Il Sole 24 Ore - 21.03.2020

(Frankie) #1

2 Sabato 21 Marzo 2020 Il Sole 24 Ore


Primo Piano Coronavirus


IL PROGETTO


Il documento. Confindustria chiede azioni su quattro
versanti: un piano anticiclico straordinario finanziato con

risorse Ue, interventi urgenti per il sostegno finanziario


alle imprese, modifiche del contesto regolatorio europeo
e nazionale, un comitato nazionale per la tutela del lavoro

80%


GRADO DI COPERTURA DEL FONDO DI GARANZIA
Occorre che tutte le imprese siano coperte all’80%
gratuitamente fino a 5 milioni di importo massimo garantito

I NUMERI DELL’EMERGENZA CRESCITA


Effetto Pil, Ref stima


un -8% sul semestre


Il Cer stima una proiezione


sull’intero  pari a -,%


(-,% a gennaio-giugno)


Davide Colombo


L’epidemia influenzale più vio-
lenta degli ultimi decenni e la con-

seguente strategie di lockdown


adottata per prevenire i picchi di
contagio potrebbe provocare una

caduta del Pil fino al % nei primi


due trimestri dell’anno, un crollo
analogo a quella che colpì il Pae-

se durante la grande crisi del


-, ma molto più concen-
trato nel tempo. La previsione è

di Ref Ricerche, che solo una de-


cina di giorni fa aveva ipotizzato
una caduta del Prodotto tra l’ e

il % nel primo semestre rispetto
alla fine del .

Nella nota diffusa ieri la società


di analisi congiunturale scrive ora
che la gelata delle attività si allarga

a più settori dei servizi (tutta la fi-


liera del turismo, i servizi di risto-
razione, e le attività che comporta-

no aggregazioni come spettacoli,


manifestazioni sportive, conve-
gnistica, e altri), cui si aggiunge la

caduta dell’attività in diversi com-


parti dell’industria, con le chiusu-


re degli impianti iniziata dalla
scorsa settimana. Prometeia usci-

rà tra una settimana con il suo re-


port ma l’ordine di grandezza su
cui si viaggia è più o meno analo-

go, se non peggiore. Secondo gli


analisti di Cer, invece nei primi
due trimestri dell’anno il crollo del

Prodotto sarebbe attorno al ,%,
con una proiezione sull’intero

 pari a -,%.


Tutte le previsioni attuali scon-
tano naturalmente un vuoto di da-

ti macroeconomici solidi: per co-


noscere la variazione della produ-
zione industriale di marzo biso-

gnerà aspettare il flash Istat di fine


aprile, quando arriverà anche la
prima stima sul Pil del primo tri-

mestre. Il calendario delle pubbli-


cazione del nostro Istituto di stati-
stica non è cambiato. Tra una set-

timana uscirà invece la Nota men-


sile relativa al mese di marzo, con
gli indici di fiducia di consumatori

e imprese e l’indicatore anticipa-


tore, che a febbraio pur non co-
gliendo ancora gli effetti della crisi

sanitaria aveva continuato a regi-


strare tassi di crescita negativi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicoletta Picchio


ROMA


Subito più liquidità alle imprese, in


modo che le aziende abbiano risorse


sufficienti per oltrepassare questa


transizione dalla durata incerta e su-


perare la crisi economica dovuta al


coronavirus, agendo in particolare


su rafforzamento del Fondo di ga-


ranzia, sospensione immediata dei


versamenti fiscali e contributivi di


prossima scadenza e allungamento


del periodo di rateizzazione.


Un’azione «urgente» per evitare


che, a fronte di spese indifferibili, il


fermo della domanda e il calo dei fat-


turati, uniti a maggiori oneri di inde-


bitamento, possano «mettere a re-


pentaglio la sopravvivenza di intere


filiere produttive».


A questo va affiancata un’azione


in Europa, con un piano anticiclico


straordinario finanziato con risorse


Ue. E una serie di modifiche alle


norme sia dell’Unione europea, a


partire dalla regolamentazione fi-


nanziaria per alleggerire i requisiti


prudenziali, sia nazionale, introdu-


cendo misure di carattere organiz-


zativo per semplificare le gestione


dell’emergenza e il rilancio degli in-


vestimenti pubblici.


