II Sole 24 Ore - 28.03.2020

(Romina) #1

4 Sabato 28 Marzo 2020 Il Sole 24 Ore


Primo Piano Coronavirus


L’IMPATTO


Il precedente del 2003. La domenica 28 settembre 2003
la domanda elettrica era bassissima. Sul fianco di una

montagna svizzera un abete cadde sulla linea di alta


tensione che portava verso l’Italia 1.000 megawatt
lasciando al buio l’intero paese

-24,1%


IL CALO DEI CONSUMI ELETTRICI
È la flessione registrata dalla Fondazione Edison nella
giornata del 25 marzo scorso

Jacopo Giliberto


Gli sfiduciati potranno aggravare


l’umor nero: di fronte ai consumi di


energia di queste settimane gli eco-


nomisti sono ancora più pessimisti


del solito. L’energia è uno dei ter-


mometri più accurati della tempe-


ratura economica del Paese e questa


settimana il mercurio energetico in-


dica la più incisiva delle febbri virali


dell’economia. Guardando il -% di


domanda elettrica, il -% di consu-


mi industriali di metano o il -%


del gas usato dalle centrali elettriche


per produrre chilowattora, gli stu-


diosi di economia dell’energia pro-


nosticano: la clausura sanitaria po-


trebbe costare  miliardi di Pil al


mese. Due esempi per tutti. La Fon-


dazione Edison ha rilevato per l’al-


tro giorno un -,% di consumo


elettrico italiano mentre la doman-


da di prodotti petroliferi è precipita-


ta dell’%, gli aerei non volano, i


cantieri sono fermi, le automobili


non viaggiano e la raffineria anco-


netana Api-Ip di Falconara Maritti-


ma ha i serbatoi ormai pieni di ben-


zina e gasolio che nessuno compra.


Dalla settimana ventura e per i pros-


simi due mesi e mezzo tutti a casa,


partirà la cassa integrazione.


Il rischio di black-out


Dietro ai numeri della crisi prodotti


dalla reclusione sanitaria c’è un se-


condo aspetto. L’aspetto della debo-


lezza del sistema elettrico, che in


queste settimane è molto esposto ai
rischi di un blackout generale. Si ri-

petono, ma con i colori invertiti al


negativo come in una pellicola foto-
grafica, le condizioni che nel 

portarono a uno dei più severi


blackout della storia italiana.
Era una notte di una domenica di

fine settembre, domanda elettrica


bassissima. Sul fianco di una mon-
tagna svizzera un abete ebbe un sus-

sulto e cadde sulla linea di alta ten-


sione che portava verso l’Italia .


megawatt. Nulla, in una giornata di
piena attività energetica. Una cata-

strofe, in una nottata di pace elettri-


ca settembrina quando le centrali
elettriche italiane erano enormi co-

lossi a vapore dai riflessi lenti e dal-


l’inerzia non reattiva.
Oggi quelle condizioni paiono

identiche e contrarie. La domanda è


bassissima, ma invece di grandi cen-
trali poco flessibili ci sono migliaia di

minicentrali alimentate dalle fonti
rinnovabili, incostanti e dalla produ-

Crolla la domanda di energia (-20%)


Per la rete c’è il rischio di black out


Le cause. Con il blocco delle attività non essenziali e la conseguente flessione dei consumi di elettricità e di gas


molte centrali termoelettriche preferiscono rimanere spente aumentando la possibilità d’interruzioni


La rete.
La Fondazione

Edison


ha rilevato
un -24,1%

di consumo


elettrico italiano


REUTERS
zione volatile. E volatile non è una

metafora figurata: è l’incostanza del


vento che muove le pale eoliche. Con
i prezzi bassissimi alla Borsa elettri-

ca rilevati dal Gestore del mercato


elettrico, gran parte delle centrali
termoelettriche preferiscono rima-

nere spente e con il freno a mano al-


zato. Per la giornata di oggi le forni-
ture all’ingrosso si aggirano in me-

dia sui - euro per mille chi-


lowattora e fra le  e le  di oggi il
listino è fermo sui  euro. L’associa-

zione europea Wind Europe stima


che il giorno  marzo il ,% del
fabbisogno elettrico italiano sia stato

soddisfatto dalla sola energia eolica.


