Dopo un caso positivo, quarantena all’accampamento sinti a VinovoFamiglie contagiate ad una festa di compleanno la scorsa settimanaL’allarme dei rom“Sanificate i campicome si fa in strada”PIER FRANCESCO CARACCIOLO
MASSIMO RAMBALDIU
n contagio durante
una cena. Un com-
mensale probabil-
mente positivo al Co-
vid-19 che avrebbe infettato
almeno altri 3 presenti. Così il
coronavirus è arrivato alla po-
polazione sinti di Vinovo, al
confine con Nichelino, dove
diverse famiglie vivono in ter-
reni agricoli con roulotte, case
mobili e baracche. Pochi gior-
ni fa due nuclei si sono trovati
per mangiare insieme. Ma do-po la serata sono sopraggiunti
i problemi di salute. Per tutti
sono scattate le procedure del
caso: uno - giovedì - è stato ri-
coverato in ospedale, gli altri
sono stati messi in quarantena
nelle loro abitazioni. Il campo
è in quarantena. Per il momen-
to sono i parenti a portare loro
i generi di prima necessità, ma
in caso di difficoltà possono
chiamare la protezione civile
vinovese.
Tamponi preventivi non ce
n’erano stati. Come non ci so-
no nel resto del Piemonte.
Neanche a Torino, dove vivo-
no circa mille tra rom e sinti.
Lo spiegano dall’Unità di crisidella Regione: per fronteggia-
re l’emergenza Covid non so-
no state adottate misure parti-
colari per le comunità noma-
di. Se qualcuno negli accampa-
menti presenta dei sintomi,
deve seguire il percorso che va-
le per tutti i cittadini. Anche se
la situazione forse è diversa.
«Se nel campo rom di via Ger-
magnano ci fosse un caso di
positività, il contagio tra gli
abitanti del campo sarebbe ve-
locissimo - dice Igor Stojano-
vic, presidente della sezione
torinese dell’associazione
Opera Nomadi - È una comu-
nità che vive in condizioni
igieniche pessime, con tantibambini e anziani con proble-
mi respiratori, dovuti ai roghi
tossici».
Ecco perché Stojanovic chie-
de «una sanificazione urgente
negli accampamenti, come
quelle che si fanno nelle stra-
de della città». Al contrario, di-
ce, la presenza delle istituzio-
ni sembra essersi ridotta. «I vi-
gili del nucleo nomadi? Ulti-
mamente li vediamo pochissi-
mo». Una versione smentita
dal Comune. Che spiega come
la polizia municipale stia pro-
seguendo nel suo lavoro di mo-
nitoraggio e controllo di tutti
gli accampamenti più o meno
grandi, compresi i gruppi di
camminanti. A cercare di por-
tare aiuto e sostegno alla popo-
lazione rom nell’emergenza è
la Pastorale Migranti: «Nel ca-
so di situazioni abitative preca-
rie, come per chi vive ancora
nei campi, le difficoltà aumen-
tano - spiega il direttore, Ser-
gio Durando - Ancora oggi
gruppi di persone si ritrovano
d’abitudine nelle aree adiacen-
ti a Porta Palazzo, nonostante
le misure che vietano gli as-
sembramenti. Noi cerchiamo
di diffondere il più possibile la
corretta comunicazione, ma
oltre alla precarietà dobbia-
mo superare anche le resisten-
ze culturali». —
© RIPRODUZIONE RISERVATAfurto sventatoLadri al Mauriziano
Provano a forzare
una porta sul retro
DIEGO MOLINO
Questa è una storia di eroi e
di vigliacchi. Gli eroi sono i
medici e gli infermieri, che
ogni giorno lottano in pri-
ma linea per salvare vite e af-
frontare l’emergenza sanita-
ria, in condizioni sempre
più complicate. E poi ci so-
no i vigliacchi, quelli che l’al-
tra notte si sono resi prota-
gonisti di un tentato furto in
alcuni locali dell’ospedale
Mauriziano. L’episodio è av-
venuto poco dopo le dieci di
sera, negli spogliatoi adia-
centi alla mensa, le cui por-
te sono state forzate metten-
do subito in allarme le di-
pendenti che erano presen-
ti in quel momento. Un sus-
sulto di panico, arrivato do-
po una giornata spesa fra i
pazienti, nelle terapie inten-
sive e fra i corridoi, senza
mai fermarsi un attimo. Un
furto andato a male grazie
al tempestivo intervento de-
gli addetti alla vigilanza in-
terna della struttura ospeda-
liera, e subito dopo per l’arri-
vo delle pattuglie dei carabi-
nieri. Un lieto fine che lascia
però l’amaro in bocca, se si
pensa come sia possibile an-
dare a rubare nelle tasche di
chi, a ogni ora, mette a ri-schio la propria salute per
salvare altre vite. «La situa-
zione che viviamo è sovrap-
ponibile a quella che riguar-
da l’intero territorio nazio-
nale – dice Roberto Amerio,
membro della direzione na-
zionale del Nursind, il sinda-
cato del personale infermie-
ristico - Chiediamo più di-
sponibilità di dispositivi di
sicurezza individuali, per
esempio, che non sono tan-
tissimi e i reparti rischiano
di andare in sofferenza da
qui a breve». Vale a dire ma-
scherine, guanti, ma anche
caschi per la ventilazione
non invasiva che vengono
utilizzati nelle terapie inten-
sive. Una situazione che è
ben descritta anche da Fran-
cesco Coppolella, segreta-
rio regionale del Nursind:
«Ci giungono quotidiana-
mente segnalazioni sulla
mancanza di dispositivi di
sicurezza, sull’assenza di ri-
sposte che generano ansie
dovute al fatto che la nostra
salute non è considerata
prioritaria » dice. E fatti sep-
pur minimi come quelli
dell’altra notte, raccontano
come ci sia chi non si rende
conto di tutto questo. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA- bambini accanto
alla baraccopoli di
via Germagnano,
dove vivono diver-
se centinaia di per-
sone. - Nell’area a ridos-
so della Dora, abita-
no persone con pro-
blemi respiratori ,
dovuti ai frequenti
roghi - Impossibile evi-
tare gli assembra-
menti in queste
aree
IL CORONAVIRUSIL CASO1 23Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle
in modo tale che ogni riga, ogni colonna
e ogni settore contenga tutti i numeri senza
alcuna ripetizione: negli junior sudoku
sono in gioco i numeri da 1 a 4 e da 1 a 6, nel
sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9.Junior SudokuMedio DifficileLa soluzione dei giochi
di venerdìSUDOKUMedioDifficiileJunior 1Junior 2
44 31251226123248 316
9 38
6 97
74 3
2 4 6
6 21
79 8
96 5
752 3
94 3 2
71 4
21
38
568
89
41
1 97
8 6 57
4213
314213242431345126
126354
632415
451632
514263
263541635972841
972481653
481635927
816349572
724156389
359827416
197568234
563214798
248793165972486531
548371962
613592847
829637415
761854329
435219678
356128794
187943256
29476518340 LASTAMPASABATO21 MARZO 2020
CRONACA DI TORINOT1 PR