È la terapia di Confindustria per


salvaguardare il sistema economico


del paese e l’occupazione. «Affron-


tiamo l’emergenza economica per la


tutela del lavoro», è il titolo del do-


cumento che contiene le «proposte


per una reazione immediata», rea-


lizzare subito, per consentire alle


aziende di andare avanti, in una si-


tuazione di grande incertezza come


quella attuale.


«La tenuta del sistema produttivo


è cruciale per tutte le aziende. Le im-


prese, con chi vi lavora, sono il patri-


monio vero dell’Europa e dell’Italia»,


è scritto nella parte che precede le


proposte. In Europa, «sono state


prese decisioni importanti e inco-


raggianti» che vanno accompagnate


con l’introduzione di titoli di debito


europei. Da noi, con il decreto Cura


Italia, sono state adottate le prime


misure «che vanno rafforzate». Con-


findustria riconosce l’«importante


sforzo del governo», ma è cruciale


che si definiscano fin d’ora le prossi-


me mosse per dare fiducia ad un si-


stema produttivo che «dovrà fare se-


guito ad un evento correttamente


equiparato ad una guerra».


In Europa l’emissione di debito,
spiega il documento, dovrebbe avere

una garanzia europea e non dovreb-
be prevedere una mutualizzazione

tra paesi dei debiti pubblici esistenti,


in modo da superare le resistenze dei
più restii. Finita l’emergenza questo

strumento potrebbe essere usato per


sostenere la crescita. Inoltre andreb-
be utilizzato in modo efficace il Mes,

il meccanismo europeo di stabilità:


dovrebbe dare supporto incondizio-
nato ai paesi membri attivando lo

strumento, mai usato, di mettere a


disposizione di uno stato sovrano
una linea di credito precauzionale.

Ipotizzando una emissione di mille


miliardi di titoli di debito europei,
l’Italia potrebbe utilizzare poco meno

di  miliardi all’anno. Nel caso del


Mes, utilizzando completamente le
risorse disponibili, l’Italia potrebbe

godere di una linea di credito fino a


 miliardi.
E' il sostegno finanziario alle im-

prese, piccole, medie e grandi, il capi-


tolo più corposo. Si sollecitano una
serie di misure: la sospensione im-

mediata per tutte le imprese, a pre-


scindere dalle soglie di fatturato, dei
versamenti fiscali e contributivi di

prossima scadenza e un allungamen-


to del periodo di rateizzazione ( an-
ni). Inoltre la concessione, a richiesta

ma senza obblighi documentali, del
pagamento diretto da parte dell'Inps

delle integrazioni salariali anche per


le imprese che hanno riduzioni e so-
spensioni di orario con intervento

della cassa integrazione Covdid-.


A questo si aggiunge il rafforza-
mento del Fondo di garanzia per Pmi

e Mid cap: occorre che tutte le impre-


se siano coperte all'% gratuita-
mente e fino a  milioni di euro di im-

porto massimo garantito; bisogna


estendere la garanzia del Fondo alle
mid cap senza limitazioni; il Fondo

deve garantire le rinegoziazioni delle


operazioni in essere non già garantite
che prevedano allungamenti fino a

 anni; prevedere che soggetti di-


versi dallo Stato possano conferire ri-
sorse. Il Fondo potrebbe garantire nel

 oltre  miliardi. Per ogni mi-


liardo aggiuntivo si potrebbero ga-
rantire tra i  e  miliardi ulteriori.

Si potrebbe attivare una controga-


ranzia da parte di Fei. Inoltre si chie-
dono misure straordinarie per la li-

quidità delle imprese, anche medie e


grandi, grazie alla garanzia dello Sta-
to e attivando risorse europee tramite

il ruolo di Cdp, Bei e Fei. Infine occor-
re un forte sostegno per le imprese

strategiche, con la possibilità di un


ingresso temporaneo dello Stato nel
capitale. Inoltre si dovrebbero realiz-

zare con Cdp e Bei finanziamenti


agevolati fino a  anni e operazioni
di sale and lease back immobiliare.

