La Stampa - 28.03.2020

(Ben Green) #1
Un esemplare di moscardino, roditore della famiglia dei Gliridi

GIAMPIERO CARBONE
CAPANNE DI MARCAROLO (AL)


Il moscardino si sta risve-
gliando in queste settimane
dal suo lungo letargo ma gli
esemplari di questo minu-
scolo roditore, lungo appe-
na dieci centimetri, sono
sempre meno: per questo le
Aree protette dell’Appenni-
no piemontese hanno avvia-
to un monitoraggio della
specie per capire come po-
terlo tutelare ed evitarne, in
futuro, la scomparsa.
Detto anche topo noccioli-
no per via della sua passione
per le nocciole, di cui è ghiot-
to, questo animale appartie-
ne alla famiglia dei Gliridi,
come il ghiro e il topo querci-
no. Lo si riconosce, oltre che
per le dimensioni, per i gran-
di occhi neri e la pelliccia
arancione-fulva, simile pro-
prio alla nocciola.
Il moscardino è famoso per
essere uno dei mammiferi
che dorme di più: oltre al le-
targo da ottobre a marzo-apri-
le, in estate cade per ore in
una sorta di torpore utile a ri-
sparmiare energie.
«Questo roditore - spiega
Lorenzo Vay, tecnico dell’Ap-
pennino piemontese - a causa
del numero di esemplari sem-
pre più ridotto è stato inserito
nella Direttiva habitat dell’U-
nione europea, per questo ab-
biamo avviato un monitorag-
gio per tenere sonno control-
lo la specie e comprendere co-
sa fare dopo che si saranno ot-
tenuti numeri e aree di diffu-
sione precisi».


Il monitoraggio consiste
nell’installazione di casset-
te-nido dove l’animale può
nidificare e di tubi per la rac-
colta di peli. I risultati han-
no finora dimostrato la pre-
senza del moscardino nel
Parco dell’Alta Val Borbera,
cioè nel territorio di Carrega
Ligure, e intorno a Capanne
di Marcarolo, nel Parco omo-
nimo, entrambi sull’Appen-
nino alessandrino. Quattro
le cassette occupate e sette i
campioni di pelo rilevati dai
guardiaparco.
«Questo roditore - spiega-
no ancora Vay - vive soprat-
tutto nella vegetazione che
cresce al confine tra boschi e
aree coltivate, dove si trova-
no siepi, arbusti e alberi gio-
vani. Un habitat complesso
che in montagna sta scompa-
rendo per via dell’abbando-
no del territorio da parte
dell’uomo e che in pianura,
al contrario, viene cancella-

to proprio dall’aumento del-
le zone coltivate». Il topo noc-
ciolino era presente anche
nei boschi delle colline della
Val Lemme, specie nelle cavi-
tà dei tronchi dei castagni da
frutto.
In estate il moscardino vi-
ve in alberi più alti, dove oc-
cupa spesso i nidi di altri ani-
mali nelle cavità dei tron-
chi, mentre in inverno prefe-
risce stare più in basso, dove
la temperatura, seppure più
fredda, è più stabile, l’ideale
per il letargo.
«Una volta concluso il moni-
toraggio - conclude Vay - si do-
vranno individuare con cer-
tezza le aree dove vive e le mo-
dalità per tutelare la vegeta-
zione dove si trova il moscar-
dino». Un segnale della pre-
senza di questo simpatico ro-
ditore sono anche i gusci di
nocciole aperti, con un tipico
foro circolare. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PAOLA SCOLA
ORMEA (CUNEO)
«Conosco perfettamente quan-
to hanno fatto i cittadini di Or-
mea per la causa della Libertà
e sono fiero di aver avuto alle
mie dipendenze, durante la
guerra di Liberazione, tanti va-
lorosi volontari della sua città.
Tutti coloro che hanno seria-
mente combattuto si inchina-
no riverenti davanti al Gonfa-
lone di Ormea». L’archivio co-
munale del paese della Valle
Tanaro, prima di salire sul Col-
le di Nava, tra le province di Cu-
neo e Imperia, conserva la let-
tera scritta, il 2 aprile 1953, da
Enrico Martini, «Mauri», co-
mandante del 1° Gruppo Divi-
sioni Alpine, all’allora sinda-
co, Ageo Colombo.
Nella Seconda guerra mon-
diale gli ormeesi hanno paga-
to un prezzo molto alto. Così, a
75 anni dalla fine del conflitto,
l’Amministrazione civica chie-
de che al paese sia attribuito il
«riconoscimento al merito civi-
le». La delibera della giunta,
adottata pochi giorni fa, sarà
pubblicata e inviata in Prefet-
tura a Cuneo per l’istruttoria.
Poi al Ministero dell’Interno.
Raccogliendo gli atti per la
relazione che motiva l’istanza,
il primo cittadino Giorgio Fer-
raris ha riunito tanto materia-
le che racconta il 1943-45 dal
punto di vista del territorio e
delle sofferenze della sua gen-
te. E merita di essere fatto co-
noscere in una sorta di piccolo
«memoriale». La campagna di
Russia e la tragica ritirata sono
ricordate nelle sale espositive