La risorsa interrompibile


La risorsa di salvaguardia cui po-


trebbero ricorrere in caso di emer-
genza Terna e l’autorità dell’energia

Arera sono i cosiddetti “interrompi-


bili”, cioè i grandissimi consumatori
industriali di corrente i cui contratti

di fornitura consentono un distacco


della corrente in cambio di una tarif-
fa elettrica più contenuta. «Con il ca-

lo della produzione indotto dal bloc-


co sanitario si sono fermate molte
grandi aziende interrompibili», av-

verte Stefano Saglia, uno dei com-


missari al vertice dell’autorità Arera.
Un’analisi economica condotta

da Amedeo Rosatelli che in Alta Ita-


lia, quella più esposta alla serrata
sanitaria, rileva che le aziende in-

terrompibili possono mettere sul


piatto dell’emergenza elettrica cir-
ca  megawatt sui mila di dispo-

nibilità in Italia.


Il crollo della domanda


Gli analisti energetici hano provato


a misurare quanto abbia inciso il de-
creto fermafabbriche di domenica

scorsa, partendo da un dato grezzo


come il consumo di ciascuna delle
attività classificate secondo codici

Ateco: in un mese scomparsi consu-
mi pari a , miliardi di chilowatto-

ra e a , miliardi di metri cubi di


metano. Significa che se questo ta-
glio si limitasse a un solo mese ci sa-

rebbe una riduzione annua di circa il


% per la domanda di elettricità e del
,% per il gas.

Una conferma viene dalle osser-


vazioni condotte questa settimana
da Terna e Snam sulle grandi reti di

trasporto dei chilowattora e dei me-


tri cubi: quel -% e -% approssi-
mativi per luce e gas industriale. So-

no dati ancora grezzi e non depurati


dagli elementi discorsivi, come il fat-
tore meteorologico. Ma nella sola

giornata di mercoledì la Fondazione


Edison ha letto un -,% nella do-
manda elettrica.

«Il timore degli analisti è che il


crollo del prezzo degli idrocarburi
spinga le aziende a rallentare gli in-

vestimenti in energie pulite», teme


in un documento Matteo Di Castel-
nuovo, SDA Bocconi associate pro-

fessor of practice ed esperto di eco-


nomia dell’energia.
Un confronto storico drammati-

co. Numeri simili furono raggiunti


solamente nel terrificante , con
il -,%, quando i bombardieri alle-

ati trasformavano in macerie le città
e la violenza nazista e repubblichina

terrorizzavano la popolazione.


Una sentenza rinnovabile
Nei giorni scorsi il collegio arbitrale

della Camera di Commercio di Stoc-


colma ha respinto la domanda di un
risarcimento di  miliardi contro

l’Italia presentata da un gruppo di


aziende estere coordinate dalla Sun
Reserve che avevano investito nel

solare fotovoltaico italiano contando


su incentivi importanti, sussidi poi
ridotti dalle norme “spalmaincenti-

vi”. Sono state  le controversie in-
ternazionali simili proposte da altri

investitori del settore fotovoltaico e


si tratta della terza vittoria sui primi
cinque casi che sono stati decisi. An-

che la Spagna sta fronteggiando un


contenzioso analogo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

mento dell’identificativo associato


al dispositivo mobile su cui è in-


stallata l’App e dunque prescinde
dall’uso di qualsiasi sistema di au-

tenticazione o login.


L’app - disponibile gratuita-
mente i prossimi giorni sia per si-

stemi iOS che Android – permette


anche ai cittadini di chiedere aiuto,
attivare allarmi, ottenere supporto

da reti di sostegno e associazioni


di volontariato censite dagli orga-
ni competenti. La piattaforma,

inoltre, consente di rivolgersi agli


stranieri che si trovano su un de-
terminato territorio: AppPA®,

infatti, fornisce informazioni che


vengono tradotte automatica-
mente nelle lingue dei destinatari

(attualmente disponibili spagnolo,


tedesco, francese, inglese e porto-
ghese) attraverso strumenti di

ascolto automatico (text-to-spee-
ch). La soluzione AppPA® è sta-

ta presentata sia alla call action del


Governo italiano «Innova per l’Ita-
lia: tecnologia e innovazione per la

lotta al coronavirus» sia in risposta


alla call europea Enhanced EIC Ac-
celerator Pilot.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