Altro capitolo è quello delle modi-


fiche al contesto regolatorio europeo
e nazionale: occorre alleggerire i re-

quisiti prudenziali; potenziare il


nuovo Temporary Framework sugli
aiuti di Stato; definire strumenti eu-

ropei e nazionali per semplificare il


riconoscimento di Covid- come
causa di forza maggiore ai fini

dell'esecuzione dei contratti. Inoltre


bisogna introdurre modifiche orga-
nizzative per semplificare la gestione

dell'emergenza e il rilancio degli in-


vestimenti pubblici.
Infine si chiede la creazione di un

Comitato nazionale per la tutela del


lavoro, che individui le azioni, le so-
luzioni e le risorse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DOPO LE CRITICHE DELLE IMPRESE


Meno paletti


per la nuova Cig


Leonardi: la consultazione


sindacale va bene ma non


deve bloccare la domanda


Claudio Tucci


La consultazione sindacale potrebbe
non essere una condizione per poter ri-

chiedere la nuova cassa integrazione


“emergenza Covid-”; ciò significa,
quindi, che la domanda all’Inps per

questo sussidio fino a un massimo di


nove settimane, e retroattivo, introdot-
to dal Dl , si potrà fare subito, essendo

i datori di lavoro espressamente di-


spensati dalle prescrizioni dell’articolo
 del Dlgs  del . Certo, informa-

zione, consultazione ed esame con-


giunto, previsti dal medesimo Dl, «sono
obbligatori, e si devono perciò fare in

ogni caso», spiega al SoleOre, Marco
Leonardi, consigliere economico del

ministro dell’Economia, Roberto Gual-


tieri, dopo le critiche delle imprese.
Ma anche qui la procedura (si veda

altro servizio a pagina ), che verrà det-


tagliata con circolari attuative di Inps,
condivise con Mef e Lavoro, è «molto

ligth»: la consultazione con il sindacato,


infatti, aggiunge Leonardi, deve essere
svolta anche in modalità telematica e, in

ogni caso, entro i tre giorni successivi a


quello della comunicazione preventiva.


E se il sindacato fa “melina”, e non
risponde entro i tre giorni, o, ancora, se

la procedura non si conclude entro i tre


giorni? «Non vedo ragioni per cui un
sindacato debba fare “melina”, è nel-

l’interesse di tutti avere la Cig - rispon-


de Leonardi -. Può però capitare di non
trovare interlocutori in questa situa-

zione di blocco. Se ciò dovesse accadere
io sarei per mandare avanti la doman-

da comunque, visto che si tratta di un


ammortizzatore d’emergenza. Mai co-
me adesso la coesione in fabbrica è di

estremo aiuto».


Per cassa ordinaria e Fis il Dl 
stanzia circa , miliardi di euro. Lo

strumento, evidenzia ancora Leonar-


di, «è retroattivo», si applica cioè i peri-
odi decorrenti dal  febbraio per una

durata massima di nove settimane e


comunque entro il mese di agosto.
E se una azienda, dopo il  febbraio,

ha dovuto attivare le normali e più one-


rose Cigo e Cigs può adesso passare ai
nuovi sussidi? «Certo - chiosa Leonardi

-. Chi è in Cigs o Fis di solidarietà può


sospendere tali strumenti e accedere al-
la Cig ordinaria o all’assegno ordinario

del Fis con causale Covid-. Chi è inve-


ce in Cigo resta praticamente in Cigo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Confronto


tra le parti,


anche in


modalità


online ,


entro tre


giorni dalla


comunica-


zione pre-


ventiva


«Subito liquidità


per le imprese,


eurobond


e nuove regole Ue»


Le proposte di Confindustria. Serve una reazione


immediata per l’emergenza dell’economia e del lavoro.


L’evento Covid è una guerra, il governo definisca le azioni


ANSA

EUROBOND


Piano anticiclico:


emettere debito


con garanzia europea


CORONAVIRUS, LE PROPOSTE PER UNA REAZIONE IMMEDIATA





Con rating più elevato e privo di rischio


Serve un piano anticiclico straordinario finanziato
con risorse europee che preveda l’emissione di

debito europeo. Si tratterebbe di titoli pubblici


sovranazionali, con il rating più elevato e
sostanzialmente privi di rischio. Soprattutto, deve

trattarsi di titoli aggiuntivi rispetto alle emissioni


sovrane dei singoli paesi membri dell'Area. Titoli


così disegnati non comporterebbero alcuna


mutualizzazione tra paesi dei debiti pubblici
nazionali esistenti. Ciò dovrebbe consentire di

