10 Sabato 28 Marzo 2020 Il Sole 24 Ore
Primo Piano Coronavirus
LA POLITICA
Vincenzo Boccia. Il presidente di Confindustria:
«Ancora una volta siamo d’accordo con
il Presidente della Repubblica Mattarella:
mai come oggi occorre dimostrare responsabilità
nelle parole e nelle azioni»
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I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE BANCHE
Tanti sono i commissari che compongono la Commissione
bicamerale di vigilanza sul sistema bancario
«La Ue superi vecchi schemi
ormai fuori dalla realtà»
Il messaggio di Mattarella. Dopo Draghi il capo dello Stato striglia l’Europa
Il pensiero alle vittime della pandemia, il ringraziamento a medici e infermieri
Lina Palmerini
ROMA
Nella giornata che ha segnato il nume-
ro più alto di morti dall’inizio del con-
tagio ma anche nel mezzo dell’impas-
se in Europa sugli strumenti da adot-
tare, Sergio Mattarella decide di parla-
re di nuovo con gli italiani. «Ne avverto
il dovere», dice. E in cima al suo discor-
so c’è – com’è naturale – la vicinanza
alle vittime e alle loro famiglie e il rico-
noscimento per «l’abnegazione in-
stancabile» di medici e infermieri, ma
anche il riconoscimento per il «senso
di responsabilità” dimostrato dagli
italiani che «è la risorsa più importan-
te su cui può contare la democrazia».
Il succo politico del suo discorso, però,
sta tutto nei passaggi sull'Europa. Si
potrebbe dire che dopo Mario Draghi
parte un altro appello italiano, dai ran-
ghi più alti, all’indirizzo di Bruxelles e
Berlino. E le parole chiave ricalcano il
senso del messaggio dell’ex Governa-
tore Bce. «Sono indispensabili ulterio-
ri iniziative, senza rimanere legati a
schemi ormai fuori dalla realtà», dice
ed è un dito puntato contro lo stallo in
cui sembra immersa l’Europa.
Non lesina critiche, insomma, an-
che se il tono è meno aspro di quello
che usò contro le dichiarazioni della
Lagarde qualche settimana fa. «Mi
auguro che tutti comprendano ap-
pieno, prima che sia troppo tardi, la
gravità della minaccia per l'Europa e
che la solidarietà non è soltanto ri-
chiesta dai valori dell'Unione ma è
anche nel comune interesse». L’enfa-
si va sul tempo, quell’auspicio che
non si arrivi troppo tardi quando la
crisi sanitaria avrà contagiato l’eco-
nomia senza dare ai cittadini europei
una speranza di rinascita. È qui che
può crollare la fiducia nel progetto
europeo: questo sembra dire Sergio
Mattarella suggerendo di intrapren-
dere strade nuove. Senza dubbio c’è
l’eco della sveglia che Draghi ha cer-
cato di dare ai protagonisti delle isti-
tuzioni Ue e probabilmente le parole
scelte ieri dal capo dello Stato sono
anche frutto dei colloqui avuti con
l’ex Governatore nei giorni scorsi.
Con gli italiani vuole condividere
queste sue riflessioni e lo dice senza
risparmiare una stoccata: «Sento il
dovere di rendervi conto che molti ca-
pi di Stato d'Europa e non soltanto,
hanno chiamato per esprimere la loro
vicinanza, sono giunti anche sostegni
concreti. Sono lontani i giorni dell’iso-
lamento che abbiamo dolorosamente
sentito nei giorni addietro». Insom-
ma, siamo stati lasciati soli e anche ora
questo temporeggiare dei leader pre-
senta rischi. «La Banca centrale e la
Commissione hanno assunto impor-
tanti e positive decisioni finanziarie
ed economiche. Non lo ha ancora fatto
il Consiglio dei capi di governo nazio-
nali, ci si attende che questo avvenga
concretamente nei prossimi giorni».