APP DELLA PA
Con App 24 PA® le Pa comunicano
inviando informazioni in tempo reale
verso i cittadini

APP24PA®


Comunicare. Il nuovo strumento messo a disposizione


delle amministrazioni per informare gli utenti


Dal Sole 24 Ore


la app che aiuta la Pa


a gestire la crisi


U


na bussola per capire come


muoversi all’interno del de-


creto legge Cura Italia. Con
un percorso semplice, intu-

itivo, basato su una serie di domande


che portano, attraverso poche rispo-
ste, a chiarire i dubbi sulle regole del

decreto. Si tratta di «La Bussola per il


Cura Italia» uno strumento disponi-
bile sul sito del Sole  ore (https://

cura-italia.ilsoleore.com) e realiz-


zato da Fulcri srl, con il coordinamen-
to scientifico di Stefano Ricci, Valerio

Vertua e Giuseppe Vaciago. La busso-


la consente ai navigatori di accedere
a tre distinte aree (Famiglia e lavoro;

Professionisti e Impresa). In ciascu-
na di queste è possibile individuare

a che cosa si ha diritto in seguito al


decreto Cura Italia.Si può capire, per
esempio, a cosa si ha diritto in rela-

zione alla sospensione dei termini


per i pagamenti e gli adempimenti
tributari, alle agevolazioni per i mu-

tui prima casa, alle previsioni per il


rapporto di lavoro con le colf o, an-
cora, alle attribuzioni una tantum.

Le varie situazioni vengono esami-


nate dal punto di vista dell’impre-


sa; del professionista e della fami-
glia. In questo modo ogni utente

può scegliere la propria situazione


di partenza e muoversi per indivi-
duare il punto di arrivo rispon-

dendo ad alcune semplici doman-


de. Uno strumento che tiene con-
to delle differenze di partenza e

costruisce veri e propri percorsi


personalizzati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

STRUMENTO PERSONALIZZATO
Per capire a che cosa dia diritto
il decreto legge «Cura Italia»
a seconda delle categorie

La bussola per capire


il decreto Cura Italia


SUL SITO DEL SOLE 24 ORE


Le misure del governo. La guida ai nuovi diritti


dei cittadini, dai mutui agli adempimenti tributari


18%


IL RUOLO
DELL’EOLICO
L’associazione
europea Wind
Europe stima che
il giorno 26 marzo
il 17,8% del
fabbisogno
elettrico italiano
sia stato
soddisfatto dalla
sola energia eolica

L


e amministrazioni pubbli-


che sono in prima fila nella


gestione dell’emergenza
coronavirus. Per questo il

Gruppo  Ore ha deciso di mettere


a disposizione gratuitamente delle
Pa una nuova App, AppPA®, una

soluzione basata sulla Piattaforma


WhereApp® realizzata con VJTe-
chnology srl, già in uso da parte

della Protezione Civile e della Cro-


ce Rossa Italiana. AgID, l’Agenzia
della Presidenza del Consiglio dei

Ministri, ha collaborato alla pro-


gettazione degli obiettivi della
Piattaforma. AppPA® rientra

nella strategia del Gruppo  ORE


di sviluppo di servizi e soluzioni
software avanzate coerenti con la

propria mission di servizio.


La App può giocare un ruolo di
primo piano per il contrasto della

diffusione del Covid-, attraverso
azioni di monitoraggio e tracking

della popolazione, di diffusione di


informazioni di pubblica utilità
certificate, divulgate esclusiva-

mente dalle istituzione pubbliche


e da organi ufficiali d’informazione
coinvolti nella lotta all’epidemia.

Grazie ad AppPA® le Pa pos-


sono comunicare in modo sempli-
ce e immediatamente operativo

con i propri utenti inviando infor-


mazioni e notizie in tempo reale
verso cittadini geo-referenziati sul

territorio nazionale. L’uso dell’App


e l’invio delle informazioni viene
effettuato garantendo la totale pri-

vacy dei destinatari: le Pa che si av-


valgono del servizio non conosco-
no dati sensibili dei cittadini desti-

natari e l’iscrizione è fatta in forma


assolutamente anonima. Il moni-
toraggio dei cittadini viene effet-

tuato mediante azioni di traccia-

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