superare le resistenze dei paesi più restii ad


aumentare la condivisione del rischio all’interno
dell’Eurozona. Lo strumento, complementare alle

politiche di bilancio nazionali, dovrebbe essere


rivolto a contrastare gli effetti negativi del covid-


CREDITO E FISCO


Sostegno finanziario


alle imprese piccole,


medie e grandi


Sospensione immediata dei i versamenti fiscali


Occorrono interventi urgenti per il sostegno


finanziario delle imprese piccole, medie e grandi
che prevedano la sospensione immediata dei i

versamenti fiscali e contributivi di prossima


scadenza e un allungamento del periodo di
rateizzazione. Serve poi la concessione, a richiesta

ma senza obblighi documentali, del pagamento


diretto da parte dell’Inps delle integrazioni salariali


anche per le imprese che hanno riduzioni o


sospensioni di orario con intervento della cassa


integrazione covid-19. Va rafforzato il Fondo di
Garanzia per offrire supporto incondizionato a Pmi

e Mid Cap. Occorrono misure straordinarie per la


liquidità e un forte sostegno per le imprese
strategiche, che accanto a linee di credito per

liquidità, preveda, in caso di difficoltà, la possibilità


di un ingresso temporaneo dello Stato nel capitale;


SEMPLIFICAZIONI


Vanno modificate


le regole a livello


europeo e nazionale


Rilanciare gli investimenti pubblici


Per sostenere le imprese è indispensabile intervenire


sulla regolamentazione finanziaria per alleggerire i
requisiti prudenziali e favorire i nuovi finanziamenti

bancari ed eventuali misure di tolleranza sui prestiti


in essere alle imprese danneggiate dal Covid-19.
Occorre potenziare ulteriormente il nuovo

Temporary Framework sugli aiuti di Stato approvato


dalla Commissione Europea per dare ulteriore forza


agli interventi di garanzia e definire strumenti


europei e nazionali per semplificare il riconoscimento
di covid-19 quale causa di forza maggiore ai fini

dell’esecuzione dei contratti. Vanno introdurre
misure di carattere organizzativo per semplificare la

gestione dell’emergenza e il rilancio degli


investimenti pubblici


UN TAVOLO DI CONFRONTO


Tutela del lavoro,


serve un comitato


nazionale permanente


Nel quadro delle prossime azioni necessarie
per restituire fiducia rispetto a un percorso di

difesa del sistema produttivo Confindustria
sottolinea la necessi di istituire un Comitato

nazionale per la tutela del lavoro. Comitato che


deve rappresentare un luogo permanente di
confronto politico ed economico e che

intervenga con immediatezza individuando le


azioni, le soluzioni e le risorse di volta in volta


necessarie ad affrontare l’emergenza nella sua


evoluzione. Il nuovo organismo dovrebbe
essere composto da rappresentati del Governo

e da quelli delle imprese e delle banche, con


l’obiettivo di realizzare gli interventi sopra
indicati così come qualsiasi ulteriore intervento

del quale si ravvisasse la necessità











IL MECCANISMO


15 miliardi


Finanziamenti attivabili


CDP e BEI dovrebbero erogare


provvista alle banche, a


condizioni di particolare favore,


affinché concedano alle imprese



  • piccole, medie e grandi –


finanziamenti a lungo termine alle


imprese per la realizzazione di


investimenti, anche legati a


programmi di riorganizzazione


aziendale e rafforzamento delle


filiere strategiche.


Dovrebbe trattarsi di prestiti


assistiti dalla garanzia dello Stato


o del FEI, fino a 30 anni.


Per ogni miliardo stanziato a


copertura della garanzia dello


Stato si potrebbero attivare


finanziamenti per almeno 15


miliardi. In caso di controgaranzia


del FEI questo effetto


moltiplicatore aumenterebbe.


La gelata


delle attivi-


tà si allarga


a più setto-


ri dei servi-


zi, cui si


aggiunge la


caduta


dell’indu-


stria


Con un uti-


lizzo effica-


ce del Mec-


canismo


europeo di


stabilità


l’Italia po-


trebbe arri-


vare a una


linea di


credito fino


a 120 mi-


liardi


Rafforzare


il fondo di


garanzia


per le Pmi,


sospendere


i versamen-


ti fiscali e


contributivi


di prossima


scadenza

Free download pdf