez-
zarsi di un filo alla partenza
degli atleti in una gara di
corsa, tenutasi a Basilea nel
1912, ma quello è stato l’ini-
zio di una disciplina che og-
gi arriva a calcolare anche i
millesimi di secondo.
Forte di queste esperien-
ze, la maison collabora og-
gi con sport come sci alpi-
no, equitazione, ginnastica
e tiro con l’arco in qualità di
cronometrista ufficiale.

Per quanto riguarda poi la
produzione, tra le molte
collezioni Longines ha in ca-
talogo anche orologi subac-
quei, con la serie Hydro-
Conquest a rappresentarne
l’alto di gamma.
Segnatempo dalla solida
struttura che si giocano par-
te della loro attrattiva sul
colore del quadrante, in
molti casi abbinato a quello
del cinturino. E dopo il gri-
gio, il nero e il blu degli scor-
si anni, arriva oggi un Hy-
droConquest verde.
Per quanto riguarda la
parte tecnica, si tratta di un
impeccabile modello da im-
mersione, con tenuta sta-
gna fino a 300 metri ghiera
girevole graduata pe er i
tempi di permanenza
sott’acqua, con inserto in
ceramica e sempre di color
verde. La cassa in acciaio,
con fondo e corona a vite, è
disponibile con diametro di
41 o di 43 millimetri, ed è ri-
finita da un vetro in cristal-
lo zaffiro che ricopre il qua-
drante dotato di indici e lan-
cette luminescenti.
Due possibilità anche per
allacciare l’orologio al polso,
un cinturino in caucciù «ton
sur ton» con il quadrante op-
pure un bracciale in acciaio
con chiusura di sicurezza e si-
stema allungabile così da po-
terlo indossare anche sopra
la muta da sub.
Il fondo è a vista sul movi-
mento meccanico a carica au-
tomatica, funzionante a
25.200 alternanze orarie,
spirale in silicio e con 64 ore
di riserva di marcia. P.D.V. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

TISSOT

L’orologio del Giro d’Italia

Lancette ad alta precisione

ESERCIZI DI STILE

Tissot è da sempre sponsor delle più importanti corse in bicicletta.
Una partnership rinnovata anche per il 2020 con il Chrono XL Giro
d’Italia, un cronografo con diametro di 45 mm. Costa 390 euro

L’acciaio, il metallo per eccellenza
resistente, simbolo d’essenzialità,
attivismo e modernità,
appunto “sportivo”

Il nuovo HydroConquest verde kaki di Longines esibisce sulla
lunetta un inserto in ceramica che riprende il colore del quadran-
te, sottolineando l’aspetto sportivo e moderno dell’orologio. In
tinta, anche il cinturino in caucciù. La cassa di 41 mm di diame-
tro ospita un movimento a carica automatica. Il suo prezzo è di
1.370 euro.

La tecnologia
«Eco-drive®» con-
sente ai segnatem-
po Citizen di cattu-
rare la luce (da qual-
siasi fonte solare o
artificiale) ed accu-
mularla per essere
utilizzata al posto
della comune bat-
teria. Per un aiuto
al pianeta. Costo
119 euro.

Ode alla femminilità. Per ricordare l’art déco,
il movimento artistico di inizio Novecento,
Frederique Constant ha svelato la nuova in-
terpretazione della sua collezione eponima,
con il Classics Art Déco Round. Ed è la prima
volta che il marchio ginevrino propone il for-
mato rotondo nella collezione tradizionale. Il
cerchio perfetto, dalle proporzioni armonio-
se e raffinate, si declina in cinque varianti,
disponibili in un’ampia gamma di finiture. Il
prezzo è di 990 euro.

Frederique Constant

Hamilton lancia
una nuova versio-
ne dell’orologio mili-
tare: il Khaki Field
Mechanical, model-
lo con «la cintura di
sicurezza» e un
nuovo colore per
cassa e quadrante,
concepito per resi-
stere alle condizio-
ni più difficili. Costa
495 euro.

Hamilton

Forme sottili ed er-
gonomiche per il
Montecristo Skele-
ton di Locman, con
cassa in acciaio e
titanio, e movimen-
to meccanico a vi-
sta. Le aperture late-
rali esaltano il desi-
gn e conferiscono
leggerezza. Cinturi-
no in silicone. Costa
998 euro.

Locman

La collezione Caribe
Diving di Philip Wat-
ch è dedicata a chi
vive la passione per
il mare, le immersio-
ni e i viaggi tra isole
e porti. Il modello a
carica automatica è
un perfetto esem-
pio di tecnica orolo-
giera con impermea-
bilità a 300 metri.
Prezzo 890 euro.

Philip Watch

È al fascino dell’oscurità degli abissi che sono
dedicati i tre nuovi orologi diver di Seiko Pro-
spex. In edizione limitata, racchiudono funzio-
nalità ed estetica. Impermeabilità fino a 300
metri, vetro zaffiro con trattamento antirifles-
so sulla superficie interna, lunetta in ceramica
nera a base di ossido di zirconio per garantire
elevata leggibilità e resistenza. I dettagli di
colore rosso scompaiono nelle profondità del
mare ma aggiungono un tocco estetico per
l’utilizzo quotidiano. Costo 3 mila euro.

Seiko

24 LASTAMPASABATO21 MARZO 2020

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