Se lo sguardo di Mattarella va so-
prattutto fuori dai confini, riserva
parole precise anche per la politica
nostrana. E insiste nel chiedere «uni-
tà e coesione» a quegli stessi soggetti
che invece sono tati protagonisti – gli
uni contro gli altri – di divisioni.
«Nessuno va lasciato indietro. Ho
auspicato – e continuo a farlo – che
queste risposte possano essere frutto
di un impegno comune fra tutti: poli-
tici di maggioranza e opposizione,
soggetti sociali, governi dei territo-
ri». Infine un pensiero a quando sa-
remo fuori dal tunnel. «Dobbiamo
cominciare a pensare al dopo emer-
genza, alle iniziative per rilanciare
gradualmente la nostra vita sociale e
la nostra economia».
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Videomessaggio. Il capo dello Stato Sergio Mattarella si è
rivolto ieri direttamente agli italiani
EPA
LA PRESIDENTE
Ruocco: «Banche, ora
la commissione avrà
un nuovo compito»
«Vigileremo sull’attuazione
delle norme in favore
di cittadini e imprese»
Manuela Perrone
ROMA
Riorientare i lavori della commis-
sione bicamerale d’inchiesta sul si-
stema bancario e finanziario alla lu-
ce dell’emergenza coronavirus. Per
provare a «essere di supporto al set-
tore bancario e ai cittadini che con
esso si stanno interfacciando». Ieri
la presidente Carla Ruocco (MS) ha
invitato i componenti dell’ufficio di
presidenza a incontrarsi via Skype
lunedì alle . per discutere di co-
me procedere.
Nel messaggio Ruocco cita
esplicitamente il decreto “cura Ita-
lia”, a partire dalle novità contenu-
te agli articoli , e per i mu-
tui e i finanziamenti alle famiglie
e alle imprese. «I decreti fin qui
adottati potenziano l’operatività
del Fondo di solidarietà per i mutui
per l’acquisto della prima casa e
sospendono le rate dei prestiti e
dei mutui delle Pmi», ricorda la
presidente al Sole Ore. «Le ban-
che sono quindi chiamate ad appli-
care immediatamente questa nuo-
va ed emergenziale disciplina. Ci
arrivano diverse segnalazioni da
parte di cittadini disorientati ri-
spetto alle istruzioni che ricevono
dagli istituti di credito».
Da qui il primo compito immagi-
nato per la commissione. «Potrebbe
farsi carico - spiega Ruocco - di con-
trollare che l’operatività delle ban-
che sia in linea con la normativa».
Secondo la deputata pentastellata,
un indirizzo in tal senso rientra pie-
namente tra le attività che la com-
missione può cominciare a seguire
con sistematicità. E potrebbe essere
svolto iniziando ad audire Abi e
Bankitalia, secondo le modalità tec-
niche che saranno possibili nelle
prossime settimane in base all’evo-
luzione della pandemia.
D’altronde il dramma che il Pae-
se sta vivendo ha del tutto scompa-
ginato le priorità della bicamerale.
Gli scopi principali indicati lo scor-
so febbraio da Ruocco appena
eletta al timone della commissione
- quello preventivo di evitare nuove
crisi bancarie nel Paese e quello di
sostegno alle indagini della magi-
stratura sui crac che hanno costel-
lato la storia recente, da ultimo
quello della Popolare di Bari - pas-
sano in secondo piano rispetto alla
tempesta scatenata dalla diffusione
del coronavirus e all’effetto tsuna-
mi sull’economia.
Gli interventi nazionali, ma an-
che quelli europei, però, vedono e
vedranno sempre di più proprio le
banche in prima linea per assicu-
rare al sistema produttivo i flussi
di denaro necessari, come auspi-
cato anche dall’ex presidente della
Bce Mario Draghi dalle pagine del
Financial Times. Sia per fronteg-
giare le urgenze sia, nel prossimo
futuro, per avviare la ricostruzio-
ne. Preme al Governo che alle nor-
me (quelle già varate e quelle atte-
se con il decreto aprile) segua
un’attuazione rapida per poterle
trasformare in risorse tangibili.