allestite da Giampiero Bolo-
gna, dedicate allo zio Mario,
mai più tornato.
Per il nuovo museo, invece,
si pensa alla collocazione in un
luogo che è esso stesso memo-
ria: la grotta che s’affaccia sul-
la piazza del monumento ai Ca-
duti. Sembra un antro natura-
le e per alcuni anni è stata chia-
mata «grotta dell’amore», co-
me richiamo turistico. Ma non
è così. Si tratta, infatti, di un’o-
pera dell’uomo: all’inizio del
’45 i tedeschi ordinarono agli
italiani di costruire il bunker.
E ora, sparito il cartello per gli
innamorati, il progetto è di
creare una sala museale.
Ora Ormea chiede un rico-
noscimento: «Per essere stata
fra le città che hanno promos-
so la guerra di Liberazione,
dando vita alle prime forma-
zioni partigiane, e per il soste-
gno dato alla stessa; per essere
stata sede di uno degli episodi
più significativi di resistenza

dell’esercito italiano dopo l’8
settembre 1943, supportato
dalla popolazione; per il nume-
ro di caduti locali, civili e parti-
giani, di cui 2 decorati con me-
daglia d’argento al valor milita-
re; per le rappresaglie e le sof-
ferenze e gli atti di abnegazio-
ne, eroismo e resistenza com-
piuti dalla popolazione nell’oc-
cupazione nazifascista». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le storie

del territorio

ALESSANDRIA


Il moscardino esce dal letargo


”Ma è a rischio estinzione”


L’imbocco del bunker, simile a una grotta, diverrà museo

E’ improvvisamente ma serena-
mente mancata all’affetto dei suoi
cari la signora


Luigia Maria Gambino

Ne danno il triste annuncio le figlie
Paola e Laura, il genero Paolo e cugi-
ni e parenti tutti. La mamma rimarrà
sempre nei loro cuori.


Cavoretto, 28 marzo 2020


Guido e Lilia Jacobacci con Enrica e
Fabrizio sono vicini a Paola e fami-
glia in questo momento di grande
tristezza per la perdita della mamma


Luigia Maria

I soci e collaboratori tutti dello Studio
Legale Jacobacci & Associati parte-
cipano commossi al lutto della Socia
avvocato Paola Gelato per la scom-
parsa della sua cara madre


Luigia Maria Gambino

Soci, consiglieri, dirigenti e dipen-
denti della Jacobacci & Partners Spa
partecipano al lutto dell’avvocato
Paola Gelato e famiglia per la scom-
parsa della mamma signora


Luigia Maria Gambino

Serenamente ci ha lasciato

Camillo Serra
Maresciallo dei Vigili Urbani
anni 87
Ne danno il triste annuncio la figlia
Mariella con Elisabetta, Alessandro e
Gianluca. Il vuoto che lasci caro non-
no è grande ma noi sappiamo che
continuerai a vegliare su di noi dal
cielo insieme a nonna Rina.

I consuoceri Valentino e Angela con
Simona, Maurizio, Giulia, Irene, Elena
e Matteo sono vicini ed abbracciano
con profondo affetto Mariella nel do-
lore per l’improvvisa scomparsa del
papà.

Camillo

Severino e Graziella partecipano con
tristezza.