Diversi istituti si sono già mobili-
tati. E l’Abi si è già detta favorevole
ad attivare immediatamente pre-
stiti che permettano ai lavoratori
sospesi dal lavoro di poter avere
un’anticipazione della cassa inte-
grazione sui conti correnti.
Anche in questa prospettiva, per
Ruocco, la bicamerale ha un ruolo
da giocare. «La commissione - sot-
tolinea la presidente - si vuole assi-
curare che la liquidità messa a di-
sposizione dallo Stato, dalla Bce e
dalla Commissione Ue arrivi diret-
tamente e velocemente, senza oneri
e aggravi burocratici, nelle tasche di
cittadini e imprese, provati da que-
sta terribile emergenza».
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PROVE DI DIALOGO FRA I PARTITI
Al via la cabina
di regia bipartisan
Ma il centro-destra rilancia
sulle risorse: «Servono
almeno miliardi»
Barbara Fiammeri
ROMA
L’incontro tra Giuseppe Conte e i lea-
der del centrodestra si terrà la prossi-
ma settimana, probabilmente merco-
ledì, prima che il Governo presenti la
nuova proposta di scostamento del
deficit e il nuovo decreto coronavirus.
È questo forse l’unico risultato rag-
giunto nella prima riunione della ca-
bina di regia bipartisan a cui parteci-
pano i capigruppo e i tecnici dell’op-
posizione e i ministri dell’Economia,
Roberto Gualtieri, dei Rapporti con il
Parlamento, Federico D’Inca, assieme
ai vice Castelli e Misiani. Come si dice
in questi casi è stato un incontro inter-
locutorio. Niente di concreto, se non
la disponibilità a una condivisione
delle scelte. Che il Governo però rinvia
al prossimo decreto di aprile perché
per il Cura Italia i miliardi a disposi-
zione sono già esauriti.
Gualtieri e D’Inca hanno insistito
sulla necessità di non sovraccaricare di
emendamenti il decreto ora all’esame
del Senato e di presentare ordini del
giorno anche in forma di articolato che
il governo si impegna ad inserire nel
successivo provvedimento. Una rispo-
sta che non ha ancora convinto gli
esponenti del centrodestra che chiedo-
no anzitutto di ampliare la portata del-
l’intervento. «Servono almeno mi-
liardi, sono stati già stanziati ne re-
stano e Conte deve dirci se e come
intende utilizzarli», ha spiegato Rena-
to Brunetta presente all’incontro per Fi
assieme alla capogruppo alla Camera
Maria Stella Gelmini e a Lucio Malan.
Lo stesso ha ripetuto per Fdi Giovan-
battista Fazzolari che con il presidente
dei deputati Francesco Lollobrigida ha
sollecitato l’esecutivo «a dire agli ita-
liani quanto vuole mettere in campo
per rassicurare chi sta soffrendo e teme
per il futuro». Non sono mancati mo-
menti di tensione. Il leghista Alberto
Bagnai, con i capigruppo Riccardo Mo-
linari e Massimiliano Romeo,ha attac-
cato i funzionari del Mef colpevoli a suo
dire di non difendere gli interessi del-
l’Italia. Gualtieri ha reagito duramente
e alla fine i toni sono tornati civili anche
se la richiesta del Carroccio di parteci-
pare al confronto con la Ue appare im-
praticabile visto anche l’ennesinmo
j’accuse di Salvini che oltre a bollare co-
me «serpi» i partner europei è tornato
a ventilare l’uscita dall’Euro. Il leader
del Carroccio non invia messaggi inco-
raggianti. «Non ci interessa il garbato
ascolto», è il ragionamento di Salvini
che si è scagliato contro il Governo per
non aver ancora provveduto a rifornire
i sanitari e i cittadini, per contenere il
contagio a partire dalle mascherine.