Consiglieri di Amministrazione e di-
pendenti di Tss Holding Spa, Tss Italy,
Tss Poland, Tss Mexico partecipano
sentitamente al dolore di Massimo
e della famiglia per la dipartita del
padre

Natale Carosso

E’ mancato l’
Ingegner
Simone Fubini
Lo annunciano con grande tristezza
la sorella Sandra con Enrico e i figli
e le loro famiglie, i cognati e tutti gli
affezionati nipoti e pronipoti. Si rin-
grazia Franca per la sua instancabile
dedizione, si ringraziano Lina, Manolo,
Dorina, Eugenia per la loro premurosa
assistenza. Le esequie si terranno in
forma strettamente privata.
Milano, 27 marzo 2020

Massimo Segre e collaboratori dello
studio piangono la scomparsa di un
uomo di straordinaria intelligenza e
di inimmaginabile bontà.

Improvvisamente ci ha lasciato
Valter Robotti
di anni 83
Lo annunciano con immenso dolore
la moglie Annamaria, il figlio Fabio,
il fratello Franco, cognate, cognati,
nipoti e pronipoti.
Orbassano, 28 marzo 2020

Ciao
Valter
padrino, cugino e cognato. Vanna.

Il giorno 27 marzo 2020 è manca-
to all’affetto dei suoi cari
Giovanni Damilano
Profondamente addolorati lo annun-
ciano la moglie Maria con i figli Fa-
bio e Gabriella, la nuora Federica e il
genero Marzio, i nipoti Paolo, Chiara,
Sara e Francesca, gli amici e i parenti
tutti. La cerimonia funebre, in os-
servanza alle vigenti disposizioni, si
terrà in forma strettamente privata.

Se ne è andato un amico, oltre che
valido collega
Avv.
Alfredo Merlo
Ti ricorderemo con affetto.
Maurizio de la Forest
Anna de la Forest
Antonio Martinelli
Pierpaolo Postolis
Marco Giraudi
Paolo Enrico
Stefano Calì
Oliviero Dal Fiume
Remigio Marengo
Enzo Vita
Pierluigi Colombo
Franco Toso
Silvio Balbo
Elio Bigando
Robert Perkmann

Edoardo Alberto con papà, mamma
e Ilaria si uniscono al dolore di Fiorel-
la e Andrea.

Sei nel nostro cuore
Antonio Billè
“il Billo”
Nilde e Ezio Bruna

Il corpo docenti e gli studenti del Cor-
so di Laurea in Odontoiatria e Protesi
Dentaria dell’Università degli Studi
di Torino partecipano commossi al
dolore della famiglia per questa gra-
vissima perdita.

La casa editrice Rizzoli ricorda con
commozione l’amico
Massimo Vincenzi
Milano, 27 marzo 2020

Gli amici della casa editrice Einaudi
ricordano con grande affetto e rim-
pianto
Massimo Vincenzi
Torino, 28 marzo 2020

E’ mancato all’affetto dei suoi cari

Sergio Pecchio
di anni 92
L’annunciano la moglie Nerina, i figli
Alessandra e Franco, i nipoti Patrick,
Stefano, Dylan e Daniele.
Front Canavese, 27 marzo 2020
O.F. Cerato Tel. 011/9276858

L’Associazione Micologica Piemon-
tese partecipa al dolore della fami-
glia per la scomparsa di
Giancarlo Moretto
ricordandone il prezioso impegno
profuso come cofondatore e vice
presidente di questa associazione.

RINGRAZIAMENTI

Geom. Gottardo Molina
Miranda affettuosamente ringrazia
Alberto, Mariangela e tutti coloro che
hanno partecipato al suo dolore.

ANNIVERSARI

2015 2020
Nico Vallosio
Maddalena con Filippo, Massimiliano
http://www.manzoniadvertising.it e Stefano.

MASSIMO CAMPORA, RENATO COTTALASSO

Con la primavera questo
roditore, detto anche topo
nocciolino, si risveglia
Parte il monitoraggio
per evitarne la scomparsa


CUNEO

La grotta di Ormea è un bunker


Diventerà un piccolo memoriale


Ospiterà le testimonianze
della Seconda guerra
mondiale. Il Comune ha
chiesto il riconoscimento
al Merito Civile

Giampiero Bologna

24 LASTAMPASABATO28 MARZO 2020
TM SOCIETÀ

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