Chi spinge per rafforzare la colla-
borazione è invece il Pd. «La cabina di
regia sarà certamente utile a definire
i provvedimenti di sostegno a fami-
glie e imprese», ha detto il vicesegre-
tario dem, Andrea Orlando. Anche
perché a collaborazione parlamenta-
re è un modo per coinvolgere l’oppo-
sizione ma allo stesso tempo raffred-
dare tentazioni per il Governissimo
circolate negli ultimi giorni.
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AZZOLINA
«Niente
scuola
a luglio
e agosto»
«Chi dovesse essere
rimandato potrà recuperare
gli apprendimenti»
Niente lezioni a luglio o ad ago-
sto («le strutture scolastiche non
sono idonee», tra l’altro). E chi
dovesse essere rimandato, potrà
stare tranquillo: «gli si permet-
terà di recuperare gli apprendi-
menti», laddove fosse necessa-
rio. «Sono decisioni che stiamo
vagliando sulla base di quando e
se si tornerà a scuola». Certa-
mente, non il aprile.
Dopo l’informativa giovedì in
Senato, la ministra dell’Istruzio-
ne, Lucia Azzolina, ha fornito
qualche altra risposta a famiglie
e studenti alle prese con la so-
spensione delle attività didatti-
che dallo scorso marzo. Nei
prossimi giorni dal ministero
arriveranno indicazioni, si spera
un po’ più precise, su valutazio-
ne ed esami di Stato, maturità e
terza media, che interessano cir-
ca un milione di studenti. Al mo-
mento, l’unica certezza è che la
maturità si svolgerà con com-
missioni composte da soli do-
centi interni, oltre al presidente
esterno. È poi molto probabile
che alternanza e forse Invalsi
non siano più requisiti obbliga-
tori di ammissione. Molto deli-
cato è il tema della valutazione,
anche perché a oggi oltre , mi-
lioni di studenti non è al mo-
mento raggiunto dalla didattica
a distanza. La valutazione si do-
vrà però fare, ma gli insegnanti
sanno benissimo come, è il mes-
saggio di Lucia Azzolina.
—Cl. T.
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VIMINALE
«Garantire
la continuità
produttiva»
La circolare ai prefetti:
sulle imprese poteri da
esercitare con prudenza
ROMA
I prefetti possono imporre, per la
durata dell’emergenza, «lo svol-
gimento delle attività che non so-
no oggetto di provvedimenti di
sospensione in base alla nuova
normativa, e delle quali sia asso-
lutamente necessario assicurare
l’effettività e la pubblica utilità».
Ma questo potere «va esercita-
to dopo una prudente valutazione
dei presupposti» e in particolare
in base alla «delicata funzione di
contemperamento tra l’esigenza
di garantire la continuità di servi-
zi di pubblica utilità e il rispetto
della libera iniziativa individuale,
tanto che la norma stessa ha pre-
visto espressamente la necessità
della preventiva e informale con-
sultazione delle parti sociali inte-
ressate». Lo indica una circolare
ai prefetti firmata dal capo di Ga-
binetto del ministro dell’Interno,
Matteo Piantedosi, dopo l’entrata
in vigore ieri dell’ultimo decreto
legge, il numero del .
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«Dobbiamo
cominciare
a pensare al
dopo emer-
genza, alle
iniziative
per rilan-
ciare gra-
dualmente
la nostra
vita sociale
e la nostra
economia»
Ministra. Lucia Azzolina
ANSA
L’umanità del
Presidente.
Ieri durante le
prove del
discorso, in un
fuorionda di
Mattarella diffuso
per un errore
tecnico, l'umanità
del presidente:
«Giovanni, non
vado dal barbiere
neanch’io» ha
detto il Capo dello
Stato
rivolgendosi al
portavoce del
Quirinale.